Ok, ecco il primo sogno abbastanza malato da essere riportato qui.
Titolo: il lavoro uccide
Sono nella scuola che frequentavo alle superiori, il mio capo fa lì il professore e mi chiede di lavorare per lui lì. Ma è una cosa in nero, quindi chiarisce: io non sono mai stata lì. Io mi ci metto ma le mie compagne di classe stanno discutendo di una cena che faranno sta sera o domani, quindi mi distraggo troppo facilmente.
Il lavoro poi è veramente idiota, perchè devo aggiornare dei documenti di garanzia, e l'unica differenza sta nel scrivere a pc un indirizzo scritto a mano.
Il capo mi chiede se ho dei bei lavori vecchi come riferimento, gli rispondo che risalgono al 2005, quando io nn c'ero.
Cambio dell'ora, resto lì ma arriva un'altra classe, quella di un anno più giovane, riconosco alcune persone, ma non riesco a concentrarmi sul lavoro. Arriva un altro professore, che mi chiede cosa ci sto facendo lì. Io spiego che sono lì col prof. Miocapo, e lui maleducatamente mi dice che dovrebbe andare dallo psicologo.
Interviene una, sua superiore. Io a questo punto, essendo maschio, la seduco.
Cambio di scena: io e questa siamo in una piazza. Lei dice di sentirsi male, ma siamo sull'autobus (devo aver ignorato le sue richieste di aiuto) e casca a terra con delle evidenti macchie rosse sul busto. Un tipo sull'autobus mi dice che dovevo ascoltarla, che sarebbe stato meglio non andare sull'autobus. Ne convengo, quindi siamo di nuovo in piazza. Sono combattuto tra l'istinto di aiutarla e quello di sparire, per la storia dell'autobus ho paura di essere accusato di qualcosa. Ma resto.
Dopo averci riflettuto un secondo decido che è meglio chiamare il 911 piuttosto che il 118, infatti lì risponde una compagnia di pronto soccorso privato e credo che se pago abbastanza mi tratteranno meglio. Parlo con la centralinista, spiego che la mia amica sta male, le leggo il nome della piazza (ci riesco) e questa mi spiega i termini del servizio di pronto soccorso.
Il Dr. Casa (che figo) presta i primi soccorsi, evidentemente lavora per il 911.
Richiamo la centralinista, visto che questo servizio fa un sacco di cose, e le dico di affidare il bambino mio e della tipa che sta male al Dr. Casa.
FINE
NB: chiaramente non sono maschio...