Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni non lucidi > I sogni malati di Cenwyn

Raccolta di sogni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi nel tuo diario i sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda Cenwyn » 12/04/2010, 8:42

Ok, ecco il primo sogno abbastanza malato da essere riportato qui.

Titolo: il lavoro uccide :shock:
Sono nella scuola che frequentavo alle superiori, il mio capo fa lì il professore e mi chiede di lavorare per lui lì. Ma è una cosa in nero, quindi chiarisce: io non sono mai stata lì. Io mi ci metto ma le mie compagne di classe stanno discutendo di una cena che faranno sta sera o domani, quindi mi distraggo troppo facilmente.
Il lavoro poi è veramente idiota, perchè devo aggiornare dei documenti di garanzia, e l'unica differenza sta nel scrivere a pc un indirizzo scritto a mano.
Il capo mi chiede se ho dei bei lavori vecchi come riferimento, gli rispondo che risalgono al 2005, quando io nn c'ero.
Cambio dell'ora, resto lì ma arriva un'altra classe, quella di un anno più giovane, riconosco alcune persone, ma non riesco a concentrarmi sul lavoro. Arriva un altro professore, che mi chiede cosa ci sto facendo lì. Io spiego che sono lì col prof. Miocapo, e lui maleducatamente mi dice che dovrebbe andare dallo psicologo.
Interviene una, sua superiore. Io a questo punto, essendo maschio, la seduco.
Cambio di scena: io e questa siamo in una piazza. Lei dice di sentirsi male, ma siamo sull'autobus (devo aver ignorato le sue richieste di aiuto) e casca a terra con delle evidenti macchie rosse sul busto. Un tipo sull'autobus mi dice che dovevo ascoltarla, che sarebbe stato meglio non andare sull'autobus. Ne convengo, quindi siamo di nuovo in piazza. Sono combattuto tra l'istinto di aiutarla e quello di sparire, per la storia dell'autobus ho paura di essere accusato di qualcosa. Ma resto.
Dopo averci riflettuto un secondo decido che è meglio chiamare il 911 piuttosto che il 118, infatti lì risponde una compagnia di pronto soccorso privato e credo che se pago abbastanza mi tratteranno meglio. Parlo con la centralinista, spiego che la mia amica sta male, le leggo il nome della piazza (ci riesco) e questa mi spiega i termini del servizio di pronto soccorso.
Il Dr. Casa (che figo) presta i primi soccorsi, evidentemente lavora per il 911.
Richiamo la centralinista, visto che questo servizio fa un sacco di cose, e le dico di affidare il bambino mio e della tipa che sta male al Dr. Casa.

FINE

NB: chiaramente non sono maschio... : Surprice :
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Re: I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda Cenwyn » 13/04/2010, 8:46

Sta notte il mio subconscio mi ha lasciato una perla di saggezza.
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Re: I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda MightyBlue » 13/04/2010, 13:59

Cenwyn ha scritto:Sta notte il mio subconscio mi ha lasciato una perla di saggezza.
La libertà rende liberi

Menomale che non è il lavoro : zip :
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Re: I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda ixbalam » 13/04/2010, 14:07

o 'la bellezza salverà il mondo' altra frase idiota:p
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Re: I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda Cenwyn » 13/04/2010, 14:40

E' la frase che mi echeggiava in testa al risveglio... :roll:
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Re: I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda Cenwyn » 23/04/2010, 8:40

Troppo personale.
Sta mattina, svegliata con il magone.
Solo un sogno.
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Re: I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda Cenwyn » 14/05/2010, 9:02

Eccoci, avevo promesso dei sogni malati, ed ecco qui un sogno malatissimo.
Titolo: Sei quel che mangi
Premessa: il particolare che andrò a citare è comparso in altri sogni, ma questa notte deve essere collegato con le prime pagine del libro giusto appena iniziato.
Non ricordo bene la sequenza delle immagini, probabilmente erano già mescolate.
Sono ad una spece di mercato, lo conosco bene, ho un buon rapporto coi fruttivendoli. Mio zio (paterno) mi chiede dove può trovare delle mele, lo indirizzo ai fruttivendoli, appunto. A me le mele non piacciono. Accanto alla bancarella dei fruttivendoli, ce n'è una che vende carne umana bollita.
Sembra essere una specialità culinaria di qualche genere. Io non sono io, ma qualcun'altro, probabilmente maschio. La bambina che è con me (mia figlia?) si rifiuta di mangiarne, io prendo un barattolino caldo, in cui galleggia una testa con lunghi capelli neri (la testa era piccola a sufficienza per starci). Ne bevo un pò e sento il sapore, ho la nausea e minaccio di vomitare.
Sono su una nave (riferimento a quella del libro). In effetti da qui il sogno sembra la continuazione del libro, liberamente inventata. Sono con un personaggio, la semidea che stanno bollendo, c'è gente che se la vuole mangiare. Sto leggendo, e allo stesso tempo interpreto una parte del sogno. Il cretino libera la semidea. Ci sono altri pezzi di carcassa bollita sparsi sul pavimento. Una bionda mangia del costato, asserendo che preferirebbe mangiare la semidea in questione.
Fuori. E' in corso una specie di gioco, due tipe (volanti?) di squadre avversarie si lanciano teste miniaturizzate (ma vere, di persone uccise all'occasione per il gioco). Tutte queste teste hanno lunghe trecce, per potersele tirare dietro. Ciascuna delle giocatrici era affezionata agli ex proprietari delle teste, e quando se le tirano riconoscono a chi apparteneva, e mostrano di soffrire per la perdita della persona amica. Ma fingono di non soffrire.
Mio cugino si lancia dal castello della nave, atterra in malo modo. Chiamo aiuto, i marinai vengono verso di me, io indico lui. Ma lui si rialza e mi prende in giro, perchè non era necessario.
Ad un certo punto devo essermi svegliata.
La cosa strana è che ho scelto di riprendere lo stesso angosciante sogno, per portarlo a compimento.
Ho ancora la nausea. Fine
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Re: I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda Cenwyn » 17/10/2010, 8:38

Buongiorno, devo scrivere tutto prima di dimenticare.
Sogno lunghissimissimo, inizio banale.

E' un mattino di un giorno lavorativo, ma mi trovo prima dell'orario d'ufficio a cercare un bagno in quello che pensavo essere un centro commerciale. Entrata mi accorgo che in realtà sono tutti uffici, e neanche un bagno, mi aggiro smarrita per i corridoi, constato che uno degli uffici è di un nostro cliente, e mi nascondo perchè non voglio che mi si veda in giro.
é tardi, e mi sono persa per la mia città. Fortunatamente mi trova la mia collega, che stava per andare in ufficio, le chiedo un passaggio. Lei mi porta a casa sua, ma dice che mi può solo prestare il motorino, che per l'occasione era un CIAO. Io non so andare in motorino. Lei mi insegna, o almeno ci prova, nel frattempo guardo l'ora e sono le 10.18,è tardissimo. Mi rendo conto di avere in mano il cellulare del mio moroso, quindi riepilogando il mio capo è due ore che aspetta in ufficio e non ha potuto chiamare al cellulare.

Non ricordo il collegamento, ma la parte successiva del sogno è stupenda: una specie di Final Fantasy.
Siamo in sulla terra post-catastrofe, il mondo è diviso in diverse terre o fazioni. Noi ci troviamo molto a nord, quasi sul polo. Sale al potere una sorta di dittatore, credo che lo faccia con un colpo di stato, e inizia a indottrinare la popolazione con concetti patriottici che rasentano quelli del terzo reich. Insomma, vuole conquistare il mondo.
Io non sono d'accordo, e farò del mio meglio per impedirlo, ma è un videogioco. Esiste la possibilità di catturare alcune creature (che finiscono nel proprio inventario) mitiche. Con una freccia nel popò catturo un cavallo alato. (appare la sua iconcina in alto a sinistra). Dopo un siparietto in perfetto stile Sailor Moon le mie assistenti catturano il grande dragone cinese rosso, che soffia veleni a non finire. Il dittatore cattura le mie assistenti e Johnny Depp, colpevole di aver recitato nel ruolo di un nemico dello stato, e vuole buttarli in un pozzo. Arrivo io (ma non sono io) col potere magico della mazza da baseball. Le televisioni che riprendono la scena non riconoscono chi si avvicina, la magica mazza mi aveva gonfiato tutti i vestiti. Sconfiggo con facilità gli omoni che facevano da guardia del corpo del dittatore, poi lo piglio e lo butto nel pozzo. Poi però lo tiro fuori, è tutto bagnato e infreddolito. Dice di aver capito la lezione.
In qualche modo faccio parte della truppa destinata a conquistare il mondo pezzo per pezzo. Attraversiamo lande desolate, qualcuno parla di un vecchio modello di furgone, l'ha perfettamente riadattato a camper. Io e un altro facciamo un sonnellino dietro. questo furgone è ENORME dentro.
Arriviamo alla confine con lo stato nemico, ci nascondiamo, e mandiamo avanti delle spie, che avevano origine locale.
Ci troviamo ai confini con la vecchia olanda, ma la capitale di questo stato è una Parigi assediata dai ghiacci.
La prima spia arriva in questo paese marittimo ma non trova gran chè. Mandiamo altre due spie, ma non scopriamo niente di chè. Al ritorno mi chiedo come mai non ci sia nessuno alla dogana, detto fatto compaiono al lato monte della stradicciola che percorriamo i componenti dell'esercito nemico. Uno è dei nostri è rimasto indietro, gli altri due corrono.
Arriviamo al nostro esercito, che ci copre le spalle sparando agli altri.
Ci domandiamo come fare per conquistare la città nel modo migliore. Sun Tsu suggerisce che un risultato migliore è catturare intero e intatto il nemico. Quindi il personaggio della mazza da baseball suggerisce la stessa cosa. Le mie assistenti chiamano il dragone cinese rosso, lui dice che si rifiuta di avvelenare tutta la città, non vuole vittime civili.
Gli diciamo che dovrà solo sorvolare la città mostrando tutta la sua mole.

Ci doveva essere dell'altro, ma non ricordo più niente.
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Re: I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda Cenwyn » 24/10/2012, 11:01

Di sta notte ricordo distintamente 3 sogni malati!!

Sogno 1: Grazie tante Pony - Ci vuole un fisico bestiale
Sono alle superiori. Come al solito sono impreparata, ma fingo nonscialans per evitare di attirare l'attenzione. Insomma, sfodero la mia abituale faccia tosta.
Una mia compagna di classe esce, e il bidello la riprende. Il bidello, che in realtà è l'ex campanaro della mia parrocchia, sostiene che le persone che hanno dei piedi piccoli come i suoi dovrebbero fare le pulizie, e non di certo lui. Dentro di me penso che è pigro e non ha voglia di fare il suo lavoro.
Ora di fisica (grazie tante pony). Il professore interroga una mia compagna di classe delle medie, che fa scena muta. A quanto pare non ha preso appunti. Ripete la stessa domanda a diverse persone, ma nessuno sa nulla di quell'argomento. Arriva a me, sfoglio il quaderno, e con mia enorme sorpresa, scopro che avevo preso appunti!! Cosa che nella realtà non ho mai fatto XD. Rispondo correttamente alla domanda. La compagna di classe dai piedi piccoli esce dall'aula per andare ad aprire la finestra, perchè un uccello è entrato in corridoio e non sa come uscire.
A fine lezione sono in auto col professore, e galoppiamo rapidamente verso il sogno numero 2!!

Sogno 2: Grazie tante focus channel - Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Il professore mi deve dare un passaggio in macchina, ma quando salgo dietro in realtà sono con altri 2 o tre studenti sconosciuti. Dobbiamo caricare in auto il professore, ma il traffico ci impedisce di fermarci e ci obbliga ad andare avanti. Ormai siamo troppo lontani, quello che guida dice che passeremo a prenderlo più tardi. Con l'auto imbocca una strada che va su per il monte, inizia a piovere e poi a grandinare. Dobbiamo far salire un mio amico che abita lì in zona. La strada vira in discesa bruscamente, quello che guida ha paura e non sa come fare, allora io, sempre da dietro prendo in mano il volante, mentre lui pensa ai pedali. La grandine che cade è enorme, chicchi grandi come noci di cocco. A fatica riesco a tenere la macchina in strada, che è scivolosa, anche se sono preoccupata, perchè se si rompe il cristallo anteriore siamo nella cacca. La grandine scema e iniziamo a sentire un cupo rombo. La terra trema, fermo l'auto e mi volto indietro. Il monte che c'è in mezzo alla città si spacca con un'esplosione, e una metà frana tra fumo e lava molto fluida. Una colata di gas incandescenti e cenere travolge l'abitato. Chiunque fosse laggiù è morto. Mi sento in colpa: abbiamo lasciato là il professore, ma per fortuna abbiamo raccolto il mio amico prima che la sua casa venisse travolta dall'eruzione. Già, peccato per la sua famiglia... Ah, giusto! Devo tornare a casa per vedere se i miei stanno bene. Inverto l'auto e passo pericolosamente vicino al nuovo Sant'elena, nel frattempo avviso per cellulare il moroso di non avvicinarsi.
Le strade del paese non sono come le ricordavo.. attraverso ponti e stradine lastricate mentre mi dirigo verso casa... Intorno a me tutto è grigio, i pochi superstiti si aggirano smarriti tra le vie. Potrei essere investita da una nuova colata da un momento all'altro, ma tento ugualmente la fortuna.

Merda, ho scordato il sogno 3...
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Re: I sogni malati di Cenwyn

Messaggioda Cenwyn » 26/10/2012, 9:15

Titolo: La donna esplosiva

Ci dobbiamo preparare per non so che evento importante. Io e mio moroso accompagnamo un'amica in un centro benessere/estetico. La receptionist ci accoglie e fa iniziare il trattamento all'amica. Dopo esce e dice che riesce a fare anche noi. Un tizio mi guarda i capelli per decidere cosa farci, mentre mio moroso entra in una stanza a fare il suo trattamento. Del tizio che mi guarda i capelli non so più niente, solo seduta nella sala di aspetto. E aspetto. Sono stufa, so che il giorno dopo mi devo alzare presto e vorrei che la cosa fosse più rapida, ma paziente aspetto che mi venga a chiamare la tizia per il mio trattamento. Nell'attesa mi annoio e mi abbiocco.
Ad un certo punto, a mezzanotte, la receptionist viene a chiamarmi e mi chiede se stavo dormendo. Rispondo di no. Lei è dispiaciuta, ma ormai è troppo tardi e devono chiudere, quindi a me niente trattamento.
Inizio ad alterarmi: ma se sapeva che i trattamenti chiedevano tanto tempo poteva dirlo subito che non riusciva a fare tutti e tre!! Che cacchio ho aspettato lì a fare?
Una rabbia inspiegabile inizia a pervadermi.
A casa, sono ancora molto incazzata. Mia cugina viene a lamentarsi di come ho parcheggiato la macchina. Io seccata le rispondo che nn ha motivo di lamentarsi. Lei insiste, e io mi incazzo ancora di più, alla fine schiumante di rabbia la accompagno a vedere le macchine, e scopriamo che quella messa male è di mio moroso. E' lui che dovrà spostarla, perchè viene a rompere i coglioni a me che!? Mio moroso va a spostare l'auto, io vado in bagno. Sento che sta parlando con mia cugina di me, del fatto che sono particolarmente irritabile.
Dal bagno gli grido che "irritabile" è un eufemismo, che devono farsi i cazzi loro, che è colpa loro se sono arrabbiata...
Ero talmente arrabbiata che le cose che dico smettono di essere comprensibili e si tramutano in ringhi incomprensibili e tremo tutta. Non ci sono parole per descrivere l'odio, la cattiveria, l'aggressività che avevo addosso. Qualcuno dice che sto delirando (forse un'altra io calma ed impassibile). Ho quasi le convulsioni.

Questo in realtà è il primo sogno della serie di 3 del post precedente.
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