da Mitologica » 28/06/2015, 11:38
28/06/2015
Ricordo molto dettagliatamente soltanto questo sogno:
Sono in una città e mi accorgo che c'è un ragazzo che mi osserva interessato. Eravamo a una specie di aperitivo organizzato da amici in comune, per cui iniziamo a parlare quasi subito, si presenta (non ricordo il nome), ha degli occhi febbrili, lucidi e misteriosi. Iniziamo a baciarci e andiamo nel vicolo dietro il locale..ci sono dei mattoni rossi dietro di lui e un albero. Esclama qualcosa come ho aspettato 20 anni perché tu arrivassi...adesso posso ucciderti. Io lo guardo meglio e mi rendo conto che dice la verità. Lo osservo anche meglio, noto che non è un ragazzo, diventa gobbo e la luce febbrile di prima negli occhi rivela le sue intenzioni omicide. Quindi vado via, non scappo però - da qualche parte nell'inconscio sento che non è reale- quindi continuo a camminare semplicemente lungo la strada ed entro senza esitare nel portone di un palazzo anni 70, con 9 piani. Vado al 7° e lì ci trovo un appartamento molto disordinato, ci sono i miei zii e sento di dover difendere il mio nipotino (un ragazzino) che stava guardando dei porno sul pc! - hahhaha- . In quella percepisco che quell'uomo è vicino e mi vuole incastrare. Aveva fatto andar male una trattativa con un potenziale cliente gestita da un mio collega, perciò ci mettiamo a lavorare giorno e notte. Nell'appartamento c'era anche la mia famiglia più stretta, nipotini...e capisco che quel pazzo stava cercando di distruggermi (prima in ambito lavorativo) e ora voleva attaccare la mia famiglia. Non ho paura, cerco di affrontarlo, lo cerco ma lui si nasconde. E' infimo e vado su tutte le furie. Poi mi calmo.
MI accorgo che un camion nero parcheggia sotto casa e vedo una signora che porta in un trasportino un gatto che somiglia al mio Haiku, ma che non è lui. é palese. Suonano alla porta e io impedisco che facciano entrare questo gatto, mi rendo conto che è stato usato per portare negatività in questa casa. Osservo i suoi occhi e mi sembra sotto l'effetto di qualche medicina. Penso velocemente a cosa fare. Aspetto che la signora vada via, prendo la macchina e la inseguo.
Seguono ricordi confusi, ma provo dolore immenso quando scopro che poi questi gatti vengono uccisi.
Dopo altre scene vaghe (un po' distopiche del tipo era un mondo sopravvissuto a qualcosa di superiore etc etc) visualizzo gli occhi e il volto dell'uomo.
Lo guardo negli occhi e mi rendo conto che la luce omicida non c'è più.
...las mil y una cosas que me hacen mujer todos los días
por las que me levanto orgullosa
todas las mañanas
y bendigo mi sexo...(G.B)