Come promesso, altri sogni normali, altre DUE possibilità di lucidare in una notte, e tutte e due SPRECATE! Ormai è un classico... tre sogni.
Martedì 11 ottobre 2011, ore 00:10 circa1- Sono al mare, sul lungomare per la verità, incomincio a camminare finchè non raggiungo il mio bagno. Li ci trovo dei miei amici, e gli chiedo dove fosse mio fratello. Loro dicono che non lo sanno, mi siedo un attimo con loro, ma poi decido di tornare a casa. E' incredibile il cambiamento di luce, dal mare alla casa dei miei nonni (è li che passiamo buona parte dell'estate) ci saranno a dire tanto 300m, e casa mia era completamente al buio, come se fosse già notte. Mi giro e guardo il mare in lontananza e ovviamente la c'è un sole splendente, e qui il buio totale. Una oscurità innaturale, direi... . Sono davanti a casa, mi giro e vedo una persona che mi punta una pistola. L'oscurità non mi rende possibile l'identificazione di quella persona, ma non sono agitato. Quella persona preme il grilletto e si sente un rumore plastico. Era una pistola finta. Mi giro ed ecco un'altra persona con un'altra pistola finta. Mi state prendendo in giro?? Ed ecco una terza persona con un'altra pistola, spara anche lui e un proiettile mi sfiora la gamba
. Corro dietro un albero. Mi sporgo per localizzare questa terza persona e vedo una sagoma a qualche metro da me. Una mano mi tocca la spalla
. E' mio papà, mi dice di tornare in spiaggia, che qua ci pensa lui. Eseguo gli ordini e mi allontano velocemente. Man mano che percorro quei 300m ritorna sempre di più la luce. Questa luce mi da molta energia e corro ancora più veloce, una corsa fluida. Sentivo il corpo libero, e ad ogni passo acceleravo sempre di più, finché non mi viene un dubbio: "Pensa se fossi in un sogno!". Mi fermo. Provo a fare quella spinta con le braccia che ho descritto nei miei lucidi ma non accade niente, non ero convinto. Continua il sogno normalmente.
2-Sono in montagna con la mia famiglia. Stiamo percorrendo un sentiero. Io scivolo giù e cado su un sentiero sottostante. La caduta non mi ha fatto male, ma tutto ciò mi pare del tutto normale. Mi alzo e guardo il sentiero più in alto. Ci sono i miei genitori e mio fratello che mi guardano. Saranno stati 7 o 8 metri più in alto. Per fortuna mi ricordo che poco prima c'era una stradina che collegava questi due sentieri. Prima però mi fermo a guardare il luogo. Oltre ai classici abeti, c'erano degli alberi piccolini. Dei mini abeti con delle ghiande qua e la. Il sole faceva brillare l'erba, era tutto molto magico. Per qualche ragione elaboro il ragionamento "Molto probabilmente se uno si addormenta vicino a questi piccoli alberelli sognerà lucido"
. Questo ragionamento si interrompe quando davanti a me compare una vespa. Non era una vespa normale. Era più grossa, e aveva mooolte più antenne che gli pendevano qua e la. La cosa mi sembra strana e cerco di allontanarmi, ma inciampo in una radice. Finisco con la faccia al suolo, vicino a dei sassi e delle buche nel terreno "Saranno piene di serpenti!!" , cerco di rialzarmi ma non riesco a stare in piedi e continuo a cadere.
3-Sono nella palestra dove faccio basket. Sono seduto nel campo ed attorno a me ci sono alcuni miei compagni di squadra. Ci stavamo facendo 4 risate quando arriva il coach che ci dice che dobbiamo spostarci dal campo. Andiamo in tribuna. E dallo spogliatoio escono dei ragazzini + piccoli. Probabilmente dovevano fare allenamento loro. Io e i miei amici continuiamo a parlare, ma la coach che allenava i bambini continua a richiamarci perchè dice che facciamo troppo rumore. Io scocciato appoggio il braccio su una bottiglietta di plastica chiusa col tappo ma vuota che era li di fianco. Appena lo appoggio parte il tappo e va a finire dall'altra parte della tribuna dove c'era mia madre. Faccio finta di niente e mi metto a parlare piano con un mio amico li di fianco a me. E' anche un mio compagno di scuola ed oggi entravamo due ore dopo. Gli chiedo se fosse andato a scuola prima visto che avevamo un riunione (Unico giorno in cui entriamo dopo e abbiamo una riunione ). Lui mi risponde di si, e mi stupisce perchè io come tutti gli altri eravamo rimasti a casa. Quella stessa mattina infatti lui era l'unico ad esserci andato!