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Raccolta di sogni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi nel tuo diario i sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Sogni comuni di Roberto

Messaggioda roberto89 » 28/05/2015, 12:02

Non è da molto che tengo un diario onirico virtuale (direi una settimana) anche se in passato mi era capitato di scrivere qualche sogno comune.
L'incostanza mi ha sempre portato a smettere di farlo...ma ad oggi sono più determinato che mai,soprattutto dopo la pasqua del primo SL.
Ne approfitto per creare, in parallelo, un diario dei sogni comuni, così come molti di voi hanno fatto.

26 Maggio 2015

Mi sveglio nel sogno davanti alla ex ragazza di un amico con i quali ho condiviso molte cose assieme,soprattutto nell'ultimo periodo,prima che si lasciassero.
Siamo nelle strade della mia vecchia città,e lei si comporta come se dovessi avere un atteggiamento "interessato" verso di lei,in particolar modo a livello sessuale.
Con gesti della mano e con sguardi languidi ma sorridenti, mi invita ad abbassarmi sotto le sue gambe per soddisfarla con una prestazione orale.
Io non lo faccio, mi rifiuto (seppur in piccola parte la cosa sembra destare in me qualche interesse vago) e capisco che qualcosa non sta funzionando.

Questa consapevolezza fa cambiare tutto il sogno; sempre per le strade della mia città, incrocio un gruppo di ragazzi (realmente esistenti) di cui fa parte l'ex di questa ragazza,nonchè mio buon amico (anche se ultimamente abbiamo avuto alcune discussioni sulla sua presunta falsità di comportamento in alcune occasioni).
Il suo atteggiamento nei miei confronti è molto aggressivo,l'atmosfera si fa cupa e quasi notturna ma con una componente di luci e colori quasi ambrata.
Lui mi guarda spesso in faccia e le immagini che mi si proiettano davanti raffigurano scene di inseguimenti tra me e la sua banda di amici,come se sapesso cosa ho fatto (ma che in realtà non ho fatto) alla sua ex.
Vedo più volte la sua faccia arrabbiata, come se fosse un ritaglio di giornale che mi si pone davanti agli occhi nei momenti di più "paura" durante questi inseguimenti rocamboleschi tra le vie della città (che includono la mia ex casa,alcune vie del centro e delle vie molto strette che non sono riuscito a riconoscere).
roberto89
 

Re: Sogni comuni di Roberto

Messaggioda roberto89 » 28/05/2015, 12:03

27 Maggio 2015

Tutto quello che ricordo è che faccio parte di un gruppo (segreto) di persone/un'organizzazione che deve sabotare qualcosa: sto però agendo in solitaria.
Sono all'interno di un teatro che mi ricorda, per via delle dimensioni e della struttura della platea, il teatro della mia scuola elementare.
Sul palco si avverte una tensione molto forte,è pieno di luci come se fosse in atto un musical di una balleria/cantante bionda che però non vedo mai distintamente.
Sembra che anche io faccia parte dello spettacolo ma ogni mia azione fisica su di esso corrisponde ad una proiezione mentale che vedo riportata su uno schermo di un computer che è presente in "un'altra inquadratura" del sogno.
Ho la consapevolezza che non sono lì per ballare,ma per sabotare,per fare qualcosa da tenere nascosta ai più (ma non vedo spettatori,solo luci abbaglianti).

Ad un tratto mi ritrovo davanti a quello schermo del pc: su di esso scorrono delle finestre (simili a quelle di Windows) in cui sono presenti dei file e delle immagini.
Sembra la directory di un server, dove tutto viene garantita la sicurezza e la funzionalità ottimale di un qualcosa che non riesco a capire.
Capisco di aver manomesso qualcosa d'importante: motivo per il quale arriva una sorta di personaggio molto robusto (una sorta di ispettore/titolare dell'azienda nella quale ho sabotato qualcosa) che inizia a farmi domande, come se mi avesse scoperto con le mani nel sacco.

Io non mi sento impaurito ma è chiaro che io non debba essere lì.
La sua presenza è molto forte,netta,non posso fare altro che sottomettermi alle sue parole che escono dalla bocca senza suono: riesco comunque a fargli capire che non l'ho fatto apposta e che accetterò comunque il suo giudizio.

Lui fa per controllare dei file e delle cartelle che contengono delle mie foto vesito e seduto sopra una poltrona (mi riconosco dal taglio di capelli e dai vari maglioncini invernali indossati) e altre immagini sfocate.
Si gira verso di me e appaiono alle sue spalle dei personaggi alquanto ambigui: vestiti strani (sembrano quasi poliziotti futiristici) con delle pistole in mano.
Sò che sono lì pe punirmi: mi agguantono e cerco in qualche modo di ribellarmi.
Come se niente fosse, decidono di punirmi con quelle specie di pistole che tengono in mano: non sono pistole comuni,anzi.

Le alzano all'altezza di vari punti del mio corpo (testa,collo,stomaco,etc. - ma quella che ricordo visivamente e fisicamente è quando me la puntano sulla fronte) e iniziano a sparare.
Non escono proiettili ma degli "aghi di vetro e di aria invisibili" (non saprei descriverli meglio) che mi creano dei buchi lunghissimi nel cranio.
Vedo praticamente me stesso in terza persona che vengo torturato da questi aghi.
La sensazione di dolore molto intensa , non paragonabile comunque con una tipologia di dolore reale , mi fa svegliare.

Il risveglio, contrariamente a quanto accaduto nel sogno, non mi ha procurato alcun disagio fisico, se non per una leggera tensione muscolare svanita in pochi secondi.
roberto89
 


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