Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni non lucidi > Diario Onirico di Saladriel

Sogni comuni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi la tua raccolta dei sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 19/09/2022, 21:05

Inzio questa pagina di diario ringraziando ancora una volta di cuore @Alrescha per avermi suggerito (anche con una certa solerzia ed insistenza) di non indugiare e iniziare ad utilizzare un diario cartaceo.
Senza il suo suggerimento con tutta probabilità non sarei qua a tenere il diario onirico e a riprendere il mio allenamento con l'Onironautica con questa frequenza:
I cambiamenti di metabolismo, di ritmi lavorativi, l'avere dei gatti in casa, ecc... avrebbero lasciato ben poco scampo al tempo che posso dedicare al mattino ad appuntare i miei sogni in bella copia qua sul forum
Così, invece, posso appuntarli su carta senza neppure alzarmi dal letto, fido del fatto che l'inchiostro se li ricorderà al mio posto fino alla sera, momento nel quale riesco a ricavarmi il tempo di scrivere qua.

Ma bando alle ciance e veniamo ai sogni di questa notte:

Sono con alcuni amici all'interno di un dungeon. I corridoi sono quelli tipici in cemento armato dei Bunker costruiti durante le due guerre mondiali.
L'esplorazione del Dungeon (che ovviamente avviene di persona, nel mondo reale) altro non è che il beta-test del livello di un videogioco che sto progettando assieme a Sabaku no Maiku.
Ricordo che ad un certo punto calpesto una trappola fatta di ombra e dalle ombre delle pareti si materializzano 3-4 pugnali d'ombra (scusate le ripetizioni ma in questo momento non saprei come altro scriverlo) che, levitando nell'aria mirano ad un paio dei membri del party, per poi colpirli a grande velocità.
Eravamo appena entrati in una zona leggermente più larga del tunnel, una sorta di piccola anticamera che dava su di una porta in metallo con la classica finestrella rettangolare ad altezza occhi, dall'altra parte non v'era buio, v'era addirittura il nulla.
Appena i pulsanti colpiscono metto in pausa il gioco e da un altoparlante stile 2° guerra mondiale posto sopra la porta sento la voce di Sabaku che mi chiede perchè ho fermato.
"Ma questo pezzo non è troppo simile a quel gioco... come si chiama già? Dai, quello dei Black House Studios!" (Nel sogno i Black House Studios erano famosi almeno quanto From Software, nella realtà non credo proprio esistano).
Sabaku non ricorda nulla del genere, ma più lui insiste e più la mia memoria di quel gioco si fa ferrea e vivida nella memoria (tant'è che sul Diario cartaceo mi sono appuntato "2° Memoria Onirica?". Col senno di poi non ne sono più così convinto, ma chi può saperlo?)
Il sogno continua con me e Mike of the Desert che continuiamo a discutere un po' di questa somiglianza, un po' di quanto possa essere buona l'architettura del livello, poi i ricordi sfumano
[...]



Secondo sogno:

[...]
Sono in un negozio di Miniature e GDR, dall'altra parte del bancone c'è PG/Draknam, un mio carissimo amico che da poco lavora lì dentro (in sogno, ovviamente. Nella vita reale fa tutt'altro)
Sto comprando delle miniature di Skaven (sono una delle razze/eserciti di Warhammer Fantasy Battle, sostanzialmente uomini ratto folli e dotati di una tecnologia per i tempi avanzata ma molto instabile)
Nello specifico sto acquistando il blister di una Ratling (sostanzialmente una Gatling tendente all'autodistruzione manovrata da due skaven), ma all'interno c'è soltanto l'arma, non ci sono le miniature dei due Skaven che la adoperano.
Ricordo i dettagli vividissimi e iper realistici mentre esamino la ratling di morbido metallo da miniature e guardo incuriosito lo spazio vuoto nel blister dove avrebbero dovuto esserci le altre due miniature.
PG guarda anche lui incuriosito, poi controlla il catalogo, inarca un sopracciglio e mi dice che la cosa è voluta: visti gli aumenti di prezzi degli ultimi mesi, la Games Workshop ha deciso di rivendere le Ratling e le altre armi da campo simili senza gli operatori, che vanno acquistati a parte se uno è interessato.
Ricordo che il negozio è della stessa catena di negozi gestita da un gruppo di persone che conosco ma che esiste solo nei miei sogni, per lo più in quelli da "2° memoria onirica" dove vado a Lucca Comics e dove loro hanno sempre uno stand nel quale tra l'altro ho arbitrato diverse sessione di GDR, sempre in sogno.
[...]


Terzo sogno

Qui al momento di scrivere avevo solo più qualche sensazione e velatissimo ricordo... so che centravano qualcosa i Nazisti, io ero in macchina di notte con degli amici e forse stavamo fuggendo da qualcosa.
Eravamo in città, forse diretti verso l'uscita? Ho un vago ricordo di qualcuno che parla di campi di concentramento, magari era la radio (o forse li vedevamo dal finestrino?)
C'era comunque una grande aria di preoccupazione in auto.



DREAMSIGN
-PG che lavora in un negozio di miniature e GDR
- Il negozio appartiene ad una catena che esiste solo nei miei sogni
- Nazisti e Campi di Concentramento
- Parlare con Sabaku no Maiku
- Ero in un dungeon con trappole magiche
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Ma ricorda che il Bardo non è da meno, perchè combatte i demoni del Cuore"

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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 22/09/2022, 21:53

Pagina del diario risalente al 20/9/2022
La riporto qua ora in quanto non ho avuto tempo e modo di farlo prima
Vediamo quanto riuscirò a ricavare dagli appunti cartacei :D


[...] Siamo in un lontano futuro, di quelli talmente avanti che la civiltà è in parte regredita a seguito di chissà quale olocausto.
Allo stesso tempo siamo comunque sotto i portici ad Est della casa dei miei genitori, l'altra persona credo fosse mia sorella.

Ci deve essere un conflitto di qualche tipo tra una tirannia e la popolazione perchè sappiamo esserci delle forze ribelli in zona.
Io e mia sorella, non ricordo bene per quale motivo, decidiamo di strapparci le maniche delle casacche, in questo modo saremo apparsi come ribelli.
Proprio in quel momento dal prato alla nostra sinistra arrivano due veri ribelli, vediamo i puntatori laser dei loro bastoni da trekking correre per terra e avvicinarsi a noi.
Con loro c'era un Gatto/Corgi che si avvicina perchè ci crede anche noi dei ribelli.
Ad un certo punto loro lasciano a terra i bastoni da trekking e vedo i puntatori ancora accesi che disegnano righe e puntini di luce rossa a terra.
Noi abbiamo invece dei mitragliatori semiautomatici in metallo nero, con puntantori laser dello stesso tipo.
[...]


Secondo Sogno:

[...] E' notte e sto guidando una macchina per una strada collinosa. Nel sedile posteriore c'è un uomo, un utente del forum (che non ricordo chi fosse). Mentre guido gli faccio: "Sai, pensavo di organizzare un raduno degli utenti del forum e pensavo di farlo a Torino". Mentre parlo le colline diventano quelle di Superga, attorno a Torino e la città illuminata è sotto di noi, formando un bellissimo quadro notturno.
"Tu la conosci bene, Torino?" Gli faccio, nella speranza che possa aiutarmi ad organizzare
"No, non proprio", risponde
"Beh, è molto bella" gli dico "Sarebbe un luogo perfetto!" e mentre glie lo dico mi vengono in mente il centro storico, il Museo del Cinema, il Museo Egizio, la Venaria Reale, il MAO, l'Armeria Reale...
"Non potrebbe non piacere" continuo
[...]


E qui finiscono i ricordi
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 24/09/2022, 7:23

Pagina del diario del 23/09/2022

Questa notte ho fatto un sogno discretamente angosciante, credo frutto di stress lavorativo accumulato:

[...] Sto facendo una serie di interventi tecnici presso dei clienti. Ricordo che ho guardato il calendario di programmazione assieme a GR, il mio titolare, e questa prevedeva un tour de force di due settimane senza pausa per il Week End.
Non ricordo per quale motivo sono d'accordo con la cosa, accetto e parto.
[...] c'è un fast fortward al venerdì sera dove sono in albergo. Si da il caso che l'albergo sia molto simile alla casa dove sono cresciuto e con me c'è mio padre.
Con me ho due cellulari aziendali: uno è un parallelepipedo nero con un gusciogomma da telecomando ed uno schermo a cristalli liquidi di vecchissima generazione; ha una interfaccia utente piuttosto bizzarra che non so utilizzare.
L'altro è il classico, vecchio, indistruttibile Nokia.
Sta di fatto che ho un vago ricordo di dover continuare con gli interventi il Sabato e la Domenica, tra l'altro presso un cliente molto importante, ma subito l'istinto mi dice che è un falso ricordo ed il Week End è libero come al solito.
Decido di fidarmi
[...]
Siamo al sabato mattina dove inizia a sorgermi il dubbio che gli interventi fossero veri, inizio a provare forti disagi e sensi di colpa mentre nella mia mente i due pensieri (devo lavorare-no non è vero) lottano tra loro.
mentre scrivo le note sul diario cartaceo mi vengono in mente gli incubi di @Arwen
Ad un certo punto l'angoscia si fa talmente forte che accendo i cellulari aziendali.
Su quello "strano" vedo diversi messaggi e chiamate perse, i miei titolari mi stanno cercando! Solo che non so usare la sua interfaccia
In un attimo di disperazione le dita si muovono con una memoria muscolare che non sapevo di avere e premono alcune funzioni, l'interfaccia utente cambia e diventa quella di un normale Nokia
Il cliente mi sta aspettando da lui, l'intervento tecnico era vero... ho un picco di sensi di colpa, angoscia e disagio [...]


So di aver fatto un secondo sogno, ma se anche avevo dei ricordi le emozioni provate nel trascrivere il primo li hanno spazzati via
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 24/09/2022, 7:34

Questa notte vado a dormire dopo un Venerdì sera passato al pub.
Mi sveglio la prima volta attorno alle 5 per un crampo al polpaccio sinistro (non ne avevo da tantissimo tempo), tempo di farlo passare e vado in cucina a prendere del magnesio+potassio, do da mangiare alle gatte, poi non riuscendo a riprendere sonno decido di cazzeggiare sfogliando FB sul cellulare.
Dopo qualche minuto mi rimetto a dormire rilassando mente e corpo, arrivano alcune ipna dopo di che inizia un ciclo di sonno+microrisvegli
Durante uno di questi sogno il modello in cartone fatto ad origami di un edificio, potrebbe essere una scuola od un tribunale dalla forma: ha una grossa e larga scalinata che porta ad uno spiazzo rialzato; lo spiazzo da su un porticato con colonne in stile classico al di sotto del quale ci sono gli ingressi per l'edificio vero e proprio, che di per se è piuttosto semplice, a pianta rettangolare messo di traverso rispetto alla piazza e a due piani.
Il tetto è spiovente verso lo spiazzo e piatto verso il retro.
L'immagine arriva nella mia mente in modo piuttosto peculiare: fate conto di essere nel Blackworld e che ad un certo punto lo spazio davanti a voi si apra come se fosse proiettato sulle tende di un sipario. Allo stesso modo in cui da questo sipario potrebbe entrare il pianoforte per il pezzo grosso di un concerto, così questo modello in origami scivola in avanti verso di me, sta lì in bella mostra, iperdettagliato (ricordo addirittura la porosità della texture del cartoncino), dopo di che così come è arrivato se ne va, scivolando indietro e rientrando dietro il sipario del blackworld


Negli altri microsonni ho alcuni sprazzi di sogno altrettanto brevi ma ahimè molto meno vividi che non ricordo
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Arwen » 24/09/2022, 10:59

Il cliente mi sta aspettando da lui, l'intervento tecnico era vero... ho un picco di sensi di colpa, angoscia e disagio [...]


Angoscia e disagio, emozioni che sono una costante nei miei sogni : Hurted : come le hai affrontate poi? Sono rimaste 'addosso' oppure in qualche modo sei riuscito a liberartene?
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 24/09/2022, 14:31

Al risveglio le emozioni erano più uovattate ma comunque presenti.
Sono due o tre giorni che me le porto dietro, mitigate da alcuni eventi e persone piacevoli, rafforzate dallo stress lavorativo.
Per poi esplodere nuovamente oggi mentre pranzavo guardanto il 5° episodio di Rings of Power, tant'è che ho interrotto entrambe le attività e, visto che comunque stanotte ho dormito poco e male, mi sono buttato a letto, dormendo per un paio d'ore e facendo anche un breve sogno:


ATTENZIONE, QUESTO SOGNO CONTIENE SPOILER SUGLI EPISODI 4 E 5 DE "GLI ANELLI DEL POTERE". SIETE AVVERTITI
mentre mi addormento la mia mente va alla parte della serie TV nella quale il gruppo di umani nelle terre del sud si rifugia all'interno della Torre dell'Osservatore e c'è il "duello di carisma" tra una delle protagoniste ed uno dei popolani: lei tenta di convincerli a resistere e combattere contro le forze di orchetti in arrivo, lui invece li dissuade e li convince ad arrendersi e servire l'Oscuro Signore per avere salva la vita.

[...]La riproduzione della scena è di buona qualità ma vista da inquadrature diverse mentre mi sposto all'interno di essa, fino a che non mi ci ritrovo dentro. (Purtroppo sono ancora in questo periodo di scarsa energia mentale e non mi sono reso conto di aver fatto quasi una WILD spontanea, quindi niente lucidità ahimè).
Cammino sulle mura fortificate, ponderando la situazione. Con me c'è una persona, un uomo (che non riconosco) con il quale discuto di ciò che sto pensando. Un po' come se la mia presenza in sogno e lui fossimo le due parti del dialogo mentale che sta avvenendo in sogno. A differenza del telefilm, dove buona parte degli umani lascia le mura convinta dal "traditore", nel mio sogno sono ancora tutti lì e si stanno preparando ad andarsene.
Io sono favorevole a farli combattere e mentre penso a come salvare la situazione mi viene in mente... no mi viene in mente è sbagliato... vengo come Ispirato dalla scena in cui Paul Bettany fa quel bellissimo discorso finale ne "Il destino di un Cavaliere" (Scena che è valsa il fatto di aver fatto evolvere il personaggio di Saladriel nei GDR ad acquisire alcuni dei tratti somatici e carismatici di quel meraviglioso personaggio), senza però rivederla o riviverla mentalmente.
Sento però dentro di me ardere un fuoco ispiratorio simile a quello che pervadeva Geoffrey nel film, mi rendo conto di essere Saladriel, il Bardo, e inizio a parlare con egual carisma dall'alto delle mura, in risposta ad una domanda diretta dell'uomo che mi sta a fianco, ovvero: "Guardali. come puoi convincerli a combattere?"
"Non posso convincerli!" faccio, con un tono ed un volume di voce che attirano l'attenzione di tutti "E neppure voglio farlo! Non sarebbe giusto nei loro confronti!"
Con queste parole guadagno tutta la loro attenzione
"La libertà non si guadagna con l'imposizione od il raggiro, ed è di libertà che stiamo parlando. Della libertà e della nostra vita"
Faccio una pausa ad effetto, poi riprendo:
"Quello che posso fare è spingerli a chiedersi che cosa vogliono, nel profondo del loro cuore: lottare e rischiare per concedere ai loro figli un domani libero, o fuggire per donare a se stessi vita certa ma schiavitù altrettanto garantita?"
[...]


Non ho tempo nè di continuare ne di vedere la loro reazione perchè mi sveglio.

Piccola @Arwen, ho interrotto la risposta che ti stavo dando con il racconto di questo sogno ad una ragione: l'energia che mi ha dato interpretare Saladriel, anche se involontariamente, in quella scena è ora dentro di me che tiene a bada i demoni che un paio d'ore fa mi hanno aggredito.
Se c'è una cosa che ho imparato uscendo dal Grande Periodo Buio della mia vita è che a volte cerchiamo supporto ed aiuto in figure esterne: Angeli, Paladini, Difensori e ci mancherebbe, facciamo bene (lo faccio anche io); ma l'unica persona che può vincere quella battaglia siamo noi, e anche se non sembra le risorse le abbiamo tutte. Oggi sono stato Saladriel e ho vinto la battaglia portando ispirazione, la prossima volta chissà, forse sarò nuovamente Erik e combatterò dei demoni con la furia e l'acciaio come ho già fatto altre volte.
Ecco: mi viene in mente una cosa molto bella che disse una insegnante di Angeologia durante un seminario: "Anche se vi sto insegnando a visualizzare ed invocare gli Angeli come entità esterne a voi, ricordatevi che spiritualmente siamo continuamente connessi con l'Uno e che quindi quegli stessi Angeli fanno parte di voi, ve li portate dentro... voi in un certo senso siete quegli stessi angeli che invocate."
La stessa cosa vale per i guardiani, i PO e gli amici che invochi in sogno: sono parti di te, e parecchio potenti a quanto pare. : Wink :
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Arwen » 24/09/2022, 19:44

...quegli stessi Angeli fanno parte di voi, ve li portate dentro... voi in un certo senso siete quegli stessi angeli che invocate."
La stessa cosa vale per i guardiani, i PO e gli amici che invochi in sogno: sono parti di te, e parecchio potenti a quanto pare. : Wink :


A volte ci penso anch'io. I miei po, spesso, mi danno proprio quest'impressione di essere qualcosa di angelico ma che comunque è in me. Sono parti di me, siamo la stessa cosa, ma il conforto che mi danno è infinito. : Love :
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 25/09/2022, 8:13

Ieri sera vado a dormire dopo aver visto Legend.
Visto che sentivo maldigola e alcun sintomi di raffreddore/influenza e che il giorno dopo dovevo andare ad una fiera di Giochi da Tavolo e GDR prendo, oltre alla camomilla solubile con melatonina, una tazza di tachiflu
Mi addormento come un sasso, ho a malapena modo di esprimere l'intento di sognare lucido, e dormo in modo sereno e pesante, tant'è che quando mi alzo per andare in bagno mi sembra di essere a metà nottata ma è passata poco più di un'ora
Mi riaddormento esprimendo l'intento di andare a dormire lucido, ma di nuovo le energie mentali sono troppo basse.
Inizio a capire: in questi anni ho sviluppato l'abitudine di andare a dormire al limite delle forze, quando proprio corpo e mente non ce la fanno più. Credo sia questo il problema: quando mi corico non ho modo e tempo di esprimere l'intento di Lucidare o fare esercizi di preparazione che possano coadiuvare i lucidi.

Detto questo, nella seconda parte della nottata sogno abbondantemente, ma di nuovo di quei sogni effimeri e delicati, molto simili come consistenza al normale daydreaming che pervade la mia mente durante l'arco della giornata.
Sono stati genericamente sogni di avventura e fantasy. Di questi ricordo qualcosa dell'ultimo, fatto subito prima di svegliarmi:


[...] siamo in una vecchia struttura, forse una vecchia fabbrica, deve essere un futuro lontano perchè le ambientazioni sono simili a quelle di Stray o di Nier Automata.
Quello che so è che dal sottosuolo arrivano mostri di una razza aliena terrificante che sta tentando di conquistare e fagocitare la Terra.
Nel gruppo ci siamo io, alcuni soldati che somigliano vagamente ad amici che conosco, poi c'è una donna che è un misto tra @Alrescha, mia sorella e Ripley di Alien ed è un soldato formidabile.
Il sogno inizia in una situazione piuttosto tranquilla dove siamo in una casa abbandonata (Stile quelle del primo F.E.A.R.) e stiamo discutendo su come riarredarla e riadattarla per le nostre esigenze.
Ricordo che sto discutendo animatamente con questa donna, in proposito, e ovviamente lei sta avendo la meglio. Ricordo una scena dove ci sono una latta di bianco da parete semivuota, una plancia di legno montata su dei cavalletti e un paio di bassi ponteggi fatti con assi di legno.
Ad un certo punto credo inizino ad arrivare i mostri perchè c'è un grande affanno e tiriamo fuori le armi (i ricordi sono piuttosto confusi qua e mentre scrivo Angel continua a miagolare attirando la mia attenzione, il che non aiuta a ricordare)
[...]
siamo all'esterno, nel cortile centrale della struttura, l'atmosfera ricorda non so perchè il cortile centrale dell'università di Raya Lucaria in Elden Ring.
Prima di uscire dall'edificio abbiamo preparato una sorta di trappola per cui ora sta andando tutto in fiamme e gli alieni dovrebbero bruciare. Solo che non abbiamo calcolato che così facendo le grosse porte finestre del piano terra sarebbero esplose e che gli alieni cadendo dai piani più alti non sarebbero morti, così iniziano a sciamare verso di noi.
I mostri arrivano a frotte, sono alieni blobbosi e gommosi dalle varie forme misti a zombie posseduti e noi li falcidiamo mentre si avvicinano con raffiche di armi da fuoco pesanti.
Sembra una scena tratta da un videogioco come Gears of War. La donna snocciola ordini a destra e manca e ce l'ha particolarmente con me. Io stranamente non me la prendo e mi concentro ad ammazzare gli alieni alla mia maniera.
Ad un certo punto arrivano degli alieni spore: piccoli sacchetti pieni di pus che atterrano a pochi metri davanti a noi, allora tiro fuori una accetta da pompiere di quelle moderne e li colpisco, facendo attenzione ad allontanarmi subito: appena colpiti iniziano a vibrare per qualche secondo e poi esplodono schizzando pus d'appertutto e infettando chiunque sia a portata, alieni compresi! Infatti li uso come mine a nostro vantaggio, anche se è pericoloso.
Ad un certo punto, mentre stiamo guadangando terreno ed avanzando verso il centro del cortile, nel quale ci sono delle strutture da costruzione, come se fossero resti di antiche gru da edilizia, vedo delle chiazze bianche muoversi con la coda dell'occhio. "Stanno arrivando i mimetici!" penso, faccio per dirlo alla donna ma vedo che lei si è già girata verso di me per dirmi la stessa cosa: nonostante il suo caratterino c'è un ottimo affiatamento tra me e lei.
Questa distrazione fa si che uno dei mimetici mi colpisca al volto, per fortuna è poco più di un cazzotto ben dato ma è comunque pericoloso.
Mi fermo, aguzzo i sensi e cerco di individuarlo... lo vedo! Una forma gommosa e bianca simile ad un barbapapà malvagio è ad un paio di metri da me, fa per schizzare in un'altra direzione per aggirarmi ma i miei riflessi sono più veloci dei suoi e lo colpisco con una pistola ad energia che emette brevi fulmini di plasma color indaco-azzurrino. Ogni colpo lo scava come se fosse veramente fatto di gomma o di marshmellow, un paio di scariche ed è fritto.
Galvanizzato dal successo procedo ad avanzare parallelo alla donna (che sta a 5-6 metri sulla mia sinistra) friggendo alieni a destra e manca
[...]


Qui mi sveglio


EDIT:
sotto la doccia, in pieno relax, mi torna in mente un pezzo di uno dei sogni fatti questa notte e no, non è per nulla fantasy e avventuroso come gli altri che so di aver fatto.
Credo anche di capire perchè l'avessi rimosso (ne parleremo dopo):

[...] sono nel mio apartamento e mia madre e mia sorella sono venute a trovarmi (forse c'era anche la mia nipotina A. ma non ne sono certo).
Siamo nella metà notte della sala principale, è metà mattinata di una giornata di settembre a giudicare dalla luce, e io sto dando le spalle alla porta che va sul balcone verandato.
Porta che ha la serranda bloccata in alto ad 1/4 di apertura e balcone verandato che urla bisogno di manutenzione, entrambe cose che SO dentro di me mia madre e soprattutto mia sorella non devono sapere.
Mi metto così esattamente tra mia sorella ed il balcone, in linea di vista, in modo da coprirle la visuale. Proprio in quel momento lei cammina in avanti parlando di qualcosa, come se distrattamente volesse continuare il discorso andando ad affacciarsi alle finestre della veranda per ammirare il panorama dei tetti sottostanti.
Sento il panico che fa capolino dentro di me, dopo di che con una Nonchalance quasi eroica cammino verso di lei passandole a sinistra, la cingo con il braccio destro e mentre la interrompo "Aspetta, voglio farti vedere quella cosa là che ti raccontavo" la faccio delicatamente ruotare su se stessa di 180% con quello che potrebbe quasi essere un passo di danza, deviando così la sua direzione verso zone più consone della casa.
Il sogno continua sfumando nella memoria [...]


Ho schivato per un pelo un potenziale incubo dei miei, di quelli fatti di angoscia, sensi di colpa e giudizio da parte di chi mi conosce. Questo è un bene, i "riflessi inconsci" che ho sviluppato nel corso degli anni verso le emozioni negative che tendono a prendere il sopravvento nei momenti meno opportuni stanno funzionando come una sorta di "arte marziale interiore" (in questo caso una sorta di Tai-Chi/Aikido) e vedo questi sogni come una palestra nella quale metterle alla prova e tenerle in allenamento.
E qui non posso fare a meno di fare alcune considerazioni sugli incubi e su quanto siano personali... ma preferisco approfondire in un altro luogo: abbiamo un topic dedicato alla gestione degli incubi, d'altronde!
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 27/09/2022, 20:41

Diario del 26/9/2022

Memore di quanto scritto nella pagina del 23 e delle ultime tre giornate di vuoto onirico, galvanizzato da una bella giornata e nonostante a cena abbia per errore assaggiato una pietanza a cui sono intollerante vado a dormire dopo una bella chattata su Discord senza prendere una tisana rilassante ma con l'intento di fare meditazione e gestire l'addormentamento con il training autogeno, come facevo ai tempi d'oro.

La meditazionè è tutt'altro che semplice: lo stomaco sembra ospitare una versione in miniatura di Calcifer, la testa se ne va per i fatti suoi come un'autostrada di pensieri... ma nonostante questo riesco a rimanere centrato sul respiro o a riportarmici quando lo perdo, senza tentare di giudicare il bruciore di stomaco o il flusso di pensieri.
Per una volta mi sento in pace.

Dopo qualche minuto mi corico sotto le coperte e parlo con il mio subconscio come facevo anni fa, chiedendogli se gli andava di sognare lucido.
Mi risponde come un gatto che fa le fusa (Ama presentarsi come un tigrotto o come una tigre).

La prima parte della notte passa senza consapevolezza di sognare, mi sveglio carico di raffreddore e maldigola alle 4 passate, prendo un tachiflù e mi ributto a letto.

Al risveglio, ecco cosa ho ricordato dei sogni fatti:


[...] Sto guardando, credo in un video Youtube, un ragazzino che sta facendo giocare a scacchi uno ZX Spectrum contro PC molto più potenti e, nonostante l'abissale differenza di potenza di calcolo, il primo vince sempre, comunque.
Nella mia mente si forma l'idea che il programma eseguito dal piccolo scatolotto di liquirizia che tanto andava in voga negli anni '80 sia qualcosa di mitologico, una combinazione geniale di righe di codice macchina in grado di sviluppare una IA scacchistica invincibile, indipendentemente dalla potenza di calcolo.
Mi viene in mente un video simile dove uno youtuber specializzato in retrogaming fece sfide simili tra un Amiga 500 e degli Apple molto più moderni. In uno dei casi, con uno specifico gioco di scacchi l'Amiga 500 vinse inaspettatamente.
[...]


Secondo sogno:

[...] Sono in una sala da pranzo, un mix tra una mensa ed una tavernetta. La stanza è rettangolare, stretta e abbastanza buia (nonostante questo riesco a distinguere tutti i particolari).
Alle mie spalle, sulla sinistra, so che la stanza continua ad L anche senza vederlo. Al centro della stanza c'è un tavolo con delle ceste di frutta ed una tovaglia a quadrati bianchi con spessi bordi arancioni (quelle classiche da osteria, insomma).
La parete a destra è intonacata di grigio, mentre quella sinistra è in mattoni e ospita un caminetto ai 3/4 verso il fondo.
Sono con delle persone e per qualche motivo gli sto dimostrando che ho dei poteri PSI esattamente come se fossi in sogno ( : WallBash : ), qunidi guardo la retina di limoni che sta al centro della tavola, mi concentro, la sollevo e la scaglio contro il muro "Proprio come nei sogni!" penso ( : WallBash : ).
Nella stanza c'è una professoressa donna vestita con gonna stretta sopra il ginocchio, camicetta e maglioncino. Ha capelli lisci che le arrivano alle spalle, aspetto ed atteggiamento abbastanza castigati.
Mi guarda come se non fosse per nulla impressionata, anzi! Sembra sul punto di dirmi qualche rimprovero, forse perchè secondo lei ho barato e non ho veri poteri PSI?
"Come si permette?" penso "Ora le faccio vedere io! Metto le mani a V verso il basso e levito in aria, proprio come faccio nei sogni quando faccio gli RC" ( : WallBash : )
Funziona! Metto le braccia a V rovesciata e mi alzo in volo fino a metà distanza tra pavimento e soffitto ( : WallBash : ).
Mi rendo conto che se volo non riesco ad usare bene gli altri poteri (esattamente come nei sogni : WallBash : ), magari però vale la pena allenarsi, già che ci sono.
Così mentre continuo a levitare a mezz'aria aggancio con la telecinesi dell'altra frutta (un ananas, forse?) e la sollevo in aria, il movimento dell'oggetto è traballante ed instabile, inizio a tremolare anche io nell'aria ma reggo
Quando sento che sto per perdere il controllo lo scaglio contro la parete, ma il poco controllo gli fa prendere uno spin ed una traiettoria per cui va a finire in un caminetto spento che stava in fondo alla stanza.
Sento in questo momento di avere una grande stima per quella donna e mi rendo conto di voler sfruttare questi poteri uguali a quelli che ho nei sogni ( : WallBash : ) per fare il supereroe, come nella maggior parte dei miei sogni belli ( : WallBash : ).
Non solo, voglio che lei mi faccia da partner un po' come Oracolo con Batman.



Non ho letteralmente parole per l'ordine di grandezza di Epic Fail Lucido che è stato questo sogno :D

Terzo sogno:

[...] Sono su di una collina rocciosa e vedo in lontananza un castello gotico alla Castlevania. L'atmosfera è cupa, c'è poco sole e il terreno è per lo più brullo con arbusti e erba montana ingiallita.
Ho alcuni flash di questa visione che vanno e vengono mentre sono a cavallo tra il sonno e la veglia [...]



Quarto sogno:

[...]
Sono al lavoro, negli uffici software al piano di sotto. Sto parlando di armi magiche occulte a FL il quale ad un certo punto mi interrompe e mi interroga sull'utilizzo della parola "Occulto"
Mentre lo fa noto che le pareti sono piene di librerie e il locale assomiglia di più ad una biblioteca che ad un ufficio per programmatori.
Anche alcune delle scrivanie sono diventate librerie, dividendo letteralmente il grosso salone in "cubicoli studio".
Gli spiego che per Occulto intendo "Nascosto-Proibito" scrivendo un lungo paragrafo al computer su di un editor che è molto simile a quello del forum di SogniLucidi
Quando ho finito di scrivere glie lo faccio leggere, noto che lui inarca un sopracciglio al che gli spiego "L'ho scritto di getto, di emisfero destro, non farci caso. E' da reimpaginare, formattare e correggere, uso tanti, tanti, troppi aggettivi quando scrivo così " ed in effetti i ricordi di mentre scrivevo corroborano queste parole "ma dovrebbe capirsi".
Passa qualche istante e d'improvviso manca la corrente.
SS, il nostro responsabile informatico, si adopera subito a controllare le centraline di corrente ed i server ma sembra non venirne a capo, così iniziamo ad andare tutti a casa, tanto non si riesce a lavorare.
Me ne vado anche io, salutandolo. Salgo in macchina e imbocco la strada per casa.
Nel sogno gli uffici sono invallati ai piedi di una alta collina con i versanti ghiaiosi, quando raggiungo la cima mi viene in mente "Sono un TeamLeader quanto Ste e ho diverse competenze informatiche. Sarei dovuto rimanere a dargli una mano"
Poi mi viene in mente che ormai sono uscirto e per non farmi sgamare mi conviene fingere di avere un impegno di qualche tipo (come fare la spesa) e tornare mezzora dopo, quindi mi dirigo verso il paese dove sono cresciuto.
Appena penso questo mi ritrovo per strada non più alla guida della mia auto ma spingendo un carrello per la spesa.
Quando raggiungo il paese il centro è un misto tra un paesello in legna stile far west e un accampamento dei pelopiedi. Dopo la piazza centrale, sulla via di sinistra, c'è un grosso parcheggio sotterraneo in cemento, ci entro per fare manovra con il carrello e lì ci incontro MM assieme a dei barboni. La saluto veloce "Che se no quella pensa che sono passato da lì apposta per lei emi tampina" penso, risalgo in fretta e riprendo la strada per l'ufficio.


La mattina stessa sono arrivato in ufficio e mancava la luce nel piano inferiore (dove ci sono l'ufficio software ed una delle due salette server), ed è alla fine SS a risolvere il problema.
"E' vero che il Templare è forte e coraggioso perchè combatte i Demoni del Caos e degli Inferi.
Ma ricorda che il Bardo non è da meno, perchè combatte i demoni del Cuore"

I sogni sono il sussurro di un bambino che non sa ancora mentire

This Dreamer was formerly known as ErikBauer
And these were his dream journals:
Lucid Dreams: https://www.sognilucidi.it/forum/viewtopic.php?f=10&t=561
Regular Dreams: https://www.sognilucidi.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=567
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 27/09/2022, 22:26

Ieri sera vado a dormire stanco e nervoso. Il forum ed il sito sono inaccessibili causa erroracci di sistema e questo mi ha innervosito e preoccupato parecchio.

Tento una meditazione ma è futile, quindi mi corico e faccio del mio meglio per addormentarmi, con la testa che frulla a mille di ansia, nervoso e preoccupazione.
So che non avrei potuto far nulla, ma mi hanno affidato da poco i diritti di accesso per la manutenzione e il fatto che sia crollato tutto dopo tre giorni mi fa sentire male ed impotente.
So che sono solo sensi di colpa... ma l'agitazione è lì, reale.
Mi giro e rigiro nel letto, fino a che la stanchezza finalmente non fa il suo lavoro e passo tra le braccia di Morfeo.

Il sonno e agitato e pieno di sogni pieni di ansia dove parlo con Neuro, Luke, Day e Admin a proposito del sito e nonostante le nostre elucubrazioni non riusciamo ad uscirne.


Al mattino mi alzo, per nulla riposato, dopo aver spostato la sveglia 3 volte per un totale di quasi un'ora in avanti.
Mi butto sotto la doccia e l'acqua calda, rilassandomi, apre le porte ai ricordi di un'altro sogno.


[...] sono al lavoro, ma gli uffici sono in una casa vacanze di gruppo in stile cascina di campagna con ettari di giardini, cortili e prati, due edifici in mattoni e chi più ne ha più ne metta.
Ecco addirittura l'ambientazione mi ricorda gli stili di Final Fantasy e buona parte degli animali hanno origne magica (Non ci sono i Cochobo, ma poco ci manca).
Ad un certo punto ricordo una scena dove di sera subito dopo il calar del sole con i colleghi facciamo un giro attorno ad uno degli edifici quando ad un certo punto da una delle finestre vediamo spuntare GR, uno dei due titolari,
il quale inizia a recitare una pantomima imitando malamente GA, la nostra centralinista, che critica con fare piuttosto presuntuoso e brontolone un vegetariano che poco prima si era inoltrato in cucina a cercare qualcosa da mangiare che non fosse carne.
L'assurdità di vedere GR fare una scenetta comica e imitare GA in quel modo mi fa scoppiare in una risata fragorosa, forte e genuina (che mi sembra di percepire anche nel corpo fisico, tant'è che per un istante mi trovo a pensare "che bello questo sogno che mi fa ridere così" ).

Il sogno continua ambientato la mattina successiva, ci sono VC e altri colleghi, siamo in piedi in una sorta di cerchio di discussione in mezzo ad un prato.
Poco distante da noi ci sono alberi da frutto in fiore, l'atmosfera è solare.
Ad un certo punto la mia attenzione si sposta sui colleghi che parlano: stanno paragonando il livello di intelligenza di colleghi non presenti con quello di determinati animali presenti nei prati lì vicino.
Usano il "Lumacone" come base per l'intelligenza dell'umano appena appena medio.
VC nello specifico sta parlando della sua collega di ufficio e sottoposta dicendo dapprima che è meno di un lumacone ma che sta migliorando col tempo e ci è quasi arrivata.
Io rimango :shock: : Surprice : la sottoposta di VC è una persona intelligente, efficente e diligente... perchè ne parla in quel modo?
L'atteggiamento che ha mi sta infastidendo parecchio, così decido di alzare i tacchi e defilarmi per non litigare con nessuno
[...]
"E' vero che il Templare è forte e coraggioso perchè combatte i Demoni del Caos e degli Inferi.
Ma ricorda che il Bardo non è da meno, perchè combatte i demoni del Cuore"

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