Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni non lucidi > Diario Onirico di Saladriel

Sogni comuni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi la tua raccolta dei sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 10/09/2022, 8:08

Altre due notti senza ricordi onirici.
E va bene, alti e bassi come in tutte le cose. Dovesse venirmi qualche flash di sogni fatt in queste due notti, lo trascriverò qua come al solito
"E' vero che il Templare è forte e coraggioso perchè combatte i Demoni del Caos e degli Inferi.
Ma ricorda che il Bardo non è da meno, perchè combatte i demoni del Cuore"

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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 11/09/2022, 11:03

Nuovamente nessun ricordo chiaro dell'attività onirica di questa notte.
Uno dei miei flussi di pensiero mi suggersice che a scrivere questo sto infarcendo il diario di pagine inutili e parole vuote.
Sebbene comprenda perfettamente il suo punto di vista e il perchè lo dice (e di questo lo ringrazio: seza un confronto tra due punti di vista diversi non ci sarebbe mai crescita) sono invece convinto del contrario:
vedo queste riflessioni introspettive come un olio che va a lubrificare i cardini ormai arrugginiti della porta che conduce verso il mio mondo interiore, porta che alcune cicatrici piuttosto pesanti hanno sigillato come fossero catene, qualche tempo fa.
Non vi è nulla di male, infatti, nel non ricordar i sogni tutte le mattine: non sono una macchina. Allo stesso tempo non vi è nulla di male nel volerne ricordare di più, così eccomi qua con le mie considerazioni.

Tutta questa premessa per arrivare al fatto che credo di aver compreso il motivo di un così repentino calo dopo il picco della settimana scorsa: sento di stare esagerando con la forza con cui esprimo l'intento della mia prima task mentre mi addormento. Il tono, l'emozione e l'energia che mi vengono naturali da usare, seppur gentili, danno per scontato di venire ascoltati e tolgono spazio al naturale estro improvvisatorio del mio se istintivo.
In secondo luogo sto forse pretendendo troppo: voler sognare di andare in un luogo specifico e incontrare una persona specifica, senza allenamento, arrugginito così come sono, non è facile.

Quindi d'ora in avanti adotterò un approccio più libero e morbido, sebbene il mio fervore ne volerci riuscire rimanga acceso.

So, comunque, di aver sognato questa notte e non poco. Se vado a sbirciare nella memoria onirica Scorgo frammenti di paesaggi, con movimenti di telecamera tipici di un film. Dialoghi tra persone, eventi importanti, forse anche epici ma tutto è soverchiato da un sordo " rumore emotivo di fondo" che, come un grosso batuffolo di bambagia, avvolge e ovatta tutto, rendendolo quasi impercettibile.
Ecco, parte di questo rumore di fondo è alimentato dalla forza con cui ho espresso l'ntento non solo ieri notte, ma anche le notti precedenti, come se null'altro fosse importante e valesse la pena di venir ricordato.
Ma così non è e così non voglo che sia.
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 12/09/2022, 7:09

Ieri sera vado a dormire dopo la visione, in piacevole compagnìa virtuale, di "The Mirror Mask", film estremamente onirico al quale, quando uscì, non diedi l'attenzione che meritava.
Film per fortuna riscoperto grazie ad Alrescha che me l'ha riportato alla mente qualche giorno fa in chat.

Una volta coricato faccio la solita riepilogativa, poi anzichè esprimere l'intento come al solito, spiego al mio subconscio che sì, mi piacerebbe molto incontrare quella persona in quella location per poterle parlare in sogno ma che la priorità è comunque sognare, in maniera libera.
Mi addormento più rilassato.


[...] sono davanti al diario cartaceo, la penna in mano, leggermente frustrato: nuovamente non ho sogni da scrivere [...]

Mi sveglio, vado in bagno ancora frustrato per non aver sognato, poi mi ricorico e penso... "aspetta, ma non ero davanti al diario prima, era un sogno!" così prendo il diario e appunto di aver sognato di non sognare.
Sono le 4:17, mi ricorico e mi riaddormento.


[...] Sono in un appartamento diverso da quello nel quale vivo solitamente: è soltanto al 2° piano anzichè al sesto e sul lato sinistro c'è un balcone ad L che si collega a quello dell'appartamento contiguo. Da questo secondo balcone c'è una scala che porta ad un cortile interno rettangolare, pieno di cianfrusaglie. Non fosse per le cianfrusaglie al posto dei tavolini sembrerebbe in tutto e per tutto il cortile del pub che frequento di solito.
L'interno dell'appartamento è poco illuminato e disordinato, pieno di cose mezze inscatolate sparse in giro. Sulle pareti c'è una vecchia carta da parati che ha decisamente visto tempi migliori.
Mi sono appena trasferito, e nulla di tutto ciò che c'è nell'appartamento è roba mia.
Con me ci sono solo le mie gatte e mia sorella (che è poco presente ma c'è).
Ricordo che il mio primo pensiero è quello di non perdere i gatti, difatti un paio di volte le cerco forsennatamente per tutto l'appartamento, salvo trovarle sul balcone.
Poi, mentre cerco di ingegnarmi per impedir loro di passare da un balcone all'altro e scendere arriva mia sorella e mi dice che non sarebbe male farglielo fare per dare loro un po' di libertà, tanto il cortile di sotto è chiuso.
Così acconsento e mi dedico ad altro [...]


Terzo sogno:

[...] non ricordo quasi nulla, solo che ad un certo punto c'è un caso di "tempo retrocesso" per cui una persona che conosco bene torna all'età di 8 anni circa [...]


Quarto sogno:

[...] Incontro mia sorella e il suo compagno a cena. La settimana precedente c'è stato un isolamento forzato (credo per COVID?) di due giorni.
Ad un certo punto mio cognato mi chiede per quanto tempo avessi tenuto accesa la TV durante l'isolamento.
Io gli rispondo che, tenendo conto che la uso sopratutto perchè c'è attaccato il PC, praticamente 48h [...]


Tanti piccoli sogni dei quali ricordo pochi dettagli ma che sono qua grazie agli appunti presi ad ogni micro risveglio sul diario cartaceo (e nuovamente, grazie @Alrescha! ;) )
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 13/09/2022, 7:36

Ieri sera vado a dormire dopo la solita piacevole chattata su Discord.
Ho però alcuni sbalzi di umore, metto su un paio di volte "I see fire" per accompagnarli ed ascoltarli, così da poter riflettere sulla loro causa: semplicemente, credo, è bene che smetta di vivere determinate cose a metà.
La realizzazione non è facile da accettare, così faccio un minimo di meditazione seduto a gambe incrociate sul letto, con tiger che mi passeggia attorno incuriosita.
Finita la meditazione bevo la camomilla alla melatonina, poi mi corico e invece di sovrascrivere i pensieri e le emozioni con la riepilogativa, li lascio fluire, sfiorandoli semplicemente con un intento positivo.
Ho appena tempo di percepire Erik che si avvicina a Saladriel per offrirgli consiglio, che mi addormento.

La notte è stata oniricamente intensa: ho sognato e ho sognato parecchio, senza quasi svegliarmi.
Quando mi sveglio al mattino sento la mole di ricordi onirici che viene piano piano fagocitata dai pensieri della giornata e da uno strascico dell'emozione con la quale mi sono coricato.
Faccio per arrendermi, sconsolato, quando mi ricordo del Diario Onirico. Lotto contro il pensiero di lasciar comunque stare, vinco per un pelo, afferro il quaderno, la penna e anche se ancora senza occhiali inizio a scrivere quello che posso prima che venga cancellato:


[...] ricordo di un lungo viaggio aereo + treno oltreoceano. La prima parte, quella dell'andata e del corpo della "vacanza" è ormai persa, sono riuscito ad appuntarmi qualcosa sul rientro:
sostanzialmente le tappe del mio viaggio negli USA mi hanno riportato in Europa (Francia, credo? Ma non sono sicuro). Sono con gli amici (che in realtà però pur essendo vicino a me sono a casa loro) e sto dicendo loro che nonostante sia già in europa, visto che il viaggio di ritorno programmato dall'agenzia è un volo New York - Torino e poi c'è un treno Torino-Fossano, voglio prendere un volo per New York in modo da poter usufruire del viaggio di ritorno completo.
Loro si dimostrano d'accordo a gran voce, affermando che "L'occasione di un volo in più va raccolta!".
Prendo così la mia chiave (Che assomiglia tantissimo a quella di "Mirror Mask") e mi dirigo verso i cancelli dell'agenzia viaggi per comunicare loro la mia decisione.
Ora, la sede di questa agenzia viaggi è esattamente nel Palazzo Onirico che nei miei sogni è attaccato alla casa della mia vecchia nonna paterna (nella realtà quel palazzo non è mai esistito): un edificio a 3 piani, base quadrata, con un grosso cortile al centro. La struttura è completamente in mattoni scuri ed in stile anni '40.
In questo caso il palazzo, essendo sede dell'agenzia viaggi, ha visto qualche ristrutturazione: le arcate degli ingressi sono chiuse da grosse porte di vetro con doppio battente a scorrimento.
Il mio problema è che la chiave che ho, essendo programmata per la sede di New York, non riescce ad aprire la porta che ho davanti.
C'è però una signora, piuttosto gentile, che in cambio di una mano con la sua valigia si propone di farmi entrare assieme a lei. Acconsento e mi ritrovo nell'androne centrale, ricavato dal cortile, ora tutto piastrellato e moderno come se fosse l'hub di un grosso aroporto o la hall di una banca americana.
Mi avvicino ad uno sportello, dove racconto alla commessa la mia situazione e le propongo la cosa del viaggio. Lei ci pensa un po' dopo di che mi fa presente che sono già molto vicino alla destinazione del rientro (Mentre prima ero in Francia ora sono già in Italia) tutto ciò di cui ho diritto è un treno locale che mi riporti a casa... [...]


Il sogno era molto più lungo ed articolato, questo è quanto sono riuscito a salvare.
C'è poi un'altro sprazzo di ricordo, molto breve, anch'esso di un sogno più lungo ed articolato:


[...] Sto giocando di ruolo con degli amici, stranamente non faccio il master e non ricordo chi fosse a farlo.
Siamo seduti all'aperto, credo ad un tavolo da picnic di un parco naturale, visto il prato circondato da alberi e l'ambiente quasi montano nel quale siamo immersi.
Abbiamo appena finito di mangiare pranzo e ci siamo immersi da poco nell'avventura.
Alla mia sinistra c'è seduta @Alrescha, non ricordo i personaggi che stiamo interpretando, so solo che stiamo giocando a Dungeons&Dragons perchè stiamo rollando dadi da 20.
La mia attenzione ad un certo punto cade sul fatto che i dadi li rolliamo dentro una ciotola di salsa ormai finita ma con ancora da lavare e cerchiamo di farli rotolare in modo che cadano solo sulle poche zone pulite in modo che non si sporchino.
Cosa che ovviamente non riusciamo a fare, così ogni volta che dobbiamo leggere il risultato del tiro di dado lo puliamo con le dita e con la scusa ci gustiamo gli ultimi rimasugli di salsa, pulendo a loro volta le dita con la bocca.
Ricordo pochi altri dettagli, se non una atmosfera piuttosto serena e rilassata [...]
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 14/09/2022, 9:08

Ieri vado a dormire veramente tardi. Dopo la solita chat su Discord (dove accolgo il suggerimento di Alrescha, continuare il sogno di ieri dove giocavamo a D&D e raccontarle la trama dell'avventura) faccio ancora "due cose"... salvo rendermi conto che la mezzanotte è passata da un pezzo quando la testa inizia a girarmi e gli occhi iniziano a chiudersi da soli.
Mi butto a letto, spengo la luce e volgo l'ultimo pensiero della giornata a giocare di ruolo con Alre.

Sono talmente stanco che le ipnagogiche diventano quasi istantaneamente un sogno molto leggero dove sono su Discord con Alrescha e stiamo aspettando (non so cosa...) di iniziare a giocare di ruolo online.
Il sogno è così leggero che mi rendo in parte conto del mio corpo fisico e si sincronizza con i suoi movimenti. Così ogni volta che mi giro nel letto mi sposto di canale su Discord, e Alrescha prontamente mi segue.
Siccome nonostante la stanchezza avevo ancora un po' di caffeina in corpo mi rigiro diverse volte prima di cadere nell'oblio del sonno vero e proprio, quindi questo balletto continua per un po', con io che salto continuamente da un canale di discussione all'altro sul server Discord di Sognilucidi e lei che mi segue ogni volta [...]


Qui cado in un sonno profondo del quale ho pochissima memoria, tranne due piccoli sprazzi:

[...]
Sto giocando con i miei colleghi d'ufficio al gioco da tavolo che abbiamo fatto ieri durante la pausa pranzo. Il sogno non è molto dettagliato, ricordo a malapena qualche fotogramma sconnesso [...]


[...]
Sto parlando con qualcuno che mi vuole invitare nella sua città per qualche giorno (non ho memoria di chi potesse essere).
Ad un certo punto siamo nella stessa stanza, molto simile alla mensa degli uffici dove lavoro, prendo la parola a spiego a questa persona che non è facile avermi come ospite viste tutte le mie intolleranze alimentari.
Mi guarda, con curiosità, così parto ad elencare a memoria "Glutine, malto d'orzo, proteine del latte e qualsiasi latticino... tranne formaggio di capra!" in questo momento sullo sfondo c'è un paesaggio alla Heidi con delle mucche e delle capre che pascolano...
"Soya... dannazione la soya la mettono praticamente dappertutto, sti maledetti!" la camera diventa più buia, forse in reazione alla mia frustrazione
"Senape, calamari, uova, buona parte della frutta secca..."
Ricordo lo sguardo tra lo stupito ed il compassionevole di questa persona (della quale non ricordo neppure genere ed età, figuriamoci viso o nome)
[...]
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 15/09/2022, 6:57

Ieri vado a dormire prma del solito, letteralmente ebbro e stordito dal sonno.
Nonostante l'enorme stanchezza pratico ancora un po' di meditazione e un esercizio di ReiKi, dopo di che crollo sul cuscino.

La troppa caffeina della giornata si fa sentire e ho un sonno leggero e nervoso.

Ecco ciò che ricordo, al momento, dei sogni fatti:
[...]
Stiamo esplorando un dungeon sotterraneo, la visuale è quella tipica di un videogioco tipo "Legend of Grimrock" o "Dungeon Master".
Non sono da solo, siamo un party di più avventurieri, composto da alcuni miei amici e da utenti del forum (Mi verrebbe da dire ci fosse Alre tra questi, ma non ne sono certo).
Non ricordo grossi dettagli del dungeon, solo qualche fotogramma, ad esempio una stanza piuttosto grande, piena di colonne e tra una colonna e l'altra delle spesse grate di ferro, disposte in modo da formare una sorta di labirinto di corridoi.
Il resto sono più che altro sensazioni di Deja Vu (Questo è un sogno che rifaccio ricorrentemente da quando sono ragazzo).
Ad un certo punto credo l'esplorazioni ci porti all'esterno perchè il fotogramma successivo che ricordo è quello della zona sul retro di casa dei miei, con piscina, dehor e prato.
E' notte e quella zona fa parte dell'area finale del dungeon (come ogni volta che faccio questo sogno), questa volta però non ci sono i Rockpile Monsters ad abitarla.
Ricordo che mentre avanziamo spiego alcune cose sulla natura del dungeon ad un membro femminile del party (Alre? Possibile, ma non ne sono certo, ptorebbe essere un ricordo falsato).
[...]


Questo è un sogno, dicevo, che faccio più o meno simile almeno una volta all'anno da quando sono ragazzo. Il più delle volte entra a far parte di quella "Memoria Onirica Secondaria" di cui ho parlato in un post qua sul forum e quindi non finisce sui diari.
Se avessi avuto un sonno migliore sarebbe potuta essere una buona occasione da Lucido in quanto l'intero sogno è un immenso dreamsign.

Dreamsign
- E' un sogno ricorrente, avrei potuto riconoscerlo facilmente
- Non conosco nè frequento di persona alcun membro del forum, che qui erano invece con me durante l'esplorazione
- Il retro di casa dei miei era nella versione di quando ero ragazzo
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Arwen » 15/09/2022, 10:18

Spesso faccio esperienza anche io di questa memoria secondaria e la sensazione è proprio quella di un dejavu, ma con la consapevolezza che quella determinata cosa l'ho già sognata tale e quale
Comunque ottimo! Man mano che la memoria aumenterà sarà un dream sign eccellente
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 17/09/2022, 1:17

Scrivo il diario solo ora, credo poco prima di andare a dormire, ma è stata una giornata piena.
Spero che gli appunti cartacei e sul cellulare mi aiutino a ricordare il più possibile.

Dunque dunque dunque... ieri sera vado a dormire ben prima del solito, colto da una stanchezza accompagnata da malinconia, entrambe molto profonde.
Tant'è che mi struggo per qualche minuto con il tema di Majula da Dark Souls II prima di trovare le forze di spegnerlo e andare a letto.
Nonostante tutto trovo la forza di praticare un paio di minuti di meditazione, durante i quali riesco ad accettare quella malinconia come un aspetto naturale del momento che sto vivendo.
Questo mi da modo da un lato di arrivare alla radice di quella malinconia, dall'altro di centrarmi un minimo.
Così bevo la camomilla con melatonina, mi stendo sotto le coperte, chiudo gli occhi e dormo.

Il sonno è profondo, continuo ed affollato da sogni, questo è ciò che ricordo:

[...] Mi sto preparando per l'inizio delle ferie, solo che invece che nel solito ufficio lavoriamo in un paesino di montagna, di quelli dove sia le case che le strade sono costruiti in pietre grigie.
La cosa bella è che tutto il paesello sono i nostri uffici, dove le strade sono i corridoi e le varie case in pietra sono le stanze.
Durante i preparativi, dove dobbiamo sgombrare le nostre cose dagli uffici, c'è VI (un mio collega anche lui Nerd) che mi si avvicina e mi dice "Per le 10 ci troviamo all'uscita e ti lascio il vinile con le colonne sonore di Zack Snyder"
Io sgrano gli occhi e gli rispondo che certamente ci sarò!
Fatto sta che mentre passo da una stanza all'altra a sbrigare le mie cose vedo una donna di una certa età che mi segue con lo sguardo tutte le volte che mi incrocia. Con lei c'è sempre un'altra signora, credo sua amica, di qualche anno in più.
Gira che ti rigira questa trova il modo di avvicinarsi e di attaccare bottone. Fatto sta che palesemente ci sta provando con me e che in qualche modo riesce a farmi perdere cognizione del tempo per un'oretta o più.
Quando riesco finalmente a recuperare, finire i miei lavori e dirigermi verso l'uscita sono ormai le 11, c'è mia madre che mi aspetta con il vinile di VI in mano e me lo lascia assieme ad un mazzo di chiavi.
Mi dice qualcosa a proposito di quest'ultime ma non ascolto bene, sento solo che sonon della macchina di VI.
Intanto la tipa torna all'attacco con la sua amica, che scopro essere sua sorella. Trovo modo di "rimbalzarle" a più avanti, dopo di che mi dirigo verso il parcheggio delle auto.
Improvvisamente è notte e di ciò che mi hanno detto delle chiavi mi ricordo solo che sono della macchina di VI, deduco che me le ha lasciate per farmela portare a casa, così ci salgo sopra, la metto in moto e la avvio.
Esco dritto dalla piazzetta del parcheggio, che da sul ponticciolo di una statale piuttosto trafficata e subito mi rendo conto che qualcosa non va: lo sterzo non gira bene!
Tra l'altro nella direzione opposta alla mia sta arrivando un trasporto speciale che dovendo prendere una uscita gira leggermente nella mia direzione, io faccio il possibile per starmene alla sinistra (stiamo guidando all'inglese) nonostante lo sterzo non rispnda come dovrebbe... vedo il trasporto che devia leggermente verso il centro della strada per schivarmi e mi manca di pochi cm... mi sembra quasi di leggere l'espressione di sufficienza sul volto del camionista.
Fermo la macchina, la spengo e la riaccendo... improvvisamente sono sulla strada in salita che porta al paesello dove sono cresciuto, nel bel mezzo del curvone ad U subito prima del ponte dell'autostrada.
Metto in moto, faccio per seguire la curva ma la macchina tira praticamente dritto! Impreco, sforzo il volante... niente!
Improvvisamente noto un bloccasterzo, di ferro massiccio, montato sulla macchina.
Mentre realizzo quello che sta succedendo ho ancora la freddezza di far arrivare la macchina sul ciglio destro della strada (guidavo sempre a sinistra, all'inglese) e di spegnerla.
Finito l'attimo di emergenza la realizzazione di quanto è successo mi investe come il pugno di un pugile professionista: se VI ha messo il bloccasterzo all'auto significa che non voleva che la prendessi!
Ho usato l'auto di un'altra persona senza la sua autorizzazione, ho rischiato di distruggerla due volte e ora non so come riportarla dove l'ho presa.
Vengo investito da un'ondata di panico ed angoscia, la situazione è talmente brutta e senza via d'uscita che non sia ricevere pure una bella umiliazione che nella mia mente scatta un meccanismo: inizio a cercare vie di fuga alternative
a quelle dettate dalla ragione... inizio ad esaminare la scena e la situazione nei mini dettagli, cercando un particolare, una cosa qualsiasi che mi permetta di uscirne indenne.
Passare ai raggi X la situazione in quel modo mi fa scattare una ulteriore molla, un pensiero si fa strada nella mia mente "... questa situazione è talmente assurda da poter essere un sogno, una sorta di incubo
no ma aspetta, è per forza un sogno, il solito semi incubo dove mi trovo in una situazione di m... come questa e non so come uscirne. Bene, se così è mi sveglio!
Il ragionamento e la presa di consapevolezza NON sono stati perfettamente lucidi e razionali, ma bensì spinti, alimentati e dettati dall'emozione di profondo disagio che provavo in quel momento. Come se raziocinio e emotività avessero collaborato ed agito all'unisono per uscire da quella situaizone.

Non è la prima volta che mi succede, anzi!
Anche se per fortuna non faccio incubi di frequente, da qualche tempo a questa parte quando un sogno mi mette in una condizione di profondo disagio come questa l'ondata emotiva viene accompagnata da un picco di lucidità e assieme mi aiutano ad uscirne (solitamente svegliandomi all'istante o quasi).
Credo che questo possa essere dovuto anche al mio continuo "lavoro interiore" dove durante il giorno faccio il possibile per rimanere lucido e cosciente durante i picchi emotivi, per poterli osservare, comprendere ed elaborare.


Oggi, mentre ero in ufficio, mi è arrivato il flash di un'altro sogno, che ho appuntato sul cellulare.

Sono in una via della città dove abito. Sembra giorno di mercato dalla gente che c'è.
Cammino per qualche tempo fino a che non mi trovo in una via secondaria, molto stretta... il classico vicoletto tra due palazzi in mattoni, in centro.
Sono fermo vicino ad una porta grigia che da all'interno della parete sinistra del vicolo. Dietro di me ci sono delle persone a formare una coda, davanti a me c'è un tipo biondo, fisico atletico, capelli ben pettinati.
... mi sembra di conoscerlo... ci metto un attimo a richiamare il ricordo corretto... ma diamine, sembra tantissimo LG, il mio ex compagno di elementari e medie, nonchè compaesano e nemesi.
Visto che comunque se ne sta imbambolato davanti alla porta gli tocco una spalla, con la scusa di chiedergli come mai non entra.
Lui si gira, è proprio LG! Ho un attimo di sussulto, poi vedo il suo volto spento, i suoi occhi azzurri vacui... e mi calmo.
"Ah, ciao!" mi saluta "Sei venuto a liberarci?"
Mentre mi parla riesco a vedere oltre di lui, all'interno della stanza dove conduce la porta: sembra un magazzino di qualche tipo, pieno di scatole e scaffali. Sento dei rumori provenire da quella direzione.
LG non proferisce altre parole, mi guarda come instupidito, c'è qualcosa che non va.
Improvvisamente mi arriva la sensazione che dentro alla stanza ci sia MB (un altro compaesano e compagno di classe alle scuole primarie), prigioniero.
Deduco che all'interno ci siano dei trafficanti di droga e che hanno catturato MB e drogato LG [...]

Dopo di che mi sveglio.
I dettagli di questo sogno erano molto vividi e realistici, sopratutto il viso e la voce di LG, era come averlo veramente davanti a me.


EDIT:
Ho scritto il sogno attorno all'una di ieri, ero troppo stanco per aggiungerci anche i dreamsign.
Lo faccio stamane:
- Gli uffici dove lavoro sovrapposti ad un villaggio montano
- VI che mi presta un vinile, quando a casa non ho un giradischi
- Zack Snyder compositore di musica
- Mia madre che mi aspetta all'uscita del lavoro consegnandomi vinile e chiavi della macchina di VI
- Guidavo all'inglese, a sinistra
X La situazione assurda della macchina e dei quasi incidenti (Questo l'ho colto, ed in effetti ho acquisito quel minimo di lucidità per uscire dallo spiacevole sogno : Yahooo : )
- LG e MB rapiti da degli spacciatori
- Ho percepito MB e gli spacciatori, senza vederli direttamente
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 17/09/2022, 8:41

Ieri ho chiuso la settimana lavorativa andano a fare aperitivo e cena al mio pub preferito, che tra l'altro ha appena riaperto dalle vacanze.
Fatto sta che ho occasione di conoscere un ragazzo che scopro essere nerd almeno quanto me ed iniziamo a parlare di nuove tecnologie per la fabbricazione di processori, informatica quantistica, ecc...
durante questa chiacchierata si unisce MM, una vecchia amica, pure lei parecchio nerd, quindi i discorsi si spostano su serie TV, Anime, Sogni Lucidi, Giochi di Ruolo, ecc...
Il tutto ovviamente accompagnato da una discreta quantità di alcool (hanno un Rhum che dovrebbe essere dannatamente illegale tanto è buono).
Verso le 21 ho un altro impegno, quindi li saluto e vado.
Gira che ti rigira vado a dormire che sono praticamente le 2, con il metabolismo che brontola come uno dei sette nani per il trattamento ricevuto.

Mi sveglia il miagolio di Angel alle 6:30 del mattino, nervosa per il vento, credo... non c'è verso di riuscire a calmarla e riaddormentarmi, quindi decido di alzarmi.
Il malditesta, la stanchezza e il miagolio del gatto non mi permettono di ricordare nulla dell'attività onirica di questa notte.
"E' vero che il Templare è forte e coraggioso perchè combatte i Demoni del Caos e degli Inferi.
Ma ricorda che il Bardo non è da meno, perchè combatte i demoni del Cuore"

I sogni sono il sussurro di un bambino che non sa ancora mentire

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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 18/09/2022, 8:31

Ieri sera vado a dormire dopo una piacevole serata all'insegna degli scambi culturali in fatto di musica.
Pratico un po' di meditazione e prendo una tisana rilassante prima di andare a dormire.

Nonostante questo un fiume di pensieri, seppur piacevoli, mi attraversa la mente e la mia discesa nel reame di Morfeo avviene a "flash alterni".
Provo a spiegarmi: a tratti c'è quel bel silenzio mentale che precede l'addormentamento, a tratti invece i pensieri riempiono la mente come il chiacchiericcio nella sala di un museo dove i quadri sono immagini mentali e i visitatori sono pensieri verbali che le commentano. La mia parte coscente è stanca e il flusso di pensieri è per lo più un rumore di fondo del quale faccio fatica a cogliere un vero senso compiuto, mentre le immagini salgono e scendono di intensità, quindi riesco a coglierne qualcuna.
Si tratta di immagini di persone, animate come se fossero le foto ed i quadri di Harry Potter, in determinati momenti la mia coscienza è così vicina al sonno e le immagini sono così intense da trasformare queste ipnagogiche in brevi sogni della durata di pochi secondi dove vedo scene di vita quotidiana semisfoacate di queste persone
Durante uno degli attimi di coscienza più lunghi penso che dovrei appuntarmi la cosa sul diario cartaceo, ma non ne ho la forza, quindi continuo ad osservare questo caleidoscopio di microsogni.
Non ricordo esattamente chi fossero le persone, però almeno una di queste apparteneva al forum (con tutta probabilità Alre, ma mi sto basando puramente su una sensazione).

Il resto della notte passa in maniera molto simile, solo con cicli molto più lunghi di nulla assoluto alternato a sogni talmente leggeri e velati da dissolversi mentre li vivevo, come se fossero visioni fatate che mi scorrevano davanti all'occhio della mente come il paesaggio dal finestrino di un treno.

Ho la sensazione di essermi svegliato, più verso mattino, da un sogno leggermente più concreto e di aver nuovamente pensato al diario cartaceo, ma sono ripiombato nell'oblio l'istante successivo, quindi a meno che non mi torni a galla il ricordo durante la giornata, questo è quanto :)

Sono contento di una cosa (in realtà di più di una, le ultime giornate mi stanno donando un senso di vitalità che non ricordavo da troppo tempo... e questo è merito anche del mio essere tornato qua, ne sono certo): questo mio tenere il diario anche quando in realtà non ho sogni da scrivere, mi sta aiutando a distinguere a livello percettivo la differenza di stato mentale che ho tra quando passo una notte immerso nel mondo dei sogni e quando, come stanotte, i sogni paiono flebili ed indistinti come ologrammi proiettati su un muro di nebbia.
Non riesco ancora a distinguerli con chiarezza tale da poterli descrivere, ma credo di esserci vicino.
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