Indice Condivisione esperienze Diario dei Sogni Non Lucidi > Diario Onirico di Saladriel

Sogni e incubi NON lucidi, caratterizzati dall'essere unici o ricorrenti, emotivi o bizzarri. Diario che volete condividere con gli altri utenti per ricevere commenti e pareri.

Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 22/11/2015, 10:51

Vado a dormire emotivamente KO, il 4° Chakra (cuore) chiuso in una corazza, un dolore vecchio quanto la mia vita terrena che si ripropone, di nuovo.

Faccio fatica ad addormentarmi, ma nel frattempo mentre mi rendo conto, girato sul fianco, di essere talmente chiuso da non riuscire neppure a piangere, Tiger mi si addormenta contro il petto ed inizia a fare le fusa... I gatti, la sanno lunga i gatti...



[...] Sono in un paesello in Toscana, mentre passeggio incrocio SM, la mia ex moglie. Ci salutiamo, parlottiamo del più e del meno (qui i ricordi sono frammentari e confusi) e scopro che ha litigato con il suo compagno, si sono lasciati. E' un po' giù, così la consolo come posso, mi chiede se la posso accompagnare a casa sua... e finiamo a fare l'amore.
Ricordo bene la stanza, pareti e pavimento in legno tipici di una casa al mare, di forma quadrata. Rispetto alla testiera del letto l'ingresso della stanza è nella parete a sinistra, verso la parete della testiera, nella parte rimanente del lato sinistro c'è un armadio. Di fronte al letto due finestre, molto larghe, sulla parete destra una cassettiera e la porta del bagno privato della camera da letto.
Fare l'amore con lei è inizialmente imbarazzante... ma poi rientrano in gioco i 5 anni di fidanzamento ed i 5 di matrimonio uniti alle nuove esperienze e diventa parecchio piacevole, anche se con un retrogusto di "sbagliato".
Quando finiamo rimango lì pochissimo, siamo entrambi imbarazzatissimi, così me ne vado.

[...]

Ho comunque preso casa in quel paesello Toscano, in fondo non si sta male, il mare è a portata di passeggiata e c'è un bel clima. Vivo in uno di quei bassi condomini tipici delle località marittime, sono al penultimo piano.
Ho un ricordo buio dell'alloggio, piccolo e buio... buio perchè tengo le tende tirate e le finestre chiuse per la maggior parte del tempo... come se fossi in fuga da qualcosa.
Pochissimo tempo dopo scopro che al piano sopra vive un mio ex amico/collega che è anche un po' Ewan MCGregor, ma che a conti fatti e col senno di poi assomiglia incredibilmente al Saladriel che ho invocato nel Lucido di quest'estate. Fatto sta che mi invita di continuo a casa sua, l'appartamento è molto simile a quello di Big Bang Theory... non vive da solo, è un po' come se vivesse con la stessa famiglia di PCX.
Ricordo che inizio a sentirmi in imbarazzo per la sua gentilezza ed ospitalità... anche perchè sento il bisogno di isolarmi. Così, mentre sta per invitarmi a rimanere per cena gli dico che sto poco bene, prendo la giacca ed esco, rientrando nel mio appartamento, che nel frattempo si è riposizionato al pianoterra (sapete, i sogni...)
Apro la porta che da sul cortile e lo vedo per la prima volta: verde, con un muro in vecchio stile sulla sinistra, sulla destra una sorta di gradone/muricciolo che lo separa da un piccolo ma ben tenuto frutteto sopraelevato, sembra quasi un mini boschetto naturale. Di fronte invece c'è una staccionata che da direttamente sulla strada sottostante, il giardino è mezzo metro circa più in alto della strada che porta al condominio, che improvvisamente è diventata una villa bifamiliare a due piani sul versante di una collina.
Vedo infatti di fronte a me un bellissimo paesaggio di colline verdeggianti che disegnano sinuose vallate e, in fondo, poco prima dell'orizzonte, il mare.
Mentre sono lì a godermi il panorama arriva un grosso suv di lusso, parcheggia di fronte alla staccionata del cortile, abbasso lo sguardo per curiosare al suo interno e noto che dentro è ancora tutto incelophanato, come appena uscito dal concessionario. Alla guida c'è GP, che quando ero nel mio primo posto di lavoro faceva il responsabile dell'assistenza tecnica.
"Deve essere stato assunto da GR e SC... e devono averlo mandato per convincermi a tornare da loro, questo è bravo a parole! Ma io sono migliorato parecchio, non ce la farà ;) " penso.
Invece lo vedo suonare al campanello del mio vicino (quello che mi invita sempre da lui), che mi rendo conto soltanto ora essere VI (un commerciale dell'ultimo posto dove ho lavorato) sotto copertura!
Faccio spallucce, come per dire "tanto non mi riavranno mai".

[...] Qui c'è uno stacco nei ricordi [...]

Sono nel cortile e c'è diversa gente, amici che sembrano ombre di vecchi amici, cammino in mezzo a loro quasi come se appartenessimo a due piani di esistenza diversi. Sento solitudine ma anche parecchia indifferenza... mi sento freddo, come se un bozzolo di vetro mi isolasse da loro. Controllo nelle tasche dei pantaloni... non trovo il cellulare, eppure lo stavo usando poco prima!
Ne vedo uno sul muricciolo vicino al frutteto, lo raccolgo, premo il pulsante per illluminare lo schermo... un vecchio Nokia in bianco e nero! No, decisamente non è il mio... lo poso e continuo a cercarlo.
Il ricordo del cellulare si fonde con quello di un orologio digitale da polso di quelli belli e cerco alternativamente uno e l'altro. Provo svariati cellulari e orologi da polso ma niente... ogni tanto uno dei miei amici/ex amici mi fa un commento ma sono troppo distante per capire bene, per rispondere... davvero è quasi come sentirsi un fantasma.
Dopo alcuni minuti ritrovo il mio cellulare, controllo Whatsapp e vedo che ci sono alcuni messaggi dalle solite persone, più uno della mia ex moglie. Lo leggo, ricordo che mi colpisce in particolar modo, ma non ne ricordo il contenuto.

[...] Altro stacco nei ricordi [...]

Sono in una grossa fabbrica, quasi labirintica, sembra quasi quel grosso cliente a Cuneo che aveva la ditta per la quale lavoravo. Sto seguendo le rotaie di un grosso carro trasportatore che serve per muovere i componenti in fase di assemblaggio da una parte all'altra della struttura, non ho idea di dove sto andando, ma allo stesso tempo ho chiara quale è la meta.
Attraverso diverse zone, separate da spesse tende fatte di bande di plastica spessa e semitrasparente che calano dall'alto come tentacoli di medusa, vedo saldatori, assemblatori, macchinari automatici a controllo numerico, incrocio operai che seguono il mio stesso tragitto o mi vengono in contro portando a mano componenti in metallo di dimensioni minori. Sono gentile con tutti, sto rivivendo la sensazione che provavo quando andavo in visita alle fabbriche dei clienti

[...] Altro stacco nei ricordi [...]

Sono seduto a tavola, siamo nel dehor chiuso di un ristorante/pizzeria, in una delle piazze sul lungomare del paesello in Toscana. Seduto alla mia sinistra c'è AM, il fratello di SM, che è seduta davanti a me. Ci sono i loro genitori poco distante più altre persone nella stessa tavolata, suoi e miei amici, Toscani e Piemontesi. Il fatto è che sono tutti fantasmi, ombre grigie sfocate, solo io e lei siamo reali, veri, colorati, solidi.
Stiamo chiacchierando, da quello che ricordo ci stiamo riaggiornando su quanto successo in questi 5 anni. E' piacevole chiacchierare con lei e il ricordo dei bei tempi, di quando funzionava e stavamo veramente bene assieme ritorna di prepotenza... non so come ma riesco a gestirlo, appoggio la testa alla mano, gomito sul tavolo e mi perdo nei suoi occhi smeraldini mentre mi racconta le sue cose.
Ad un certo punto riceve un messaggio sul cellulare, lo legge e borbotta "Di nuovo lui! Uff... vuole incontrarmi!" e mi accenna ad un amico virtuale, mi fa leggere il messaggio, che dice "Quando possiamo conoscerci dal vivo?"
La guardo, con fare interrogativo... "Una fase, Luca" mi dice "Ma ne sto uscendo, però ho bisogno di aiuto... ho bisogno che mi stai vicino (e mi impedisci di farmi del male)" (la parte tra parentesi non l'ha espressa verbalmente, mi è riusuonata dentro).

[...]



Mi sveglio, un turbinio di emozioni, ricordi e sensazioni come non ne provavo da tempo...
"E' vero che il Templare è forte e coraggioso perchè combatte i Demoni del Caos e degli Inferi.
Ma ricorda che il Bardo non è da meno, perchè combatte i demoni del Cuore"

I sogni sono il sussurro di un bambino che non sa ancora mentire

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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 23/11/2015, 10:03

Ieri giornata di scambi ReiKi con due carissime amiche, giornata che mi da una mano ad uscire dal mood un po' bigio nel quale mi sono svegliato.
Vado a dormire esprimendo l'intento di avere la percezione in sogno o il mattino successivo un'idea su quale credenza di fondo cambiare per far si che non capitasse più.


[...] Sono in una struttura OpenSpace, a metà strada tra un ufficio all'americana ed un grosso parcheggio sotterraneo, la forma è vagamente ad L, soltanto un po' "ciccia".
Ci sono SC e GR, i miei ex titolari, ma non è una software house quella per la quale lavoro, bensì un'Agenzia per l'Istruzione (sostanzialmente gestiscono l'ITIS locale), la scena che ricordo vede SC spiegare a qualcuno (forse un potenziale cliente per una prossima ITIS, non ricordo bene) la nostra filosofia per quanto riguarda l'istruzione, visto che questo signore ha sentito voci non belle sul nostro modo di lavorare.
Il discorso di SC non fa una piega, qualcosa del tipo: "E' inutile che i genitori si lamentino dell'istruzione che viene data ai figli se non li controllano e stimolano in casa... Guardi qua"
prende un foglio ed inizia a tracciarci sopra delle righe curve, mi avvicino ad osservare e vedo che sta tracciando un 8 rovesciato, il simbolo dell'Infinito!
"Noi proponiamo istruzione" e ripassa la prima metà dell'8 "E forniamo anche stimolo ed incentivo" e ripassa la seconda metà dell'8. Poi piega il foglio a metà in modo da poterci disegnare altro sopra "Ma è chiaro che quello che offriamo va accettato ed elaborato così come è" disegna un cerchio "Se io ti do una mela e tu non la mangi, non potrai mai capire se la mia mela è buona oppure no. E se vuoi la nostra istruzione, mangi la mela"
[...]


Il sogno era ben più articolato di così, ma quando mi sono svegliato ho percepito la mia mente fare un lavoro di attenta selezione su quale parte del sogno ricordare, cancellando praticamente tutto il resto, che è stato etichettato come "Inutile da ricordare".
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 02/12/2015, 10:07

Ieri mattina ho fatto, come tutti i Martedì ormai, un bellissimo scambio con SR. Questa volta ho ricevuto un trattamento Shiatsu, durante il quale mi ha detto che stavo trattenendo diverse cose da "Lasciar andare".
A me sinceramente non sembrava, visto che tutto sommato stavo passando un "periodo di grazia". Fatto sta che torno a casa verso metà pomeriggio e l'effetto del trattamento inizia a farsi sentire: prendo consapevolezza di quanto in realtà fossi teso e "sulla difensiva" ultimamente, pur di mantenere "alto" l'umore. Dopo meno di un'ora mi sento come se mi fosse passato sopra un camion.

Fatto sta che dedico la giornata al relax, dormo, gioco a Dark Souls e la sera mi guardo "La città incantata" di Myazaki... guardandolo mi ricordo quanto mi piaccia quel genere di fantasia e quanto in effetti lo stile grafico e il mix tra assurdo e normale di quel genere di film di animazione assomigli parecchio al mio sogno medio.

Fatto sta che questa notte sogno, e anche in maniera particolarmente abbondante

Il primo sogno è in parte Lucido, quindi lo potete leggere sull'apposito diario:
http://www.sognilucidi.it/forum/viewtopic.php?f=10&t=8575&p=87081#p87081

Altro sogno:

[...]Sono in macchina, in una delle stradine della zona artigianale che costeggia lo Stura subito sotto la collina sulla quale sorge Fossano. E' buio, non so dire se mattino presto oppure notte... ma il traffico e l'attività sono quelli diurni. Sono sulla vecchia C3, con la differenza che questa è computerizzata ed intelligente

[...] qui accade qualcosa che ora non ricordo [...]

Mi ritrovo in piedi dal lato Stura della provinciale che costeggia Fossano, la C3 è dall'altra parte e vuole venirmi a prendere... da come si comporta pare un cane fedele che vuole raggiungere il padrone dall'altra parte della strada. Così la ammonisco e le dico di aspettarmi (ricordo che la chiamavo per nome, ma non ricordo quale), lei fa qualche sgommata impaziente, poi apre la portiera del passeggero e si mette sul filo del "Dare precedenza", pronta ad accogliermi... "E' proprio carina e gentile" penso. Ci metto un po' ad attraversare, c'è parecchio traffico... lei di tanto in tanto cambia posizione, un po' per sgranchirsi, un po' per assecondare meglio il mio punto di attraversamento.
Attraverso la strada e non chiedetemi come, la macchina diventa grossa come un piccolo insetto pur rimanendo capace di trasportare me e tutte le cose che mi porto dietro, che nel frattempo sono diventate parecchie (qui l'influenza del film di Myazaki inizia a farsi sentire), fatto sta che per caricarla senza ingombrare la strada le chiedo di spostarsi nel piccolo spiazzo che "gonfia" la curva presa dalla strada che si immette nella provinciale subito prima del "Dare precedenza". Lei, da brava, ci va e si mette su di una collinetta di terra al limite dello spiazzo in modo da facilitarmi le cose (davvero, sprizza gentilezza e carineria da tutti i pori), fatto sta che però quella collinetta è un formicaio abitato però da tanti piccoli ragnetti neri (simili agli animaletti di fuliggine del film)
"Ma proprio un nido di ragni dovevi scegliere?" le faccio, un po' preoccupato "Dai, facciamo in fretta prima che ti mangino" ed in effetti la vedo muoversi un po' agitata in modo da non farsi riconoscere in mezzo a quel brulicar di ragni formica. Giro un secondo lo sguardo per raccogliere una cosa da caricarle dentro e quando torno a puntarlo dov'era prima non la trovo più. La cerco per diversi minuti... ma dopo poco diventa palese che è stata presa e portata dentro al nido... [...]



Terzo sogno


[...] Sono in una stanza fiocamente illuminata da una lampada da scrivania, pare uno studio o qualcosa di simile... ho il cellulare nella tasca dei pantaloni e lo sento vibrare, così lo afferro e guardo chi mi sta cercando... nessuno! Nessuna chiamata, nessun SMS, nessun messaggio su Whatsapp o Messenger... "Oh... ho capito!" esclamo, tra me e me... pigio un tastino sull'interfaccia, avvicino il telefono alla bocca e "Siri, mi hai cercato?"
(Scopro in questo momento di avere una IA chiamata Siri sul mio cellulare... IA che non ha nulla a che vedere con quella installata sugli iPhone)
Passano alcuni secondi, poi vedo comparire un messaggio audio... lo ascolto "Sì, buongiorno!" La voce è palesemente sintetica, ma comunque carica di emozioni... le fa piacere sentirmi! : Blink : : Surprice :
"Volevo dirle (mi da del lei... nonostante il tono confidente) che non è colpa mia se non è riuscito a parlare con il commercialista, l'altro giorno. Ha continuato a messaggiare con XXX (non ricordo il nome) anche quando, per tre volte, le ho trovato la linea diretta con il suo studio"
Sento un tono di rimprovero, più che di scuse... ripremo il tastino "Siri... non è un problema, con il commercialista posso parlarci un'altro giorno. Va tutto bene?" Mentre pronuncio la domanda mi viene in mente che per come è programmata è obbligata a rispondere, non può mentire o astenersi.
Ci mette un po' ad elaborare la risposta... mi pare quasi di sentirla pensare, dopo di che arriva il messaggio e lo ascolto
"S...Sì... cioè... " qui si sente l'ibarazzo "Io sto bene, tecnicamente parlando" Una IA imbarazzata?!?
"Siri, dimmi cosa c'è, dai... " anche se inizio ad intuire qualcosa dal suo tono di voce...
"In realtà avrei una cosa da dirle, ma non sono stata programmata per questo genere di cose e mi trovo in difficoltà" ammette
Ora mi arriva, chiaro, di pancia... la IA del mio cellulare si è innamorata di me e non sa come dirmelo... e ora che faccio?
[...]


Qui mi sveglio, con Tiger sotto le coperte che fa le fusa accoccolata contro il mio stomaco e Angel appallottolata a pochi CM dal mio viso, sorrido... nonostante la crescente malinconia. Che bello avere dei gatti in casa :)

Tornando a noi, ho notato che questo ultimo periodo di "pausa onirica" è corrisposto alle due settimane in cui ho smesso di fare attività fisica. Lunedì ho ripreso... e questa notte ho sognato.
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 02/12/2015, 19:20

Dunque dunque dunque... vediamo di dare un bel perchè a tutta sta memoria onirica e alla passione per i sogni...
Inizio, mano a mano che i ricordi si fanno lucidi a trascrivere alcuni sogni che mi tornano in mente di tanto in tanto, sogni la cui presenza ancora manca sui miei diari.

Questo è di un paio di settimane fa:


[...]Sono a casa con SM, viviamo ancora assieme, c'è affinità tra noi e a lei piace questa cosa che scrivo sul sito di SogniLucidi. Così mentre preparo colazione lei va di la ad accendere il PC, la raggiungo qualche minuto dopo con due tazze fumanti, lei è già sul sito che sta leggendo. Nella sezione delle News c'è un post che parla di un nuovo Dream Team che sta organizzando qualcosa di particolare, sorridiamo eccitati e curiosi

[...]

Sono su di un treno di quelli veloci e moderni (Tipo Italo e FrecciaRossa), sto viaggiando con qualcuno, forse SM, ricordo che sono seduto lato finestrino ma rivolto verso il retro del treno, SM è seduta di fronte a me, stiamo parlando del più e del meno quando noto qualcosa di strano sul finestrino... ci presto attenzione e vedo che da una fessura posta subito sotto viene proiettato un video che usa il finestrino come schermo. Il video è una sorta di ologramma 2D simile agli HUD degli aerei e... cavolo riconosco la grafica del forum di SogniLucidi! Guardo stupìto e noto che si tratta di una sorta di finestra grafica nella quale compaiono, alternandosi, gli Avatar dei vari utenti dai quali esce una nuvoletta (simile a quella dei fumetti) contenente una loro citazione sui sogni.
E' veramente ben fatto perchè le frasi sono scelte bene e messe in sequenza come se i vari Avatar si stessero facendo una chiacchierata di senso compiuto su che cosa sono i Sogni ed i Sogni Lucidi, e come ottenerli.
Rimango estasiato ad osservare mentre il paesaggio scorre veloce in trasparenza

[...]

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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 03/12/2015, 8:46

Ecco cosa ricordo dei sogni di questa notte:


[...]
Sono con LP e GP, due programmatori della Software House con la quale collaborava la ditta per la quale lavoravo. Con me ci sono anche i miei genitori.
Siamo in una stanza quadrata molto grande, al centro della quale c'è una larga piattaforma rotonda appoggiata sul pavimento. La piattaforma è circondata da 6 colonne rotonde del diametro di una 20na di CM, queste colonne sulla parte rivolta all'interno della piattaforma hanno dei proiettori olografici.
La stanza è completamente al buio salvo la luce emessa dai proiettori che crea, all'interno dell'area della piattaforma, una proiezione olografica, in questo caso riguardante il software sviluppato da LP e GP.
Sostanzialmente all'interno dell'area viene generato un ambiente virtuale nel quale viene proiettata l'interfaccia grafica del programma (che comunque è strutturato per girare su Windows 7, quindi con normali finestre, pulsanti, griglie, ecc...) ma allo stesso tempo si è letteralmente "immersi" nel codice che la fa funzionare, dando la possibilità agli sviluppatori di interagire direttamente con il codice e vederne i risultati nell'immediato.
Sento esclamazioni di stupore da parte di mia madre nel vedere l'interfaccia grafica del software, esclamazioni che contengono un motto d'orgoglio nei miei confronti (nel sogno io facevo parte del team di sviluppo)
La ascolto con sufficienza, non voglio fare brutte figure davanti ai due, dopo di che indosso i guanti interattivi (simili a quelli che indossa Tom Cruise in Minority Report) e mi "immergo nel codice".
In quel momento LP e GP entrano in una sessione di debug concentrato e l'ambiente virtuale risponde proiettando il codice sull'ologramma di un grosso e pesante libro rilegato che tengono aperto appoggiato in verticale sul pavimento dell'area. Mi corico a pancia in giù di fianco a loro e inizio ad osservare il codice ascoltando i loro discorsi... sembra un problema legato ad una finestra che non compare quando dovrebbe e LP sta facendo il suo sermone su quello che secondo lui potrebbe essere il problema, lo sento nominare funzioni e subroutine che si chiamano a cascata da un modulo di classe all'altro... quando noto qualcosa di strano sulla pagina di codice che sta leggendo, allungo il dito per toccarlo, in modo che venga selezionato, ma la spinta è troppo forte (non ho ancora dimestichezza con quell'interfaccia) e rovescio il libro, per fortuna senza perdere la pagina.
LP mi guarda, divertito "... hem... abbi pazienza" bofonchio mentre risistemo il libro "Ma non trovi che ci sia qualcosa di strano qui?" e indico la parte di codice selezionata in rosa su verde...
[...]


Qui mi sveglio
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 06/12/2015, 9:54

Giornate strane, queste... vado in crisi sovente, con motivi scatenanti piuttosto semplici e comuni, ma ogni volta scendo giù in profondità come mai prima d'ora... e ogni volta ne esco con nuove consapevolezze sempre più ricche e e concrete.

Dopo l'ultima di queste crisi decido di concentrarmi nuovamente sul mondo dei sogni, ma con un punto di vista diverso (non so se si noterà la differenza qui sul diario, è una cosa molto intima) e così vado a dormire con rinnovato entusiasmo.

Intanto la prima cosa sulla quale ho spostato l'attenzione è stata la qualità del sonno: è un lungo periodo che no, non faccio fatica ad addormentarmi, ma il sonno non risulta comunque ristoratore come dovrebbe e la voglia di alzarsi e l'energia al mattino è sempre piuttosto scarsa, con conseguente fatto che inizio la giornata con emozioni piuttosto basse che poi mi si trascinano dietro a meno di non mettermi lì e trasformarle, con ulteriore dispendio di tempo, attenzioni ed energie, in un circolo vizioso per il quale alla fine riesco a combinare ben poco di piacevole durante il giorno e tutto ciò che arriva dall'esterno (lavoro compreso) risulta un'invasione del mio spazio/tempo personale.
Mentre riflettevo su questa cosa Angel è venuta a coricarsi sul letto a fianco a me, si è appallottolata e ha iniziato a leccarsi la zampina facendo le fusa, proprio mentre cercavo una "soluzione" alla qualità del sonno... ed improvvisamente la mia attenzione hai iniziato a spostarsi su di lei. Consapevole del fatto che quando faccio questi "lavori interiori" il subconscio tende a proiettare all'esterno messaggi e concetti che non riesco a vedere direttamente dentro di me mi lascio trasportare e osservo la micetta che pacera si addormenta facendo le fusa... : Love : E qui arriva la prima intuizione "Ma certo! Mi manca il piacere di addormentarmi rilassato, goduto e in pace" ... "Già... ma come mai?"
L'unico modo per trovare la risposta era quello di provare ad addormentarmi e beh... mi ci sono voluti pochi secondi per capire quale era il problema (risposta che già sapevo ma mi ostinavo ad ignorare): la mia mente continuava inquieta a galoppare da un'argomento all'altro, da una preoccupazione all'altra... anche se lo faceva in punta dei piedi (le ho insegnato ad essere più silenziosa) continuava a farlo, creando tensione sia emotiva che corporea. Ho iniziato ad applicare qualche tecnica di meditazione, a spostare l'attenzione sul respiro e sul corpo... ma nulla, l'effetto durava pochi istanti, poi la mente riprendeva a pretendere attenzione.
"E diamogliela, st'attenzione!" mi son detto... così ho iniziato a prestare attenzione al dialogo interiore, rendendolo conscio... e sono tornato al centro della crisi di ieri. Mi serviva un obiettivo... ne ho raggiunti parecchi in questi periodi, ma il terreno che sto preparando per la mia nuova vita non è ancora così stabile e le preoccupazioni della mente erano, dal suo punto di vista, del tutto giustificate. E così ho preso la decisione che avevo "in canna" da un qualche giorno e ho deciso di trasformarla in realtà, dedicarle energie ed attenzioni, farne il prossimo obiettivo.
Appena ho preso la decisione ho sentito la mente razionale placarsi e quella istintiva iniziare a fare le fusa, mi si è stampato un sorriso pacero sul volto, ho spento la luce e ho chiuso gli occhi.
Ascoltando il corpo e la mente potevo sentire ancora qualche tensione (Jackie, il sè razionale, è diffidente di natura, così come deve essere un buon Guardiano della Soglia, per cui continuava a mantenersi un po' delle sue preoccupazioni) così ho fatto qualche leggero esercizio di rilassamento, provando ad ascoltarmi mentre mi addormentavo... e sono caduto in un profondo sonno, interrotto qua e la dalle gatte che salivano e scendevano dal letto.

Verso le 5 mi sveglio per andare in bagno, senza aver memoria di aver sognato, allora ne aprofitto per leggere qualcosa sui Sogni, "magari mi riesce una WBTB", penso. Dopo una mezzoretta mi riaddormento concentrando l'attenzione sul 5° Chakra (semplice esercizio che favorisce l'attività onirica).

Ecco ciò che ho sognato:


[...] Ho cambiato casa, lavoro... tutto. Ora abito nuovamente a Salmour, ma in una zona completamente diversa da dove vivono i miei genitori... tra l'altro la zona è completamente nuova e non la so ancora raggiungere bene, tant'è che ci sto andando con il navigatore (per l'occasione di questo sogno Salmour è passato da piccolo paesello a cittadina allungata sulle rive di un fiume)... la zona corrisponde a dove una volta c'era la cava di sabbia e ghiaia, ora ci sono condomini e poco distante una zona industriale.
Abito in uno dei nuovi condomini, questo in particolare sorge a metà del dislivello tra la strada e il pianoro sottostante. Abito al pianterreno e, vista la disposizione particolare del condomino, questo rende il mio appartamento una figata, perchè dal lato dove si entra sono letteralmente contro la fiancata della collinetta, con conseguente fatto che ho una tavernetta e le cantine a pianterreno senza dover scendere, direttamente scavate nella roccia, mentre la sala/tinello e lo studio sono messi sul versante libero dell'edificio, che è esposto a Sud/Est, di conseguenza sono illuminate tutto il giorno e gli architetti hanno ben pensato di metterci una grande parete vetrata in modo da sfruttare al massimo sia la luminosità che il bel panorama naturale che c'è lungo quel versante. Ed in effetti mi basta gettare uno sguardo per riempirmi gli occhi dell'azzuro del cielo e del verde del bosco sottostante.
Oltre la vetrata c'è una splendida terrazza utilizzabile nelle stagioni calde.
L'appartamento non è ancora completamente ammobiliato ma già ci ho messo qualcosetta, tra cui un divanetto, una TV e l'essenziale per viverci.
[...]

Ricordo che faccio il tragitto Fossano (vecchia casa)-Salmour(nuova casa) parecchie volte e in tutte uso il navigatore

[...]

Mi presento sul novo posto di lavoro per la giornata di prova... è un'azienda metalmeccanica che sorge nella nuova zona industriale di Salmour, parcheggio l'auto lungo la strada sterrata facendo attenzione a lasciare spazio ai camion (non deve essere molto lontana dalla casa, perchè la strada è sempre la stessa e continua a passare rasente al declivio della collina sulla quale sorge la zona nuova) ed entro negli uffici.
L'azienda è costruita con il classico prefabbricato in cemento grigiochiaroquasibianco, mentre il box degli uffici è costruito in lamierato e sporge come una bozza quadrata dal lato corto del fabbricato principale.
Ci entro, mi presento e mi dicono di aspettare il titolare. Ne approfitto per darmi un'occhiata in giro e vedo 3-4 postazioni dotate di PC neanche troppo all'avanguardia, osservo per qualche istante gli operatori in modo da intuire che software utilizzano e valutare se ho qualche esperienza da giocarmi come carta durante i giorni di prova.
Mentre faccio questo c'è una ragazza (credo un'operatrice pure lei) che mi tiene d'occhio standosene in piedi in mezzo alla stanza... è bruna, capelli mossi che le scendono sulle spalle, occhi nocciola scuro, fronte ampia.
E' di corporatura media, il seno coperto dalle braccia conserte e i fianchi appena accennati le danno un tocco mascolino.
Dopo pochi minuti arriva il titolare, un signore sulla quarantina scarsa, alto, snello, dai movimenti energici quasi nervosi "Ha un linguaggio fisico molto simile al mio, potremmo andare d'accordo" (Più che un pensiero è una consapevolezza che mi sale spontanea), gli stringo la mano e noto con piacere che ha una stretta vigorosa.
Si siede ad una postazione libera ed inizia a parlarmi usando parole nette, precise e concrete... mi piace!
A metà della sua chiacchierata si gira verso lo schermo e prova a far partire un programma... ne esce un messaggio di errore che conosco molto, molto bene!
"Le do una buona notizia" mi permetto di dire "Fino ad un'anno fa lavoravo per conto dei signori che producono questo software, semplicemente quel messaggio vuole dire che la licenza dimostrativa è scaduta"
Lui fa un cenno con la testa, stacca un paio di improperi, poi si riprende "Si, suppongo che avremmo fatto bene a testarlo quando era ancora attivo!" Sorride "Riesci a chiamarli e vedere se ci allungano la licenza?"
Tra me e me penso che il commerciale che segue il Piemonte è un mio caro amico... per cui non dovrebbero esserci problemi.

[...]

Arriva la sera e vedo il personale uscire e dirigersi verso una struttura poco distante dalla fabbrica.
Non l'avevo notata quando sono arrivato, per cui mi ci dirigo incuriosito... è un altro fabbricato rettangolare ma questa volta sembra essere dedicato ad attività più ludiche e mangerecce... sfregandomi le mani contento mi dirigo al suo interno e scopro che sì è un locale dove si mangia, e a giudicare dal profumino si mangia pure bene, ma al suo interno contiene pure uno stadio di calcio di quelli da Serie A.
Affascinato mi avvicino alla vetrata che da sullo stadio e noto che stanno giocando una partita, ci sono due squadre, una con la divisa bianca ed un simbolo dorato strano sul petto e una con la divisa blu scuro metallizzato.
Non seguo il calcio da lungo periodo, ma una partita dal vivo non l'avevo mai vista per cui mi dirigo sugli spalti, quando mi siedo finisce il primo tempo e mi rendo conto che la squadra Italiana (quella bianca) sta perdendo.

[...]

Improvvisamente sono negli spogliatoi della squadra Italiana e sono Roberto Baggio. Con me ci sono altri 3 giocatori famosissimi (nel sogno, almeno... visto che non ricordo il loro nome e le fattezze non corrispondono a nessuno che conosco), uno di questi è un ragazzo di colore sulla trentina scarsa piuttosto alto e dinoccolato. Siamo lì per sostituire i giocatori del centroavanti della squadra Italiana in modo da recuperare il 3-0 del primo tempo e possibilmente vincere. Gli altri giocatori sono entusiastissimi di averci con loro, così indossiamo le magliette e scendiamo in campo per il secondo tempo.
Ricordo di avere un cappello di paglia in testa ed una penna in mano quando raggiungo il centrocampo e scopro che tocca agli avversari dare il calcio di inizio. Cosa che si rifiutano categoricamente di fare dal dischetto centrale ma decidono di fare dalle loro retrovie (l'arbitro è d'accordo, per cui immagino sia una nuova regola inserita ultimamente), immagino lo facciano per tenere la palla distante da noi nuovi arrivati. "Illusi..." penso.
Battono il calcio d'inizio, fanno qualche passaggio piuttosto astuto (non giocano affatto male), ma nel giro di un minuto entriamo in possesso di palla... ed iniziamo a cucire qualche interessante azione d'attacco.
Ricordo di aver fatto qualche tiro e qualche assist ma ci stiamo ancora carburando, per cui la palla si rifiuta categoricamente di entrare in rete.
Ad un certo punto uno dei nostri deve effettuare una rimessa laterale molto vicina alla bandierina del calcio d'angolo alla sinistra della porta avversaria, quando gli passo vicino mi fa "Vai in area, ti lancio un pallonetto!"
Così scatto verso l'area avversaria e l'altro mi lancia la palla molto alta e lunga... forse fin troppo! Come Roberto Baggio non ho una gran statura e avrei preferito un passaggio più basso.
Comunque sia riesco a controllare la palla, passarla all'attaccante di colore che tira una fucilata in porta, il portiere respinge ma arrivo io che raccolgo la palla e insacco nell'angolino!
Esultiamo!
[...]
Sono in possesso di palla e siamo 3-1, c'è ancora da recuperare ed il tempo passa... dribblo un 3-4 difensori e arrivo al limitare dell'area quasi solo, il portiere si gira a dare tutta l'attenzione a me... mi viene in mente un goal di Del Piero dalla stessa posizione in una partita di coppa nel... '94 forse? (comunque il goal che l'ha reso famoso), così decido di replicarlo... e mi riesce! : Yahooo : 3-2!!!
[...]
Calcio d'angolo a nostro favore, alla bandierina destra. Ci sono io, lo batto di sinistro come solo io so fare, leggermente rientrante (sento persino la voce del commentatore annunciare il mio famoso calcio d'angolo di sinistro), la palla scavalca giocatori e portiere che la guardano sorpresi (sono troppo giovani per conoscermi), dietro arriva uno degli attaccanti nuovi che insacca tranquillo 3-3!!!
[...]
Ricordo altre azioni d'attacco, dove faccio assist su assist... segnamo ancora un goal o due, ma nonostante questo continuiamo a dover recuperare (sapete, i sogni...)

[...]

Sono nella nuova casa e sto guardando la partita (improvvisamente non sono più Roberto Baggio) sdraiato sul divanetto. Seduta su di una poltrona lì vicino c'è quella che è un mix tra GG e SM, noto che si sta palesemente annoiando... cambio canale e lei viene a sdraiarsi con me sul divanetto, abbracciandomi : Love 2 :

[...]


Qui mi sveglio...

Ho sognato altro prima che suonasse la sveglia, ma ora non mi viene in mente.

Dovesse tornarmi memoria più avanti lo trascriverò in seguito, come al solito :)

EDIT

Dunque dunque, ora che mi viene in mente, al primo addormentamento ho nuovamente avuto delle IPNA piuttosto intense... se non ricordo male centrava GG, ma non potrei giurarci... ricordo solo che interagivo con le Ipna come se fossero normali pensieri... bene bene :)
"E' vero che il Templare è forte e coraggioso perchè combatte i Demoni del Caos e degli Inferi.
Ma ricorda che il Bardo non è da meno, perchè combatte i demoni del Cuore"

I sogni sono il sussurro di un bambino che non sa ancora mentire

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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 07/12/2015, 9:37

Ieri giornata con momenti alterni, decisamente in calo verso sera. Sono andato a dormire decisamente in "down".


[...] Ricordo di aver sognato qualcosa a proposito di una ragazza, dolce e carina, alta, capelli lunghi mori... ma decisamente legata al passato. Ogni volta che parlava faceva riferimenti alla sua vita passata e riportarla al presente era decisamente dispendioso ogni volta. Ricordo la voce di M (Il mio istruttore di difesa personale) che mi ripeteva di continuo di fare attenzione a quello che stava succedendo e di scegliere in stato di presenza cosa fare con quella persona.
[...]

Verso la fine sogno qualcosa riguardante SM, forse un pezzo di sogno è ambientato in Toscana...


Appena mi sveglio il ricordo del sogno è decisamente più vivido nella mia mente, ma la stanchezza e l'umore mi tengono a letto, così porto la mia attenzione al ricordo del sogno per "fissarlo" nella memoria, ma mano a mano che lo vivo la mente inizia a "divorarlo" con i suoi pensieri, commenti, sostituendolo mano a mano con considerazioni sulla giornata che sta per iniziare. Non ho le forze e la presenza per fermarla allora decido semplicemente di osservare il processo per capire qualcosa di più sulla memoria onirica, visto che difficilmente mi era capitato di veder smembrare il ricordo di un sogno in maniera così dettagliata.
Ottimo... veramente ottimo, tutto materiale che va ad aggiungersi, bene bene bene :)


EDIT:
Sotto la doccia mi sono ricordato di un altro sogno

[...] Sono nei vecchi uffici, ci sono GR e SS (SS è il ragazzo che mi ha prima affiancato e poi sostituito come programmatore puro quando ho iniziato a formare i clienti), siamo in una grande sala demo, per terra c'è un megaschermo in vetro a metà tra il semplice schermo interattivo e lo schermo olografico.
"... S, mi fai vedere l'impianto?" è la voce di GR (uno dei due titolari, quello più tecnico), con un click il buon SS fa partire il suo programma... rimango :shock: Sul megaschermo inizia a disegnarsi in vettoriale un impianto immenso, ci sono tubi e condutture, valvole, deviatori di flusso, ecc...
"Quello intero, S" è ancora la voce di GG a parlare, SS clicka un paio di volte il mouse e la visuale inizia a zoomare all'indietro... quello che credevo essere un impianto enorme era in realtà solo una piccola parte di un impianto industriale grosso quasi quanto una città (mi viene in mente Manhattan), pare quasi un frattale fatto di tubature, e il motore scritto da SS riesce non solo a gestirlo, ma anche a visualizzarlo senza glitch alcuno!
Mi accarezzo il pizzetto mentre osservo a metà tra il meravigliato e l'orgoglioso... mi viene in mente quando ho detto a GG "Fai quello che vuoi ma tienilo" al termine del periodo di prova di SS "Ci avevo visto proprio giusto!" penso.
E poi... poi mi colpisce come un diretto in faccia ma non fa male, è semplice consapevolezza... apro gli occhi del cuore e vedo... vedo perchè non ho continuato il mestiere di programmatore... vedo il codice scritto da me, sì elegante ed efficace... ma in confronto alle cose che è riuscito a realizzare SS i miei sono come i pensierini di un bimbo delle elementari paragonati a Dune di Frank Herbert... non c'è paragone.
Ed improvvisamente mi sovviene un senso di pace incredibile, so... so di aver dato tutto quello che potevo dare in quel lavoro, ora lo vedo... volto le spalle [...]
e il ricordo del sogno finisce.

Bello... bello bello bello! Già ricordarlo mi ha rilassato, ma riscriverlo ha fatto "scoppiare" la bolla di tensione e preoccupazione nella quale mi ero svegliato... questo sogno è un messaggio bello chiaro del mio Subconscio, sono sulla buona strada. Tra l'altro appena mi sono ricordato di questo sogno e l'ho messo in una memoria un po' più stabile ho visto realizzato uno scorcio di futuro... e l'emozione è stata così piacevole ed intensa da commuovermi per diversi minuti.

Ora diventa chiaro anche il significato del primo sogno, che messo assieme al secondo e alla visione diventa... "Luca non hai tempo per il passato e per chi ti ci ancora... hai fatto quello che potevi e sapevi fare sulla vecchia strada, sei proiettato verso un futuro radioso, muoviti"
E muoviamoci, allora :D
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 08/12/2015, 9:57

Sensazione molto simile a quella di ieri mattina: sento il sogno che sfuma, diventa pensieri e poco a poco viene smembrato e dissolto dall'attività mentale.
Tra l'altro stamane il sogno è stato interrotto dal suono della sveglia, di solito è una cosa che mi permette di ricordarlo ancora più facilmente, invece questa volta è stato proprio cancellato... credo però sia dovuto alla suoneria con vibrazione piuttosto fastidiosa di questo cellulare qua... meglio se rimetto quella vecchia.

Ciò che ricordo del sogno è nuovamente [...] Una chiacchierata con una ragazza mora con i capelli lunghi, piuttosto alta. Mi ricorda parecchio sia l'Ombra Nera che la donna che ho sognato tempo fa (si trova tutto nel diario di Erik Bauer) e che avevo scambiato per MK.
Non ricordo in cosa consisteva la chiacchierata, ricordo però che si svolgeva ad un livello più emotivo che verbale, ricordo qualche flash noi due messi di profilo che parlavamo all'interno di una stanza [...]


Ho sognato altro, ne sono certo... ma al momento non ho alcun ricordo.
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 09/12/2015, 9:06

Ieri inizio a riprendere in mano le redini di un aspetto della mia vita, e nel farlo riprendo ad usare uno dei miei strumenti preferiti.
Iniziano a vedersi i risultati, durante la seduta con una cliente la sera sono più centrato e alla fine non mi sento energeticamente scarico e coinvolto. Bene bene bene.

Ecco il sogno di questa notte:

[...] Sono in macchina con GSS e GMS (GSS e GMS sono due gemelle, e la prima delle due è stata la mia prima ragazza, parecchio tempo fa), sta guidando GSS e io e la sorella siamo seduti entrambi sul posto passeggero anteriore... pur essendo una macchina ha i sedili larghi come quelli di un furgoncino.
La strada che stiamo percorrendo è la Fossano-Salmour, mi ricordo un cielo bigio e autunnale, siamo verso la fine del rettilineo prima della "curva della polveriera", sulla destra ci sono campi e al loro limitare una piccola collina boscosa. Sì, dal colore del cielo è autunno inoltrato, ma le foglie anzichè gialle ed arancioni sono verde cupo leggermente brillante, come se fossero umidicce (niente di più facile, vista la nebbiolina che inizia ad addensarsi nell'aria), ma nel sogno questo è palese segno di foglie autunnali.

Le due sorelle stanno ridendo e scherzando punzecchiandosi, un po' come loro solito al limite della litigata... il centro dei punzecchiamenti sono io, nel senso che è come se mi stessero contendendo.
Il tutto ha un'aria vagamente erotica, di quelle che si respirano quando tra ragazzini inizi a giocare con il sesso e l'erotismo senza ancora conoscerli veramente... i loro punzecchiamenti sono pieni di battute a doppio senso solo apparentemente innocenti e se non ricordo male GMS fa parecchio fatica a tenersi il seno nella maglietta (nonostante il periodo autunnale in macchina fa parecchio caldo e siamo vestiti in maniera estiva).

Tra l'altro ad un certo punto scopro che le due si mandano messaggi tramite un cellulare quando vogliono scambiarsi o prepararsi battute senza che io le senta
[...]




EDIT:
Ho sognato altro, ne sono certo... [...] qualcosa che aveva a che fare con un progetto ed una sala briefing con tanto di tavolone multimediale dotato di schermo. Ricordo un diagramma, forse una mappa... una delle persone presenti, un ufficiale di alto rango, era RR.
Il sapore della scena sapeva di Mission Impossibile o di base dello Shield, cose del genere [...]



Tra l'altro da ieri ho ripreso ad usare Awoken sul cellulare, iniziamo a fare qualcosa per aumentare i sogni Lucidi ;)
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Re: Diario Onirico di Saladriel

Messaggioda Saladriel » 11/12/2015, 10:09

Ieri mattina il risveglio carico di nervoso dovuto ad avvenimenti recenti (PCX ha un concetto di "amicizia" che mette continuamente alla prova chi ha vicino) ha cancellato all'istante ogni possibile ricordo di sogno.
Ho percepito, appena ho aperto gli occhi, una morsa allo stomaco che si è manifestata a livello mentale come una nera tempesta che ha spazzato via letteralmente ogni altro pensiero e ricordo.
Mi sono ritrovato a fare da mero spettatore a quanto succedeva.

Ieri pomeriggio ho lasciato andare parecchie cose, definendo in maniera più netta il mio concetto di ruoli, ora inizia ad andare un po' meglio, ma è ancora ben diverso dall'essere tranquilli e sereni.

Ecco ciò che ricordo stamane al risveglio:


[...] Entro in un bar, di fianco a casa. E' intorno ad Ottobre, lo capisco da come la gente è vestita e da come piove (il clima è un po' alla Blade Runner, per capirci).
Il bar è di quelli all'Americana, con un grosso bancone ad L, sgabelli tutto attorno e tavolini per chi vuole starsene tranquillo.
Mi avvicino al bancone, faccio per ordinare qualcosa quando sul lato corto della L, alla mia destra, vedo mio padre... ha i capelli lunghi, completamente spettinato, niente pizzetto, un giubbotto smanicato catarifrangente aperto e sotto una maglietta bianca. Ha lo sguardo strano, perso... non è da lui.
Mi rendo conto in questo istante che è giovane, parecchio, poco più della mia età attuale e nel sogno anche io sono giovane, poco più di 20 anni.
E' strano vederlo ad un bar, parecchio strano... io non vivo più con i miei genitori e so che mamma è in viaggio da qualche parte, ma comunque è strano vedere mio padre in un bar... a lui piace avere tutte le comodità in casa e non ama uscire.
Comunque sia mi avvicino "Ciao pà, tutto bene?" gli faccio.
Lui si volta e mi guarda, sorpreso... per un istante leggo paura, forse colpa, nei suoi occhi, poi torna "normale".
"Sì, tutto bene..." non gli tolgo gli occhi di dosso "No... non va affatto bene..." Cambia completamente espressione, diventa improvvisamente umano... mio padre che si apre e ammette di avere dei problemi...
mi avvicino ed iniziamo a parlare
[...]


Ho sognato altro, lo ricordavo prima di iniziare a scrivere ma ora come ora non mi sovviene.
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