Questo sogno è il più terrificante incubo non cosciente mai fatto...avevo circa 5 anni e me lo ricordo ancora dettagliatamente. È seguito anche da paralisi e allucinazioni.
Sono a casa di mia nonna, seduto sul divano. Vedo arrivare dal buio corridoio uno scheletro con dei pantaloni di gomma (non ridete) che marcia come un soldato verso il salotto. È ora arriva la parte più interessante...Vari miei parenti li presenti mi insegnano un loro personale metodo per difendersi: mia mamma, vedendomi terrificato solo a guardarlo, mi disse di chiudere gli occhi e di sferrare pugni a caso per fermarlo.
Tuttavia io mi spaventati ed andai da mio nonno. Lo scheletro si avvicinava...Sentivo mio nonno dire: <<Lascia stare mio nipote!>>. Il nonno cercò di difendermi in tutti i modi, e, nella confusione, trovai la faccia dello scheletro davanti ai miei occhi...Aveva ancora sopra pelle marcia...
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Tutto diventò nero...ed ecco che qui entra in scena mio zio (in quasi tutti i sogni e lui che viene sempre a dare una mano) e costruisce un cannone rosso con disegnate delle stelle blu e lo porta davanti al garage di casa mia. Arriva anche mia zia a vedere e mio papa, con uno strano maglione grigio di lana. Mio zio aspetta che lo scheletro arrivi e poi gli tira il cannone (nel sogno ciò non si è visto, ma ne ero consapevole) e dal cannone ne esce una foto. La foto raffigurava lo scheletro, o almeno in apparenza...Sembrava che allo scheletro si fosse aggiunta altra carne rigenerativa ed ora sembrava una mummia, a cui usciva un verme dalla testa. Mio papá prese la foto, andò in casa e il suo braccio si allungò a dismisura fino ad arrivare in cima ad un mobile, dove appoggiò la foto. Mi disse<<Facciamo uno scherzo alla mamma!>>.
Ora arriva la parte più terrificante...Le allucinazioni ipnagogiche!
Finito il sogno cado in una paralisi del sonno...Premetto che non ho mai avuto paura di mio papà, eppure...
L'allucinazione fu molto breve...Cercavo di urlare perché non riuscivo a muovermi...sentivo che la mia voce non usciva...fu talmente spaventoso che è difficile spiegare...Mio papà, correndo a gambe aperte come una scimmia, si avvicinava al mio letto...aveva il maglione grigio del sogno e la faccia...della mummia del sogno...Si avvicinava sempre di più...Urlavo come un forsennato ma la voce non usciva, ed intanto quell'essere mi saltò addosso...udii un urlo...E mi svegliai, sudato, e scoppiati a piangere...