7 settembre 2015
Sogno in certi tratti assurdo...
348) GATTO NEL PASSEGGINO - In questo sogno tutti i tempi sono completamente sballati e cambiano continuamente. È sera, sono in cucina e sto cenando: in televisione sto guardando L’eredità di Carlo Conti, che è appena ricominciata dopo la pausa estiva di “Reazione a catena”; non sono molto contento del ritorno di questo quiz. Qui il sogno è ambientato nell'immediato futuro. Finisco di cenare e vado fuori, appena davanti all’uscio; per qualche minuto guardo attraverso il vetro della porta mio padre e mia madre che stanno ancora cenando; si vede perfettamente dentro casa perché fuori è quasi buio e dentro c’è la luce accesa. Dopodiché, sempre lì davanti a casa, inizio a pensare a varie cose; ora, non si sa per quale motivo, il sogno è ambientato a gennaio di quest’anno. Sono giù di morale perché penso che fra pochi minuti devo andare a scuola (ormai l’ho finita da un pezzo, ma come accade spesso nei miei sogni, devo iniziare un nuovo anno, che in teoria dev’essere la sesta superiore
, visto che sono consapevole che la quinta l’ho già fatta); per di più ci devo andare di sera! Non ho alcuna motivazione ad andarci perché non ci sono più quelle atmosfere che c’erano un anno prima; per questo provo un marcato senso di tristezza. A questo punto esce mia madre perché deve mettere via il gatto nel portico per la notte, ma questo gatto si trova dentro un passeggino per bambini
, che viene lasciato appena fuori dalla porta; subito dopo mia madre ritorna in casa. Vedo anche il mio vicino che sta sradicando le piante di pomodori nel suo orto perché sono secche, poi guardo quelle nel mio orto e vedo che sono ancora perfettamente verdi (a gennaio!). Dopo qualche minuto arriva una mia parente poco identificata e io entro in casa; ora è mattina e c'è il sole. Appena entra dalla porta mi fa vedere delle foto scolastiche in cui compaio io con addosso dei vistosissimi occhiali neri; mia madre le vede e mi chiede perché per fare quelle foto non ho usato i miei occhiali ciclistici; le rispondo che erano obbligatori quelli neri
. Ora ci spostiamo in cucina e continuiamo a parlare di varie cose. Ci dice che C. (un imprenditore di una azienda metalmeccanica della mia zona, che in questo sogno, non si sa per quale motivo, è un imprenditore nel settore della moda) non mi ha assunto perché non ho il portamento da modello
. Durante questa conversazione io parlo in modo molto disinvolto e alla fine mi sveglio.