Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni non lucidi > Sogni comuni di FCM19

Sogni comuni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi la tua raccolta dei sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 30/11/2015, 18:26

Grazie per l'esauriente spiegazione e per l'immagine che hai allegato, molto bella : Thumbup :
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda Searig » 30/11/2015, 19:21

Ho scelto di postare un esemplare fossile e non una ricostruzione perché ce ne sono tante ma sono comunque interpretazioni (per quanto possano essere abbastanza corrette), per cui ho preferito mettere "l'originale"!

Che poi questo è un fossile particolarmente ben conservato, in quanto si è formato in un sedimento fine e povero di ossigeno che ha permesso un'ottima conservazione dei tessuti!

Ps Passando ad un altro tipo di volatili, dagli stessi sedimenti proviene anche il celebre Archaeopteryx lithographica!
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 01/12/2015, 7:40

Martedì 1 dicembre 2015

Faccio un sogno lucido WILD subito dopo essere andato a dormire ieri sera: viewtopic.php?p=87032#p87032
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 04/12/2015, 18:12

Non ho riportato i sogni dei giorni scorsi perché sono stati molto banali e ripetitivi.
Ieri ho fatto un sogno lucido: viewtopic.php?p=87114#p87114

Venerdì 4 dicembre 2015

Sogno piuttosto bizzarro fatto in mattinata.

465) CONCERTO METAL - Sto assistendo a un concerto metal, non so dove, e non mi trovo tra il pubblico, ma sul palco. La cosa veramente strana è che questo palco è una specie di bar col bancone, intorno al quale ci sono i quattro componenti della band che suonano; ricordo soltanto che propongono la canzone My Sharona degli Knack, anche se in realtà non è una canzone tipicamente metal. Guardando tra la folla scatenata, riconosco in prima fila Big Show, il famoso wrestler, che scuote la testa su e giù da buon metallaro. : Surprice :
Appena i musicisti finiscono il concerto, utilizzano le chitarre (delle flying V bianche) come a mimare un martello pneumatico, con il manico puntato a terra e le due punte del corpo della chitarra in mano, pressappoco come nella copertina dell'album Metal Inquisition dei Piledriver. :o

Troppo metal fa questi effetti... : Chessygrin :
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda Searig » 05/12/2015, 12:16

Forte! :)
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 07/12/2015, 16:52

Domenica 6 novembre 2015

Faccio un sogno lucido verso mattina: viewtopic.php?p=87226#p87226

Non ricordo altri sogni particolarmente interessanti nel corso della notte.
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 07/12/2015, 17:03

Lunedì 7 dicembre 2015

Finalmente stanotte sono riuscito a documentare uno di quei sogni di tipo "geografico", come li chiamo io, avvenuto nel primo ciclo del sonno. Come già avevo detto molte volte, la caratteristica saliente di questi sogni è l'ambientazione: mi trovo nella zona in cui abito, ma questa appare mutata rispetto alla realtà, ad esempio le strade seguono dei percorsi strani, portano in luoghi sconosciuti e misteriosi, l'ambiente naturale ha delle caratteristiche surreali, ecc. Quello strano senso di mistero che mi rimane al risveglio è notevole e piacevolissimo. Purtroppo questi sogni a sfondo geografico, per una ragione che ancora non conosco, sono perlopiù localizzati all'inizio della notte, e per questa ragione non riesco quasi mai a ricordarli, né tantomeno annotarli sul diario. Ma stavolta è andata diversamente e sono riuscito a catturarne uno :)

Ieri sera vado a dormire alle 00:20, ma mi addormento più o meno poco prima dell'una.

467) Il sogno è molto vivido ed è composto da varie scene che cambiano in modo repentino, ma che hanno come denominatore comune il fatto di essere ambientate nella zona in cui vivo, con tutte le caratteristiche modificate di cui ho parlato in apertura.
Sicuramente le parole del racconto non riusciranno a descrivere al meglio l'atmosfera onirica, ma devo ammettere che è stato uno dei migliori sogni che abbia fatto negli ultimi mesi, anche se alla lettura può risultare banale.
Sono sicuro che prima ci sono state altre scene, ma si tratta soltanto di vaghe sensazioni.
Sono da solo alla guida di una macchina (nella realtà non ho nemmeno la patente), e sto percorrendo le vie di una città della mia zona, che in realtà non esiste, anche se ho la vaga convinzione di essere a M, un paese a una decina di chilometri da casa. È sera, e lo si riconosce dal cielo tinto di un blu scurissimo solcato da delle scie di color rosso, tipico degli ultimissimi istanti prima del tramonto. La limpidezza di questo cielo è spettacolare, vedo anche la Luna, ma non ricordo la presenza delle stelle. Sto percorrendo dei lunghi viali alberati nella periferia di questa città sconosciuta e su entrambi i lati ci sono lunghe file di lampioni accesi, con una luce di colore arancione, luce che crea un'atmosfera a tratti surreale. La città è deserta in ogni sua via che attraverso e questo mi trasmette un senso di tranquillità incredibile, ma nello stesso tempo una certa solitudine. Qui il ricordo però si fa confuso, forse c'è un cambio di scena che poi sfocia nell'episodio successivo.
Dopo un po' abbandono questa città sconosciuta, e mi trovo a percorrere, sempre in automobile, dei lunghissimi rettilinei al centro di una pianura immensa e anch'essa deserta: non si vede nessun tipo di costruzione nel raggio di chilometri. Ma se prima era sera, ora il cielo è leggermente più luminoso, dev'essere mattina presto e tutto il paesaggio è immerso in una leggera nebbia. Ad un certo punto del mio tragitto la strada è interrotta da un passaggio a livello chiuso, al di là del quale i binari tagliano la strada quasi perpendicolarmente. Faccio quasi fatica a frenare, infatti il muso della macchina sbatte lievemente contro la sbarra, ma infine mi fermo.
/Cambio di scena
Non ricordo cosa succede nel frattempo, ma ora mi ritrovo a piedi, lungo una stradina di campagna, la nebbia di prima si è diradata. È l'alba e i raggi del sole tagliano radente l'orizzonte di un cielo limpidissimo, anche se sopra di me scorgo uno strano ammasso nuvoloso (o forse un pianetone??? :o ). Ora sono convinto di percorrere la stradina che scorre a fianco alla ferrovia che passa dalle parti del mio paese, ma anche qui tutto si mostra profondamente mutato e surreale. Su entrambi i lati della strada, ma ad una certa distanza da essa, ci sono dei boschi più o meno radi di alberi spontanei, al di là dei quali dovrebbe esserci la famosa ferrovia (che sia la stessa di prima?). Proseguo ancora su quella strada, dopo un po' gli alberi diventano meno fitti e ad un certo punto sulla destra c'è una specie di luogo recintato, forse uno zoo o forse soltanto una stazione di servizio, ma non ci giurerei. Da questo punto in avanti la strada ritorna larga e asfaltata e continua sempre in modo rettilineo fino a chissà dove.
/Cambio di scena
Sono sulla strada dalle parti della cascina C. nei dintorni del mio paese, che nella realtà dovrebbe condurre verso il fiume Po, ma che qui segue un percorso veramente strano. La strada è sempre sterrata, e io la sto percorrendo a piedi. Per un lungo tratto è immersa in un fitto bosco, a sinistra della strada la terra sale, forse perché mi trovo ai piedi di una collina, mentre al di là del margine destro c'è un salto di circa due metri, al di sotto del quale c'è una piana con varie casette di legno, sempre immerse nella vegetazione. Dopo diverse centinaia di metri percorsi su questa strada, sbuco in un vasto spiazzo di cemento con delle case e dei capannoni, forse un'azienda agricola.

Il risveglio è alle ore 2:10, ed è una sensazione strana, come se fossi riemerso da un abisso, a testimonianza del fatto di quanto sia profondo il sonno all'inizio della notte. Mi chiedo sempre come tutto ciò ci sia stato in soli dieci minuti di rem o poco più...


Sogno fatto in mattinata.

468) Sono in classe nella scuola che ho frequentato. Tutto il sogno (di cui ora non ricordo praticamente nulla, perché non l'ho scritto subito) è incentrato sul fatto che a breve ci sarebbe stata un'interrogazione di letteratura inglese, ma come al solito non ho studiato niente e per questo motivo rimango in tensione tutto il tempo. A questo punto, proprio sul risveglio, mi accorgo che sto sognando, ma ormai è troppo tardi, così cerco in tutti i modi di trattenere il sogno, ma non c'è verso di riuscirci. Per un brevissimo lasso di tempo, mentre cerco di recuperare il sogno, c'è una compresenza della veglia e del sogno, ma in questi istanti vedo lo scenario onirico in modo distaccato, come se non fossi più inserito nella scena (a mo' di ipnagogica). Alla fine mi sveglio completamente senza nemmeno riuscire a rientrare tramite deild.
Ultima modifica di fcm19 il 07/12/2015, 21:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda Searig » 07/12/2015, 17:54

Aiuto un pianetone! :o :lol:

Il tuo sogno sembra seguire un ordine cronologico preciso: notte, mattina presto, alba...
In più quasi tutti i tuoi sogni geografici si collocano nei cicli precoci e presentano scenari notturni...
Che sia una tua consapevolezza inconscia che in quel momento è notte?

Bello il tuo sogno, a tratti mostra immagini suggestive... So che non è facile trasmettere la bellezza di un sogno "geografico", perché bisogna avere la stessa conoscenza e familiarità coi luoghi per poterne apprezzare le variazioni fantasiose. Nei miei spesso variano le proporzioni, alcuni elementi del paesaggio diventano più grandi che nella realtà, etc.; alle volte alcuni elementi sono "confusi", con elementi di una zona che si trovano in un'altra... Ma bisogna conoscere bene i luoghi ed averne l'esatta percezione dell'autore del sogno, per capire quanto queste variazioni affascinano...
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 21/12/2015, 15:37

Searig ha scritto:Aiuto un pianetone! :o :lol:

Tu sicuramente saresti diventato lucido in questo sogno! :D

Searig ha scritto:Il tuo sogno sembra seguire un ordine cronologico preciso: notte, mattina presto, alba...
In più quasi tutti i tuoi sogni geografici si collocano nei cicli precoci e presentano scenari notturni...
Che sia una tua consapevolezza inconscia che in quel momento è notte?

Cavolo, è vero! Mi hai fatto notare un elemento quasi costante di questo genere di sogni: quello di stanotte non è il primo che parte dal buio e per poi finire gradualmente con la luce, se cerchi nel mio diario ne avevo inseriti altri che presentavano questa caratteristica (mi sembra che ce ne fosse uno nella prima pagina intitolato "luci dell'alba" o qualcosa di simile).
Molto suggestiva l'ipotesi che hai formulato, può essere! :)

Searig ha scritto:Nei miei spesso variano le proporzioni, alcuni elementi del paesaggio diventano più grandi che nella realtà, etc.; alle volte alcuni elementi sono "confusi", con elementi di una zona che si trovano in un'altra...

Si, per me è una costante questo mescolamento dei luoghi, spesso è soltanto una convinzione: ti trovi in un luogo ben definito ma sei convinto di essere da tutt'altra parte. Ad esempio io abito in pianura, ma ho le colline a pochi chilometri da casa: nei sogni molto spesso questi due ambienti, pianura e collina, sono perfettamente uniti tra di loro.
Ricordo ancora in un sogno geografico di qualche tempo fa che una stradina della mia zona mi ha condotto magicamente su una spiaggia al mare, che nella realtà è distante almeno cento chilometri!

Searig ha scritto:Bello il tuo sogno, a tratti mostra immagini suggestive... So che non è facile trasmettere la bellezza di un sogno "geografico", perché bisogna avere la stessa conoscenza e familiarità coi luoghi per poterne apprezzare le variazioni fantasiose. [...] Ma bisogna conoscere bene i luoghi ed averne l'esatta percezione dell'autore del sogno, per capire quanto queste variazioni affascinano...

Certo, i sogni sono perlopiù emozioni, che la scrittura difficilmente riesce a riprodurre, a maggior ragione verso chi non ha fatto il sogno...Volevo anche inserire delle immagini che rispecchiassero un po' meglio l'ambiente onirico, ma non sarebbe cambiato molto. Ho anche notato che una volta scritto un sogno sul diario, esso perde gran parte del suo fascino iniziale...a volte dà più emozione un ricordo vago piuttosto che uno perfettamente documentato. Ma per fortuna molte sensazioni rimangono nel tempo.

Ps: ormai sto diventando pratico a fare i multiquote pure col telefono, anche se è una faticaccia :lol:
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 21/12/2015, 15:53

Sabato 19 dicembre 2015

491) Sogno un po' inquietante avvenuto nel primo ciclo del sonno.
Mi trovo in un luogo che dovrebbe essere il liceo che ho frequentato, forse in un'aula chiusa, insieme al solito mix di compagni di classe (conosciuti, sconosciuti, provenienti dalle varie scuole che ho frequentato, ecc). Non ricordo nei dettagli quello che accade, ma il fatto principale è che NF si diverte a spruzzare contro di noi con una bomboletta spray una sostanza che a detta sua «paralizza tutti i muscoli per qualche minuto»; la cosa ancora più strana è che questa sostanza altro non è che del "balsamo" (?!), come lui stesso sostiene, anche se dovrebbe essere del gas, dato che è invisibile. Questa cosa sembra piuttosto pericolosa, infatti tutti noi cerchiamo di evitare di essere investiti dal getto allontanandoci, ma purtroppo molti non riescono a scappare e vengono colpiti dal gas, rimanendo all'istante paralizzati. Io mi ritengo fortunato, perché a differenza di molti altri sono riuscito a scamparmela diverse volte, ma alla fine, purtroppo, quella sorte tocca anche me: NF mi coglie di sorpresa alle spalle e mi spruzza sulla schiena quella sostanza incolore. L'effetto è immediato e resto completamente paralizzato; sono terrorizzato e cerco di divincolarmi per liberarmi, ma mi accorgo poi che in realtà sono sveglio e che la paralisi è reale! :o Inizialmente non comprendo esattamente quello che sta accendendo, per cui l'unica cosa a cui penso è uscire da quella paralisi al più presto, così inizio ad alterare volontariamente la frequenza respiratoria per ripristinare la veglia. Ma questa tecnica non ha effetto, perché la paralisi persiste e più passa il tempo più sembra diventare opprimente. A questo punto però mi rendo pienamente conto della situazione e penso: «Ma che pirla che sono! Perché non ne approfitto per entrare in un sogno lucido?» (testuali parole). Sempre in paralisi, cerco di rotolare giù dal letto, sulla destra per forzare il sogno. Inizialmente i miei sforzi sono vani, ma poi [slpc]inizio ad intravedere nell'oscurità la mia camera[/slpc]. Non ricordo esattamente cosa accade qui perché mi sveglio.
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