Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni non lucidi > Sogni comuni di FCM19

Raccolta di sogni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi nel tuo diario i sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 27/12/2015, 22:24

Venerdì 25 dicembre 2015

Anche stanotte, come nelle notti precedenti, il ricordo dei sogni è stato piuttosto limitato, per via del sonno disturbato che ho in questi giorni. Penso anche di conoscere la causa di questi problemi nel dormire: qualche giorno fa mi hanno regalato una scatola di cioccolatini al rum e caffè, e, siccome sono molto sensibile al caffè, me ne basta una piccola dose per farmi dormire poco di notte. L'ultima volta che ho bevuto un caffè, a maggio, durante la notte non mi sono addormentato nemmeno per un minuto. Ecco perché non lo bevo mai. :D

Questi sono i brevi frammenti che ricordo:

504) Non so dove mi trovo di preciso. Il fatto principale del sogno è che è da pochi giorni iniziato un nuovo anno scolastico, ma non voglio più andarci perché non ho alcuna motivazione per farlo. L'emozione che provo non è semplice pigrizia, ma qualcosa di più complesso: una mancanza totale di motivazione, quasi un disagio...
Tutta questa scena, emozioni comprese, costituiscono un mio dreamsign molto frequente, perché ho finito la scuola da parecchio tempo, eppure continuo a sognare che debba cominciare un nuovo anno scolastico, cosa che mi lascia quella strana sensazione descritta poc'anzi.

505) Sono nella casa di mia zia, che appare estremamente sfarzosa, con mobili dorati e soprammobili dallo stile molto ricco e ricercato. Passo gran parte del tempo a girare nelle varie stanze della casa, rimanendo ogni volta sorpreso da tutta quella ricchezza: tutto è ricoperto di oro! Alla fine mi sposto dove ci sono le scale, che si trovano in una stanza a parte; qui l'ambiente è notevolmente più "ordinario" rispetto alla casa. Incontro alcune persone, tra cui IC, col quale ho una breve conversazione.
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 27/12/2015, 23:06

Sabato 26 dicembre 2015

506) Sto guidando la macchina (nella realtà non guido!), nel sedile alla mia destra c'è mia madre, e insieme dobbiamo andare da qualche parte, che ora non ricordo. So solo che mio padre è lontano, e che "dobbiamo arrangiarci" senza di lui, motivo per il quale sono io a guidare. Io e mia madre passiamo dalla strada per B., e appena dopo P. giro a sinistra, sulla strada per M., ma subito lei mi dice che dovevamo girare nella stradina a destra (inesistente nella realtà, o forse si tratta della strada S?). Cerco di rimediare l'errore innestando la retromarcia, ma questo punto faccio molta fatica a far manovra. Altro non ricordo.
Questo sogno, seppur poco significativo, mostra una vicinanza con lo scenario che avevo provato ad incubare nelle serate precedenti andando a dormire, incubazione accompagnata da dalle autosuggestioni di tipo MILD, per diventare lucido (ho ricominciato a praticare la mild dopo un anno da quando l'avevo abbandonata).

E ora altri due sogni di tipo scolastico :D

507) Mi trovo di sopra in sala, anche se inizialmente l'ambiente è molto più ampio e diverso rispetto alla realtà. Io e i miei compagni di classe del liceo che ho frequentato stiamo guardando qualcosa in televisione, e siamo tutti seduti in gruppo su varie file di sedie che si trovano più o meno nella zona centrale della sala, dove prima c'era il tavolo. Per un certo periodo mi intrattengo con alcuni di loro a parlare di "materiale multimediale", raccontando che a casa mia ho utilizzato le videocassette fino a quando non si è rotto il videoregistratore, e che l'ultima registrazione è stata fatta nel 2006, in occasione della finale dei mondiali. Il ragionamento non fa una piega!
Dopodiché l'ambientazione muta e diventa del tutto simile alla realtà, ma mi trovo sempre in sala coi miei vecchi compagni di classe; seduto in fianco a me c'è AM, col quale scambio qualche parola di tanto in tanto. Ad un certo punto mi chiama la prof B. (quella di matematica che avevo al liceo), che è seduta alla scrivania di mio padre. Mi alzo dalla sedia e vado alla lavagna, che è disposta lungo il muro dove nella realtà c'è il divano. Mi fa fare un esercizio di matematica, che consiste in due sistemi di disequazioni da risolvere. Appena prendo in mano il gesso lei mi dice, non si sa per quale motivo, di usare la mano destra, al che rispondo, un po' contrariato: «Sono mancino, non riesco a scrivere con la destra!»; ad ogni modo svolgo gli esercizi proposti in modo abbastanza veloce e fluido. Quando finisce questa specie di test, sto qualche istante a parlare scherzosamente con la prof alla scrivania, e le prometto che ripasserò bene tutto. Alla fine, mentre mi incammino per ritornare al mio posto, mi chiede di portarle il diario per scrivere il voto, così lo prendo e ritorno alla scrivania. Mi mette un 6, e poi dice (testuali parole): «Va be', ti metto sei, anche se mi convince poco poco poco».
: Surprice :
È incredibile quanto nei sogni certe situazioni e ambienti del tutto distinti si mescolino tra di loro in modo così assurdo...

508) Sono nell'aula di una scuola, forse le elementari che ho frequentato; la professoressa mi fa uscire per andare a prendere qualcosa. Fuori dalla classe mi ritrovo nel grande stanzone delle elementari, o in un ambiente simile. Salgo una stretta scalinata fatta interamente in legno, ma in alcuni punti ci sono dei grandi pannelli rettangolari di vetro appoggiati agli scalini per bloccare l'accesso alle scale, ma io passo lo stesso e arrivo infine ad un piano superiore. Qui l'ambiente è totalmente sconosciuto, anche se ricorda vagamente la zona delle scale mobili del supermercato di V. Appeso al muro c'è un enorme cartello con scritto che ci sono problemi di allagamenti "in biblioteca". Torno indietro e scendo dalla scala di legno, ma stavolta arrampicandomi con le mani passando al di sotto degli scalini. Mi fermo lì sotto, ora sembra veramente lo stanzone delle elementari, c'è una classe con tanti banchi. Un ragazzo mi si avvicina e mi chiede se sapessi il nuovo orario di scuola e io gli rispondo che ovviamente non lo so perché sono di un'altra classe. Alla fine li saluto dicendo: «Ritorno in quinta», essendo convinto che loro siano di terza.
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 27/12/2015, 23:23

Domenica 27 dicembre 2015

Altro sogno di tipo scolastico, che coi due di ieri notte fanno tre...

509) Mi trovo in una scuola, al pianoterra o in un seminterrato, in un ambiente che non esiste nella realtà. Qui parlo per vario tempo con AI, poi lui decide di tornare in classe, e inizia a risalire verso i piani superiori dell’edificio scolastico; dopo qualche istante lo seguo. La scala è piuttosto assurda, perché si tratta di una scala a chiocciola interamente in pietra antica non levigata, di color beige scuro, molto stretta, e che crea un complesso unitario di forma cilindrica, dal diametro di non oltre un metro. Ad ogni modo AI va su molto più velocemente ed agilmente di me, dato che io faccio piuttosto fatica e mi devo fermare spesso.
Dopo vari sforzi, arrivo finalmente al piano in cui dovrebbe esserci la mia ipotetica aula, e percorrendo il corridoio incrocio la prof G (quella di fisica che avevo in quarta superiore). Entriamo in classe, visto che a breve sarebbe iniziata un’ora di fisica. Ma quando io sono appena entrato in classe e la prof è ancora sulla soglia della porta, NF inizia a dare fuori di testa, dicendo delle frasi assurde e offensive contro la prof, che rimane a metà tra l’incredulo e l’infuriato. Nello stesso istante, come se non bastasse, ad una ragazza seduta in un banco vicino alla porta squilla il telefono e lei risponde immediatamente, senza considerare minimamente che in classe non si potrebbe. Subito dopo succede la stessa cosa ad un'altra ragazza, che si trova nella parte opposta dell’aula: anche a lei squilla il telefono e risponde come se niente fosse. Non ricordo la reazione della professoressa, forse si infuria e dice che prenderà provvedimenti per tutti questi comportamenti oltraggiosi, so solo che qui ho un piccolo vuoto nei ricordi. Infine tutto torna alla normalità e inizia la lezione, durante la quale vengono consegnate delle verifiche di fisica corrette; leggo il mio voto e, seppure a fatica perché è scritto male, vedo che ho preso 6.
In questo sogno ci sono moltissime analogie con quello di ieri notte (il n°507).

Per quanto riguarda i sogni lucidi, è da quattro notti che non combino nulla. Male, molto male.... Certi giorni riesco a lucidare con una facilità estrema, come se non facessi altro da una vita, altre volte invece non c'è verso di riuscirci. Ma probabilmente dipende sempre dallo stress mentale, che non mi lascia pace nemmeno durante le feste... : Frown :
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 30/12/2015, 15:36

Lunedì 28 dicembre 2015

510) [...]

511) Sono in una zona che non saprei collocare, per cui la classifico come indefinita e mista, dato che sono mescolati tra di loro diversi ambienti che nella realtà sono separati. Insieme a me ci sono anche i miei genitori e un altro gruppo di persone, tra cui Valerio Steffelli, Moreno Morello (i due inviati di Striscia la Notizia, e mi chiedo cosa c'entrino : Surprice : ), e uno strano individuo vestito in modo molto stravagante.
Ad un certo punto ci raggiunge MO (una mia compagna di classe che avevo in quinta superiore), che secondo la logica del sogno fa la giornalista e deve intervistare qualcuno, infatti, se non ricordo male, è accompagnata da una piccola troupe televisiva. I sui capelli sono lunghi e di un rosso molto acceso, esattamente come due anni fa quando veniva a scuola.
Tutt'a un tratto quello strano individuo vestito in modo stravagante che era lì con noi (probabilmente si tratta di un travestito :o ), inizia a scappare via correndo, passando da una galleria autostradale che si trova proprio lì davanti a noi. Io, Staffelli e Morello ci mettiamo subito a correre a perdifiato dentro questa galleria, per inseguire e acciuffare quello strano tizio, ma alla fine lo perdiamo di vista.
Quando usciamo dalla galleria ci ritroviamo in altro luogo, completamente diverso da quello di prima. Anche le persone cambiano, perché ora sono insieme a ML ed EN.
Qui c'è una parte che preferisco tagliare [...]
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 30/12/2015, 15:38

Martedì 29 dicembre 2015

Stamattina ho fatto il sogno lucido più breve della storia dell'onironautica, come anche riportato nel mio diario dei lucidi, qui: viewtopic.php?p=88125#p88125

Scendo da una lunga e larga scalinata fluttuando velocemente sui gradini (si tratta di un mio dreamsign abbastanza frequente). Quando arrivo in fondo alla scalinata [slpc]riconosco all'istante il dreamsign e mi dico: «Sto sognando!».[/slpc] E mi sveglio di botto.
Provo a rientrare tramite deild, ma il sogno riparte in modo non lucido, anche se è piuttosto vivido. Per tutto il tempo racconto ad un PO che prima ho riconosciuto un dreamsign ma mi sono svegliato subito, e lui mi risponde qualcosa come: «Eh, lo so, spesso è difficile gestire la lucidità...». : Surprice :
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 30/12/2015, 15:53

Mercoledì 30 dicembre 2015

Ieri sera vado a dormire alle 00:30. In fase di addormentamento mi propongo di rimanere immobile, cercando di ignorare totalmente qualsiasi stimolo corporeo: pruriti, voglia di cambiare posizione, deglutizione, ecc., il tutto mentre cerco di rimanere focalizzato con la mente "qui e ora". Il risultato è sorprendente, perché sono in grado di rimanere per lungo tempo in uno strano stato di "non-mente", durante il quale riesco ad osservare il flusso dei pensieri in modo distaccato, dall'esterno, il tutto senza eccessivi sforzi mentali.

Nella prima parte di stanotte la concentrazione di sogni è stata altissima, tutti estremamente vividi, tra cui due brevi lucidi, ed è sicuramente merito delle pratiche serali.

515) Lucido nel primo ciclo (Wild? Dild? Non lo so, i ricordi sono troppo confusi): [slpc]Mi trovo appena fuori nel cortile, davanti alla porta del portico; cerco subito di trapassarla, così mi ci butto contro di testa. Il metallo della porta è molto denso, tant'è che rimango bloccato a metà, senza riuscire a proseguire. In quel momento mi viene in mente un trucchetto molto efficace da usare in queste situazioni, che avevo letto sul forum: provo a fare una capriola, andando giù di testa e facendo seguire a rotazione il resto del corpo; così facendo, in un attimo mi ritrovo dall'altra parte della porta[/slpc].
Il sogno è presente anche nel diario dei lucidi, qui: viewtopic.php?p=88146#p88146

Qui ci sono altre scene molto confuse che non ricordo, faccio anche un altro lucido, che però la mia memoria ha completamente rimosso.

516) Sono nel liceo che ho frequentato, probabilmente nello spogliatoio della palestra o nell'aula di informatica, seduto al centro della stanza. Insieme a me ci sono vari compagni di classe e ci stiamo preparando per uscire da scuola, visto che la mattinata scolastica è terminata. Ad un certo punto mi squilla il telefono, che è riposto in un marsupio che porto in vita. Ma recuperarlo è molto difficile, perché sopra indosso una maglia strettissima, talmente stretta che faccio fatica pure a muovere le braccia, quasi come fosse una camicia di forza. Il telefono continua a squillare, e infine, dopo oltre un minuto, riesco ad estrarlo; non è il mio telefono attuale, ma il vecchio Samsung chiudibile. Guardo sul display e leggo chi mi sta chiamando: appare ben visibile "Searig", e sotto è scritto il numero di telefono, che ha come prefisso 06 seguito da poche altre cifre. :shock:
Ma ormai è passato molto tempo, infatti non appena cerco di rispondere il telefono smette di squillare. Dopodiché ci sono varie scene confuse in cui spiego a varie persone l'accaduto, e poi cerco di ritelefonare a Searig, ma poi non ricordo altro. Secondo la logica del sogno lui mi doveva telefonare per approfondire di persona delle cose importanti di cui avevamo parlato sul forum. : Surprice :


517) Ecco il primo risultato concreto dell'incubazione che stavo praticando da circa una settimana a questa parte, con lo scopo di sognare una certa località. Ma purtroppo la trama del sogno è stata piuttosto deludente. Sono a P (il paese che volevo sognare) in bicicletta, mi trovo inizialmente nella zona della chiesa, poi prendo la strada M., che però non scende nella valle tra il paese e la collina omonima, ma prosegue in piano, passando e andando oltre il cimitero (che nella realtà è da tutt'altra parte). Il cimitero si vede comunque un po' in lontananza ed è qualche metro al di sotto del livello della strada. Si vedono soltanto i tetti delle varie cappelle, che sono verdi, evidentemente fatti di rame ossidato. Alla mia destra, noto che nella vallata appena in basso ci sono dei piccoli paesini, che cerco di riconoscere per orientarmi, ma non ci riesco. Proseguo quindi per questa strada, sempre in bici, e finisco in un ampio spazio estremamente degradato e in totale stato di abbandono, dove dalla ghiaia che ricopre il suolo crescono delle erbacce molto alte. Arrivo fino all'angolo estremo di questo spiazzo, che termina con una rete divisoria, al di là della quale c'è una specie di discarica delle vecchie automobili. Ad un certo punto arriva un furgoncino bianco, che si ferma proprio nell'angolo in cui mi trovo io, a meno di un metro davanti a me. Scendono due tizi poco raccomandabili, uno dei quali è completamente calvo, e probabilmente sono venuti lì per sbrigare delle faccende losche. Siccome la situazione non mi piace, giro la bici e cerco di ritornare il più velocemente possibile indietro, verso il paese. Dopo aver percorso pochi metri passo davanti ad una macchina nera "di lusso", forse una Maserati, che è parcheggiata lì in quello spiazzo. Siccome il conducente stava partendo e io gli sono passato davanti tagliandogli la strada, questo inizia ad alterarsi ed esprime il suo malcontento standomi attaccato con la macchina, quasi volendomi tamponare. Nel frattempo l'uomo calvo di prima, che sta scaricando degli scatoloni dal furgone, mi dice: «Questa è gente poco raccomandabile, sei passato davanti alla loro macchina, e ora non ti mollano più». Proseguo la mia pedalata verso il ritorno e, come previsto, sono costantemente seguito a breve distanza da quelli della Maserati, che talvolta sembrano volermi speronare. Qui i ricordi si fanno più confusi, forse il sogno finisce o c'è un cambio di scena.
Sono rimasto abbastanza deluso da questo sogno, vista la trama non bella e l'ambiente molto degradante, che sicuramente non era ciò che mi aspettavo.


518) Forse è la continuazione del sogno precedente: mi trovo a percorrere le vie di un paese antico, pieno di torri e campanili altissimi, che posso osservare guardando verso l'alto. Tutti questi edifici hanno i mattoni a vista, e hanno delle caratteristiche architettoniche a tratti surreali, ad esempio una delle torri si innalza al cielo seguendo un'andatura visibilmente obliqua, con un'angolazione di circa quarantacinque gradi rispetto al terreno.


519) Forse è la continuazione dei due sogni precedenti, perché sembra che un episodio si dissolva in quello successivo. Sono fuori dal Bar Sport di F (il paese in cui abito), ma la scena è ambientata in un preciso periodo storico, forse nel 1700, infatti la gente è vestita con gli abiti dell'epoca. Sono impegnato per parecchio tempo a lavare con uno straccio imbevuto d'acqua delle panche e degli sgabelli di legno appena lì fuori dal bar, o meglio, dall'osteria, visto il periodo storico in cui mi trovo. Quando finisco di fare queste pulizie scendo sulla stradina in fianco al bar [...] Appena sotto la ringhiera del bar c'è mia madre, che legge su un computer portatile un post sul forum dei sogni lucidi, non mio, ma di un altro utente; la sua lettura è molto incerta, evidentemente perché non capisce quello che c'è scritto. A circa metà post c'è un quote in cui vengo citato e compare la classica dicitura "fcm19 ha scritto". Qui lei fa fatica a leggere il mio nickname, perché non capisce cosa significhi, dicendo testuali parole: «Eeeh?? Effe Ci... Erre?...lallà lallà lallà lallà...» continuando il "lallà" a ripetizione un po' di volte, come se stesse cantando. E io le dico: «Lascia perdere, tanto 'ste cose te non le capisci...». : Surprice : : Chessygrin :

Ultimamente sogno questo forum tutte le notte, e ogni volta c'è qualcosa di assurdo...

Mi sveglio alle 5, estremamente divertito da quest'ultimo episodio e con una marea di ricordi onirici, tanto che accendo il telefono ed inizio ad annotare tutto. Ritorno a dormire alle 6:20, cercando di fare una wild, ma il tempo passa e sono agitato, quindi alle 7 riaccendo il telefono e rispondo ad alcuni topic sul forum, senza più ritornare a dormire.
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda Kurgan » 30/12/2015, 17:59

: Chessygrin : : Chessygrin : Bello l'episodio dei tipi loschi con la Maserati! : Chessygrin : Magari hai visto qualcosa che non avresti dovuto vedere.....chissà....forse una deild andata a buon fine t'avrebbe potuto dare una risposta.
Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di fare tentativi? (Vincent Van Gogh)
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 30/12/2015, 21:29

Kurgan ha scritto: : Chessygrin : : Chessygrin : Bello l'episodio dei tipi loschi con la Maserati! : Chessygrin : Magari hai visto qualcosa che non avresti dovuto vedere.....chissà....forse una deild andata a buon fine t'avrebbe potuto dare una risposta.

Peccato non essere diventato lucido proprio in quel momento...mi sarei subito tolto lo sfizio di guidare una Maserati! :D
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda fcm19 » 04/01/2016, 16:09

Lunedì 4 gennaio 2016

Dopo tre notti consecutive stracolme di lucidi, stanotte non ho combinato nulla. Il motivo è semplice: ieri sera mi sono trattenuto troppo sul forum e sono andato a dormire tardi, addormentandomi abbondantemente dopo le due; ero agitato e non sono riuscito nemmeno a praticare gli esercizi del ricordo di sé...

Comunque sia, ho sognato diversi episodi, tutti piuttosto vividi... questo è il sogno che ricordo meglio, di tipo "automobilistico", sullo stile di alcuni recenti sogni di Kurgan : Chessygrin :

523) Sono in macchina insieme a mio padre, è lui a guidare, mentre io sono seduto sui sedili posteriori, al centro. Ci troviamo su una strada della mia zona, che dovrebbe essere la circonvallazione di S. (un paese ad una decina di chilometri dal mio), anche se sembra una superstrada, visto che ci sono quattro corsie divise in due carreggiate, separate da un guardrail centrale. La cosa strana è che nella carreggiata su cui ci troviamo noi le due corsie hanno un senso di marcia opposto, come in una normalissima strada provinciale. Qua e là ci sono vari sottopassaggi e svincoli, che nella realtà non esistono. Questa strada è piuttosto trafficata, sia da automobili che, soprattutto, da mezzi pesanti, in particolare ci sono moltissimi tir e trattori.
Durante tutto il tempo della guida io e mio padre parliamo di varie cose, che ora non ricordo, e spesso lui si gira indietro verso di me per parecchi secondi, senza guardare la strada davanti. Come se non bastasse, ad un certo punto si mette a sorpassare un'altra macchina che va pianissimo, ma dopo averla superata rimane nella corsia contromano e continua a parlare tranquillamente con me. Subito davanti si vede un furgone bianco, che avanza a tutta velocità, e io, mezzo terrorizzato, dico a mio padre: «C**zo, RIENTRA! Non vedi che siamo contromano??!!». Lui non mi dà minimamente retta e continua la sua folle corsa nella corsia opposta :o Il furgone ormai è a pochi metri di fronte a noi e non c'è più il tempo materiale per rientrare nella corsia giusta. Dopo pochi istanti arriva inevitabilmente lo scontro frontale...ma...il furgone passa sopra la nostra macchina ed entrambi proseguiamo normalmente la nostra corsa, come se niente fosse...
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Re: Sogni comuni di FCM19

Messaggioda Searig » 04/01/2016, 17:46

Ecco perché era tranquillo, sapeva che la vostra macchina è super rinforzata! :D
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