Ciao ragazzi!
Pensavo che sul forum ci fosse solo la sezione per i diari di sogni lucidi, ma mi sbagliavo e ho deciso di aprirne uno per i sogni comuni, che faccio decisamente spesso (almeno quelli )
Prima di iniziare a trascrivere i sogni vorrei dire due parole: è difficile trovare qualcosa di comune o ricorrente nei miei sogni. Ogni sogno sembra un'ambientazione a sè, oppure si focalizza su trama e azioni e meno sul luogo, e le varie tipologie sembrano alternarsi in maniera che non rimangano elementi condivisi tra di essi. Sforzandomi di trovare un filo conduttore, posso distinguere i miei sogni in alcune categorie: i sogni che io chiamo 'sogni indotti nella giornata', che consistono in elementi/argomento che ho affrontato durante quel giorno per molto tempo e la sera ricompaiono in sogno automaticamente, i sogni 'di sperimentazione', nei quali provo cose che non sono possibili nella realtà (es. bacchette magiche e altro) e i sogni di 'sentimenti', che rispecchiano un mio sentire recente (es. un sogno sulla scuola perché sto per tornare a scuola e non ho voglia, un sogno dove fallisco l'esame perché ho paura di fallirlo ecc.).
Pensando a vari sogni che ho fatto in questi anni, ora come ora non mi vengono in mente dreamsigns, a parte quello della 'logica': mi è capitato alcune volte di sognare cose assurde e riflettendo su questa assurdità rendermi conto che non poteva essere vero e dovevo sognare. Ma era prima della conoscenza dei sogni lucidi, e non ho mai pensato potessi rimanere nel sogno!
Personaggi ricorrenti nei miei sogni sono gli amici, quei pochi con cui trascorro molto tempo, certe volte membri della famiglia anche non molto vicini (mi è capitato, non so, che il sogno si concentrasse su un parente visto poche volte), personaggi famosi che stimo e protagonisti di film/libri.
Dunque, iniziamo con il raccontare i due sogni di stanotte.
Emma Watson - 06/09/15
Mi ritrovo già nel sogno. Non so come inizi, né come finisca: ho dormito poco stanotte, sulle 6-7 ore, e i sogni mi sono venuti in mente solo dopo il risveglio al mattino (complice il fatto che non mi sono mai svegliato del tutto in mezzo alla notte).
L'ambiente è come assente e lo schermo di un pc (che a volte però sembra un tablet) occupa la mia intera vista: sono connesso a un sito di messaggistica istantanea, con la barra superiore di colore viola. Mi ricorda Messenger di Microsoft ma non saprei ricollegarlo a nessuno in particolare esistente. Qui tra i contatti trovo il nome di Emma Watson, l'attrice che ha interpretato Hermione in Harry Potter.
Decido allora di scriverle (non ricordo il pretesto, e la lingua è l'italiano, ma inizialmente è come se sostituisse l'inglese), e inaspettatamente lei risponde trattandomi anche in maniera piuttosto confidenziale. Continuiamo a parlare, e ricordo alcuni frammenti della conversazione (i più significativi, il resto era banale): uno dei messaggi consisteva in una foto inviata da me, di una cesta quadrata, simile a quelle cucce morbide per cani, con il bordo esterno verde e l'interno giallo ocra scuro, ma verso il bordo c'era anche del blu che tuttavia non mi spiego dove potesse essere messo. All'intero di questa cuccia ci sono vari oggetti, quello che ricordo meglio era una sorta di scatolina (il cui materiale però mi sembrava morbido) rettangolare, con motivi di linee a croce sopra bianche su sfondo blu elettrico (una sorta di crostata rettangolare). Il tutto sembrava leggermente sporco. A questa foto Emma risponde con un'altra foto, che rappresenta un'altra cesta molto simile alla mia, con la stessa scatolina, ma l'insieme è molto più pulito. Mi dice inoltre: << Ce l'ho anche io uguale! >> (cosa fosse questa cesta rimane un mistero però).
Un altro frammento è rappresentato da alcune foto inviate questa volta da lei, che rappresentano una sorta di costume di scena che indossava per un film che stava girando: la vista era dall'alto, come se avesse fatto la foto dal suo mento in giù, mostrando dei tatuaggi fatti (sembrava) con l'henné e ricoperti qua e là di brillantini. Ma non erano più foto, era come se nella foto avesse prima dei certi tatuaggi con colori sul rosa / vola / lilla e poi sollevasse questa sorta di strato superficiale e sotto ce ne fossero altri, stavolta con colori marrone e azzurro acqua, quest'ultimo però solo per un ghirigoro che correva lungo il centro del suo corpo.
Ad un tratto nella conversazione mi accorgo che lei fa fatica a parlare italiano (qui si cambia concezione, e l'italiano diventa effettivamente solo la mia lingua mentre la sua è l'inglese) e allora mi propongo di parlarle in inglese, ma stranamente lei continua con la prima lingua.
Poi ricordo che mi alzo dal pc per fare altro, probabilmente per dire a una mia amica tramite telefono che avevo fatto amicizia con Emma Watson ma in realtà non scrivo nulla, torno al pc (che ora identifico più chiaramente con quello datoci dalla mia scuola visto che lagga ed è lento e si trova sul mio letto, sebbene non lo veda, lo so e basta) e cerco di riconnettermi alla chat , nella quale noto che nel frattempo sono comparsi nuovi messaggi, tra cui una foto che non ricordo bene, ho in mente una immagine vaga ma non so dire cosa sia, e una parola in maiuscolo che comincia con BANANA (è una parola inventata che storpia qualcosa, perché suscita poi l'ilarità in entrambi) e scoppiamo a ridere.
Il sogno finisce così come è iniziato, svanendo senza che ci sia una fine precisa.
Il nuovo gioco - 06/09/15
Sono a casa mia, nel mio salotto. Sono seduto vicino al mio tavolino centrale in legno, non so se sul divano o tra il divano e il tavolino, visto che vedo semplicemente quest'ultimo, ma so solo di essere seduto. Sul tavolo (o meglio, a logica riconduco ora così, ma inizialmente il gioco non era da nessuna parte, era come se vedendo quello entrassimo in un altro contesto dove esisteva solo il gioco e le nostre voci) è presente un gioco che è una via di mezzo tra delle lego e minecraft: i personaggi sono lego, e le ambientazioni simili a minecraft ma limitati a qualche torre intrecciate fra loro e di colori a tinta unita, soprattutto il verde lime.
Si inizia a discutere per quale personaggio princiale inserire: non ricordo le opzioni, ma tra di esse c'era quella del 't-Rex', scelto per un criterio che purtroppo ora non ricordo più.
Iniziamo dunque io e un mio amico, F. (Erano presenti anche L., G., e G. anche se quest'ultimo non ne sono sicuro ma ne avevo l'impressione) e da una scatola sul divano (ora che ci penso, il mio divano è per due, massimo tre posti ma eravamo in 5 più la scatola seduti comodi) tiriamo fuori due personaggi, sono le sentinelle, che stanno sul diciamo pezzo più in alto e lungo dell'edificio del gioco, una a destra e una a sinistra, di colore azzurro chiaro e con un logo, credo sul petto, a forma di stella che orbita lungo un'ellisse obliqua di 45°entrambi color oro.
Tuttavia non facciamo in tempo a continuare che L. afferma di essere stufa, perché era un gioco noioso, è immediatamente, come se il gioco sentisse le sue parole, crolla tutto a terra senza il suo intervento fisico, e L. se ne va.
Io e F. ci guardiamo straniti e ci accingiamo a mettere via. Ora so che sono sul divano, e mettiamo i personaggi (ne avevamo tirati fuori solo due ma ora sono molti di più e sono presenti anche delle sfere di vari colori e dimensioni) nelle loro scatoline che vanno in una scatola più grande: esse sono di varie forme e colori, ma il materiale è gommoso e ricordano gli stampini per cupcakes/muffin.
La scatola la sta tenendo G. che osserva come impietosita e divertita.
Il sogno finisce così.