da sciamano » 14/12/2015, 12:57
questa notte un sogno lunghissimo e complesso, o forse più sogni in qualche modo collegati. non ricordo perfettamente ma ho moltissimi flash, o almeno li avevo al risveglio; ancora non ho organizzato il fatto di avere il diario vicino al letto, è difficile da gestire questa cosa poichè non dormo da solo, cerco allora di riorganizzare metnalmente il sogno appena sveglio e molto riesco a ricordarlo ma qualcosa col passare dei minuti lo perdo lo stesso finchè lo scrivo sul tel. noto però fortissimi miglioramenti da quando ho cominiciato pochissimo tempo fa.
credo di essere in una qualche specie di vacanza, da solo però, o forse un viaggio di lavoro ma in una location particolare, al mare forse, o con una piscina in albergo, e insomma durante questo tempo l unica cosa che devo fare è scrivere una mail. cosa che non faccio per via delle troppe distrazioni.
flash successivo: siamo in una specie di fiera con mio papà che mi presenta qualcuno, forse la persona alla quale dovevo spedire quella mail, cerco di far finta di niente, di non parlare di questa cosa che dovevo fare per lui, ma continuo a pensarci, per fortuna la persona non vi fa riferimento ma, al contrario, preferisce mostrarmi la sua attività lavorativa: produzione di dolciumi. Mi porta dunque al suo stand, che esternamente si presenta come un normalissimo stand di dolciumi uguale agli altri tranne che ha un ingresso un po stretto che sembra finire lì, tranne invece aprirsi su un mondo diverso fatto di strettissime gallerie, nelle quali mi incastro e mi perdo, venendo quasi soffocato e stritolato, senza che però, sorprendentemente, la cosa mi dia fastidio nel modo più assoluto: non mi da alcun fastidio! Al contrario rimango affascinato dalle fattezze della galleria, prima di tutto del COLORE, un azzurro elettrico, molto acceso, ma quel che mi colpisce di più, non è tanto il fatto dell'azzurro in sè quanto il fatto del COLORE in sè! cioè la percezione decisa della visione a colori, cioè proprio il rendermi conto che vedo a colori, cosa che di per sè mi stupisce, perchè se è vero che fino a poco tempo fa non sognavo, o comunque non ricordavo di sognare, è vero anche che i pochi ricordi che avevo/ho sono in bianco e nero, o comunque non proprio in bianco e nero ma comunque NON a colori, difficile da spiegare. Ora invece posso vedere l'azzurro e i disegni sulla superficie della galleria che sono delle griglie regolari ripetute all'infinito, che danno l'idea di un ambiente digitale. Continua a lungo, mi pare, la sensazione del rimanere intrappolato, di muovermi con difficoltà in questa galleria, cercando una via d'uscita, e continua la stranissima sensazione del non aver alcun fastidio da questa situazione di per sè non proprio confortevole.
perdo un pezzo di sogno e, non so come, riesco a uscire dalla galleria trovandomi in un ambiente completamente diverso e con uno zainetto addosso che fino a poco fa non mi ero reso conto di avere , l'ambiente qui è ansioso e agitato, c'è tanta gente indaffarata e di corsa e preoccupata, forse qualcuno addirittura in preda al panico. siamo forse in una zona di frontiera; dei militari mi vengono incontro gridando che che se avessi delle armi nello zaino dovrei dichiararlo subito gridando a mia volta. Io rimango stupito ma al tempo stesso tranquillo perchè so di NON avere armi nello zaino e perciò dico tranquillamente che non ne ho. mi perquisiscono e mi trovano un'arma giocattolo, proprio quella che avevano realmente regalato al mio bambino al compleanno e che a me non era piaciuta affatto come regalo poichè mi sembrava troppo verosimile! comunque spiego al militare che è un arma giocattolo ma lui non ci crede e cominciamo a discuterne molto animatamente, la situazione è molto tesa, ci teniamo per le spalle scuotendoci a vicenda e urlando disperatamente entrambi e qui succede un'altra cosa molto forte! c'è un discorso diretto! così come mi aveva stupito poco fa di aver VISTO e ricordato i colori, ora mi stupisce di SENTIRE e ricordare di dialoghi. Normalmente i miei ricordi di dialoghi in sogno corrispono alla sensazione di ricordare vagamente di aver parlato, il che è molto diverso dal ricordare le parole, dal ricordare di aver SENTITO i suoni, un po' la differenza che passa in grammatica tra il discorso indiretto e il discorso diretto; anche qui è difficile da spiegare ma la differenza è molto simile a quella tra il VEDERE A COLORI e il NON vedere a colori, che non corrisponde esattamente a un vedere in bianco e nero ma è difficilmente spiegabile in altro modo...
- sei padre? sei padre o non sei padre?- gli chiedo io urlando
- avresti dovuto gridare! avresti dovuto gridare che avevi una pistola- risponde lui
- se sei padre puoi capire! se non sei padre non puoi capire!-
- perchè non hai gridato? -
- è un giocattolo!...-
...
il dialogo prosegue così per un po' e credo di svegliarmi poco dopo, con il ricordo vivido del dialogo e soprattutto delle voci e dei suoni, della sensazione uditiva proprio.
.........
la cosa curiosa è che poi vado in bagno portandomi dietro lo smartphone e ricordo improvvisamente che venerdì avrei dovuto spedire una mail importante di lavoro e che ho dimenticato di farlo, e che forse dunque la sensazione iniziale del sogno era un qualche specie di promemoria, e allora questa benedetta mail la scrivo dal bagno, dallo smartphone, appena sveglio, e mi sento immediatamente più sereno