Indice ‹ Condivisione Esperienze ‹ Diario dei sogni non lucidi > Luoghi Onirici (semi)Ricorrenti - Oniric World Map

[Saladriel]

E' un po' che voglio aprire questo topic, finalmente ho colto il guzzo di farlo per davvero.

Qui andrò a descrivere i luoghi più o meno ricorrenti e caratteristici nei quali sono ambientati i miei sogni, lo scopo è quello non solo di catalogarli, ma anche di costruire una sorta di mappa del "Mondo Onirico" nel quale sono ambientati i miei sogni... ho l'idea che essendo generati tutti dalla mia mente, questa possa avere una sorta di "mappamondo" tutto suo nel quale ambientare i vari sogni. Chiaro, molto probabilmente sarà tutt'altro che statico... ma sono proprio curioso di scoprirlo, e l'unico modo per farlo è quello di scrivere nero su bianco. Quindi bando alle ciance e sotto con la scrittura.

[Saladriel]

Casa in campagna

Come non partire da questa location, visto che quasi un terzo dei miei sogni vi sono ambientati?
Si tratta della casa nella quale ho passato più tempo in assoluto tra quelle in cui sono cresciuto, nel mondo reale si tratta di una villetta di campagna dalla forma di due quadrati appoggiati l'un l'altro e leggermente sfalsati in modo da formare un profilo non del tutto regolare, con tanto di porticato che la circonda. E' posta si di una collinetta artificiale alta 3m circa al centro di un giardino/parchetto con tanto di piante, alberi, un piccolo frutteto ed un piccolo noccioleto. Ha una piccola piscina (orma in disuso), un garage interrato dal quale si entra tramite una rampa posta sul lato destro della casa (a fianco della piscina); il garage è grande quasi quanto il piano terra, lo spazio al fondo è utilizzato da due stanze: una è il laboratorio che usa mio padre per sviluppare foto e trafficare con componenti elettronici (due suoi grandi hobby e passioni) e l'altra per la cantina dei vini (altra sua grande passione).
Nello spazio al di sotto del porticato è invece ricavato un tunnel/cantina che fa il giro ad anello dell'intera casa.
Durante gli anni sono state fatte alcune modifiche all'abitazione: la prima è stata quella di costruire un alloggio per il nonno andando a murare il lato Sud dei portici (era quello più ampio, usato per le cene e le grigliate con gli amici), la seconda è stata quella di dividere la casa in due: passato a miglior vita il nonno i miei si sono trasferiti nella metà Sud della casa, mia sorella nella metà Nord.

Questa casa è situata di fronte (sul lato Sud) ad un'altra villa gemella e speculare, inizialmente abitata dai nonni, ora venduta ad altre persone. Quello che una volta era un giardino/parco più grande è ora diviso da una recinzione interna.


Nei miei sogni la casa è, fino ad ora, SEMPRE stata quella prima delle modifiche strutturali, cioè con il porticato ancora completo e senza le stanze aggiuntive.
Per il resto sia gli interni che gli esterni sono molto fedeli a quella che era la casa quando ci abitavo dentro da ragazzo, la disposizione delle stanze, l'arredamento, ecc... anche la zona esterna ed il garage sono sempre piuttosto fedeli.
Solitamente nei sogni (qui vado indietro con la memoria anche ai periodi PRIMA di scoprire SogniLucidi.it e quindi prima di tenere un diario onirico e rinvango anche le memorie di sogni più recenti che non ho mai scritto sul diario) ogni zona della casa ha una caratterizzazione diversa.

La zona Ovest, SudOves e Sud dei portici, ad esempio (il retro della casa), nei sogni è solitamente dove avvengono gli avvenimenti più cupi:
In alcuni sogni è sovrappopolata di ragni piuttosto grandi che tessono un labirinto di ragnatele penzolanti dal soffitto.
In un'altro è dove alcuni terroristi hanno tenuto in ostaggio me ed alcuni miei amici. In quel sogno sono stato addirittura ucciso. La mente onirica ha persino spostato il divano nella zona ovest dei portici pur di far avvenire una scena drammatica come la mia uccisione da seduto nella zona ovest dei portici.

Nel Garage ci ha abitato per un certo tempo un grosso mostro simile al M.U.T.H.O. maschio dell'ultimo Godzilla, lo stesso mostro che ha ucciso in sogno mia Nonna quando ero piccolo. In un sogno non troppo distante nel tempo dal momento in cui scrivo questo mostro si è liberato ed in un qualche modo l'abbiamo fatto uscire facendolo passare per le scale interne che portano dal corridoio centrale al garage.
In un'altro sogno lo stesso luogo è stata la residenza di Morte (uno dei 4 cavalieri dell'apocalisse) e vi è avvenuto un importante Randez-Vouz tra Morte, Guerra, me e Dante di Dante's Inferno.

Il cortile/giardino sul lato Est invece contiene di solito avvenimenti importanti o piacevoli... è dove solitamente parlo con i miei genitori, dove arrivano ed incontro gli ospiti, ci ho fatto una sessione di allenamento con Bruce Lee. In quel lato del giardino ci ha dormito, in un sogno, una intera famiglia di Tigri.

La Cucina, essendo sul lato Est, ospita avvenimenti molto simili. Anzi, solitamente i due luoghi sono collegati e i personaggi ed i dialoghi si spostano da uno all'altro con una certa frequenza e facilità. Nel sogno delle Tigri ho trovato in cucina un tigrotto bianco, molto probabilmente una rappresentazione onirica del mio Sè Istintivo.

La zona Cucina/Lato Est dei portici è anche l'unica che nei sogni ha mai visto una modifica strutturale: nel Lucido più bello che ricordo ad un certo punto era stato verandato il portico Est che passa davanti alla cucina e alla mia vecchia camera da letto, arredato con il tavolaccio di legno e le panche che hanno ora i miei nella loro cucina ed era diventato una sorta di tinello con pareti a vetro spartano ma molto bello e accogliente.

Il Salotto lo sogno poco, ma anche lì solitamente tiene eventi collegati con il resto della zona Est della casa... ad esempio è dalle portefinestra della sala che abbiamo visto le tigri accampate nel giardino esterno, ed era in sala che veniva proiettato il film che ha attratto Bruce Lee a tenere una lezione di difesa personale nel cortile esterno. In ogni caso è sempre molto simile, come aspetto e arredamento, al salotto che ho sempre vissuto prima dell'ultima ristrutturazione che ha diviso la casa in due.


La mia camera da letto la sogno poco sovente, ma quelle volte che lo faccio è nella sua ultima configurazione con il letto contro la parete Est (da piccino dormivo contro la parete Sud). Solitamente nella mia camera onirica ho una TV (cosa che nella realtà non ho mai avuto), un PC, uno ZX Spectrum ed un'Amiga, tutti quanti collegati ad Internet (cosa anche questa che a casa dei miei non ho mai avuto, la mia prima connessione Internet l'ho fatta quando mi sono sposato). In uno dei sogni la casa dei miei era diventata una base per l'arruolamento militare e nella mia camera c'era il ripostiglio dove mi sono stati consegnati la divisa e tutte le attrezzature necessarie per l'anno di naja.

Dal lato Nord del cortile di solito arrivano temporali e tempeste sotto forma di nubi plumbee e oscure, cariche di fulmini. In un sogno da quel lato è arrivata una parete di ghiaccio alta svariati metri che stava per sommergere tutto quanto.

Un paio di tempeste sono arrivate dal Lato Ovest del giardino ma in questo caso le nubi erano basse (2m massimo da terra) e bianche, anche se sospinte da un vento fortissimo. In un caso questa tempesta di nubi bianche è passata attraverso la casa (abbiamo lasciato ogni porta e finestra aperte) e io mi sono salvato mettendomi contro la parete della cucina.

Dal lato Est del giardino se arrivano delle perturbazioni atmosferiche di solito arrivano sotto forma di trombe d'aria che si avvicinano da lontano (a volte sono già visibili dietro alle colline in lontananza). Di tanto in tanto diventano enormi tornado F4-F5.

Non è inusuale che osservando il cielo sopra a questa locazione onirica si vedano dischi volanti, galassie grosse quanto un dito roteare nel cosmo oppure più di una Luna (questo sicuramente è dovuto alle decine e decine di ore passate d'estate o d'inverno che fosse ad osservare il cielo assieme a mio padre).

[sciamano]

Che idea magnifica

[fcm19]

Bella idea! È davvero curioso il fatto che ad ogni luogo che hai descritto sia associato un determinato evento...

Sto facendo anch'io uno studio simile, per capire se nei miei sogni vi sono delle caratteristiche geografiche ricorrenti e "stabili".

In genere non mi soffermo molto su casa mia (anche se moltissimi sogni sono ambientati proprio lì), però ho notato anch'io che il sogno fa sempre fatica ad adattarsi alle modifiche strutturali che si apportano nella realtà. Ad esempio circa un mese fa è stato rifatto completamente l'ordine degli arredamenti della sala, eppure nei sogni questa stanza continua a mostrarsi secondo la sua vecchia disposizione.
Un elemento ricorrente è il fatto di scoprire in casa mia delle stanze segrete che non esistono nella realtà, in particolare una mansarda sopra il soffitto della camera e dei passaggi sotterranei e misteriosi che partono dal sottoscala.
Un'altra caratteristica particolare e ricorrente è la locazione di casa mia: molto spesso non si trova nel suo posto reale, ma in una precisa zona del paese in cui abito (e la zona è sempre la stessa), dove il centro abitato termina per lasciare spazio alla campagna.

Sono più affascinato dagli ambienti esterni, come i centri abitati e l'ambiente naturale tra uno e l'altro. Come avevo già scritto molte volte sul forum, faccio questi sogni che chiamo "sogni geografici", nei quali la zona in cui abito appare profondamente mutata, con delle strade che portano in luoghi strani e misteriosi, oppure sono mescolati tra di loro vari elementi paesaggistici che nella realtà sono separati, come la pianura e la collina.
Un elemento ricorrente dei centri abitati nei miei sogni è il fatto di essere piuttosto diroccati e con delle vie strette e in penombra, più o meno come dei paesi medievali...Anche la vicinanza tra una casa e un'altra contribuisce a rendere l'ambiente "chiuso" e misterioso.

Purtroppo, anche se ho una memoria onirica abbastanza allenata, questa componente geografica mi sfugge ancora in gran parte, perché sogni di questo tipo sono difficili da ricordare (probabilmente a causa della mole di dettagli) e in più sono localizzati principalmente nei cicli precoci del sonno, infatti il loro ricordo è quasi sempre limitato a delle sensazioni e dei déjà-vu, piuttosto che ad una trama vera e propria.

Boh mi fermo qua altrimenti invado troppo il tuo diario, magari quando avrò più dettagli aprirò un topic a parte. Buon proseguimento

[Saladriel]

Grazie per i vostri commenti, ragazzi

Ho la sensazione che scrivere questo thread mi aiuterà non poco a comprendere me stesso... e credo possa essere una condivisione utile un po' per tutti.

Dunque, vediamo un po' di continuare allontanandoci "a spirale" dalla casa.

La Fabbrica del nonno
E' un capannone rettangolare bianco che sorge oltre il recinto ad Est della casa, orientato nella direzione Est-Ovest con l'ingresso ad Est che dà direttamente sulla Provinciale Salmour-Fossano ha una forma decisamente allungata con un grosso piazzale sul lato Est, una strada asfaltata che lo fiancheggia sul lato Sud (Prima che il nonno vendesse l'attività quella era la stessa strada che si faceva per arrivare al cancello di casa), a metà della lunghezza, sempre sul lato Sud c'è un'altro piazzale dal quale i camion potevano caricare e scaricare merci. In quel punto il rettangolo del capannone ha una risega a C di una 20na di metri di lato.
Il Lato Ovest è fiancheggiato da un sentiero asfaltato molto più stretto che lo separa dai campi circostanti. E' percorso più che altro da persone a piedi o muletti.
Il lato Est è di un piano più alto del resto della struttura ed ospita gli uffici; Quando avevo da pochi mesi a due anni scarsi io ed i miei vivevamo in un appartamento ricavato nel piano terra degli uffici, mio padre faceva l'operaio per il nonno e la nostra famiglia fungeva da custodi della fabbrica... in quegli anni i miei avevano un boxer tigrato, Caio, al quale ero particolarmente affezionato (si, da piccino preferivo i cani).
Il lato Ovest, quello verso il recinto della casa ospita un'altro piccolo spiazzale che in parteconsente a macchine, camion e muletti di fare manovra e in parte viene usato come deposito merci, scarti e pallet.
All'interno c'era un'attività metalmeccanica dove venivano prodotti Portasci, portapacchi e portatutto da mettere sui tettucci delle auto. Il processo produttivo andava dal materiale grezzo fino alla verniciatura e all'imballaggio compresi. Ho passato i primi anni della mia vita a giocare lì dentro (come erano differenti le norme di sicurezza, eh?), da lì mi è rimasto quel "senso di essere a casa" ogni volta che metto il naso in un'azienda metalmeccanica.




Nei miei sogni la fabbrica del nonno è sovente abbandonata ed esplorarla all'interno è sempre una gran avventura (parlo di sogni che facevo sopratutto da ragazzino... ma non solo), è sempre piena di pallet carichi di merce pronta ad essere consegnata, scatoloni, scaffali ecc... ed è piuttosto labirintica. Sovente infilandomi al suo interno la scopri essere popolata da Aliens, Zombie (Ricordo un sogno scritto nel diario di ErikBauer che iniziava con me unico sopravissuto del paese sterminato da un'apocalisse zombie e stavo fuggendo dall'interno di una fabbrica... bene era questa) o da altre persone dalle quali non bisogna farsi scoprire.

In un sogno una tigre (credo fosse Alan) mi impediva di procedere lungo la strada sul lato Sud. Inoltre, a pensarci bene proprio la strada Sud è sovente teatro di battaglie e sparatorie fantascientifiche che si estendono fino al giardino lato Est della casa **

In uno dei miei Lucidi più complessi, profondi ed introspettivi in mezzo agli scarti accumulati nelpiazzale ad Ovest della fabbrica c'era una vecchia auto bianca contenente le memorie di un "trauma infantile" riguardante mio padre.

Ricordo vagamente di aver sognato almeno una volta gli uffici, ma sono sprazzi piuttosto vaghi, poco più che flash appena accennati... comunque sia erano leggermente più grandi e labirintici di quelli normali, forse c'è stata una sparatoria alla F.E.A.R. II ma non ricordo di preciso.


In ogni caso è una location piuttosto consistente e coerente, in quasi tutti i sogni la struttura ed i contenuti sono simili o compatibili. La sua posizione è inoltre consistente con quella reale rispetto alla Casa.

Ora che mi ricordo in un sogno, parecchi anni fa, ho "collaudato" le idee base di Dreamwalkers (il GDR che un mio amico sta ultimando di scrivere in questi giorni, potreste averlo notato sulla pagina di FB del sito). Ai tempi collaboravo con la scrittura dello stesso e dopo quella che mi sembra essere stata la prima o la seconda volta che ci siamo trovati a buttare giù delle idee ho fatto questo sogno nel quale eravamo due Dreamwalkers in missione per la Cerchia.




** Mentre scrivo queste parole mi vengono chiaramente in mente le scene dei sogni... ma non li so collocare temporalmente, sono semplicemente certo che non li ho mai trascritti sul Forum. Inizio a sospettare di avere, conservati in un angolo ancora intatto della mia Memoria Onirica, tutta una serie di sogni che, anche in tempi recenti, credevo di non ricordare al mattino ma si stanno come "schiudendo" andando semplicemente a rivisitare le "location" nei quali sono avvenuti.

[Saladriel]

Strade provinciali per Fossano e Trinità - Zone limitrofe

La fabbrica del nonno da sulla strada provinciale che porta a Fossano, lungo questa strada ci sono campi coltivati e alcune cascine. Tenendo la fabbrica e le ville alle spalle, la provinciale porta verso Fossano andando a destra, mentre se si prende a sinistra ci si avvicina al centro di Salmour. Proprio in questa direzione dopo poco meno di un Km c'è un incrocio a Y, immaginatevela distesa in orizzontale con i due bracci a sinistra, la Provinciale per Fossano è di questi due quello in basso. Continuando dritto lungo il braccio singolo si entra nel paese vero e proprio procedendo verso il centro, andando a destra nel braccio in alto invece si prende la provinciale per Trinità.
Nell'incrocio ci sono, sulla sinistra, l'ingresso di una fabbrica gestita da amici di famiglia e poco distante una piccola zona residenziale.



Nei sogni la zona di campi tra le due provinciali è quasi sempre sproporzionatamente enorme rispetto al resto del paese, evidenti memorie di quando andavo a giocarci da piccolo e tutto mi sembrava più grande del normale.
Sovente mentre sono in questa zona onirica nascono tornado di piccole-medie dimensioni, alcuni dei quali anche orizzontali a rasoterra, sovente devo fare slalom tra i vari tornado per riuscire a raggiungere la provinciale, attraversarla e raggiungere la fabbrica del Nonno.
Un fatto curioso è che se il sogno è ambientato vicino alla Provinciale per Fossano sono a piedi ed è notte, se è ambientato sulla provinciale per Trinità è giorno e sono in bicicletta. (Anche qui sono evidentemente memorie di quando ero ragazzino: la prima la percorrevo sempre a piedi e sovente di sera o notte per rientrare a casa, la seconda la percorrevo in bicicletta per andare a trovare degli amici).
La Provinciale per Trinità è, in sogno, solitamente più allungata (nel senso che la distanza tra le case è maggiore che nella realtà) e di tanto in tanto mentre la percorro allontanandomi dal paese vedo formarsi in lontananza dei tornado medio grandi.

Uno dei sogni che ho fatto e registrato nel diario di ErikBauer era ambientato nella Fabbrica sull'incrocio a Y ed anche lì era notte (la fabbrica, di fatto è sulla parte finale della provinciale per Fossano, quindi evidentemente si porta dietro alcune delle sue caratteristiche)



Fino a qui la consistenza e la coerenza sia con la realtà che con le altre zone oniriche sono notevoli, le strade sono posizionate correttamente rispetto alla fabbrica e alle case, le uniche differenze sono nelle dimensioni e nelle distanze. Inoltre anche il fatto delle trombe d'aria è coerente, in quanto quando sogno di essere nella villa se arrivano dei tornado lo fanno quasi sempre da Est/SudEst... ed è proprio in quella direzione che ci sono le due provinciali.

[Saladriel]

Sulla piazza centrale del paese, raggiungibile al termine della via principale, sorgono sui due lati opposti il Palazzo Comunale e l'edificio che contiene l'Asilo e la Scuola Materna che ho frequentato da piccino.
Sulla destra della piazza, rispetto al palazzo comunale, c'è la chiesa, mentre sulla sinistra sorge il centro storico del paese, con due strade parallele che scendono scollinando verso il basso. Quella dal lato del palazzo comunale è di fatto una via storica affiancata a destra e a sinistra da palazzine in mattoni, mentre quella sul lato della scuola ha sulla sinistra le palazzine mentre sulla sinistra ci sono dei campi e, in fondo alla discesa il campo sportivo.
A separare la chiesa dal palazzo comunale e dalla scuola c'è una provinciale che nasce proprio dalla piazza come continuazione della via principale del paese, provinciale che porta nella zona delle Langhe. Percorrendola il primo paese che si incontra è S. Antonino.

Ho fatto in passato diversi sogni ambientati nel salone al secondo piano del Palazzo Comunale. E' stato per diverso tempo un sogno ricorrente che ho iniziato a fare dopo aver dato l'esame di maturità all'ITIS di Fossano, ogni volta eravamo io ed i miei compagni delle elementari e stavamo dando un esame importante, che poteva essere la Tesi Universitaria (non sono mai andato all'Università) o un rifacimento dell'esame di Maturità. In ciascuno di questi sogni era tarda mattinata, dalla luce potrei dire tra le 11 e le 12, quindi verso la fine dell'esame, la sala era ben illuminata e sul versante della piazza si potevano intravvedere in controluce attraverso un'ampia vetrata tutti i dettagli della piazza e l'edificio delle elementari subito di fronte.
A seconda dei sogni eravamo seduti a dei banchi intenti in una prova scritta oppure in piedi di fianco ad una cattedra sotto interrogazione con un professore sconosciuto.


L'edificio della Scuola Elementare è anch'esso a due piani, al piano terra c'erano un ingresso e una sala per l'appello mattutino, dopo di che delle scale portavano sopra dove c'erano le aule, i bagni, la sala dei prof e quella dell'intervallo invernale. Sempre dal piano terra si poteva accedere al cortiletto per l'intervallo estivo.
L'aula nella quale ho frequentato il primo anno di elementari si trovava subito in cima alle scale, porta a sinistra (uso il passato perchè sono anni ed anni che non ci entro e da quello che so hanno ristrutturato di recente l'edificio)


Sognavo di tanto in tanto di essere nell'edificio delle Elementari, sono sogni vecchi e ho solo vaghi ricordi, ma difficilmente sognavo di essere bambino, piuttosto ragazzo o adulto che entrava lì e si trovava a disagio nel dover rifrequentare le elementari oppure doveva aiutare le maestre o le bidelle in qualche compito. La planimetria era a grandi linee corretta, distorta di tanto in tanto in maniera leggermente labirintica. L'illuminazione era sempre fioca, e l'atmosfera a cavallo tra quella di un thriller psicologico ed un horror blando.


La strada che porta al centro storico del paese, come accennavo sopra, scollina leggermente verso il basso (Salmour è posto su una collina) e mano a mano che si procede diventa sempre più ripida. Dopo qualche centinaio di metri i caseggiati finiscono e voltando verso destra si procede verso la zona con i campi ed il campo da calcio (ci si incrocia con la fine dell'altra strada che scende dalla piazza, parallela a questa), mentre invece continuando dritto ci si immette in una discesa sterrata che continua a scendere in mezzo a fitti boschi fino a raggiungere una cava di sabbia e ghiaia lungo il letto del fiume Stura.
A circa metà del caseggiato di destra c'era, quando ero ragazzino, uno dei due bar di Salmour, il primo ad avere dei cabinati da videogame e quello dei due che aveva i ghiaccioli più buoni. Inutile dire che era la seconda casa non solo mia ma di metà dei ragazzini del paese.


In sogno questa zona è visivamente molto simile, solo parecchio più ripida, c'è il bar nella sua posizione originale anche se non ci sono mai entrato. Mediamente questa zona è di sera o di notte e ci passo sempre in macchina.
In alcuni dei sogni addirittura ero un pilota di Rally e facevamo delle gare partendo dal bar scendendo giù lungo la strada sterrata fino a raggiungere S.Antonino (Qui c'è una delle prime discrepanze geografiche dei miei sogni, visto che S. Antonino si raggiunge prendendo una strada completamente diversa).


S. Antonino è un paesello se possibile ancora più piccolo di Salmour e per raggiungerlo si prende la statale che separa la chiesa dalla piazza, dal comune e dalla scuola. Rispetto a Salmour è in basso, infatti sorge su di un pianoro situato ai piedi della collina dove sorge il paese in cui sono cresciuto.


Nei sogni S.Antonino è SEMPRE situato in basso/sud rispetto a Salmour e lo si raggiunge SEMPRE dalla via che porta in realtà alla cava di sabbia.
In ogni sogno c'è una lunga e diritta discesa che porta ad un incrocio a T. In cima alla discesa c'è Salmour, alla destra dell'incrocio una via si perde nei campi e si vedono soltanto una stazione di servizio ed una torre dell'acqua, mentre sulla destra c'è il paesello (che non assomiglia per nulla a quello reale). Molto sovente quando sogno questa zona la visuale è a volo d'uccello, quasi come se fosse la visuale di un videogame nel quale devo raggiungere il centro di S.Antonino senza perdermi, sono sempre in macchina e mai da solo, ma accompagnato da amici. Quasi sempre è sera o notte.

[Saladriel]

Casa in campagna

EDIT: Aggiunta la parte in corsivo

Come non partire da questa location, visto che quasi un terzo dei miei sogni vi sono ambientati?
Si tratta della casa nella quale ho passato più tempo in assoluto tra quelle in cui sono cresciuto, nel mondo reale si tratta di una villetta di campagna dalla forma di due quadrati appoggiati l'un l'altro e leggermente sfalsati in modo da formare un profilo non del tutto regolare, con tanto di porticato che la circonda. E' posta si di una collinetta artificiale alta 3m circa al centro di un giardino/parchetto con tanto di piante, alberi, un piccolo frutteto ed un piccolo noccioleto. Ha una piccola piscina (orma in disuso), un garage interrato dal quale si entra tramite una rampa posta sul lato destro della casa (a fianco della piscina); il garage è grande quasi quanto il piano terra, lo spazio al fondo è utilizzato da due stanze: una è il laboratorio che usa mio padre per sviluppare foto e trafficare con componenti elettronici (due suoi grandi hobby e passioni) e l'altra per la cantina dei vini (altra sua grande passione).
Nello spazio al di sotto del porticato è invece ricavato un tunnel/cantina che fa il giro ad anello dell'intera casa.
Durante gli anni sono state fatte alcune modifiche all'abitazione: la prima è stata quella di costruire un alloggio per il nonno andando a murare il lato Sud dei portici (era quello più ampio, usato per le cene e le grigliate con gli amici), la seconda è stata quella di dividere la casa in due: passato a miglior vita il nonno i miei si sono trasferiti nella metà Sud della casa, mia sorella nella metà Nord.

Questa casa è situata di fronte (sul lato Sud) ad un'altra villa gemella e speculare, inizialmente abitata dai nonni, ora venduta ad altre persone. Quello che una volta era un giardino/parco più grande è ora diviso da una recinzione interna.


Nei miei sogni la casa è, fino ad ora, SEMPRE stata quella prima delle modifiche strutturali, cioè con il porticato ancora completo e senza le stanze aggiuntive.
Per il resto sia gli interni che gli esterni sono molto fedeli a quella che era la casa quando ci abitavo dentro da ragazzo, la disposizione delle stanze, l'arredamento, ecc... anche la zona esterna ed il garage sono sempre piuttosto fedeli.
Solitamente nei sogni (qui vado indietro con la memoria anche ai periodi PRIMA di scoprire SogniLucidi.it e quindi prima di tenere un diario onirico e rinvango anche le memorie di sogni più recenti che non ho mai scritto sul diario) ogni zona della casa ha una caratterizzazione diversa.

La zona Ovest, SudOves e Sud dei portici, ad esempio (il retro della casa), nei sogni è solitamente dove avvengono gli avvenimenti più cupi:
In alcuni sogni è sovrappopolata di ragni piuttosto grandi che tessono un labirinto di ragnatele penzolanti dal soffitto.
In un'altro è dove alcuni terroristi hanno tenuto in ostaggio me ed alcuni miei amici. In quel sogno sono stato addirittura ucciso. La mente onirica ha persino spostato il divano nella zona ovest dei portici pur di far avvenire una scena drammatica come la mia uccisione da seduto nella zona ovest dei portici.

Nel Garage ci ha abitato per un certo tempo un grosso mostro simile al M.U.T.H.O. maschio dell'ultimo Godzilla, lo stesso mostro che ha ucciso in sogno mia Nonna quando ero piccolo. In un sogno non troppo distante nel tempo dal momento in cui scrivo questo mostro si è liberato ed in un qualche modo l'abbiamo fatto uscire facendolo passare per le scale interne che portano dal corridoio centrale al garage.
In un'altro sogno lo stesso luogo è stata la residenza di Morte (uno dei 4 cavalieri dell'apocalisse) e vi è avvenuto un importante Randez-Vouz tra Morte, Guerra, me e Dante di Dante's Inferno.

Il cortile/giardino sul lato Est invece contiene di solito avvenimenti importanti o piacevoli... è dove solitamente parlo con i miei genitori, dove arrivano ed incontro gli ospiti, ci ho fatto una sessione di allenamento con Bruce Lee. In quel lato del giardino ci ha dormito, in un sogno, una intera famiglia di Tigri.

La Cucina, essendo sul lato Est, ospita avvenimenti molto simili. Anzi, solitamente i due luoghi sono collegati e i personaggi ed i dialoghi si spostano da uno all'altro con una certa frequenza e facilità. Nel sogno delle Tigri ho trovato in cucina un tigrotto bianco, molto probabilmente una rappresentazione onirica del mio Sè Istintivo.

La zona Cucina/Lato Est dei portici è anche l'unica che nei sogni ha mai visto una modifica strutturale: nel Lucido più bello che ricordo ad un certo punto era stato verandato il portico Est che passa davanti alla cucina e alla mia vecchia camera da letto, arredato con il tavolaccio di legno e le panche che hanno ora i miei nella loro cucina ed era diventato una sorta di tinello con pareti a vetro spartano ma molto bello e accogliente.

Il Salotto lo sogno poco, ma anche lì solitamente tiene eventi collegati con il resto della zona Est della casa... ad esempio è dalle portefinestra della sala che abbiamo visto le tigri accampate nel giardino esterno, ed era in sala che veniva proiettato il film che ha attratto Bruce Lee a tenere una lezione di difesa personale nel cortile esterno. In ogni caso è sempre molto simile, come aspetto e arredamento, al salotto che ho sempre vissuto prima dell'ultima ristrutturazione che ha diviso la casa in due.


La mia camera da letto la sogno poco sovente, ma quelle volte che lo faccio è nella sua ultima configurazione con il letto contro la parete Est (da piccino dormivo contro la parete Sud). Solitamente nella mia camera onirica ho una TV (cosa che nella realtà non ho mai avuto), un PC, uno ZX Spectrum ed un'Amiga, tutti quanti collegati ad Internet (cosa anche questa che a casa dei miei non ho mai avuto, la mia prima connessione Internet l'ho fatta quando mi sono sposato). In uno dei sogni la casa dei miei era diventata una base per l'arruolamento militare e nella mia camera c'era il ripostiglio dove mi sono stati consegnati la divisa e tutte le attrezzature necessarie per l'anno di naja.

IL Lato Sud del cortile, quello che divide le due ville l'ho sognato soltanto due volte ed in entrambe sono successe cose notevoli.
La prima volta, quando ero piccolo, ha ospitato l'uccisione della nonna da parte del mostro simile al M.U.T.O. maschio di Godzilla che, dopo aver ucciso la nonna, ha ucciso anche me di fatto svegliandomi.
La seconda volta, invece, l'ho usato come centro per effettuare un potentissimo incantesimo che ha riportato la primavera nella zona recintata delle due ville di fatto salvando tutti i presenti da una glaciazione causata da un supervillain. La cosa bella è che l'ho fatto prendendo in mano una palla di neve passatami da mia madre, quella palla di neve conteneva nel suo nucleo l'essenza della Primavera e non ho fatto altro che espanderla a tutta la zona. Ora, mentre scrivo queste parole, mi viene in mente che potesse essere una rappresentazione del mio 4° Chakra (Cuore emotivo/energetico)



Dal lato Nord del cortile di solito arrivano temporali e tempeste sotto forma di nubi plumbee e oscure, cariche di fulmini. In un sogno da quel lato è arrivata una parete di ghiaccio alta svariati metri che stava per sommergere tutto quanto.

Un paio di tempeste sono arrivate dal Lato Ovest del giardino ma in questo caso le nubi erano basse (2m massimo da terra) e bianche, anche se sospinte da un vento fortissimo. In un caso questa tempesta di nubi bianche è passata attraverso la casa (abbiamo lasciato ogni porta e finestra aperte) e io mi sono salvato mettendomi contro la parete della cucina.

Dal lato Est del giardino se arrivano delle perturbazioni atmosferiche di solito arrivano sotto forma di trombe d'aria che si avvicinano da lontano (a volte sono già visibili dietro alle colline in lontananza). Di tanto in tanto diventano enormi tornado F4-F5.

Non è inusuale che osservando il cielo sopra a questa locazione onirica si vedano dischi volanti, galassie grosse quanto un dito roteare nel cosmo oppure più di una Luna (questo sicuramente è dovuto alle decine e decine di ore passate d'estate o d'inverno che fosse ad osservare il cielo assieme a mio padre).

[Saladriel]

Spiaggia divorata dalle onde

Questo luogo non ha, almeno apparentemente, collegamento con il mondo reale, anche se nei sogni so trovarsi in Liguria



E' una normale spiaggia, giornata assolata, mare quasi fermo. L'unica particolarità è la forma a U della scogliera che circonda la spiaggia, c'è una strada, forse una statale, che passa sul retro della U (questo la rende una spiaggia tipicamente ligure). Mano a mano che passa il tempo il tempo peggiora, fino a che il cielo diventa grigio, a questo punto mi rendo conto che le onde si sono ingrandite e stanno letteralmente divorando la spiaggia, onda dopo onda dopo onda... fino a che non mi ritrovo, spalle al muricciolo che separa dalla strada (non so se avete presente il mare in liguria) in cima all'ultimo frammento di spiaggia con il mare leggermente inclinato che cerca di portarmelo via da sotto i piedi


E' una location di un vecchissimo sogno ricorrente che facevo da ragazzo. Non l'ho mai più visitata in sogno e non mi desta alcuna emozione descriverla, ma il sesto senso mi dice che può essere importante trascriverla qui.

[Saladriel]

La casa dei nonni

Si tratta della casa gemella che è stata costruita in maniera speculare una quindicina di metri a Sud rispetto a quella dove abitano i miei (In realtà questa è stata costruita per prima, ora che ricordo).
Le due case, separate da un tratto di giardino si fronteggiano guardandosi dalle vetrate dei salotti.


Il Piano di sopra
Qasi ogni singolo sogno ambientato in questa casa la vede molto, molto buia (nella realtà era più buia dell'altra, visto la zona giorno orientata a Nord).
Molti di questi sogni la vedono piena di ragnatele spesse come corde che pendono dal soffitto e abitata da ragni enormi (almeno grossi come il palmo di una mano).
La zona più oscura e terrificante è sempre stata la camera di fianco a quella dei nonni, in sogno l'ho sempre vista come un luogo oscuro e pericoloso, carico di ombra e buio




Il Garage
Completamente diverso è il garage, solitamente lo sognavo da bambino, e in quei sogni era sempre una sorta di officina nella quale venivano costruiti o riparati veicoli fantastici, come una sorta di base segreta dalla quale partire per strane avventure.
La scala che porta dal garage al piano abitato è, nei miei sogni, sempre dalla parte opposta di dove è in realtà: lungo la parete destra anzichè quella sinistra (guardando il garage con il portone alle spalle)



Il Cortile lato Sud
E' un tratto di cortile molto piccolo e, nonostante la posizione, stranamente in ombra (almeno nei miei sogni). Ed è sempre stato collegato ai sogni ambientati nel garage, il che è piuttosto normale, visto che l'uscita dello stesso da proprio a Sud.