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Raccolta di sogni privi della consapevolezza di sognare.
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Un vecchio foglio

Messaggioda feynman » 22/05/2016, 11:15

Non pensavo che avrei scritto dei sogni comuni, ma stamattina mi sono decisamente ricreduto.
Un paio di premesse: ieri, intanto, dopo un po' di tempo ho interrotto l'assunzione di melatonina e ho avuto un sogno vividissimo... purtroppo però me lo ricordo a pezzi: già stamattina appena sveglio ho faticato a riportare (se ricordo bene) metà sogno sul diario. Anche adesso rileggendolo mi mancano dei punti, come se avessi solo il ricordo di un ricordo avendo perso ogni sensazione : Sad :

Sono in una casa molto grande e ben arredata, sembra un posto familiare ma so di non esserci mai stato. Con me almeno cinque dei miei amici.
Non so quando e non so come, ma so di aver avuto un cartone sotto la lingua. Sì, ho assunto LSD e non so cosa aspettarmi. Dei miei compagni, solo uno mi seguirà, ma dopo essersi accertato che non sia cosa mortale.
Decidiamo di scendere sotto casa, dove percorro un grande colonnato che delimita un corridoio. Da ogni coppia di colonne parte un altro corridoio perpendicolare, molto più piccolo, che porta ad un negozio o ad altro: mi ricordo bene un teatro, un cinema e un supermercato, ma anche altri luoghi che vi descriverò poi.
Mi fermo, appunto, fuori dal teatro: tutto inizia a muoversi, le luci sfarfallano e si muovono in ogni direzione, io sento colori e tocco i suoni! (Qui, appunto, ricordo il sogno vividissimo: mi sembra incredibile di aver pensato 'oh, sono nel presente, ho assunto LSD, è tutto incredibile ma reale, etc' mentre stavo sognando, quando spesso e volentieri situazioni ai limiti del possibile non mi strappano neanche una smorfia).
Cambio corridoio e tutto intorno a me si trasforma in una via milanese nel bel mezzo di una guerriglia urbana. Mi ritrovo da solo, davanti a due schiere di ragazzini che se le danno come se piovesse e mi sale un'angoscia molto realistica: dal nulla spuntano cinque o sei uomini -non so perché, più rassicuranti degli altri- e portano via tutti gli altri. Decido di fumarmi una sigaretta, ma mi accorgo di non avere cartine (passo importante, perché proprio ieri sera ho finito le cartine e ho dovuto chiederle in giro per un po'): per fortuna c'è F. che me ne da una, ma, puntualmente, la strappo.
[...]
Sono sull'autobus con F. . Anche lui ora è fatto, e anche più di me, ma io mi sono ripreso e sono parecchio distratto: come ci sono arrivato qua? Tutte le sensazioni di prima? Mi tappo il naso e riesco a respirare, quindi capisco di essere in un sogno! (Purtroppo pensavo di essermi addormentato a causa del cartone, quindi la mia 'realtà' era comunque un sogno e non posso chiamarla 'lucidità'). Mi ritrovo in tasca una cartina : Thumbup : ma riesco a strapparla di nuovo : WallBash : .

Mi sveglio nel mio letto tipo 'occazz cos'è successo' ma, come vi dicevo, il sogno è svanito in pochissimo tempo. Peccato, è stato davveeero molto strano!
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Re: Un vecchio foglio

Messaggioda feynman » 24/05/2016, 22:14

Scrivo il sogno di stanotte

Sono in un' aula della mia scuola che non ho mai visto. E' un quasi perfetto semicerchio, il cui arco è fatto da una gradinata in muratura (che cosa ci fa un anfiteatro a scuola? :roll: ) che da su una cattedra. Io sono seduto in ultima fila, vicino ho un mio compagno di classe, E.. Penso che sicuramente farà una domanda idiota, non so il perché, e, in effetti, ne fa una molto stupida.
Noto con piacere che non siamo l'unica classe! Mi fa compagnia F., con cui ormai da quasi un mese scambio sguardi molto interessanti. Avrete sentito dire che gli occhi sono lo specchio dell'anima, no? E' un argomento molto interessante che ho approfondito solo di recente grazie a lei: sguardi che fuggono, sguardi lontani e 'occhi negli occhi'... sono convinto che siano modi di parlare che, a differenza di altri gesti, siamo consapevoli di usare. Ad ogni modo nel sogno la mia fissazione è cresciuta esponenzialmente. I suoi grandi occhi azzurri erano diventati grigi e profondissimi, superavano ogni limite di bellezza. E mi hanno comunicato tutto e niente, perché sono rimasto tanto affascinato quanto spiazzato. Esco fuori con lei, camminiamo per il corridoio e arriviamo davanti alla portineria (la mia scuola è un labirinto per davvero, figuriamoci nel sogno! : greeting : ) Le dico qualcosa ma non mi sente e scappa su per le scale, provo a starle al passo, ma l'aria si fa rarefatta e inizio a camminare come se fossi sulla luna, come se non riuscissi a toccare terra con i piedi. Mi agito, cado rovinosamente e mi sveglio in fase di atterraggio, con una fortissima e realistica sensazione di caduta.

Sono le 5.00 del mattino, finalmente mi sveglio autonomamente! Mi godo il ricordo del sogno appena fatto e tento una WILD, purtroppo senza successo. Ho iniziato a contare da 100 a 0 e, se ricordo bene, le sensazioni erano ben impostate. Mi sarò addormentato seguendo i miei pensieri andanti per rane :x
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