Buonasera a tutti,
sono una ragazza di 25 anni attualmente studentessa universitaria (spero ancora per poco, avendo quasi ultimato la laurea magistrale).
Approdo su questo forum a seguito di un periodo di tristezza e nostalgia. Vi racconto brevemente: all'età di 18/19 anni sono riuscita ad uscire da una brutta fase della mia vita in cui gli attacchi di panico erano purtroppo da qualche annetto una costante delle mie giornate. Ne uscii solo grazie a un lungo e profondo lavoro interiore. Mi ritrovavo a meditare tanto, allenare la mia mente nel tentativo di controllare i sintomi dell'attacco di panico fino a riuscire a reprimerli e a non farli sfociare nell'attacco vero e proprio. Non posso dire sia stata una passeggiata ma dopo anni di sofferenza (cocciuta mi rifiutavo di vedere medici o assumere ansiolitici) ne sono uscita e per anni fortunatamente non ho più avuto episodi.
Il più grande regalo che ottenni da questo lavoro di introspezione furono proprio i sogni lucidi.
Mi accorsi abbastanza presto di "rendermi conto" di stare sognando e, nel giro di poco tempo, mi ritrovai ad essere io il pilota dei miei sogni e a modificarne addirittura gli elementi.
Scattò inoltre uno strumento di autodifesa grazie al quale riuscivo ad alterare le immagini oniriche a mio piacimento soprattutto per allontanarmi da quelli che ormai sapevo sarebbero diventati incubi*.
Cos'è successo poi? Non lo so. L'università ha portato nella mia vita una enorme dose di impegno e ansia. Scadenze, sessioni, pressioni varie, aspettative.. tante, troppe cose che hanno spostato il focus su altro impedendomi di sognare lucido. Non so se le cose siano collegate o meno, sta di fatto che il momento in cui ho smesso di sognare lucido con frequenza praticamente giornaliera coincide con l'inizio del mio percorso di studi. Adesso avverto più che mai il bisogno di tornare a riavere quella padronanza, quella capacità che mi faceva attendere il momento in cui sarei andata a dormire con trepidazione. Cosa avrei visto? Dove sarei andata? Era emozionante, lo era per davvero.
Ogni notte poi mi svegliavo puntualmente intorno alle 4.30/4.45.. solito orario, riuscivo addirittura ad annotare il mio sogno sull'agendina che tenevo appositamente sul comodino e poi via, di nuovo a dormire e nuovamente a sperimentare sogni lucidi. Sono arrivata ad averne fino a 2-3 per notte. Ma la cosa che mi colpiva era questo riuscire a svegliarmi e annotarlo.
Insomma, inutile continuare a parlarne: come potete capire tutto questo mi manca e voglio allenarmi più che posso per ritornare, non dico immediatamente a quei livelli ma, perlomeno a riavere esperienze di sogno lucido.
(Premessa: ho sempre avuto la capacità di sognare lucido, già da ragazzina avevo sporadici episodi, molti dei quali li ricordo ancora oggi. Tuttavia, nel periodo di cui vi ho raccontato, sono diventati sempre più frequenti e soprattutto semplici da raggiungere.)
A conclusione di questo lungo post dico che è un piacere essere qui e sono emozionata all'idea di conoscere altra gente appassionata al mondo onirico.
Lascio a tutti una buona notte e possiate voi tutti fare bei sogni stanotte.
-Annjika
(*Sulla questione incubi ci tengo davvero a ritornare in un secondo post o in qualche altro thread. Vorrei confrontarmi con voi circa una particolare costante che li accompagna ogni volta.)