Indice Sezione Creativa Mediateca > De Andrè - Un Ottico

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De Andrè - Un Ottico

Messaggioda Gwyllion » 12/02/2008, 1:48

Oggi ho risentito questa canzone, che è tra quelle che avevo messo di lato di De Andrè, e quindi conosco, meno, e mentre la sentivo... pensavo sempre di più ai discorsi che ho letto su questo forum... perciò ve la posto :P

http://it.youtube.com/watch?v=MAN30uMp1f4

Ecco il testo:

Daltonici, presbiti, mendicanti di vista
il mercante di luce, il vostro oculista,
ora vuole soltanto clienti speciali
che non sanno che farne di occhi normali.

Non più ottico ma spacciatore di lenti
per improvvisare occhi contenti,
perché le pupille abituate a copiare
inventino i mondi sui quali guardare.
Seguite con me questi occhi sognare,
fuggire dall'orbita e non voler ritornare.

Seconda parte:
Primo cliente - Vedo che salgo a rubare il sole
per non aver più notti,
perché non cada in reti di tramonto,
l'ho chiuso nei miei occhi,
e chi avrà freddo
lungo il mio sguardo si dovrà scaldare.

Secondo cliente - Vedo i fiumi dentro le mie vene,
cercano il loro mare,
rompono gli argini,
trovano cieli da fotografare.
Sangue che scorre senza fantasia
porta tumori di malinconia.

Terzo cliente - Vedo gendarmi pascolare
donne chine sulla rugiada,
rosse le lingue al polline dei fiori
ma dov'è l'ape regina?
Forse è volata ai nidi dell'aurora,
forse volata, forse più non vola.

Quarto cliente - Vedo gli amici ancora sulla strada,
loro non hanno fretta,
rubano ancora al sonno l'allegria
all'alba un po' di notte:
e poi la luce, luce che trasforma
il mondo in un giocattolo.

Faremo gli occhiali così!
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Re: De Andrè - Un Ottico

Messaggioda LaNonnaDiSatana » 12/02/2008, 2:17

Questa è la madre di tutte le canzoni che parlano di stati di coscienza alterati!! : Ok :

Su De Andre' si potrebbero dire fiumi di parole, ma non credo che ce ne siano sufficienti a rendere la sua grandezza.
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Re: De Andrè - Un Ottico

Messaggioda DayDreamer » 12/02/2008, 11:32

LaNonnaDiSatana ha scritto:Questa è la madre di tutte le canzoni che parlano di stati di coscienza alterati!! : Ok :

Su De Andre' si potrebbero dire fiumi di parole, ma non credo che ce ne siano sufficienti a rendere la sua grandezza.


Ha ha ha : Surprice :
Molto inquietante e poetico. Sicuramente De Andrè non parla di sogni lucidi, ma di trip mentali causati da troppa cicoria fumata :!:
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Re: De Andrè - Un Ottico

Messaggioda akrazier » 12/02/2008, 12:13

Beh, che dire...

De Andrè sapeva quello che scriveva.
C'è più conoscenza in questo testo che in decine di tomi.
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Re: De Andrè - Un Ottico

Messaggioda DayDreamer » 12/02/2008, 12:32

Si, sicuramente c'è molta conoscenza... però è celata, come in molte opere umane che si limitano alla teoria. La vera conoscenza è una semplice tecnica che dice come provare personalmente quei sentimenti, o qualcosa che te li fa provare. Troppo malinconica questa canzone: dice che non si può cambiare sè stessi, e l'unico modo è trovare qualcosa al di fuori di noi, come gli occhiali che cambiano ciò che vediamo, come un ennesimo filtro che si attacca alla già traditrice mente razionale.
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Re: De Andrè - Un Ottico

Messaggioda LaNonnaDiSatana » 12/02/2008, 14:07

DayDreamer ha scritto:Si, sicuramente c'è molta conoscenza... però è celata, come in molte opere umane che si limitano alla teoria. La vera conoscenza è una semplice tecnica che dice come provare personalmente quei sentimenti, o qualcosa che te li fa provare. Troppo malinconica questa canzone: dice che non si può cambiare sè stessi, e l'unico modo è trovare qualcosa al di fuori di noi, come gli occhiali che cambiano ciò che vediamo, come un ennesimo filtro che si attacca alla già traditrice mente razionale.



Io l'ho sempre intesa una canzone che parla di uno spacciatore, e dei trip che si fanno quelli che usano i suoi "occhiali".

Non la vedo così malinconica
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Re: De Andrè - Un Ottico

Messaggioda Gwyllion » 12/02/2008, 15:36

Beh di sicuro anche io pensavo ai trip quando l'ho sentita le prime volte, però ieri sera è scattata una molla diversa, soprattutto il fatto del sole negli occhi mi ricordava i famosi puntini nel buio, dato che fissare una fonte di luce è un modo per metterli in evidenza come un cerchio luminoso... fermo restando che è una visione mia che non ha a che vedere con il significato originario della canzone...
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Re: De Andrè - Un Ottico

Messaggioda akrazier » 12/02/2008, 22:24

Trovo che sia semplicemente sublime come, passando da un cliente all'altro, la carrellata finisca nell' epico verso "E poi la luce, luce che trasforma il mondo in un giocattolo", con la conseguente decisione di scegliere quel modello per fare gli occhiali.
Come se lo scopo di tutti i voli precedenti (sogni? Droga? Visioni?) fosse quello di trovare il modo di evocare quella luce, quell' elevarsi sopra il mondo.

Riconosco perfettamente in questo il mio cammino personale.
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