Ieri,parlando con il mio istruttore in palestra,un appassionato del campo meditativo,mi è stata suggerita una tecnica di meditazione molto particolare,che esce un po' dagli schemi tradizionali.
Si svolge in piedi; un braccio teso di fronte a te,l'altro piegato dietro la schiena.Il palmo della mano (del braccio teso) è aperto verso l'alto.Il fulcro dell'attenzione deve rimanere per tutta la durata della sessione (15 minuti) focalizzato sul dito medio.Si comincia quindi a girare -a velocità moderata- su se stessi (non mi ha detto in quale verso,ma non credo sia influente), mantenendo la concentrazione sul dito medio.
L'esercizio vien da sé; mantenere l'attenzione -visiva- sul dito medio è quasi naturale, perché si cerca di incastrare la visione su un punto fisso, mentre avviene la rotazione. Sembrerebbe una sorta di meditazione dinamica ''forzata'': non puoi metterti a pensare ad altro, viene quasi innaturale, o almeno così mi è stato detto.
Sinceramente ho appena mangiato 3 piatti di pasta, quindi mi sentirei a disagio a girare su me stesso per un quarto d'ora.. Ma proverò. Nel frattempo, se qualcuno interessato avesse voglia di provare.. Mi faccia sapere gli effetti.
Il mio istruttore ha riportato un po' di scombussolamento -mi pare ovvio- unito ad una visione alterata.. E ha aggiunto che, in effetti, è riuscito a concentrarsi senza problemi sul suo oggetto di meditazione (dito medio).