Indice Tecniche e Divulgazione Fenomeni del sonno > Meditazione e problemi respiratori

Tutto ciò che riguarda il sonno e non rientra all'interno di un'esperienza onirica consapevole, ovvero: domande sui sogni normali, falsi risvegli, dormiveglia, allucinazioni, qualità del sonno, metodi di addormentamento e rilassamento.

Meditazione e problemi respiratori

Messaggioda VictaPompa » 19/10/2012, 11:46

Ciao a tutti . Da molto sono interessato ai SL e alla meditazione | Però da un pò di tempo 2-3 settimane ho cominciato l'ADA .Non per quali motivi mi sono venuti fuori dei problemi respiratori ! Cioè ho il respiro corto e non riesco a respirare fini in fondo , una specie di dispnea ! Ho fatto i raggi al torace e tutto il resto delle analisi e vin fuori che sono sano come un pesce !Altra cosa : io molte volte medito da sdraiato respirando lentamente e poco ! Può essere che io abbia scombussolato la respirazione inconsapevolmente ? Sento proprio come se il mio respiro non fosse più naturale!

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Re: Meditazione e problemi respiratori

Messaggioda Sveglio » 19/10/2012, 23:04

Certe volte ho pure io queste fisse, ahah... come se il mio cervello si dimenticasse per poco di respirare.

Spiegateci! ehehe
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Re: Meditazione e problemi respiratori

Messaggioda Cenwyn » 20/10/2012, 9:50

Hai mai letto Italo Svevo?
La coscienza di Zeno.
Credo che questo brano si addica perfettamente alla tua situazione:

Tullio s'era rimesso a parlare della sua malattia ch'era anche la sua principale distrazione. Aveva studiato l'anatomia della gamba e del piede. Mi raccontò ridendo che quando si cammina con passo rapido, il tempo in cui si svolge un passo non supera il mezzo secondo e che in quel mezzo secondo si movevano nientemeno che cinquantaquattro muscoli. Trasecolai e subito corsi col pensiero alle mie gambe a cercarvi la macchina mostruosa. Io credo di avercela trovata. Naturalmente non riscontrai i cinquantaquattro ordigni, ma una complicazione enorme che perdette il suo ordine dacché io vi ficcai la mia attenzione.

Uscii da quel caffè zoppicando e per alcuni giorni zoppicai sempre. Il camminare era per me divenuto un lavoro pesante, e anche lievemente doloroso. A quel groviglio di congegni pareva mancasse ormai l'olio e che, movendosi, si ledessero a vicenda. Pochi giorni appresso, fui colto da un male più grave di cui dirò e che diminuì il primo. Ma ancora oggidì, che ne scrivo, se qualcuno mi guarda quando mi movo, i cinquantaquattro movimenti s'imbarazzano ed io sono in procinto di cadere.
La vita è scoprire quello che accade dopo il presente, un po' per volta
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Re: Meditazione e problemi respiratori

Messaggioda MightyBlue » 20/10/2012, 17:44

Quello che posso consigliarti è osservare questa sensazione fastidiosa senza cercare di controllarla, è difficile perchè "non cercare di controllare" in realtà è una forma di controllo, ma quì il problema è il cercare stesso, devi limitarti ad osservare e basta, con la pratica e sbagliando imparerai.
Un'altra cosa è non dare potere alla sensazione, nel senso di non giudicarla negativamente, quando osservi la sensazione non permettere che ti spaventi, ovviamente le prime volte la reazione sarà immediata, ma nota anche la paura, mano a mano riuscirai a distaccarti sempre più dalla sensazione e riuscirai a notare le reazioni di paura più sottili.
Così facendo vedrai che all'inizio proverai comunque la sensazione, ma alla fine questa non avrà alcun'effetto su di te e conseguentemente scomparirà.

I motivi per cui hai iniziato a provare questa sensazione possono essere molteplici, escludendo una causa fisica dato che hai fatto gli opportuni controlli, credo che derivi dalla tecnica che sta dando i suoi frutti ben oltre lo scopo di fare sogni lucidi. La consapevolezza ci aiuta a tirare fuori tutto ciò che abbiamo messo dentro per anni, le paure, le rabbie e così via, per cui è normale che questi si manifestino anche con forza. L'importante è trattarle come detto nel paragrafo precedente.

Parlo per esperienza personale, la vipassana (che è la tecnica di meditazione da cui l'ADA deriva) mi ha tirato fuori cose anche più strane delle tue, per dirne una che sicuramente farà ridere, la paura di ingoiare l'acqua per il rischio che mi andasse di traverso (e questa paura faceva sì che molte volte andasse effettivamente di traverso). Alla fine l'ho superata come descritto prima. Notare che tutto ciò si ricollega anche al quote di Cenwyn.
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