Indice Tecniche e Divulgazione Fenomeni del sonno > Qui ed ora

Tutto ciò che riguarda il sonno e non rientra all'interno di un'esperienza onirica consapevole, ovvero: domande sui sogni normali, falsi risvegli, dormiveglia, allucinazioni, qualità del sonno, metodi di addormentamento e rilassamento.

Qui ed ora

Messaggioda tzatza » 30/04/2013, 20:53

nell'ultimo periodo sto diventando scema. da quando ho iniziato a interessarmi alla meditazione e a dare più importanza alla conoscenza di me ho una visione completamente diversa di ciò che mi circonda. ora però sento di essere arrivata a un punto di stallo.
la mente mi gioca brutti scherzi. appena cerco di lasciarmi andare e rilassarmi rendendo i pensieri meno caotici subito una voce dentro di me mi rema contro. è una cosa che non sopporto e sento che più mi innervosisco più le do corda. è come se una parte di me volesse autosabotarmi.
nel momento stesso in cui penso "dai attenzione al presente" subito la testa va da tutt'altra parte. quello che mi da ancora più sui nervi è che non si tratta di pensieri "seri" ma di cose senza importanza. non vorrei che questa cosa mi allontanasse dal percorso interiore che cerco di intraprendere.
capita anche a voi? avete qualche consiglio?
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Re: Qui ed ora

Messaggioda Ciao600 » 30/04/2013, 21:14

"La mente non è altro che una macchina che cerca di prevedere il futuro" cit. DayDreamer
La tua mente è sempre in funzione, che tu lo voglia o no. Abituatici. Al massimo puoi cercare di limitare il numero di pensieri.
Comunque non so a che ti servirebbe "spegnere" quel costante flusso di pensiero.
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Se la mente umana fosse così semplice,
che noi potessimo capirla,
saremmo così semplici da non riuscirci.
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Re: Qui ed ora

Messaggioda ErikBauer » 01/05/2013, 8:51

tzatza ha scritto:nell'ultimo periodo sto diventando scema. da quando ho iniziato a interessarmi alla meditazione e a dare più importanza alla conoscenza di me ho una visione completamente diversa di ciò che mi circonda. ora però sento di essere arrivata a un punto di stallo.
la mente mi gioca brutti scherzi. appena cerco di lasciarmi andare e rilassarmi rendendo i pensieri meno caotici subito una voce dentro di me mi rema contro. è una cosa che non sopporto e sento che più mi innervosisco più le do corda. è come se una parte di me volesse autosabotarmi.
nel momento stesso in cui penso "dai attenzione al presente" subito la testa va da tutt'altra parte. quello che mi da ancora più sui nervi è che non si tratta di pensieri "seri" ma di cose senza importanza. non vorrei che questa cosa mi allontanasse dal percorso interiore che cerco di intraprendere.
capita anche a voi? avete qualche consiglio?


Benvenutoa nel club!
No, seriamente, sta andando tutto benissimo... solo ti sfugge ancora un concetto: il qui ed ora non si ottiene azzerando il pensiero. L'azzeramento del pensiero è una possibile conseguenza dell'essere nel qui ed ora, tutto lì. E non è neppure detto che accada. Vedi, la mente lavora in opposizione: si oppone a qualcosa per poterlo tenere fermo dentro di se, al fine di analizzarlo, capire se è un problema da risolvere (e in tal caso lavorare per risolverlo) oppure se lasciarlo andare in quanto innoquo. Il fatto è che a noi questo semplice concetto non lo insegna nessuno, per cui crediamo di dover fermare tutto con la mentte, di dover analizzare tutto, di dover risolvere tutto.
Detto questo pui anche capire che se cerchi di fermare il pensiero, metti anche in funzione la mente (è lei che si oppone alle cose), generando altro pensiero. Questo non funzionerà mai, garantito.
Il paragone che più mi piace usare è questo: "Tentare di fermare il pensiero attivamente è come voler placare le acque di un lago prendendole a sassate". Fa un po' ridere, se ci pensi, ma è proprio così.

E allora, come si fa? Come si può raggiungere la quiete interiore ed il famigerato qui ed ora?
Le risposte sono talmente semplici e disarmanti che la mente fa fatica a comprenderle: Entrambi ci sono già, in noi, è solo che la mente non è in grado di percepirli.
Procediamo per gradi:
La quiete ed il silenzio interiori non sono l'assenza di pensiero e di emozione... ma sono il silenzio e la quiete nella quale si sviluppano il pensiero e le emozioni! Meditare vuole dire ascoltare il silenzio che c'è al di sotto dei pensieri, tra un pensiero e l'altro... ascoltare i pensieri senza rimanerci aggrappati, senza diventare il pensiero. Stessa cosa per le emozioni.
So che è molto astratto come concetto... se ti risulta difficile comprenderlo ti suggerisco un bellissimo esercizio: abituati ad ascoltare il silenzio che c'è attorno ai rumori ed ai suoni.
Ti puoi rendere conto che ogni suono, ogni rumore esiste e può esistere perchè attorno a lui c'è silenzio, se no non potrebbe esistere. Tu puoi ascoltare il silenzio che c'è mentre fuori casa un martello pneumatico sta lavorando, mentre il tuo vicino di casa ascolta la musica a tutto volume, mentre due persone litigano ad alta voce... tutti questi rumori si appoggiano e si sviluppano nel silenzio, e tu lo puoi percepire.
Oppure allenati a guardare gli spazi tra le cose, anzichè le cose stesse: ogni cosa esiste e può esistere perchè è immersa in uno spazio vuoto che la può contenere, se no non potrebbe esistere. Allenati a percepire gli spazi al di fuori di te (i vuoti tra i rami di un albero, lo sfondo bianco al di sotto delle lettere di un libro, lo spazio tra te e la collina che stai osservando in lontananza, ecc....), quando sei diventata brava a farlo, porta lo stesso tipo di attenzione dentro di te...allora puoi scoprire e osservare la quiete interiore.

La stessa cosa vale per il qui ed ora: il nostro corpo ed il nostro Inconscio vivono (e non possono fare altro) nel qui ed ora. Semplicemnete per loro futuro e passato non hanno senso, non esistono, il tempo è una invenzione puramente mentale. E non è un male questo, anzi, il tempo è utilissimo, fino a che non ne rimaniamo intrappolati. Ma anche in questo caso è una trappola puramente mentale. Noi siamo GIA' liberi dal tempo, solo che non lo sappiamo. L'unica cosa da comprendere è proprio questa: che noi viviamo già nel qui ed ora, solo abbiamo gli occhi rivolti al futuro o al passato, perchè siamo abituati ad osservare il mondo solo con gli occhi della mente... ci basta imparare ad usare quelli del cuore. Letteralmente.
Io per riuscirci alleno la mia attenzione a scendere all'altezza del 4° Chakra (centro del petto all'altezza del cuore) e a rimanere lì. Quando mi riesce, mi rendo conto che sono letteralmente uscito dalla mente, i pensieri anche se ci sono non mi rapiscono più (li osservo ancorato nel cuore) e il tempo smette piano piano di avere significato.

E' un lavoro continuo e costante, richiede pazienza e imparzialità verso se stessi. Quindi sappi che ogni volta che te la prendi con te stessa per non riuscirci sei nella mente, ogni volta che giudichi un tuo risultato sei nella mente... lascia andare, semplicemente osservati e osserva la quiete ed il silenzio che già sono in te!

Grazie :)
I sogni sono il sussurro di un bambino che non ha ancora imparato a mentire.

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Re: Qui ed ora

Messaggioda PK2 » 01/05/2013, 11:04

Osserva la voce che rema contro, tu non sei quella voce. E' una funzione pressochè meccanica, una parte di te, se cerchi di fermarla, immaginando che tu sia quella voce, la rendi più forte. Usala a tuo vantaggio, come strumento per essere consapevole nel presente. Più insiste più osservala, senza scacciarla nè trattenerla. Dato che nulla nella nostra mente dura a lungo, presto svanirà.
Comunque non partire dal presupposto che con la meditazione devi ottenere qualcosa (ad es. assenza di pensieri), al contrario non aspettarti niente, mantieni l'attenzione sul presente anche se questo può voler dire ascoltare la mente parlare a vanvera. Come dice saggiamente Eric, l'acquietarsi dei pensieri è una conseguenza, non un fine.
« Gli invisibili unicorni rosa sono esseri dotati di grande potere spirituale. Questo lo sappiamo perché sono capaci di essere invisibili e rosa allo stesso tempo. Come tutte le religioni, la fede negli invisibili unicorni rosa è basata sia sulla logica che sulla fede. Crediamo per fede che siano rosa; per logica sappiamo che sono invisibili, perché non possiamo vederli. »

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Re: Qui ed ora

Messaggioda MightyBlue » 01/05/2013, 11:15

Quoto in pieno pk2, inoltre osserva lo stress che si crea quando viene fuori il desiderio di opporti e di pensare ad altro, è una lezione molto importante, ti insegna come sia proprio questa inquietudine, questo non accontenarsi con le cose che si hanno volendone sempre di più, o nel tuo caso, non accontentarsi perchè si vuole qualcosa di diverso, che causa la sofferenza, porta a rabbia, dipendenza, paura, e così via.
Una volta che hai imparato a vivere le sensazioni per quelle che sono, piacevoli e spiacevoli soprattutto, sconfiggendo la naturale inclinazione della mente ad agrapparsi alle cose che gil piacciono e a scappare dalle cose che non gli piacciono, sei praticamente arrivata, la strada poi è in discesa.
Ovviamente questo è un obiettivo molto grande (nonchè forse il fondamentale) che si raggiunge per gradi, ma l'importante è continuare seriamente :)
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Re: Qui ed ora

Messaggioda tzatza » 01/05/2013, 14:58

grazie per queste risposte, sono veramente preziose :)
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Re: Qui ed ora

Messaggioda ErikBauer » 01/05/2013, 17:03

Grazie a te per la domanda ;)
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