sondesto ha scritto:Personalmente credo che l'inconscio (è sono convinto esista) è la base di tutto ciò che siamo realmente mentre il conscio è l'espressione del nostro inconscio che grazie all'evoluzione è riuscito a rapportarsi con la realtà fisica e quindi a creare un modo per comunicare con l'esterno per creare una rete.
che dobbiamo farci? be, se l'inconscio è realmente ciò che siamo e quindi anche ciò che più desideriamo dobbiamo cercare di realizzarlo cercando di essere più attenti soprattutto durante le scelte importanti ma anche nella quotidianeità e allo stesso tempo apprendere di essere una rete di individui tutti collegati che formano un sistema complesso che poi rappresenta un inconscio collettivo.
Il sogno non rappresenterebbe una vera e propria utilità sul piano di conoscere l'inconscio siccome è prodotto da stimoli esterni ed interni e si presenta soprattutto sotto forma di realtà fisica..pertanto diventa un lavoro estremamente complicato distinguere ciò che è prodotto dallo stimolo e ciò che è prodotto dall'inconscio attivo e comunque una volta identificato(se non è esplicito) bisognerebbe ricondurlo al fattore generante e diventa praticamente impossibile da fare, troppo complesso.
Insomma il sogno può farci vivere situazioni in parte create dall'inconscio ma può farci comprendere il significato solo in rarissime situazioni.
Sull'inconscio c'è una letteratura condita, a mio avviso rappresenta un sistema di credenze alimentato man mano che viviamo dagli eventi e soprattutto dalle emozioni che ne scaturiscono. Tipico esempio di come agisce l'inconscio è : "io non devo aver paura di fare quella cosa, perchè logicamente non è pericolosa...." Poi quando mi trovo in quella situazione mi cago addosso. La logica in questo caso serve a poco, non riesce a distruggere la credenza radicata nell'inconscio.
L'unico modo per debellare una credenza è attraverso l'emozione, la ripetizione e il tempo.
Riguardo ai sogni, ce ne sono di diverso tipo. Io ne ho analizzati un migliaio circa dei miei e so che generalmente sono questi:
1) Rigurgiti del vissuto quotidiano (ambiente di lavoro, relazioni sociali, eventi appena accaduti.) A questa categoria appartengono anche sogni influenzati dai sogni della notte precedente.
2) Espressioni della emotività (grandi questioni irrisolte, paure)
3) Sogni apparentemente da "fiction", quelli che riesco a influenzare con l'immaginazione e che cerco di rendere divertenti.
I primi due tipi contengono sempre un "seme" emotivo dal quale poi scaturisce la regia del sogno. Non è significativo quello che vedo nel sogno ma l'emozione che sta alla base. La maggior parte delle volte riesco a capire da dove proviene.
Gli elementi che ho trovato molto potenti nei miei sogno sono i personaggi e i luoghi. I personaggi reali ai quali sono più vicino si presentano svariate volte, così come i luoghi in cui ho vissuto o vivo. Questi personaggi e questi luoghi riesco a utilizzarli per indurre certi sogni. Per esempio ho un caro amico d'infanzia che riesco a introdurre nei sogni pensando a lui prima di dormire e sto sperimentando per associare ad esso la lucidità. Non ci sono ancora riuscito ma se per esempio immagino di vivere qualcosa di divertente con quella persona riesco a sognare qualcosa di divertente o di emozionante.