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Conversazioni generiche su tutto ciò che è inerente ai sogni lucidi: dinamiche al loro interno, funzionamento, personaggi onirici, ambientazioni, e considerazioni varie sull'argomento.

Test psicologico distonia/conflittualità

Messaggioda fcm19 » 03/09/2015, 20:51

Vagando per internet ho trovato questo interessante test psicologico incentrato sulla distonia e sulla conflittualità:

http://www.emotivia.it/area_test/

Il test consta di solo 9 domande e alla fine dà un profilo psicologico molto dettagliato.

Metto il mio risultato sotto spoiler:

Spoiler:
Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

Ego Maschio-asta-distonia dell'essere

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia dell'uomo EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".
Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
Sei dovuto crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creato intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con le donne, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti maschili, a ricordo del rapporto deteriorato con tuo padre.
Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tua madre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, devi ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, per migliorare le relazioni con l'altro sesso.
Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altro uomo, magari un amico con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa "coscienza" a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con le donne. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con una donna trasgressiva e attendi da altri un giudizio positivo sul suo comportamento.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stesso: nella tua parte logica temi il giudizio di altri uomini o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto.
Sei infatti moderato nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.
Le donne hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una certa conflittualità.
Nel rapporto con gli amici non sei un trascinatore né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.
Sai raggiungere obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirato nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile ad un pugile aggressivo, che cerca di abbattere direttamente l'avversario, ma ad un maratoneta che in una competizione dimostra di essere il più bravo arrivando primo al traguardo.
Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Una donna che si nega, sarà più interessante di una disponibile.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduto a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano ma con l'indice alzato lungo il viso.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stesso, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.
Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo, giudicante e severo.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti fornisce continuamente aiuto invece ti lascia completamente indifferente. Se la tua partner sarà molto materna correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attento però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e ricercarne i rimproveri.

Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stesso riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te.
Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni. Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stesso. Dovrai lavorare duro per rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più penetrante, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stesso e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con le donne.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita alla partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con una donna Ego e devi cambiare atteggiamento per conquistarla!


Il risultato mi ha lasciato con molte domande e punti poco chiari :roll: ; ma del resto, come è scritto all'inizio, la parte logica avrà difficoltà ad accettarlo.
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Re: Test psicologico distonia/conflittualità

Messaggioda Kurgan » 03/09/2015, 21:59

Caspita Fcm19,ma sai che m'è venuto identico al tuo!?
In tutta franchezza però devo dire che non mi fido molto di questo tipo di test...infatti su più punti del "verdetto" non sono d'accordo,non che voglia negare\nascondere qualcosa,il punto è che non mi ci trovo proprio. Su certi altri punti invece c'ha preso.

E' comunque sempre interessante fare questi test.
Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di fare tentativi? (Vincent Van Gogh)
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Re: Test psicologico distonia/conflittualità

Messaggioda fcm19 » 03/09/2015, 23:43

Kurgan ha scritto:Caspita Fcm19,ma sai che m'è venuto identico al tuo!?
:) : Beer :

Kurgan ha scritto:In tutta franchezza però devo dire che non mi fido molto di questo tipo di test...infatti su più punti del "verdetto" non sono d'accordo,non che voglia negare\nascondere qualcosa,il punto è che non mi ci trovo proprio. Su certi altri punti invece c'ha preso.
Si, ma infatti secondo me questi test non vanno presi sul serio, sono puramente indicativi...io non mi ci ritrovo per più di metà di quella descrizione, a parte le solite cose che conosco già come introversione, timidezza, ecc... Poi secondo me nel risultato influiscono molto quelle domande con risposte simili o ambigue a cui si tira a indovinare per passare oltre (questo vale per ogni test). : Chessygrin :
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Re: Test psicologico distonia/conflittualità

Messaggioda Searig » 04/09/2015, 12:10

Infatti secondo me la cosa su cui dovrebbe ricadere maggiormente l'attenzione e su cui l'allarmino del senso critico dovrebbe suonare a mille è la premessa:

"Attenzione, la parte logica vorrà negarlo"

Che mi ricorda molto, in altro ambito, "Le vie del Signore sono infinite" o "La volontà di Dio è imperscrutabile", quando vengono fuori nodi spinosi a cui il teologo non sa come rispondere in maniera coerente con quanto ha espresso finora.

Il fatto è che l'inconscio è per definizione sconosciuto, altrimenti non si chiamerebbe in-conscio, sbaglio?

Ma:

Se è sconosciuto non sappiamo se, per forza di cose come si ammette quasi più per fede e tradizione che altro, sia il "negativo" della personalità conscia. E perché mai dovrebbe esserlo? Per la questione dell'ombra? Di fatto non sappiamo cosa c'è nell'inconscio, quindi affermare con certezza che ci si trovano contenuti antitetici alla propria personalità nota è un atto di fede, per cui proclamare "adesso con un giochetto ti dico cose su di te, ma poi tu le negherai non perché siano false, ma perché è ovvio che sei in antitesi col tuo inconscio" è un po' il modo di pararsi il...

Io necessito di qualcosa di più, voglio le ragioni che mi convincano della realtà e del perché di questa antitesi!

Trovo interessante e affascinante il concetto di inconscio, a scapito di fare passare il messaggio che stia criticando la psicologia in generale o i test, ma ritengo anche che vada analizzato serenamente e senza aspettative, che poi rischiamo di adeguarci ad esse viziando la nostra indagine.
Una di queste aspettative è il concetto di inconscio come ombra che dovrebbe essere antitetico alla personalità conscia: non c'è niente su cui possa basarsi questa affermazione. La dimostrazione è, per me, il fatto che esistono altri test, come alcuni di cui abbiamo già trattato qui sul forum, che magari non calcano su questo ma sono effettivamente in grado di dare risultati sbalorditivi (e lo dico io che, per varie ragioni, non do mai molto peso ai test, ma alcuni devo ammettere mi hanno veramente sorpreso).

Ho già espresso altrove un mio punto di vista, secondo cui l'inconscio non è solo luogo di contenuti psichici ma anche luogo di gestione neurale di funzioni vitali e questo può essere preso per certo perché mentre possiamo muovere consciamente i muscoli delle mani per scrivere qui sul forum, non possiamo certamente gestire in maniera conscia per esempio la salinità del nostro sangue, eppure c'è una parte del nostro encefalo che se ne occupa, quindi di fatto è una cosa che facciamo col cervello, non essendone coscienti.

E quasi tutto l'encefalo si occupa di funzioni vitali, quindi questa non sarebbe neppure una parte piccola dell'inconscio...

Tolte le funzioni neurovegetative, che possono tranquillamente essere indagate con la biologia e la medicina, rimangono (si, lo ammetto anch'io ;) ) i contenuti psichici,
ma su questi di fatto non abbiamo conoscenza diretta e se è vero che possiamo intuirli da lapsus, sogni, etc. potrebbe anche essere vero che non sappiamo ancora interpretare correttamente queste cose, quindi ci saremmo fatti col tempo un'idea non corretta.
Se ho contenuti psichici in-consci leggi:che non si conoscono, allora come faccio ad affermare con tanta leggerezza che sono antitetici al mio io conscio?
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Re: Test psicologico distonia/conflittualità

Messaggioda LunainpescilLady » 13/09/2015, 18:00

Teniamo sempre presente che i test che si trovano in giro non sono quelli presi in considerazione dagli psicologi. Sicuramente non quelli che si trovano in riviste come "Donna Moderna" o su facebook ma ritengo anche in tanti siti apparentemente più attendibili. Penso quindi vadano presi per gioco e contemporaneamente se proprio si desidera come eventuale spunto di riflessione


Ho fatto il test alcuni giorni fa e non ricordo più nemmeno il risultato xd solo che su alcune cose ci prendeva e altre meno.Tuttavia seppur non centra col test voglio scrivere una cosa sulla quale ero indecisa dove mettere.Infatti centrano anche i vari tipi di memoria e avevo pensato di metterla in un topic dove ne parlavamo ma visto che qui Searig così come altre volte ha tirato fuori la faccenda dell'inconscio legato alle neuroscienze (concetto che credo da alcuni neuroscienziati sia già stato tirato in ballo )...
Sto leggendo un libro che cerca di legare meccanismi corporei e neurologici con la teoria della psicoanalisi. Mi sono imbattuta proprio su un discorso sui vari tipi di memorie e spiegazioni al riguardo che già conoscevo ma posto qui una parte seppur banale ma magari ti faccio contento Searig :lol: (in ogni caso se trovo qualcosa di interessante lo posto nell'altro topic o ne apro di nuovi..magari che potrebbe illuminarmi su qualcosa legato ai SL)

"Una delle grandi scoperte delle neuroscienze cognitive odierne è la presa di coscienza che la memoria non è una funzione unitaria ma assume almeno due forme,una esplicita e l'altra implicita.Una memoria delle "cose" e una memoria del "modo di fare le cose".La memoria ESPLICITA codifica le informazioni coscienti sugli eventi autobiografici e sulla conoscenza dei fatti.Concerne il ricordo di persone,luoghi,fatti e oggetti ed è localizzata nell'ippocampo e nel lobo temporale mediale.La memoria IMPLICITA riguarda invece il ricordo inconscio di strategie motorie e percettive e dipende da vari sistemi sensoriali e motori,oltre che dal cervelletto e dai gangli della base.
I pazienti con lesioni del lobo temporale mediale (o dell'ippocampo posto nella parte sottostante- non sono in grado di acquisire nuovi ricordi espliciti su persone,luoghi e oggetti.Possono però apprendere nuove abilità motorie e migliorare le loro prestazioni in compiti percettivi.La memoria implicita non si limita a semplici compiti ma include anche una complessa forma di memoria chiamata innesco della risposta (priming),il cui riconoscimento di parole o oggetti è facilitato da una precedente esposizione a parole o indizi visivi.Quindi un soggetto può ricordare meglio un item quando esso è suggerito da un indizio.Analogamente quando gli viene mostrata la prima parte di una parola già appresa,un soggetto con lesioni al lobo temporale spesso risponderà individuando correttamente la parola presentata in precedenza,anche se è convinto di non averla mai vista prima!
I compiti che i pazienti con deficit di memoria esplicita sono in grado di apprendere sono accomunati dal fatto che non richiedono consapevolezza conscia.Il paziente non deve ricordarsi deliberatamente di alcunchè. Quindi, se gli viene dato un puzzle meccanico assai complesso da risolvere,il paziente può imparare altrettanto rapidamente di una persona normale ma in seguito dichiarerà di non ricordare il puzzle e di non averci mai lavorato.Se gli si chiede perchè la sua performance su un compito sia molto migliorata dopo diversi giorni di pratica, il paziente potrà rispondere -Di che cosa parla?Io non ho mai eseguito questo compito prima d'ora!-
Che scoperta epocale!Qui disponiamo per la prima volta,delle basi neuronali di un insieme di processi mentali inconsci.Tuttavia,questo inconscio non assomiglia affatto all'inconscio freudiano.Non attiene a conflitti istintuali o sessuali,le informazioni non giungono mai alla coscienza.Queste scoperte lanciano una prima sfida alle neuroscienze di orientamento psicoanalitico.Dove risiede, ammesso che esista, l'inconscio?Quali sono le sue proprietà neurobiologiche?Come riesce la terapia analitica (queste tra parentesi sono parole mue..mi chiedo perchè non abbia parlato di ranmo psicodinamico e psicoanalisi in genere invece che ridurre tutto alla terapia analitica che è solo una parte di questo filone ma boh) a trasformare i conflitti inconsci in nmodo da renderli consapevoli?"
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


Si dice che per soppravivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.E per fortuna...io lo sono. (Alice in Wonderland)

WILD=1 (forse) MILD= circa una dozzina
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Re: Test psicologico distonia/conflittualità

Messaggioda Searig » 14/09/2015, 11:17

Vedo che hai riportato il testo sia qui che dove parlavamo delle memorie, quindi magari rispondo qui e là in base al senso generale del topic :)

Comunque grazie, è un altro tassello... In realtà il concetto di memoria esplicita (verbale, narrativa) e implicita (memoria del saper fare) è effettivamente noto in fisiologia, dove si ricorre per l'appunto ai riferimenti al sistema limbico e al cervelletto. La cosa riesce intuitiva, se si pensa che una persona affetta da un'amnesia, per quanto grave e devastante, sa parlare e se vede per caso un'automobile passare per strada non urla "cos'è quel coso?" ma sa di cosa si tratta. Mi sono sempre chiesto da piccolo come le amnesie non potessero annullare i ricordi "base" del vivere quotidiano, ma solo i ricordi dei "fatti", questa strana selettività mi aveva sempre incuriosito...

Se posso aggiungere una piccola correzione, non si sostiene tanto che la memoria narrativa stia nell'ippocampo e quella del know-how nel cervelletto, quanto, piuttosto, che l'ippocampo processi la formazione dei ricordi dei fatti e che il cervelletto quelli delle abilità acquisite (oltre a fare altre cose, come controlli e feedback vari). Dove risiedano i ricordi di per sé non è ancora noto neppure ai neurologi... Sul mio libro si parlava di tutto l'encefalo, senza specificare neppure in cosa consistano tali ricordi, ma ho sentito dire che essi potrebbero in realtà risiedere in tutte le cellule del corpo, e che sarebbero composti di natura proteica (secondo il principio che le proteine possono assumere una svariata quantità di forme -forse per questo si chiamano proteine- e quindi potrebbero, alcune di esse, fungere da "codice cifrato" che registri informazioni).

Ma la frase più bella è quando se ne esce che, ammettendo l'ipotesi di un inconscio, questo non assomiglia affatto all'inconscio freudiano :)
Senza offesa, non ce l'ho con l'inconscio "psichico", ho già ammesso che credo vi siano contenuti psichici, ma ritengo non sia soltanto questo!

Quando poi si chiede: se c'è, dov'è? Ma è ovvio, è in tutto l'encefalo tolta la corteccia frontale (o forse nell'intero SNC)! Tutto quello che fa l'encefalo è al di fuori della nostra percezione cosciente, quindi, di fatto, è inconscio. Solo una parte di esso (la corteccia frontale) processa il nostro senso di identità e autocoscienza...
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