Indice Tecniche e Divulgazione Il mondo dei sogni lucidi > Meditazione statica, che gran fatica

Conversazioni generiche su tutto ciò che è inerente ai sogni lucidi: dinamiche al loro interno, funzionamento, personaggi onirici, ambientazioni, e considerazioni varie sull'argomento.

Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda Phoebe » 25/09/2015, 15:15

Premetto, prima di ricevere giuste frustate, che ho già usato la ricerca e letto quel che ho trovato. E' un po' che cerco di meditare, di solito mi metto nella classica posizione del loto (se mi sdraio, finisco per trovarmi mezza addormentata o del tutto addormentata) ma mi trovo.. Scomoda. Ecco non mi ci trovo. Ho provato a concentrarmi molto sul respiro, immaginando l'aria che entrava e usciva.. Ma niente, io e il relax non ci conosciamo, perciò fermarmi al presente non fa per me. Ogni volta mi ritrovo a pensare a come scriverò dopo quello che sto vivendo, più tento di scacciare i pensieri più ci penso. PRaticamente è come se la mia mente fosse li a fare il grande fratello commentando OGNI cosa. Non so come fare ad "osservare e lasciar passare" un pensiero.. Non capisco cosa potrei fare se non pensare di non pensare. A volte penso "ok, ci penso dopo" e cerco di concentrarmi ancora. Diciamo che mi piace molto, ma reggo pochi minuti e non vado oltre.. Potrebbe esserci qualche altra posizione magari che mi aiuti?? Ho già letto la sedia, il cuscino. Qualche altra posizione nota? Sono graditi anche eventuali link o testi, ricerche soprattutto ecc.
Ps di solito uso le onde Alpha, o comunque suoni che trovo su youtube, a volte quelli della natura, li amo - ma mi concentro sugli uccellini che cinguettano, non so se va bene, perchè dovrei proprio svuotare la mente, giusto? - però spesso finisco per farmi viaggi mentali seguendo un pensiero.. Utili per carità. Però la meditazione di base mi serve, altrimenti addio centramento e radicamento e tutto ciò che mi servirà dopo : WallBash :

Help me! :o
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Re: Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda PK2 » 25/09/2015, 16:20

Le difficoltà che incontri sono normali: noi siamo pazzi!
Stai solo iniziando a renderti conto di quanto lo siamo. La nostra mente è una bolgia, gestita da demoni anarchici e robot impazziti.
Detto questo iniziamo dalle cose semplici: la posizione.
La posizione deve essere bilanciata e comoda, che possiamo tenere a lungo. Ecco perché la posizione a gambe incrociate per terra o sul tappeto non va bene. Occorre sollevare il bacino di quel tanto che basta da avere un baricentro posizionato proprio sulla colonna vertebrale. Diciamo che uno sgabello o un mattone o altro di circa15 centimetri di altezza dovrebbe bastare. Eviterei i cuscini a meno che non siano rigidi, se no passeresti il tempo a tenerti dritta.
A questo punto inizia la battaglia, ma è una battaglia incruenta, gentile. Il tuo scopo è non avere scopo, ovvero tutto va bene. I pensieri ti strattonano qua e là? Va bene, tu osserva come se fossi fuori, osserva come ti sei fatta sviare e ti sei persa nei sogni, osserva come sorge una voce che ti dice di lasciar perdere tutto, come sorge un pensiero di frustrazione. Lo scopo è quello di sviluppare la consapevolezza esercitandola, e quale migliore palestra di una bolgia per esercitarla?
Ovviamente però troppa confusione non giova, ecco perché inizialmente devi sviluppare un po' di capacità di concentrazione. Concentra l'attenzione sull'aria che tocca la punta del naso, sia all'ingresso che all'uscita, e se la mente vaga quando te ne accorgi riporta l'attenzione sulla punta del naso. Se ti arrabbi per esserti distratta osserva il tuo disappunto. La consapevolezza, scoprirai, è come un acido che piano piano corrode tutte queste manifestazioni e le rende più deboli. Col tempo avrai meno distrazioni. Se ti ostini con la forza contro una distrazione le dai energia. Invece osservala, senza scacciarla, e lasciala andare senza trattenerla. E' semplice, in qualche anno vedrai che riuscirai bene in quest'impresa... :lol:
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Re: Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda cetaceon » 25/09/2015, 17:44

Straquoto PK2.
La meditazione è una via impervia ma oggi più che mai è indispensabile per non perdersi completamente.

Dice il saggio
"Per essere sani mentalmente si devono attraversare molte follie." ;) ;) ;)
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Re: Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda olrac » 25/09/2015, 18:54

...aggiungo che se l'emisfero destro razionale interviene così spesso nel "commentare" qualsiasi cosa potresti darti un tempo preciso di meditazione. decidi che per 5 minuti lasci passare i pensieri senza interferire. all'inizio non puoi fare altro che darti un tempo preciso che pian piano aumenterai in base allo sforzo che vuoi impiegare. (io ho cominciato con 1 minuto!)
decidi anche di provare ad ottenere risultati per una settimana o un mese. avere un obiettivo preciso, misurabile aiuta mooolto, ti assicuro.
se non lo ritieni ridicolo puoi immaginare un cassetto dove riporre qualsiasi pensiero che ti disturba durante il processo e chiuderlo(io faccio così).

anche se non riesci a fare miracoli mentre ti rilassi e mediti potresti incappare in immagini, suoni e visioni ipnagogiche. ti consiglio di prendere nota anche di queste aperture perchè puoi usarle come "metro di meditazione".

personalmente le meditazioni che mi hanno aiutato maggiormente sono quelle proposte nei testi di S. Aurobindo. si parla di ricacciare fuori i pensieri inutili dalla mente...

...quello che oggi sembra folle un giorno non lo sarà più! quindi meglio prepararsi! :)
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Re: Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda matt15 » 25/09/2015, 19:40

ciao,premetto che non somo grandissimo esperto di meditazioni anche se lo faccio da quasi piu di un'anno circa,da quanto ho capito che gioca un ruolo importante nella nostra vita quotidiana,ci aiuta a rilassarci,svuotare la nostra mente colma di pensieri,a sua volta ci fa stare piu concentrati sulle situazioni da affrontare ecc...sono quindi di vitale importanza,certo ci vuole senz'altro fatica secondo me ti manca molto la concentrazione e probabilmente i tuoi pensieri ti assalgono in maniera primitiva da nn permetterti di concentrarti su tale sperimento,dai nn ti abbattere prova piuttosto a dimenticarli lasciali scivolare per qualche istante nella tua memoria e poi inizia a meditare : Wink :
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Re: Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda nagualdreamer » 25/09/2015, 21:01

Vorrei aggiungere qualche consiglio pratico per quella che riguarda la meditazione e i metodi di interruzione del dialogo interiore. Come dice pk2 noi sosteniamo il dialogo interiore in ogni momento ed esso ci fonda. Noi lo alimentiamo in mille modi ma principalmente é l'attenzione che lo rinsalda, anche se i veri punti chiave di esso sono le abitudini e le convinzioni. Che ora esistano mille tipi diversi di meditazione... é un dato di fatto.. Ma se con meditazione si risale a quella della tradizione indiana, che é l'origine del 90% delle meditazioni note, allora con meditazione si intende il raggiungimento dello stato meditativo... Il momento in cui riesci a fermare il dialogo interiore e ritrarre l'attenzione dal corpo... Consiglio di leggere qualcosa di Vivekananda o di Vimala Thakar.

Il concetto del meditare, al contrario di quanto si pensi, non centra un bel nulla con il sedersi e rilassarsi, trovare il benessere fisico, amare la natura ed essere belli e sorridenti. Al massimo la pace é un corollario della calma che lo stato meditativo genera... anche se pace é una parola con.un significato un po vago.

Sospendere l'attenzione dal dialogo é uno dei metodi più efficaci per indebolirlo. Noi di solito pensiamo, facciamo cose che richiedono giudizi e commenti continui, aspettative e le facciamo con scarsa concentrazione perché la maggior parte della nostra attenzione e rivolta a noi stessi in ogni momento. Spezzare l'attenzione verso se stessi é l'inizio della via verso il silenzio e quindi verso lo stato meditativo. Inizia a praticare attività insolite o inusuali, non perché devono essere strane ma perché non ti sono abituali, impara a svolgerle con massima concetrazione. Impara a fissare volontariamente la tua attenzione su attività insolite per lunghi periodi di tempo. Se impari a spostare la tua attenzione sull'oggetto scelto arriveranno momenti in cui sarai completamente nell'azione e il dialogo interno si affievolirà.

Quando hai la completa padronanza della TUA attenzione potrai escludere il chiacchiericcio interno a piacimento. Osservare i pensieri con distacco pone in una buona situazione ma richiede di essere capaci di avere il controllo della propria attenzione, di non lasciarsi tirare, di essere in equilibrio.

Una volta che hai acquisito la padronanza dell'attenzione ed essa non é più occupata sul nostro chiacchiericcio noi possiamo radunarla in unico punto ed usarla con tutta l'intensità possibile su quello che intendiamo... Tipo sul sognare o sulla contemplazione di un oggetto interno od esterno... Fino magari a fermare il mondo.
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Re: Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda Phoebe » 26/09/2015, 11:41

Grazie a tutti, quante cose :shock: Il mio problema di concetrazione è uscito subito. Si è vero! Su qualche testo riguardante la corrente pagana ho trovato un suggerimento: fissare una candela al buio. E' in effetti un'attività non usuale, che richiederebbe attenzione. Ma anche questa è una grandissima dote, che mi servirà.. E quindi ho capito che inizierò da quella. Poi passerò alla meditazione.

Riguardo alla posizione, eviterò di star seduta a gambe incrociate, allora. A me a volte vien bene con le gambe lunghe e distese, è sbagliato, o fattibile?
Su internet leggevo una posizione delle mani per aiutare la meditazione atta a guarire in particolare le vie respiratorie, ad esempio. Intendevo anche queste cose, ma sono così specifiche che ci metterò secoli
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Re: Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda PK2 » 26/09/2015, 12:19

Puoi stare seduta con gambe incrociate, va benissimo. Solo devi tenere il bacino sollevato rispetto alle gambe, mettendo qualcosa sotto, in modo che non rimanga con il baricentro spostato indietro.
Se riesci a fare la posizione del loto, quella è molto stabile, ma difficile da mantenere.
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Re: Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda Phoebe » 28/09/2015, 15:11

Questa notte mi sono messa in testa di fare solo un minuto. Uno alla volta, tanto chi mi corre dietro? Alla fine credo di averne fatti una decina.. E mi spiaceva smettere! Inizialmente mi sono concentrata sul respiro come suggerito spesso, sull'aria che entrava dalle narici e sul sentire anzichè immaginare o visualizzare. Dopo poco invece il suono del silenzio (erano le 2:00 del mattino) mi è risultato un suono preferibile su cui concentrarmi. Quando qualche pensiero o suono esterno interrompevano, cercavo di capire cosa significasse "osservarli dall'esterno"; piuttosto pensavo ok, ci penso dopo, lo spostavo e tornavo sul silenzio. E devo dire.. E' andata molto meglio. E ho dormito meglio del solito, ho faticato ad alzarmi perchè era tardi e ho spostato forse tutta la fase rem al mattino, visto che ero in mezza dormiveglia e continuavo a sognare.
Stasera ricorderò di sedermi sul cuscino, che avevo usato tra me e la spalliera del letto. E le mano a lato, vanno bene? sulle ginocchia son scomoda
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Re: Meditazione statica, che gran fatica

Messaggioda nagualdreamer » 28/09/2015, 17:19

L'importante é essere comodi e avere una postura che non danneggi la schiena e non la metta in tensione...poi si che esiste tutta una scienza dietro alle varie posizioni (asana yoga) per incrementare stabilità, durata però io credo che per pratiche non troppo avanzate e complesse le posizioni naturali siano le migliori. Ottimo lavoro cmnq, io amo moltissimo focalizzarmi sul "suono del silenzio". Bisogna essere sufficientemente quieti e in pace per trarne benefici. Se ti capita puoi provare un tipo di esercizio che piace molto al mio corpo. Siediti comoda al buio non completo, soprattutto di pomeriggio e rimani immobile. La stanza deve essere poco illuminata e ti consiglio e la stanza fresca e arieggiata (ma non troppo). Mentre cerchi di diventare immobile, come se volessi addormentarti, osserva in modo pacato l'oggetto che ti si trova di fronte. Devi fare fatica a distinguerlo per il buio e deve essere un oggetto grande (muro, armadio...) osserva l'oscurità ma osserva con la visione periferica l'oggetto senza spostare lo sguardo. Intanto focalizzati sul respiro ritmico e sul suo rumore. Diventi immobile e cerca di "diventare la stanza". Mi riposa sempre molto.
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