Searig ha scritto:.............................
Sembra quasi che ipnosi, meditazione e onironautica alle volte indichino lo stesso fenomeno con nomi differenti... E' possibile?
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mio caro, carissimo Searig, con questo concetto hai toccato uno dei punti che più amo di tutta questa faccenda dello sciamanesimo / psicologia / onironautica eccetera!! il fatto, dal mio personalissimo punto di vista, è proprio che TUTTO è UNO. e perciò tutto è vero. voglio dire: se una stessa cosa funzionasse per i monaci buddhisti in un modo e per gli sciamani hawaiani in un altro modo, vorrebbe dire che uno dei due dice il vero e l'altro è in errore, mi spiego? o anche che ENTRAMBI SONO IN ERRORE! ma di certo non possono essere entrambi nel giusto! ma se quella stessa cosa funziona nello stesso modo e gli abbiamo semplicemente dato 2 nomi diversi ecco che quella cosa, presumibilmente diventa vera!
la vecchia storia dell'enorme cisterna d'acqua che sta in mezzo a tre territori, uno spagnolo, uno francese e uno inglese. I primi la chiamano agua, i secondi eau e i terzi water. Ma hanno ragione tutti e 3! perchè stanno solo usando il loro modo di dire acqua!
ebbene, a me interessa in qualche modo un percorso spirituale... o spirituale tra virgolette, se vuoi, spirituale per me, che possa avere un'importanza spirituale soggettiva, non necessariamente riconosciuta tale dagli altri... e affronto questo percorso da un punto di vista esperienziale e da un punto di vista teorico/scientifico... dove la parola scientifico è, ancora una volta, umilmente tra virgolette
diciamo che mi piace l'aspetto scientifico delle pratiche spirituali. Che di volta in volta può essere antropologico piuttosto che puramente pratico. E quindi tanto del mio "cammino spirituale" si riduce spesso e volentieri a letture e unione dei puntini.
Faccio un esempio:
Pratico meditazione da autodidatta. In sintesi e in sequenza: controllo del respiro, rilassamento autoindotto e ripetizione di un mantra.
Ebbene mi piace pensare che per ripetere un mantra non devo necessariamente essere un monaco che vive su una montagna del Tibet ma posso farlo nella mia macchina nel mio garage.
Mi piace sapere che tutta la conoscenza millenaria del Pranayama è in parte la stessa che viene riproposta come esercizi respiratori dai nostri psicologi occidentali.
Mi piace sapere che quegli stessi psicologi, genitori di tecniche quali training autogeno e simili utilizzano esercizi di rilassamento riconducibili a quelli che utilizzavano i mesmeristi prima e gli ipnotizzatori ericksoniani poi: mi piace leggere tutto sull'argomento ed accorgermi di come gli stessi passi che utilizza l'ipnotizzatore per un viaggio nell'inconscio, si possono ricalcare, fatte le adeguate proporzioni, sui passi che utilizzava lo sciamano mesoamericano per il suo viaggio nel Mondo Inferiore.
Mi piace cogliere gli infiniti parallelismi tra il Mondo Inferiore dello Sciamano e l'Inconscio, mi piace accorgermi che l'Es, l'Io e il SuperIo di Freud potrebbero non essere tanto diversi dai Pezzi di Anima dello Sciamano così come i Traumi di cui parla la Psicanalisi possano equivalere alla Perdita di un Pezzo d'Anima di cui parla lo Sciamano. E mi piace sorprendermi del come una lettura non vanifichi l'altra e non la renda meno vera o efficace.
E mi piace più di tutto l'aspetto esperienziale: mi illumina l'essere conscio che posso viaggiare nel Mondo Inferiore. Anche accettando che POTREBBE essere (o potrebbe NON essere) il mio inconscio senza che questa consapevolezza renda meno intensa l'esperienza. Anzi!
Mi piace capire che la ripetizione del mantra funziona NON perchè sia una parola MAGICA ma perchè la ripetizione di una sola parola e la concentrazione su quell'unica parola porta il cervello ad estraniarsi da tutto il resto e pensare solo a quell'unica parola lì e lentamente a dimenticare di conseguenza tutto. Quindi la meditazione funziona non solo con una parola in sanscrito a cui è affidato un significato sacro ma può funzionare anche con una parola a caso tipo, che ne so, GRUNDING o REDBULL. Provare per credere.
Capito questo resta da capire perchè con una parola NON scelta a caso, funziona di più. Cioè se quella determinata parola invece di essere una parola non-sense è una parola con un preciso significato allora il nostro cervello finirà, magari anche inconsciamente a fondersi con quel significato e quindi va da sè che quanto più alto è il significato tanto più profonda sarà, presumibilmente, la meditazione. Allora ecco che magari invece di ripetere GRUNDING la tua meditazione sarà diversa ripetendo INFINITO oppure, che ne so, SACRALITA'.
Capito questo, resta da capire perchè con un OM (o magari un AMEN) funziona ancora di più. E a me piace capire che il motivo è la "M" vibrata di OM (o la N vibrata di AMENNN) perchè la "M" vibra, e la vibrazione produce degli effetti riscontrabili sul cervello. E allora mi piace appassionarmi a tutte le teorie che collegano i vari suoni, perlopiù vibrazionali, a determinate frequenze a cui funziona il cervello, frequenze effettivamente riscontrabili da macchinari in uso alla moderna Medicina, mi piace dunque informarmi sugli stati beta, alpha e theta e scoprire che quella stessa vibrazione del suono M che porta il monaco tibetano nel suo stato meditativo che è Alpha all'inizio e poi Theta nella meditazione profonda, è la stessa identica vibrazione del suono del Didjeridoo che porta lo sciamano aborigeno australiano nel suo stato di trance (che non a caso è sempre lo stato Theta); così come la ripetizione ritmica e martellante del mantra OM che porta il cervello in quello stesso stato è equivalente al ritmo costante e martellante del tamburo dello sciamano siberiano che ancora una volta raggiunge una trance in stato Theta. Mi appassiona capire come il battere la pelle del tamburo produca di per sè, prima ancora che un suono, una vibrazione.
Mi piace sapere che tutta la faccenda sui suoni binaurali che tanto a lungo mi hanno appassionato e che, ben lungi dall'essere una moda "new age", è stata oggetto di importanti studi scientifici, pur sembrando inizialmente una grande scoperta moderna attuabile solo con le moderne tecnologie, si basa esattamente sul concetto del tamburo dello sciamano! e questo è ancora più valido nel caso dei suoni isocronici!
Mi piace sapere che lo stesso stato cerebrale della trance lo viviamo ogni notte durante la fase REM dei sogni (le onde cerebrali si equivalgono) e non a caso alcune tecniche sciamaniche utlizzano il SOGNO come VIA per la trascendenza.
E allora trovo nuovi accostamenti con le pratiche moderne dell' Onironautica che fanno magari le stesse cose ma per scopi differenti o chiamandole differentemente (
e giungo finalmente qui!) così come altre pratiche sciamaniche trovano accostamenti moderni in quelli che, nella "new age"(?) vengono chiamati per lo più Viaggi Astrali...
Mi fa impazzire rendermi conto del fatto che sciamani siberiani, americani, africani ecc migliaia di anni fa, senza essere mai venuti in contatto gli uni con gli altri, utilizzassero la stessa identica tecnica per raggiungere la trance e vedessero nella trance stessa un qualcosa di divino o quanto meno un ponte o una porta per il divino. Mi fa impazzire che in diverse parti del mondo questi sciamani chiamassero il Tamburo: Cavallo oppure Canoa vedendo nel loro Tamburo (o per esteso nel suono o nella vibrazione del tamburo) un veicolo che letteralmente li portava nell'altro mondo e poi sapere che uno dei significati a cui si può ricondurre la parola sanscrita "mantra" è esattamente "veicolo"!
Mi sconvolge sapere che studi moderni hanno dimostrato che questi stessi sciamani, che non si erano mai incontrati, divisi da migliaia di km di oceani o montagne, divisi da epoche e lingue e culture diverse, senza sapere NIENTE gli uni degli altri (e del resto come potevano?) suonavano tutti il tamburo a circa 4,5 battiti al secondo!!!! quattro virgola cinque capito???? come caspita può essere una coincidenza????
e i suoni isocronici citati poco fa, ricalcano per l'appunto questa strategia
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Sono conscio del fatto che il rischio di fare un gran minestrone è fortissimo e continuo... ma a me piace così. Mi piace perchè riesco a farmi un'idea mia e, dunque, posso prendere da questo o quell'altro guru (che poi spesso è più un guru del marketing che altro) quello che mi serve a crescere e, forte delle mie seppur povere analisi, lasciar perdere quello che mi puzza di truffa.
Inoltre il cogliere i mille parallelismi mi porta a intendere che non c'è un solo guru, un solo uomo, o persino un solo popolo che ha la verità in tasca, ma che la verità è dell'UOMO stesso, inteso come essere umano, perchè queste capacità o intuizioni sono sottese indistintamente a TUTTO il genere umano.
Ed è proprio questo che rende poi SACRA tutta la faccenda.
Allora torniamo al punto iniziale.
Allora IO, come UOMO, ho lo stesso potere dello Sciamano e del Monaco perchè è tutto dentro di me. Perchè io sono l'UOMO. E se poi questo Potere posso esperirlo personalmente durante i miei Viaggi o le mie meditazioni e coglierlo magari come un'energia di fondo che unisce tutto l'Universo, che lo forma e da cui è formata, da cui veniamo e a cui torneremo, un'energia che vibra e che ci lega, è che è "Dio" e che ci rende "Dio", e che, ancora una volta è stata colta e interpretata allo stesso modo da popolazioni lontane nel tempo e nello spazio chiamandola ora PRANA dagli Indiani, ora TAO dai cinesi, ora MANA dagli sciamani polinesiani ecc, allora so che è tutto vero! Allora queste riletture pseudoscientifiche che ho la presunzione di tentare, ben lungi dal profanare l'argomento, gli restituiscono la SACRALITA', o almeno questa è la mia prospettiva nel mio piccolo...
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ehm... sì, mi avevi fatto altre domande... non credo di aver la conoscenza per poter rispondere a tutte, ma ci proverò nei prossimi giorni...