Indice Tecniche e Divulgazione Fenomeni del sonno > Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Tutto ciò che riguarda il sonno e non rientra all'interno di un'esperienza onirica consapevole, ovvero: domande sui sogni normali, falsi risvegli, dormiveglia, allucinazioni, qualità del sonno, metodi di addormentamento e rilassamento.

Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda Nightmare94 » 26/12/2015, 21:39

A me le ipnagogiche appaiono solo, esclusivamente se ho sonno. Se sono ben riposato e sveglio e mi metto a meditare o a rilassarmi non vedo assolutamente nulla. Comunque, chi c'è qui che si intende di visualizzazione creativa, intesa come riprogrammazione dell'inconscio? :D
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda LCyberspazio » 29/12/2015, 1:53

Nightmare94 ha scritto:A me le ipnagogiche appaiono solo, esclusivamente se ho sonno. S

Non so che dire perché io di solito medito nel punto della giornata in cui magari sono un po' stanco, per richiamare energie per terminare la giornata. Quindi non so se ci sia un nesso anche nel mio caso tra le ipnagogiche e la stanchezza. :roll:

Nightmare94 ha scritto:Comunque, chi c'è qui che si intende di visualizzazione creativa, intesa come riprogrammazione dell'inconscio? :D

In che senso?
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda Searig » 29/12/2015, 13:23

Io non so fino a che punto meditazione e esercizi di onironautica (quindi sul sonno) convergano, quindi forse parlare di uno stato teta, presumibilmente ipnagogico, può prescindere dal metodo per raggiungerlo. Di fatto ripeto che sono le prestazioni cerebrali a determinare i ritmi e non il contrario, quindi non si entra in teta per avere le ipna, ma si "fanno" le ipna, quindi si emettono onde teta.

Le onde sono solo le conseguenze dei comportamenti, i comportamenti provocano le onde, indurre onde per influenzare ciò che dovrebbe essere la loro causa mi risulta sempre un po' difficile da concepire...

In poche parole dobbiamo arrivare al fenomeno col rilassamento e i metodi che conosciamo, più che cercare di indurre un ritmo dall'esterno in un qualche modo: quando l'esercizio procederà correttamente, il ritmo, alfa o teta che sia, ne sarà solo un'ovvia conseguenza.

Ps: detto da uno che non ha mai provato cose tipo binaurali etc., quindi magari poi provo e mi ricredo, questo è per il momento la mia posizione puramente "teorica"...
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