Indice Tecniche e Divulgazione Il mondo dei sogni lucidi > Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Conversazioni generiche su tutto ciò che è inerente ai sogni lucidi: dinamiche al loro interno, funzionamento, personaggi onirici, ambientazioni, e considerazioni varie sull'argomento.

Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda Nightmare94 » 23/12/2015, 1:41

Io non sono ancora esperto di stati di coscienza alterati, quindi sta a voi dirmi se questa è una domanda idiota. Ma chiedo per l'appunto se ci siano tecniche pratiche ed esercizi per riuscire col tempo ad entrare nello stato alfa. Inanzi tutto vorrei poi sapere da cosa riconosco se sono in alfa o no e se si può fare anche in momenti della giornata oppure se è necessario essere vicini all'ora di andare a letto o al risveglio.

Oltre che per l'attività onirica ero interessato allo stato alfa anche per poter applicare meglio la meditazione e la visualizzazione creativa. Tecniche che richiedono di essere in uno stato profondo e vicino all'inconscio, altrimenti credo che siano pressochè inutili. Grazie.
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda Searig » 23/12/2015, 13:14

Nightmare94 ha scritto:chiedo per l'appunto se ci siano tecniche pratiche ed esercizi per riuscire col tempo ad entrare nello stato alfa.


Chiudi gli occhi! :)

Non sto scherzando, si chiama alfa blocking nel linguaggio medico, perché è stato osservato, EEG alla mano, che la semplice chiusura degli occhi causa lo spostamento delle onde cerebrali dal ritmo beta al ritmo alfa. Certo non ti "senti diverso" subito dopo avere chiuso gli occhi, e che stato di coscienza alterato sarà mai? In realtà il ritmo alfa è un range, che va da un minimo (8 Hz) ad un massimo (13 Hz) di lunghezza d'onda delle onde cerebrali emesse, con il massimo che confina appunto col range di beta (13-40 Hz); in questo caso, quando si sono appena chiusi gli occhi ma non si avverte nessun cambiamento sensibile nel proprio stato di coscienza, è probabile che si sia rimasti su un ritmo alfa alto, vicino al confine con beta, quindi le cose non ti appaiono tanto diverse.

Diverso è, invece, scendere di profondità in maniera da indurre un ritmo alfa abbastanza basso e distante da beta, quindi il mio consiglio può essere questo:

Siediti comodo, possibilmente su un divano o una poltrona, in maniera di essere completamente appoggiato allo schienale (testa compresa, ma in una posizione che non disturbi la respirazione), le braccia lungo i fianchi, le gambe con i piedi poggiati a terra. Tutta la posizione deve essere comoda e stabile, in maniera che anche lasciando andare i muscoli non cambi (cioè non rischi di cadere da una parte, anche senza il concorso dei muscoli nel mantenere la posizione). Ora chiudi gli occhi, calma il tuo respiro e cerca di rilassare quanto più possibile la muscolatura: è come se "lasciassi andare" i muscoli, magari può essere utile immaginare di lasciarli andare ulteriormente ad ogni espirazione: così come si rilassano gabbia toracica e diaframma mentre espiri, tutti i muscoli del corpo si rilassano, diventano "molli" e si lasciano andare. Lasciati andare, sia fisicamente che mentalmente. Procedi e cerca di rilassarti. Mantieniti in questo stato per un po' di tempo: l'imperativo, in qualunque modo la cosa possa riuscirti, è: rilassati.

Sei in alfa. Punto. Perché, a dispetto dell'altisonante espressione "stati alterati di coscienza", lo stato in cui ci si trova in un ritmo alfa è, per l'appunto, il rilassamento.

Nightmare94 ha scritto:Inanzi tutto vorrei poi sapere da cosa riconosco se sono in alfa o no


Come da definizione, ogni volta che ti senti rilassato sei in alfa. Probabilmente, avendo espresso prima l concetto di range, possono esserci diversi gradi di rilassatezza, che corrispondono a ritmi alfa più o meno profondi; per semplicità, più sei rilassato e più sei in alfa!

Nightmare94 ha scritto:e se si può fare anche in momenti della giornata oppure se è necessario essere vicini all'ora di andare a letto o al risveglio.


Da quanto esposto segue che si può ottenere in qualsiasi momento, ma non solo con l'esercizio che ti ho suggerito, cioè semplicemente ci si può rilassare in qualunque momento della giornata!

Nightmare94 ha scritto:Oltre che per l'attività onirica ero interessato allo stato alfa anche per poter applicare meglio la meditazione e la visualizzazione creativa.


Comunque se non sbaglio un'altra attività che porta in alfa è il sognare ad occhi aperti, che non è certo come il visualizzare, ma già aiuta a produrre quel leggero isolamento dagli stimoli esterni che è proprio del ritmo alfa; quindi anche mettersi a fantasticare è un altro modo per accedere al ritmo alfa, e aiuta la fantasia e la creatività!

Nightmare94 ha scritto:Tecniche che richiedono di essere in uno stato profondo e vicino all'inconscio, altrimenti credo che siano pressochè inutili. Grazie.


Ecco, qui ti devo correggere; da come ho descritto il ritmo alfa, un semplice rilassamento senza nulla di trascendentale, appare chiaro che questo ritmo non è così profondo e vicino all'inconscio; la parola "stati alterati di coscienza" può fuorviare: alfa è sì uno stato alterato di coscienza, ma così vicino allo stato di coscienza ordinario che quasi non si nota la differenza. Per quello a cui fai riferimento forse potrebbe essere più utile il ritmo teta, che si trova sotto alfa: 4-8 Hz. Se persisti col primo esercizio che ho suggerito, dopo un po' dovresti entrare in uno stato di leggera sonnolenza, in cui avverti che il tuo dialogo interiore è frammentato dall'insorgenza di una serie di pensieri casuali e magari potrebbero comparire anche alcune immagini ipnagogiche; a quel punto dovresti essere in teta.
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda sciamano » 23/12/2015, 17:20

quoto tutto quel che dice Searig ma volevo umilmente "corrigerti" su un concetto:

Nightmare94 ha scritto:Oltre che per l'attività onirica ero interessato allo stato alfa anche per poter applicare meglio la meditazione e la visualizzazione creativa.


non è che se entri in alpha allora mediti.... ma è l'esatto contrario: se mediti entri in alpha.

....

Nightmare94 ha scritto: Inanzi tutto vorrei poi sapere da cosa riconosco se sono in alfa o no


potresti farti un elettroencefalogramma! : Chessygrin :

no... apparte gli scherzi, la risposta giusta è quella di searig (=se ti senti rilassato, presumibilmente sei in alpha) ... però a livello giocoso ti suggerisco comunque una cosa: avrai sicuramente uno smartphone... vai sul market, digita "binaural" o "brainwave"... ti usciranno decine e decine di applicazioni carine (di cui alcune molto ben fatte) che propongono suoni binaurali da ascoltare rigorosamente con auricolari.

Non so se sai cosa sono... se non lo sai, tento di spiegartelo io in 2 parole e molto terra-terra (cerco di farti passare il senso dunque scusami se magari tecnicamente dirò qaulche imprecisione - sicuramente la dirò : Chessygrin : ):
quegli stati cerebrali di cui parliamo sono misurabili con determinate apparecchiature mediche (perciò ti ho fatto la battuta dell'elettroencefalogramma) che monitorano l'attività cerebrale.
Il cervello emette delle onde.
Queste onde hanno determinate frequenze misurabili in Hz.

Perciò continuando il tuo es: onde alpha = da 8 a 13 Hz

Ebbene, guarda caso, anche i suoni sono misurabili in Hz.

Quindi la teoria vuole che se ascolti per un certo periodo di tempo un suono a una data frequenza il tuo cervello finirà per sincronizzarsi con quelle frequenze portandoti di conseguenza in quello stato corrispondente!!

Quindi se tu ascoltassi un suono a 10 Hz, lentamente finiresti per entrare in stato Alpha, ok?

Il problema è che l'orecchio umano non può sentire frequenze così basse!

Ed ecco la genialata dei binaurali: in una cuffia ti sparano un suono a 1000 Hz mettiamo, nell'altra cuffia ti sparano un suono a 1010 Hz.

E il tuo cervello coglie la differenza! 1010 - 1000 = 10 Hz

mi sono spiegato?
funziona?
non lo so, la teoria è solida, e con me funzionava... forse c'era un po di autosuggestione... in queste cose c'è sempre... se ti suggestioni che una cosa funziona, funzionerà.... così come se ti convinci che non funziona, non funzionerà... ad ogni modo io per un po mi ci ero divertito, la maggior parte delle app ti permettono di giocare con le frequenze e personalizzare, magari aggiungendo suoni della natura tipo ruscelli che scorrono, uccellini che cinguettano, temporali, robe così... molto carino.... poi però io mi sono innamorato del suono del tamburo sciamanico ma questa è un'altra storia : Indian:
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda NovaKZ » 23/12/2015, 19:33

Approfitto di questo topic per chiarire alcuni miei dubbi. Innanzitutto come si fa a raggiungere lo stato theta?
Io so che lo si raggiunge meditando ma c'è un tipo di meditazione specifico?
Poi quale è la differenza tra visualizzare e fantasticare che a me sembrano due cose uguali. Mi spiego: io so che nella visualizzazione bisogna utilizzare i sensi per "esplorare" qualcosa che si sta immaginando ma non è quello che faccio anche quando fantastico? E poi ci sarebbe anche la visualizzazione dove attraverso le ipnagogiche riesci a vedere abbastanza stabilmente quello che immagini. Ma non so se abbia un nome diverso
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda Searig » 23/12/2015, 21:51

sciamano ha scritto:non è che se entri in alpha allora mediti.... ma è l'esatto contrario: se mediti entri in alpha.


Quoto! Una cosa importantissima da sapere dei ritmi cerebrali è che diverse attività possono indurre uno stesso ritmo, per cui parlare di correlazioni biunivoche può indurre in semplificazioni erronee.

sciamano ha scritto:però a livello giocoso ti suggerisco comunque una cosa: avrai sicuramente uno smartphone... vai sul market, digita "binaural" o "brainwave"... ti usciranno decine e decine di applicazioni carine (di cui alcune molto ben fatte) che propongono suoni binaurali da ascoltare rigorosamente con auricolari.

Non so se sai cosa sono... se non lo sai, tento di spiegartelo io in 2 parole e molto terra-terra (cerco di farti passare il senso dunque scusami se magari tecnicamente dirò qaulche imprecisione - sicuramente la dirò : Chessygrin : ):
quegli stati cerebrali di cui parliamo sono misurabili con determinate apparecchiature mediche (perciò ti ho fatto la battuta dell'elettroencefalogramma) che monitorano l'attività cerebrale.
Il cervello emette delle onde.
Queste onde hanno determinate frequenze misurabili in Hz.

Perciò continuando il tuo es: onde alpha = da 8 a 13 Hz

Ebbene, guarda caso, anche i suoni sono misurabili in Hz.

Quindi la teoria vuole che se ascolti per un certo periodo di tempo un suono a una data frequenza il tuo cervello finirà per sincronizzarsi con quelle frequenze portandoti di conseguenza in quello stato corrispondente!!

Quindi se tu ascoltassi un suono a 10 Hz, lentamente finiresti per entrare in stato Alpha, ok?

Il problema è che l'orecchio umano non può sentire frequenze così basse!

Ed ecco la genialata dei binaurali: in una cuffia ti sparano un suono a 1000 Hz mettiamo, nell'altra cuffia ti sparano un suono a 1010 Hz.

E il tuo cervello coglie la differenza! 1010 - 1000 = 10 Hz


Mi permetto di aggiungere solo una cosa: io eviterei gli auricolari, perché sono cuffie fatte "in economia" che tagliano le frequenze, quindi potrebbero restituire un suono diverso da quello settato. Meglio usare le cuffie grandi, quelle normali, insomma, di migliore qualità sono e meglio è, perché i tagli delle frequenze dovrebbero essere inversamente proporzionali alla qualità delle cuffie stesse.

sciamano ha scritto:funziona?
non lo so, la teoria è solida


Sulla solidità io nutro una piccola riserva, ma ammetto di non avere mai provato, quindi non mi pronuncio ulteriormente...

sciamano ha scritto:e con me funzionava... forse c'era un po di autosuggestione... in queste cose c'è sempre...


E non è neanche da disprezzare, se la suggestione funziona allora significa che si sarà in grado di entrare in alfa con una semplice suggestione! :D

sciamano ha scritto:se ti suggestioni che una cosa funziona, funzionerà.... così come se ti convinci che non funziona, non funzionerà... ad ogni modo io per un po mi ci ero divertito, la maggior parte delle app ti permettono di giocare con le frequenze e personalizzare, magari aggiungendo suoni della natura tipo ruscelli che scorrono, uccellini che cinguettano, temporali, robe così... molto carino....


Tra le tracce già fatte io preferirei sempre i programmi dove setti tu le frequenze, così sai quello che fai... Vedendo certi titoli di video su you tube, si ha l'impressione che chi propone certe traccie non abbia neppure le idee chiare in proposito... : Surprice :

sciamano ha scritto:poi però io mi sono innamorato del suono del tamburo sciamanico ma questa è un'altra storia : Indian:


In effetti la cosa mi ha incuriosito! :) Non ho ancora provato i suoni isocronici, ma la tua è sempre una preziosa informazione! ;)

NovaKZ ha scritto:Approfitto di questo topic per chiarire alcuni miei dubbi. Innanzitutto come si fa a raggiungere lo stato theta?


Sognando! :)

Oppure approfondendo il rilassamento dello stato alfa, fino a scivolare lentamente nel sonno, come ho suggerito prima; continuando quell'esercizio (lo stravaccamento in poltrona :lol: ), dopo alfa si passa gradualmente (anche perché i ritmi si mescolano e sfumano tra di loro, non c'è un cambio netto) in teta, mano a mano che la sonnolenza arriva; a questo punto non si sta dormendo nel senso classico del termine, ma si è in dormiveglia, ancora coscienti: si avvertiranno allora le caratteristiche del ritmo: facile distraibilità, pensieri casuali, miocloni (cioè movimenti involontari casuali di alcuni muscoli), immagini ipnagogiche... Io di solito rimango in questo stato, finché non arriva un'ipna che mi colpisce a tal punto da alzarmi l'arousal e mi rifionda subito in alfa, allora smetto e diarizzo l'ipna! :)

NovaKZ ha scritto:Io so che lo si raggiunge meditando ma c'è un tipo di meditazione specifico?


Anche, però io non sono pratico di meditazione; qualcuno che medita lo sa?

NovaKZ ha scritto:Poi quale è la differenza tra visualizzare e fantasticare che a me sembrano due cose uguali. Mi spiego: io so che nella visualizzazione bisogna utilizzare i sensi per "esplorare" qualcosa che si sta immaginando ma non è quello che faccio anche quando fantastico?


Quando fantastichi hai una certa sensazione mnemonica delle cose, pensa a un posto che conosci, dove non sei in questo momento; quello è fantasticare, ti sembra di vederlo mentalmente, ma di fatto è una cosa solo mentale. Ora guardati la mano (no, non per fare un RC! :D ): la vedi veramente, ok?
Quando si visualizza, in teoria si vede la cosa che si visualizza come se ce l'avessi di fronte veramente, come vedi la tua mano: non stai immaginando, ma vedi realmente ciò che visualizzi.
Questa dovrebbe essere la differenza.

NovaKZ ha scritto:E poi ci sarebbe anche la visualizzazione dove attraverso le ipnagogiche riesci a vedere abbastanza stabilmente quello che immagini. Ma non so se abbia un nome diverso


In effetti le ipnagogiche sono cose che si vedono veramente, non sono solo immaginate.
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda NovaKZ » 24/12/2015, 0:57

Quindi da quel che ho capito si visualizza quando si riesce a vedere una determinata cosa tramite ipnagogiche? Perché un altro modo per vederla non penso ci sia
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda Searig » 24/12/2015, 19:48

Forse esistono anche altri modi, adesso non saprei dirti con precisione, oppure si può allenare l'immaginazione e la concentrazione fino ad arrivare a qualcosa di simile (anche se credo sia molto difficile), però magari ci sono altri utenti che conoscono tecniche in proposito...
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda NovaKZ » 25/12/2015, 14:37

Searig ha scritto:Forse esistono anche altri modi, adesso non saprei dirti con precisione, oppure si può allenare l'immaginazione e la concentrazione fino ad arrivare a qualcosa di simile (anche se credo sia molto difficile), però magari ci sono altri utenti che conoscono tecniche in proposito...


Giusto stamattina mi è capitato, anche se mi era già capitato altre volte e mi aveva affascinato, di provare quello che si intende per visualizzazione. Mi ero svegliato da un sogno e volevo tornare a dormire, come al solito mi metto a fantasticare e dopo un po' vedi chiaramente quello che immagino Come se fossi in un sogno, certo non avevo la consapevolezza che avevo da sveglio, come c'è l'avrei ora se chiudo gli occhi ma ero molto distratto come accade con i pensieri casuali. Io faccio quello che voglio e mi sentivo proprio come in un sogno anche se sapevo di essere sveglio. Poi arriva mio fratello che mi urla che non è mezzogiorno, io lo sento ma sono ancora in quello stato, il letto è diverso dalla realtà è di colpo ritorno alla realtà quasiqcome se mi. Svegliassi. Non saprei se era visualizzazione o se era un sogno
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda LCyberspazio » 26/12/2015, 1:32

Ciao a tutti,
recentemente ho ripreso a meditare con più costanza. Non so che stato io raggiunga, presumo l'alfa ma non mi sono mai posto il problema.
In media riesco a visualizzare immagini molto simili alle ipnagogiche. L'altra sera, mi sono ritrovato a meditare per circa 30 minuti (di solito faccio una quindicina di minuti) e, dopo un tempo che mi sembrava veramente luuuungo tanto da dimenticare completamente il concetto spaziale della stanza in cui mi trovato, ho avuto la visualizzazione "stile ipnagogica" (quindi come formata da macchie psichedeliche) del bosco e mi sembrava di fluttuare in questo bosco con gli alberi che mi scorrevano velocemente ai lati. Nonostante la visualizzazione fosse molto veloce, in quanto movimento, posso dire di non aver mai avuto una ipnagogica così lunga: credo sia durata diversi minuti. Poi ho perso concentrazione e tutto si è dissolto.
La cosa buffa è che la perdita di attenzione si è verificata proprio quando ho prestato attenzione all'ipnagogica... in che senso, nel senso che finché la "vivi" allora è come se accettassi quel tipo di realtà virtuale, nel momento invece che diventi consapevole del fatto che sono visualizzazione della mente e ti concentri su di esse, questa consapevolezza ti fa tornare "alla realtà" e ti deconcentri completamente.

Secondo me, in ambito meditativo, concentrazione e attenzione sono cose diverse. Porre attenzione eccessivamente su qualcosa visualizzato nella meditazione, ti fa prendere consapevolezza del fatto che essa non è un elemento della realtà tangibile e questo ti fa perdere concentrazione verso il mondo meditato. Mi azzarderei a dire che nei sogni è la stessa cosa... l'attenzione verso un particolare può farti diventare lucido o svegliarti completamente.
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Re: Metodi pratici per entrare in stato alfa?

Messaggioda Searig » 26/12/2015, 16:32

LCyberspazio ha scritto:Ciao a tutti,
recentemente ho ripreso a meditare con più costanza. Non so che stato io raggiunga, presumo l'alfa ma non mi sono mai posto il problema.
In media riesco a visualizzare immagini molto simili alle ipnagogiche. L'altra sera, mi sono ritrovato a meditare per circa 30 minuti (di solito faccio una quindicina di minuti) e, dopo un tempo che mi sembrava veramente luuuungo tanto da dimenticare completamente il concetto spaziale della stanza in cui mi trovato, ho avuto la visualizzazione "stile ipnagogica" (quindi come formata da macchie psichedeliche) del bosco e mi sembrava di fluttuare in questo bosco con gli alberi che mi scorrevano velocemente ai lati. Nonostante la visualizzazione fosse molto veloce, in quanto movimento, posso dire di non aver mai avuto una ipnagogica così lunga: credo sia durata diversi minuti.


:shock: : WohoW : Caspita! Sei modesto, con una situazione del genere (perdita di riferimenti spaziali e un'ipna così complessa) direi che sei arrivato in un teta bello intenso! : Thumbup :

LCyberspazio ha scritto:Poi ho perso concentrazione e tutto si è dissolto.
La cosa buffa è che la perdita di attenzione si è verificata proprio quando ho prestato attenzione all'ipnagogica... in che senso, nel senso che finché la "vivi" allora è come se accettassi quel tipo di realtà virtuale, nel momento invece che diventi consapevole del fatto che sono visualizzazione della mente e ti concentri su di esse, questa consapevolezza ti fa tornare "alla realtà" e ti deconcentri completamente.


Quoto, per me è sempre stato così: l'ipna appare appena mi distraggo, se poi rimango tale dura anche qualche secondo, se la attenziono scompare subito! Però la mia attenzione è molto più "ingestibile" della tua, quindi io non sono mai andato oltre il "qualche secondo"!

LCyberspazio ha scritto:Secondo me, in ambito meditativo, concentrazione e attenzione sono cose diverse. Porre attenzione eccessivamente su qualcosa visualizzato nella meditazione, ti fa prendere consapevolezza del fatto che essa non è un elemento della realtà tangibile e questo ti fa perdere concentrazione verso il mondo meditato. Mi azzarderei a dire che nei sogni è la stessa cosa... l'attenzione verso un particolare può farti diventare lucido o svegliarti completamente.


Sì, leggevo che nei sogni lucidi osservare sempre lo stesso dettaglio fa destabilizzare il sogno, mentre sarebbe meglio guardarsi in giro senza mai fissarsi su una singola cosa per troppo tempo...
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