PK2 ha scritto:Un cervello, diviso in più parti, si trova nella testa.
Certo, l'encefalo infatti è suddiviso in romboencefalo, mesencefalo e prosencefalo, i quali a loro volta si differenziano nelle seguenti strutture:
ROMBOENCEFALO:
- metencefalo
- mielencefalo
MESENCEFALO:
-mesencefalo (questo non si differenzia, vabbè
)
PROSENCEFALO:
- telencefalo
- diencefaloQuesto, in...
Tutti i vertebrati! Agnati, pesci, anfibi, rettili, mammiferi e uccelli!Non solo nei mammiferi o nei primati, dunque, ma in tutti i vertebrati!
La storiella del cervello rettiliano a cui si aggiunge quello mammaliano etc. è solo una
distorsione di questo dato: nei mammiferi alcune parti del prosencefalo vanno incontro ad uno sviluppo maggiore,
ciò non significa che tali strutture siano assenti nei rettili (come è stato notato non lo sono neppure nei pesci!), quindi parlare di un cervello da rettile a cui si aggiungerebbe, dopo, un cervello da mammifero, "in più" rispetto a quello del rettile, è una mera distorsione della realtà: sarebbe dire che i carri non avevano le ruote! Forse le ruote di un carro medioevale non avevano i copertoni e le sospensioni, ma non erano forse ruote?
Questo va rimarcato, perché se no salta sempre fuori la solita storiella della differenza tra l'uomo e gli animali, quando in realtà la nostra specie è solo una variazione sul tema, tema comune, se non proprio a tutti gli animali, per lo meno a tutti i vertebrati, questo sicuramente!
Se io ho un prosencefalo ipertrofico questo non significa che un primate, un mammifero non primate (per tornare al discorso di ieri) o anche un rettile o perfino un agnate (un vertebrato ancora più "primitivo" di un pesce) non abbia il prosencefalo!
Da queste discussioni dobbiamo sempre fare un bello sforzo per tenere fuori l'antropocentrismo, so che è difficile, ma ciò comporterebbe solo una visione distorta dei fatti.
PK2 ha scritto:Uno si trova nel cuore
Un ganglio del sistema nervoso simpatico adesso è un secondo cervello?
PK2 ha scritto:e uno nell'intestino.
Convengo con te che l'innervazione del sistema digerente gode di una particolare autonomia rispetto al SNC e di un grande sviluppo, ma, ancora, siamo ad una serie di gangli del sistema nervoso autonomo parasimpatico... Di conseguenza dovremmo contare altri cervelli per quante sono le strutture innervate dai gangli di questo sistema... Allora avremmo un anche un cervello per gli occhi, uno per i polmoni e uno per i genitali (forse se non ricordo male, uno per i muscoli piloerettori -il cervello della pelle d'oca- etc. etc...)...
Ma, ripeto, convengo con te che i gangli dell'apparato digerente godono di particolare autonomia rispetto al SNC, questo è stato notato da tempo (dopotutto, l'intero sistema nervoso autonomo gode di una certa autonomia, solo che i gangli enterici sono particolarmente più sviluppati rispetto agli altri)... Ma forse che gli altri animali non hanno un sistema digerente che necessiti di gangli parasimpatici? Allora non hanno tanti cervelli quanti ne abbiamo noi anche loro? Certo, a onor del vero (ho fatto un breve ripasso per risponderti), non ricordo la distribuzione nei vertebrati, tanto che forse alcune classi sono dotate di un'innervazione differente, ma questo vale sicuramente per tutti i mammiferi, anche fuori dall'ordine dei primati (ben oltre la nostra specie).
E, date queste premesse, torna quanto ho detto: non differiamo molto, ne per struttura ne per utilizzo quantitativo, da un cavallo.
Posso anche rincarare la dose: mi sono sempre piaciuti i dinosauri e da piccolo leggevo sui libri per ragazzi del famoso secondo cervello dello stegosauro; si era osservato un ingrossamento dello spazio che tra le vertebre ospita il midollo spinale a livello sacrale. La stessa cosa era stata notata in altri dinosauri, come i sauropodi. Tutti interpretarono la cosa asserendo che, data la piccolezza della scatola cranica in proporzione alle dimensioni dell'animale, il cervello "cefalico" dello stegosauro fosse insufficiente ad innervare il corpo intero, da cui l'esigenza di un secondo cervello "sacrale", atto ad innervare le zampe posteriori e la coda. E tutti a dire che lo stegosauro pensava col "c..o", e tutti a farsi crasse risate sulla "primitività" di questo animale e, per estensione, dei dinosauri in generale... Queste cose erano riportate su libri per ragazzi e non so fino a che punto la divulgazione fosse al passo con la effettiva paleontologia dei tempi che si cercava i divulgare, solo che, passati un po' di anni, mi sono ritrovato a studiare anatomia comparata e ho scoperto che...
...
Tutti i vertebrati, uomo compreso, hanno un ingrossamento del midollo spinale a livello sacrale che contiene alcuni gangli del sistema nervoso autonomo! La cosa che aveva destato tanto scandalo nello stegosauro era una caratteristica anatomica tanto normale per tutti i vertebrati da essere persino presente nella nostra specie! Allora anche noi pensiamo col c..o,
anche noi abbiamo un encefalo tanto ridotto da non potere arrivare ad innervare le nostre gambe? Suvvia...
Ecco un nuovo cervello da aggiungere, i gangli sacrali...
PK2 ha scritto:Nell'intestino (distribuiti lungo il colon) si trovano circa un decimo dei neuroni contenuti nel cervello, sufficienti però ad assumere il ruolo di un vero e proprio cervello indipendente.
Vero.
PK2 ha scritto:Sebbene la letteratura e le tradizioni assegnino a tali "cervelli" ruoli specifici soprattutto in ambito emozionale (si pensi al cuore come sede dei sentimenti o alle "farfalle nello stomaco" degli innamorati)
Queste sono cose che hanno un peso relativo: se quando proviamo una forte emozione ci sentiamo lo stomaco in subbuglio è solo perché il cervello (quello nella testa) elabora la risposta "fuggi e combatti" che poi passa al sistema nervoso enterico, il quale interrompe la digestione e favorisce il dirottamento del sangue dai visceri ai muscoli scheletrici, dove ora serve di più. Allo stesso modo il cuore riceve il segnale (dalla testa, perché se è vero che la sua innervazione autonoma gli permette di battere anche dentro un vaso di acqua con qualche sale, batte senza ritmo: questo è sempre suggerito dal SNC) di battere più velocemente per lo stesso motivo. Le emozioni, però sembrerebbero elaborate in particolare dal sistema limbico della testa, che poi queste informazioni debbano essere, per ovvi motivi di sopravvivenza, comunicate al resto del corpo è ovvio.
PK2 ha scritto:forse in modo pregiudizievole la scienza ha supposto che i compiti di tali apparati neuronali fossero esclusivamente legati alle funzioni principali degli organi associati. Ad esempio il "cervello" distribuito sull'intestino servisse solo a regolare il processo digestivo. Oggi si inizia a pensare che non sia così, anche alla luce di esperimenti che dimostrano ad esempio una chiara relazione tra l'umore e la depressione con lo stato dell'intestino, e le interrelazioni che si presentano tra questi "cervelli".
Sempre questi scienziati pregiudizievoli, cattivi! In realtà se partissero da pregiudizi smetterebbero di fare ricerca, perché saprebbero già quali risposte dare... Allora sarebbero dogmatici e non scienziati... In realtà hai ragione a dire che limitare i gangli enterici alla gestione della digestione non è del tutto corretto, ma questo solo perché lo si è capito col tempo studiando e facendo ricerca in proposito, non perché sia stato stabilito così in uno slancio di apertura mentale nei confronti di ciò che avevano sempre riportato "la letteratura e le tradizioni". Perché qualunque proposizione ha dignità, ci mancherebbe, ma in questo ambito va dimostrata e non solo accettata perché è bella o perché sembrerebbe proprio così... Cioè, ripeto, quelli non sono "cattivi", solo hanno un protocollo a cui attenersi (la condivisibilità dell'informazione, che non può prescindere la dimostrazione).
PK2 ha scritto:Vi sono anche episodi aneddotici che depongono verso tali interpretazioni, ma ovviamente non assumono rilievo scientifico.
Ad esempio la storia di un trapiantato di cuore che, al momento di conoscere la vedova del suo donatore, si è innamorato istantaneamente di lei (e poi l'ha sposata), come se il suo sentimento fosse stato trapiantato dall'ex marito in lui insieme al cuore.
Quello che dici, pur se ci tieni ad aggiungere che forse non ha molto peso, per me ne ha e lo trovo molto interessante. Ti dirò di più: ho sentito di trapiantati di cuore che hanno improvvisamente cambiato i loro gusti alimentari, arrivando a detestare i loro cibi preferiti ed amarne altri che non avrebbero mai mangiato prima! E, in generale, che i trapiantati possono avere "nuovi ricordi" e gusti in generale, che poi, se si va a indagare, corrisponderebbero a quelli dei donatori. Credo che molti medici che lavorano in questo ambito abbiano notato queste cose e che forse ormai, se non è già successo, saranno rivestite del valore scientifico che dici ancora non abbiano...
E lo trovo interessante, e molto, per il discorso della memoria che ti facevo ieri: si sa come si memorizza ma non si sa ne in cosa consistano fisicamente i ricordi ne dove stiano. In cosa consistano si sta cominciando ad adombrare l'ipotesi di sequenze proteiche, ma su questo ne so poco: di sicuro ciò differisce molto dal flusso di impulsi elettrici a livello degli assoni dei neuroni del sistema limbico che costituisce la processazione dei ricordi, ma da questo a come si formino le proteine e a come esse siano poi decodificate in nuove serie di impulsi elettrici nel richiamo dei ricordi questo ancora non è chiaro; di più, non si sa poi dove vadano a finire queste proteine, tanto che in un primo momento si è pensato che sarebbero (se esistono veramente, ricordo che per ora è solo un'ipotesi) distribuite uniformemente in tutto l'encefalo (mentre il limbico servirebbe solo a "formarle", ma non le immagazzinerebbe), poi però, in un secondo momento, si è arrivati a pensare che potrebbero avere una distribuzione più vasta, extraencefalica, e i nuovi ricordi e gusti dei trapiantati sembrerebbero deporre a favore di ciò.
PK2 ha scritto:PS: secondo un ricercatore, Schemann, anche il "cervello" addominale sogna, o meglio condiziona i sogni. "Possiamo perfino dire che il cervello addominale pensa" dice Schemann. "È organizzato in modo funzionale, lavora con una serie di circuiti, è in grado di registrare stati diversi e di reagire autonomamente: insomma possiede tutto ciò che serve a un sistema nervoso integrativo".
Interessante e plausibile.
Questa volta li ho letti
, grazie
Ps:
tutto il post appare come un gigantesco OT, perché la questione non era tanto la differenza tra uomo e animali né una disquisizione anatomica o fisiologica, solo che dato che si sono inevitabilmente sollevati anche questi temi nel corso della discussione ho sentito di dovere trattare queste cose, al fine di una maggiore chiarezza di quanto ho affermato.
Per quanto riguarda la questione in topic, sono assolutamente d'accordo con te che spesso facciamo un cattivo o pigro uso della nostra psiche, ma ritengo che ciò non sia dovuto ad un mancato utilizzo di percentuali dell'encefalo, perché, a parte le arre frontali degli emisferi cerebrali, il resto dell'encefalo svolge altre fuzioni e lavora dunque sempre al 100%, da un punto di vista prettamente quantitativo. Sono cellule vive e che trasmettono impulsi lungo il oro assoni continuamente, tutte.
Ritengo che il discorso dei cattivi esisti dell'uso della testa che l'umanità purtroppo dimostra di continuo sia di carattere qualitativo dell'utilizzo di questa struttura e non quantitativo.
Pps: non volevo fare polemica, se è sembrato, solamente questi argomenti mi appassionano parecchio!