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[ipparcos]

Suscitato da un post/considerazione di LuKe94 sulla privacy vi chiedo come vivete il vostro mondo onirico con chi condivide con voi la vostra vita (fratelli/sorelle/moglie/marito/fidanzata/fidanzato/gentiore1/genitore2/mamma/papà). Parlate loro dei vostri sogni lucidi o non lucidi? Il vostro diario onirico (se lo avete) lo condividete con loro? Loro sono a conoscenza della vostra passione per i sogni lucidi e non? Avete pudore a condividere il vostro interesse onirico? Insomma credo che la casistica sia abbastanza varia.

[Arwen]

Mhmm, personalmente non ne parlo molto. Ho accennato a mia madre il mondo dei sogni lucidi (e mi è parso che le interessi) e ne ho parlato, un po' più approfonditamente, al mio ragazzo, ma non ha suscitato in lui interesse, anzi ho avvertito una certa ostilità verso l'argomento; ha accennato infatti a un presunto distacco dalla realtà che essi possono provocare, o dipendenze, e questa cosa non mi ha fatta sentire così a mio agio, tanto che ho deciso di non parlargliene più, né di condividere mai alcun lucido. Poi, a parte voi del forum e di Facebook, che conoscete già questo mondo, non credo di averne mai parlato con altri e non credo che lo farò.
Il mio primo diario cartaceo l'ho sempre tenuto in camera, quindi non so se sia stato letto da qualcuno. Quello attuale, però, ce l'ho solo in digitale e lo condivido solo ed esclusivamente qui sul forum, non mettendo neanche tutti i sogni.
Personalmente, essendo un po' ansiosa e timida, evito di parlarne, perché pur essendo un fenomeno scientificamente dimostrato genera ancora un sacco di ostilità e scetticismo... vorrei tanto che fosse differente, la cosa!

[LuKe94]

Io vivendo in una famiglia dove non c'è mai stato molto dialogo ho tenuto la cosa per me molti anni.
Anni fa ho provato ad accennare qualcosa, ma l'argomento è visto come qualcosa di negativo per pura ignoranza, quindi non ci ho più riprovato.
Una delle mie sorelle ha una mentalità più aperta quindi con lei ne ho parlato, ma non ha un reale interesse nel praticare.
La mia fidanzata invece mi ha più volte detto che le piace ascoltare i miei racconti sui sogni lucidi, ma non voglio esagerare per evitare di sembrare ripetitivo.
Il fatto che la veda come una cosa bella per me è già una grande fortuna, ma non voglio coinvolgerla oltre in qualcosa che non è ancora parte del suo cammino di vita.
Per gli amici dipende... ad alcuni ho provato a parlarci. C'è chi mi ha preso per pazzo, chi non gliene importava nulla, ma qualcuno si è interessato molto.
Nei miei anni di pratica sono riuscito ad introdurre all'onironautica almeno tre dei miei amici.
Con quello che ho raccontato a loro, e l'impegno che ci hanno messo, sono riusciti a fare almeno un sogno lucido. Uno di loro è diventato molto bravo.
Per me è un motivo di soddisfazione sapere di avergli aperto una strada.
Sono del parere che sia giusto parlarne con gli altri dell'argomento. I sogni lucidi e le obe portano le persone ad evoluzione interiore anche scientificamente parlando.
Aiutano a porsi delle domande sulla propria esistenza, sulla consapevolezza, sulla morte, sulla propria mente, e tante altre cose...come sapete.
Però...mentre nei primi tempi ne parlavo con entusiasmo un po' con tutti, ho capito che non bisogna dare le perle ai porci.
È inutile parlare dell'argomento con qualcuno che non riuscirebbe a recepirne l'importanza, anzi lo ritengo dannoso per noi stessi.
Prima di palarne con qualcuno è meglio conoscerlo bene e capire se è in grado di accettare un discorso ''introverso'' (non mi viene una parola migliore).
Per questo ultimamente sono molto selettivo a riguardo. Alcuni in famiglia mia non lo sanno ancora, e mai andrò a raccontarglielo perché non sarebbero in grado di capire.
Che poi una cosa così personale è bello mantenerla segreta ai più.

[ipparcos]

Concordo con voi nel pensare che i sogni siano una cosa così intima che non è necessario coinvolgere gli altri, sopratutto quando non c'è interesse o è solo marginale. Non ne parliamo poi quando c'è una chiusura o addirittura una critica. Fortunati coloro che hanno in casa o tra la cerchia di amici persone che condividono questa stessa passione, ci si può scambiare consigli e suggerimenti o fare insieme pratica.

[Bee]

Penso che questo sia un argomento molto interessante!
Personalmente, sono il genere di persona che non possiede la competenza fisica di tenersi le cose per sé, soprattutto quando si tratta di progetti o esperienze che mi riempiono di entusiasmo come fa l'onironautica.

Sono fortunata: ho scoperto che cosa fossero i sogni lucidi perché sono stata io stessa introdotta a questo mondo dal mio fratello più piccolo, che ne aveva sentito parlare su un canale Youtube ormai parecchi anni fa.
Avere qualcuno con cui cominciare a praticare contemporaneamente e condividere i nostri progressi e le nostre storie mi ha sicuramente aiutata molto a non scoraggiarmi e non mollare troppo presto, visto che di natura tendo ad annoiarmi velocemente. Nostra madre è a conoscenza della nostra passione, e le piace ascoltare storie di vita onirica, ma probabilmente non comprende bene come funzioni il tutto.
Fuori dalla vita familiare, invece, ne parlo spesso con la mia ragazza, che mi supporta e ascolta volentieri i miei rant sull'argomento, e se capita non ho problemi a parlarne anche con i miei amici, o con persone conosciute da poco se penso possano essere interessate, soprattutto condividendo aneddoti particolari e divertenti che mi sono successi. Lo faccio sia perché mi piace parlarne, sia perché il fatto che si conoscano così poco credo sia un enorme disservizio a ogni persona che potrebbe trovare nei sogni lucidi una passione che duri una vita intera e un mezzo per esplorare sé stessi e il proprio inconscio.

Sono molto felice di avere intorno persone così aperte di mente, anche perché non è sempre stato così: la mia ex era una persona molto giudicante, e visto che non riuscivo a no dirle le cose le avevo parlato della mia passione, ma facendola passare più per un interesse scientifico, visto che studiavo (e studio ancora adesso) psicologia all'università.
Per fortuna ora non ho più motivo di nascondere qualcosa che mi appassiona così tanto, e non ho più attorno persone che credono che le uniche cose che vale la pena perseguire siano quelle materialmente produttive.