Edivad ha scritto:Sulla teoria dell'OBE eterna - ricordo di aver letto qualcuno che diceva che in punto di morte vengono rilasciate determinate sostanze che danno esperienze mentali nelle quali il tempo è ESTREMAMENTE dilatato, quindi sarebbe possibile avere delle visioni soggettivamente lunghissime(anche se non eterne) anche se si muore nell'arco di pochi secondi.
E' la stessa cosa che avevo sentito dire io! sarebbe fico se all'inizio del rilascio di queste sostanze prendesse forma una OBE (anche se preferirei un sogno lucido, almeno il mondo me lo creerei io) e che il tempo percepito si dilatasse all'infinito non facendoci percepire mai, di fatto, il secondo successivo in cui il corpo e il cervello sono entrambi spenti!
Ok, sull'infinito non ci credo neanche io, però sarebbe fico!
Tutto ciò che AFCL ha scritto:...
Ti stimo enormemente
La curiosità che mi ha spinto ad aprire questa discussione è proprio incentrata su quell'istantaneo lampo di energia e sul fatto che una persona possa percepire un qualcosa che ha la durata di un impulso neuronale come un'esperienza molto lunga (ipotizzando cosa si possa "vivere" in quell'infinito attimo).