Indice Conversazioni Off Topic La dimora del filosofo > Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitrio?

Pensieri liberi di un certo spessore, riflessioni, ipotesi e speculazioni di varia natura. Ragionamenti all'interno dell'ambito umanistico non necessariamente attinenti all'onironautica.

Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitrio?

Messaggioda ErikBauer » 07/03/2011, 11:57

Vorrei premettere che questo thread non vuole essere una discussione puramente teorica e filosofica sull'esistenza o meno del Libero Arbitrio o sul suo significato... ma un test per vedere come lo percepiamo e come il percepirlo può o non può cambiare il nostro modo di percepire e vivere la vita.

Si è sempre fatto e si fa un gran parlare di Libertà, libertà di scelta, libertà di azione, libertà di pensiero e di parola... ma quanto siamo veramente Liberi e coscienti di esserlo?

Non lo so... e penso in pochi lo sappiano veramente. In tanti non ci rendiamo neppure conto di che cosa sia veramente il Libero Arbitrio.

Voglio proporre un esperimento in proposito, così, se ne avete voglia.

Si tratta di questo:

Prendetevi un lasso di tempo che per voi sia ragionevole: una mezza giornata, una giornata, un paio di giorni, fate voi, non importa quanto.
L'importante è che durante questo lasso di tempo sostituiamo mentalmente la parola ed il concetto di "Devo Fare" con quello di "Voglio Fare", tutte le volte che ci ricordiamo di farlo, tutte le volte che ci sentiamo di farlo.

E poi?

E poi ascoltiamo, semplicemente, la reazione della nostra mente (come cambiano i nostri pensieri? Qual'è la nostra prima reazione mentale?) e del nostro corpo (Tensione, rilassamento, disagio)...

Poi continuiamo la nostra azione con questo nuovo punto di vista... e vediamo che cosa succede, come cambia la cosa che stiamo facendo perchè vogliamo farla rispetto alle altre volte che dovevamo farla, che sensazioni ci da?


Non è importante scrivere qui le vostre considerazioni, se volete potete farlo, ovvio... (se no che ne parliamo a fare?) l'importante è secondo me prendere coscienza di quello che succede quando ci diamo la libertà di Voler Fare qualcosa.
I sogni sono il sussurro di un bambino che non ha ancora imparato a mentire.

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Re: Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitr

Messaggioda AFCL » 07/03/2011, 12:23

quello che sto per scrivere lo scrivo solo come mio pensiero.
Tenterò il tuo esperimento, anche se io spesso uso il voglio al posto del devo. Apparte quando mi viene "ordinato" di fare una certa cosa!
in ogni caso, il mio concetto di libero arbitrio è molto confuso. Per il semplice fatto che non sono del tutto sicuro che sia Io a scegliere e a Volere certe cose, ma una richiesta fatta dal mio "cervello" per appagare una parte del mio corpo o della mia psiche, quindi in ogni caso il libero arbitrio per me non esiste, per il semplice fatto che non esiste il mio Io inteso come viene inteso sempre. Non pensate male, ma nonostante non credo nella mia esistenza "metafisica" del mio io, mi piace l'illusione che i miei neuroni creano di me, e quindi me la godo come posso, cercando di assecondarli (i neuoni). Non chiedetemi spiegazioni non le saprei dare, proprio perchè non posso spiegare qualcosa che non esiste!
Questi ragionamenti vengono spesso dal fatto che io mi trovo a pensare cose che non volgio pensare, come se il mio pensiero non fosse generato da me ma solo indirizzato.
Non prendetemi per pazzo. Io me la godo! lol
In ogni caso ti vorrei dire una cosa. che forse c'entra poco o forse c'entra molto. Il subconscio "che sia lui a muoverci o meno" "ragiona" al presente!
per il subconscio non esiste il futuro, il futuro rimarrà sempre un momento che non verrà mai raggiunto dal subconscio. Cosa c'entra questo?
Nulla volevo solo inserire un dubbio! cioè se la mia parte cosciente è solo in grado di indirizzare il pensiero. Chi lo crea? chi ha davvero il libero arbitrio?
la parte subconscia? mmmm
mi sono impelagato in un discorso senza senso! ma questo per farvi capire che non sono io che muovo i fili del mio pensiero, posso solo osservarlo e migliorarlo. Siamo sempre in grado di avere l'illusione di creare un ragionamento dal nulla , ma è solo un'illusione, perchè per farlo abbiamo bisogno di materia prima cioè Schemi, che negli anni il nostro cervello ha immagazzinato in memoria.

Questo per dire, che per discutere sul libero arbitrio prima bisogna capire chi è che sfrutta davvero il libero arbitrio.

Non voleva essere una discussione filosofica e spero di non essere uscito fuori tema.

In ogni caso ti farò sapere come procede il tuo esperimento su di me!
ciao
Se credi di non saper volare... è perchè pensi di non poterci riuscire...
Per quanto la cosa possa essere controintuitiva, i sogni e le allucinazioni rivelano che il mondo che vediamo fuori di noi è in realtà dentro di noi.
Alla nascita la mente è una tabula rasa, oppure abbiamo alcune conoscenze innate? Secondo me, è una tabula rasa. (Caleb Carr)
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Re: Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitr

Messaggioda ErikBauer » 07/03/2011, 12:26

AFCL... non preoccuparti, è proprio questo l'intento dell'esperimento, far venire dubbi di questo genere ;)

Ma procediamo passo passo... vediamo cosa succede dentro di noi inserendo il Voglio al posto del Devo :)
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Re: Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitr

Messaggioda Cicche » 07/03/2011, 21:51

AFCL ha scritto:Questo per dire, che per discutere sul libero arbitrio prima bisogna capire chi è che sfrutta davvero il libero arbitrio.


I bambini finche non entrano in possesso di informazioni sulle "linee guida della società" o almeno finche non le inglobano a livello del subconscio.

Per tutti gli altri il libero arbitrio puro secondo me non esiste ma sarà sempre qualcosa che verrà condizionato dal nostro passato o regole sociali che ci circondano.
Probabilmente in linea generale la penso come te se ho ben capito quello che volevi dire.

Se è un bene o un male non ci voglio pensare, mi perderei in pippe mentali e in questo periodo non ne ho voglia : Chessygrin :
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Re: Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitr

Messaggioda ErikBauer » 07/03/2011, 23:05

Cicche:
Infatti questo esperimento è anche un po' una provocazione, non per discutere filosoficamente e in maniera puramente teorica dell'esistenza del libero arbitrio o meno, ma bensì per toccare con mano la cosa.
Questo piccolo test è solo il primo passo, se mi vorrete seguire ne sperimenteremo assieme degli altri ;)
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Re: Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitr

Messaggioda Arlu » 07/03/2011, 23:54

La butto lì, tanto per non fare un'osservazione puramente filosofica e teorica: ho provato ad articolare il mio pensiero sul "libero arbitrio", un tema che trovo affascinante, e questo è il risultato.

Intendendo come libero arbitrio il non dover sottostare ad una propria storia già scritta in ogni dettaglio, dove non rimane che percorrere il percorso segnato, se anche si volesse inglobare nella definizione il prendere consciamente le decisioni che ci appartengono - senza essere guidati in massima parte, giocoforza, dal proprio inconscio - si potrebbe dire che il libero arbitrio tout-court appartiene a coloro che vengono definiti come "illuminati", i pienamente consapevoli del buddhismo, che vivono nel qui-ed-ora. In quanto, appunto, pienamente consapevoli della propria esistenza, possono consapevolmente dirigere la propria volontà. Tutti noi avremmo dunque il "dono" di un libero arbitrio da amministrare, ma solo alcuni sono in grado di esercitarlo pienamente.
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Re: Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitr

Messaggioda ErikBauer » 08/03/2011, 12:59

Esattamente Arlu, almeno per l'ultima parte.
E' un dono, che tutti abbiamo, e questo esperimento, un po' provocatorio serve per capire come ognuno di noi lo percepisce.
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Re: Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitr

Messaggioda ErikBauer » 15/03/2011, 10:20

Dunque... volevo condividere la mia esperienza in proposito.

Negli ultimi giorni, ho iniziato a sostituire poco a poco il Devo con il Voglio e devo dire che sopratutto all'inizio non è facile ricordarsi, occorre una certa dose di costante Presenza.

Dapprima mi è venuto da farlo su cose più semplici: Devo fare la spesa è diventato Voglio fare la spesa... Voglio lavare i piatti, voglio mangiare, ecc...
E qui subito ho notato una cosa: come se alcuni schemi, abitudini mentali, mi volessero correggere, dicendo: "No, tu DEVI fare la spesa, se no non mangi". Al che mi è venuto da dire: "No io VOGLIO farla... ma perchè? Perchè VOGLIO mangiare!"
Sembra stupido, scontato, ovvio e lapalissiano... ma in effetti sono cose che diamo talmente scontate da farle meccanicamente, senza renderci conto se le vogliamo fare veramente, semplicemente le facciamo.
Questo primo impatto mi ha fatto capire che ho in effetti un certo potere sulle cose che per i miei schemi mentali "Devo" fare. Posso infatti scegliere di NON fare alcune cose senza sentirmi in colpa e stressato: semplicemente NON voglio farle.

La seconda cosa che si apprende, facendo questo esercizio, è che ad una maggiore libertà di gestione (Voglio o Non Voglio anzichè Devo), corrisponde una maggiore responsabilità: nel momento in cui scelgo di fare o non fare qualcosa... ho la piena responsabilità di quanto ho scelto! Di nuovo banale, ovvio e lapalissiano, certo... ma mi ha fatto notare una cosa: tutti quei Devo e non Devo, non sono altro che SCUSE dietro alle quali mi nascondevo per non avere la responsabilità delle mie azioni e per potermi lamentare di non avere libera scelta. Insomma, due piccioni con una fava.

Però, la sapete una cosa?

La responsabilità è tremendamente liberatoria!
Si, liberatoria! Non parlo della libertà di azione, No. Ma parlo di poter dire: Lo faccio o non lo faccio, sono IO a scegliere, tanto la responsabilità è mia! E, incredibilie a dirsi, ogni volta che lo faccio un po' delle mie tensioni e dei miei stress se ne vanno via, alleggeriti dal fatto che sono responsabile delle mie azioni e a me soltanto ne devo rendere conto.

Da qui un'ultima, altrettanto importante intuizione:
Libero Arbitrio non vuole dire fare tutto quello che ti passa per la testa, smettere di lavorare, diventare per forza alternativi e contro corrente. No.
Libero Arbitrio vuole dire essere liberi di dire "Voglio fare questo", "Scelgo di fare quest'altro" ogni volta che abbiamo un'occasione di scelta, minuscola, quotidiana o grande che sia, liberi dagli schemi mentali imposti da altre persone.
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Re: Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitr

Messaggioda Cicche » 15/03/2011, 14:07

ErikBauer ha scritto:La seconda cosa che si apprende, facendo questo esercizio, è che ad una maggiore libertà di gestione (Voglio o Non Voglio anzichè Devo), corrisponde una maggiore responsabilità: nel momento in cui scelgo di fare o non fare qualcosa... ho la piena responsabilità di quanto ho scelto! Di nuovo banale, ovvio e lapalissiano, certo... ma mi ha fatto notare una cosa: tutti quei Devo e non Devo, non sono altro che SCUSE dietro alle quali mi nascondevo per non avere la responsabilità delle mie azioni e per potermi lamentare di non avere libera scelta. Insomma, due piccioni con una fava.


Non è per nulla banale!! Molte persone, incluso me, compiono ogni giorno centinaia di azioni in modo semiautomatico dicendosi inconsciamente che devono farle. A fine giornata se ripensi a tutto quello che hai fatto hai la sensazione che sono state fatte quasi in terza persona e non da se stessi.
Questo comportamento protratto per anni ti da la sensazione che la vita scorre così perchè imposta dall'esterno e non dalle proprie scelte.
E' uno di quei comportamenti che in tante filosofie (la maggior parte di quelle orientali) cercando di "smontare" per prendere più coscenza della propria vita.

Un esercizio che vorrei consigliarti in aggiunta a quello che stai facendo, l'ho letto su un libro di Castaneda, è quello del ripercorrere prima di addormentarsi tutta la giornata. All'inizio è difficile, ci si perde in altri discorsi ma se fatto costantemente diventa facile. Questo esercizio ti fa ragionare proprio sul libero abitrio, ripercorrendo le azioni svolte pensi al perchè le hai fatte e alla lunga durante la giornata ti porta a pensarte su quello che stai facendo.

Personalmente penso che possa aiutare anche con i Sogni Lucidi, perchè se ti entra nel'inconscio prendere coscienza durante il giorno allora lo trasporterai anche in parte nel mondo dei sogni e quindi diverrai più propenso a esser Lucido, o perlomeno a impostarti sulla giusta via :)

Se non ricordo male è proprio una pratica proposta dal maestro di Castaneda descritto ne "L'arte del Sognare"
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Re: Esperimento: Siamo veramente coscienti del libero arbitr

Messaggioda ErikBauer » 15/03/2011, 14:49

Si, è esattamente quello che volevo proporre con questo esercizio: smontare, destrutturare quella "terza persona" che ci fa fare tutte ste cose in automatico durante la giornata nascondendosi dalle responsabilità con i Devo.

Ma a quanto pare è un discorso un po' scottante per i più... : Blink :

In effetti, quella sensazione di aver vissuto la giornata in "terza persona", non propriamente cosciente delle tue azioni e decisioni è proprio una diretta conseguenza dell'Ego che domina le nostre vite, facendole diventare Sogni (dove siamo in balia degli eventi) anzichè Sogni Lucidi (dove abbiamo invece il controllo e il libero arbitrio).
E' per questo che secondo me è molto importante avere una percezione anche dei Sogni, cercare di dominarli e trasformarli in Sogni Lucidi... perchè il procedimento per prendere in mano la nostra stessa vita è molto più simile di quanto pensiamo.

Ed è difficile, come suggerisci tu. Lo so, lo sento ogni volta che lo faccio... ed è impegnativo anche essere Presenti abbastanza da ricordarsi di farlo. Ma esattamente come per l'esercizio fisico, la costanza e il volere portano piano piano ad allenarti abbastanza da riuscirci per buona parte della giornata.

Non ho letto Castaneda, ma conosco la tecnica alla quale ti riferisci: si chiama Ricapitolazione e sto pian piano lavorando per farla mia, per farla diventare istintiva. Da quel poco che posso dirti dalle mie esperienze è molto valida.
Anzi, posso dire a chi volesse cimentarsi, che risulta tanto più utile quanto è fastidiosa.
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