da matteo90 » 06/04/2011, 19:56
Quando si parla di aborto bisognerebbe parlare di vita potenziale, non di vita esistente e cosciente. Essendo io ateo, faccio coincidere la nascita della persona ( paragonabile, a quel livello, al più basilare degli animali ) con la comparsa del primitivo sistema nervoso, che avviene durante l'organogenesi ( dalla terza all'ottava settimana dal concepimento ). Ciò che comunque maggiormente divide i pro-aborto e i contro-aborto risiede, tuttavia, nel concetto più specifico di Anima. Essendo questo un argomento indimostrabile e abbastanza sballottolato tra religioni varie ( che andrebbero tutte abolite, per dio ), ognuno è libero di dire la sua. Ciò che penso è che andrebbe costituita una morale bio-etica di stampo laico, che prescinde da dogmi e indaga la realtà su basi scientifiche. Con questo non voglio affermare la non esistenza dell'Anima ( di certo non esiste lo spirito che abita il corpo.. lol ), perché è una materia troppo delicata, assurda, contraddittoria, inesplorabile e sconfinata, anche perché la meccanica quantistica, per prima, ci pone davanti a quesiti che al solo sguardo scombussolano. Credo sempre di più in una coscienza, magari anche collettiva, che potrebbe essere spiegata mediante modelli quantistici.. Purtroppo prima di capirci qualcosa passeranno anni, se non secoli. L'importante è non cadere nel grossolano, nelle scorciatoie che ci offrono le religioni e le credenze popolari, ma indagare, indagare e indagare fino a conquistare la verità. Tornando a situazioni più concrete, un ammasso di poche migliaia di cellule non lo ritengo una persona, e può esserne interrotto lo sviluppo se sussistono i presupposti necessari.
Seduto in silenzio, senza fare nulla, arriva la primavera e l'erba cresce da sola.“ - Matsuo Bashō.