Indice Conversazioni Off Topic La dimora del filosofo > Diversi modi di essere se stessi.

Pensieri liberi di un certo spessore, riflessioni, ipotesi e speculazioni di varia natura. Ragionamenti all'interno dell'ambito umanistico non necessariamente attinenti all'onironautica.

Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda MaleDiMiele » 25/06/2011, 17:07

Molte volte ci mostriamo in modo differente in base alle persone o alle circostanze in cui ci troviamo. Secondo voi queste diverse "versioni" di noi stessi sono date da diversi Io che si "scambiano" tra loro in base a ciò che dobbiamo affrontare o credete che si tratti di diverse prospettive o facciate di un unico Io?
I skate on the world tonight
Oh, so why don't you come along?
Lucid Dreams-Franz Ferdinand


I've got this energy beneath my feet
Like something underground's gonna come up and carry me
I've got this sentimental heart that beats
But I don't really mind that it's starting to get to me now
Sam's town-The Killers
Avatar utente
MaleDiMiele
 
Messaggi: 19
Iscritto il: 21/06/2011, 11:39
Ha  fatto 'Mi piace': 0 volta
'Mi piace' ricevuti:: 0 volta

Re: Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda LuKe94 » 25/06/2011, 18:02

Come dici te, nel nostro essere ci sono molti io e tutti fanno parte di noi stessi.. Quando ci mostriamo in un modo con una persona scambiamo il nostro io con quello più adatto a relazionarsi con quella persona.
Questo perché quello che vogliamo e piacere alle nostre persone, e piacere a noi stessi.
Nel tempo, anche il nostro modo di vederci cambia per poter piacere a noi stessi, e i nostri io sono in continuo scambio tra loro.
“Professore, è vero tutto questo? O sta accadendo dentro la mia testa?”
“Certo che sta accadendo dentro la tua testa, Harry! Dovrebbe voler dire che non è vero?”
Avatar utente
LuKe94
Amministratore
 
Messaggi: 896
Iscritto il: 25/02/2011, 13:34
Località: Colli Euganei
Ha  fatto 'Mi piace': 206 volte
'Mi piace' ricevuti:: 208 volte

Re: Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda eritzio » 25/06/2011, 18:50

Intanto "io" lo scriverei con la i minuscola in quanto con l'io o il se minuscolo di solito identifica anche quello chiamato ego cioè quella parte mutevole e attaccata che prova emozioni e tutto il resto... quella si che muta forma .. ma sono solo varie proiezioni dell'unico "Se" che risiede dentro di noi fatto di coscienza universale è uno solo. (la puoi chiamare anima, coscienza, il vero IO,lo spirito, e in tanti altri modi)

il fatto che ci comportiamo in modi diversi a seconda del momento vuol dire solo che siamo in balia delle forze esterne,o detto secondo altre tradizioni nel pieno flusso delle reazioni basate sul karma azione reazione...
ad un certo grado di sviluppo del proprio Se nel senso quelle persone abbastanza evolute e distaccate che stanno riuscendo a far affiorare il proprio Se .. non si comportano affatto in modo diverso a seconda se hanno davanti una persona più tosto che un altra.

come riferimenti generici cito Carl Jung, Filosofia Tibetana o quant'altro nei secoli dei secoli questo argomento è stato sviscerato a sufficenza ;) ... e cmq il discorso ovviamente non si ferma neanche a quello che ho detto io.
Avatar utente
eritzio
 
Messaggi: 226
Iscritto il: 18/07/2010, 14:33
Ha  fatto 'Mi piace': 0 volta
'Mi piace' ricevuti:: 0 volta

Re: Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda LordOfDreams » 26/06/2011, 9:53

In realtà il gioco delle maschere (dove per maschera si intende l'oggetto culturale funzionale all'adattamento sociale) resta una costante anche per le persone che hanno raggiunto un certo livello di maturazione. Soltanto che questi soggetti "scelgono" le proprie maschere in base al contesto e non restano in balia del contesto (questo è il pensiero di Jung). Sarebbe impossibile relazionarsi ad un bambino di 2 anni come ci si relaziona ad un docente universitario. Di più, sarebbe proprio impossibile relazionarsi a qualcuno senza vestire una qualsiasi maschera (la stessa parola persona trova origini sia dal greco che dal latino nel concetto di maschera).
LordOfDreams
 
Messaggi: 65
Iscritto il: 24/03/2011, 12:21
Località: Roma
Ha  fatto 'Mi piace': 0 volta
'Mi piace' ricevuti:: 0 volta

Re: Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda Mnemosine » 26/06/2011, 11:41

Io citerei PIrandello, invece. La filosofia di Pirandello per le maschere è uno dei capolavori della letteratura italiana di tutti i tempi.
Leggete Pirandello, signori (per chi già non l'avesse letto, ovviamente ;) )
Leggete Uno Nessuno e Centomila, Così è se vi pare o Maschere Nude.
La maschera è il nostro modo di vivere. Ed è pura sofferenza.
Vi incanterà, vedrete.
Mnemosine

*************************************************************************

«Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante» (F.Nietzsche)
Avatar utente
Mnemosine
 
Messaggi: 39
Iscritto il: 01/06/2011, 23:47
Ha  fatto 'Mi piace': 1 volta
'Mi piace' ricevuti:: 1 volta

Re: Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda MaleDiMiele » 26/06/2011, 11:56

Mnemosine ha scritto:Io citerei PIrandello, invece. La filosofia di Pirandello per le maschere è uno dei capolavori della letteratura italiana di tutti i tempi.
Leggete Pirandello, signori (per chi già non l'avesse letto, ovviamente ;) )
Leggete Uno Nessuno e Centomila, Così è se vi pare o Maschere Nude.
La maschera è il nostro modo di vivere. Ed è pura sofferenza.
Vi incanterà, vedrete.


Bello!! Pirandello mi piace un sacco : Love 2 :

LordOfDreams ha scritto:In realtà il gioco delle maschere (dove per maschera si intende l'oggetto culturale funzionale all'adattamento sociale) resta una costante anche per le persone che hanno raggiunto un certo livello di maturazione. Soltanto che questi soggetti "scelgono" le proprie maschere in base al contesto e non restano in balia del contesto (questo è il pensiero di Jung). Sarebbe impossibile relazionarsi ad un bambino di 2 anni come ci si relaziona ad un docente universitario. Di più, sarebbe proprio impossibile relazionarsi a qualcuno senza vestire una qualsiasi maschera (la stessa parola persona trova origini sia dal greco che dal latino nel concetto di maschera).



Quindi utilizziamo diverse maschere a seconda della situazione? Ma riguardo a queste, pensi che esse facciano parte della nostra personalità o sono invece una proiezione di come pensiamo sia giusto essere in quel momento?
I skate on the world tonight
Oh, so why don't you come along?
Lucid Dreams-Franz Ferdinand


I've got this energy beneath my feet
Like something underground's gonna come up and carry me
I've got this sentimental heart that beats
But I don't really mind that it's starting to get to me now
Sam's town-The Killers
Avatar utente
MaleDiMiele
 
Messaggi: 19
Iscritto il: 21/06/2011, 11:39
Ha  fatto 'Mi piace': 0 volta
'Mi piace' ricevuti:: 0 volta

Re: Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda eritzio » 26/06/2011, 13:28

Male di miele ha fatto una domanda interessante e colgo l'occasione per rispondere pure a Lord ....
è ovvio che il modo di relazionarsi cambi da un bambino di pochi anni ad un docente universitario ... un conto è entrare in sintonia con qualcuno per avere uno scambio piu profiquo, un conto è se una persona si sente lui (sotto la maschera) in modo diverso nel senso che puoi fare l'altezzoso con uno perchè ti senti meglio piu tosto che peggio e indossi una maschera per mascherare qualcosa per l'appunto... un conto è come ci poniamo con le persone, tornando a quello che ho gia detto una persona "illuminata" sarà sempre pacato comprensivo e disponibile al dialogo sia che sia un professore che sia un bambino , che sia un coatto sparone ... questo non cambiera il suo stato d'animo! e di conseguenza non indosserà maschere
questo intendevo

La maschera è il nostro modo di vivere. Ed è pura sofferenza. questa frase è ovvio va bene per chi si adagia nella propria condizione effimera!per quanto mi riguarda un essere umano in quanto creature privileggiata non si deve accontentare di una situazione del genere . ci sara pure chi è completamente a suo agio con le maschere ma basta uno che vede al di là e ti fara sentire nudo e indifeso ... o no?

evito di citare persone (che nella letteratura ce ne sono tantissime.. come no fortunatamente) che hanno tratto ispirazione dalla loro frustrazione facendone una ragione di vita.. pietoso...

per quanto riguarda jung (il cui pensiero e moooolto piu complesso e articolato di quanto è stato detto qui o studiato a scuola) parlavo dell'anima.

menate a parte ... bisogna ritrovare lapropria natura e mostrarsi per quello che si è solo così si puo stare bene non mettete maschere che poi vi suda la faccia : Nar :
Avatar utente
eritzio
 
Messaggi: 226
Iscritto il: 18/07/2010, 14:33
Ha  fatto 'Mi piace': 0 volta
'Mi piace' ricevuti:: 0 volta

Re: Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda eritzio » 26/06/2011, 13:32

Quindi utilizziamo diverse maschere a seconda della situazione? Ma riguardo a queste, pensi che esse facciano parte della nostra personalità o sono invece una proiezione di come pensiamo sia giusto essere in quel momento?

in parte sono vere tutte e due finche sei nel trip ... nel senso che sei te che agisci quindi in qualche modo c'è sia la persona carina e gioiosa con uno sia la stronza con un altro sia l'altezzosa ecc ecc ... ma la tua natura sono sicuro che ben altro molto piu semplice e al contempo molto superiore a tutte quelle sfaccettature!
Avatar utente
eritzio
 
Messaggi: 226
Iscritto il: 18/07/2010, 14:33
Ha  fatto 'Mi piace': 0 volta
'Mi piace' ricevuti:: 0 volta

Re: Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda LordOfDreams » 26/06/2011, 15:07

Allora, intanto non concordo affatto con il pensiero secondo cui la maschera sia pura sofferenza. La cosa fondamentale è che le maschere non siano imposte da condizioni esterne alla propria interiorità.
Per quello che riguarda l'esempio che ho fatto, mi sono reso conto che poteva lasciar adito a fraintendimenti. L'essere umano non può vivere senza maschere, nella maniera più assoluta (gli stessi vestiti che indossiamo, come sappiamo bene, non sono soltanto coperture contro le intemperie, significano di più, sono maschere in qualche modo. E preferirei non andare oltre). Vivere senza maschere vorrebbe dire essere puro istinto e questo chiaramente non è consentito in una società civile. Faccio un esempio ESTREMO: vengo chiamato in giudizio a testimoniare contro un criminale che ha ucciso un mio caro. Mi trovo davanti questo personaggio. Se dovessi agire spontaneamente, con ampia probabilità, gli salterei al collo.
Tu, Eritzio, dici, "un conto è entrare in sintonia con qualcuno per avere uno scambio più proficuo": questo è esattamente quello che dice Goffman quando sostiene che la società è equiparabile ad una rappresentazione teatrale, dove gli individui vestono le maschere che ritengono più idonee ai vari contesti (detto molto all'acqua di rose). Il fine è proprio uno scambio più proficuo, oltre che per l’affermazione di sé.

Poi, ribadisco, la persona che ha raggiunto un certo livello, chiaramente, sarà meno influenzabile in termini di singoli rapporti, ma farà sempre, sempre, sempre riferimento al contesto in cui si trova. Il contesto SOCIALE, quindi artificiale. Al più potrà decidere di evitare determinati contesti, onde non dover indossare specifiche maschere.

Non è la maschera dannosa di per sé. È l’imposizione della maschera quando non è conforme alla propria interiorità.

Sul fatto che una persona "illuminata" debba essere SEMPRE pacata e comprensiva. Non sono affatto d'accordo. Se fosse come dici tu, Eritzio, il soggetto in questione finirebbe col recitare un ruolo, quello appunto dell' ILLUMINATO. Anzi le persone che hanno raggiunto uno stadio di profondità importante, solitamente sono spontanee e tendono a prendere le distanze da personalità “dannose” con molta .

Chiudo con MaleDiMiele: le maschere fanno parte comunque della superficialità. Sono strumenti, come i vestiti. Un esempio calzante può essere: scegliere un vestito perché ti piace, magari personalizzandolo. Oppure scegliere un vestito perché in quel momento va di moda, convincendosi che sia bello. Al di là della scelta, tu, comunque, dovrai indossare un vestito.
LordOfDreams
 
Messaggi: 65
Iscritto il: 24/03/2011, 12:21
Località: Roma
Ha  fatto 'Mi piace': 0 volta
'Mi piace' ricevuti:: 0 volta

Re: Diversi modi di essere se stessi.

Messaggioda LordOfDreams » 26/06/2011, 15:09

P.s. E' chiaro che il pensiero di Jung è più complesso. Qui però siamo su un forum pubblico, non stiamo conducendo un confronto accademico. Vale la pena semplificare...
LordOfDreams
 
Messaggi: 65
Iscritto il: 24/03/2011, 12:21
Località: Roma
Ha  fatto 'Mi piace': 0 volta
'Mi piace' ricevuti:: 0 volta

Prossimo

Torna a La dimora del filosofo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 27 ospiti