davidiust ha scritto:Sono d'accordissimo. Ma se parliamo di adulti è una cosa, se parliamo di bambini delle elementari che si sentono esclusi è un'altra. Capisci che io non me la sento di insistere per principio, anche se giusto, per andar contro quella che ormai è una consuetudine, causando in lui sofferenza? Cosa vuoi che gliene freghi se la chiesa lo conta come fedele...lui vuole giocare e non essere obbligato a stare in disparte. Io, se dovesse presentarsi il problema, proverò a farlo ragionare, ma non calcherò la mano.
Mirror ha scritto:davidiust ha scritto:Non sono ancora tanti quelli che hanno il coraggio di andar contro questa usanza evitando di battezzare i loro figli in modo da lasciar loro la libertà di scelta. Io l'ho fatto, ma vedremo quando andrà alle elementari, se sarà l'unico, se soffrirà, se vorrà battezzarsi non mi opporrò.
Purtroppo questa è la parte più triste della società, uno non può essere se stesso perchè viene escluso.
Penso a omosessuali, transessuali, bisessuali, a chi fa parte di religioni minori, a chi ha modi di vedere e vivere la vita diversa dalla massa. Non bisognerebbe chiedersi perchè sono così... bisognerebbe solo rendersi conto che sono così e basta che vanno rispettati.
Mirror ha scritto:E questo è un altro male perpetrato dalle religioni. Senza un dio che punisce gli "impuri", questi impuri non esisterebbero ma ci sarebbero solo modi diversi di percepire la vita
Non giudicare se non vuoi esser giudicato, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Sono insegnamenti tanto cari ai cristiani ma loro per primi non li seguono....anzi godono a giudicare e a lapidare
Mirror ha scritto:Volevo poi sottolineare che in caso di calamità, la Chiesa si becca una palata di soldi per ricostruire i suoi edifici, non solo è uno stato a parte con tutti i vantaggi che questo comporta ma si becca pure gli aiuti dal nostro paese, oltre alle donazioni dei fedeli, a cui aggiungiamo le donazioni indirette fatte da tutti gli italiani che mandando un sms vanno a donare uno o due euro per le popolazioni, quell'euro o quei due euro vanno ad aggiungersi ai quattrini che si becca la Chiesa per le sue diocesi. Così gli italiani colpiti dai disastri rimangono nelle tende o nei container per anni ma almeno hanno la chiesetta nuova luccicante
tanto per capirci con il terremoto in abruzzo la Chiesa si è beccata 14 milioni di euro per ricostruire 116 chiese.
La priorità è dare un luogo di culto agli italiani, non una casa dove vivere
http://www.primadanoi.it/news/11074/Ter ... ogati.html
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