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Pensieri liberi di un certo spessore, riflessioni, ipotesi e speculazioni di varia natura. Ragionamenti all'interno dell'ambito umanistico non necessariamente attinenti all'onironautica.

Tema scolastico

Messaggioda AleSpirit » 21/11/2012, 18:09

Ho scritto un tema a scuola:

Il dovere civile oggi (SAGGIO BREVE)
Negli ultimi anni è stato possibile assistere ad un progressivo disinteresse dei cittadini nell'ambito politico, soprattutto tra i giovani. Le cause sono molteplici, e sono ricollegabili in buona parte ad alcune delle cause della situazione economica attuale in Italia.
Gli adulti sono principalmente allontanati dal mondo della politica per tre motivi, ovvero: il degrado dell'ambiente politico ( corruzione, accordi tra partiti, caste, mancanza di un riferimento argomentativo o di un cambiamento concreto), il disinteresse per mancanza di stimolo (quindi una certa distanza dal mondo politico poiché non si viene toccati economicamente e socialmente dai suoi cambiamenti ) e la frustrazione socioeconomica (cioè il distacco dalla politica per una totale assenza di fiducia nel miglioramento di questa, riconducibile principalmente a delusioni politiche e/o a mancanze economiche, anche se, a volte, la protesta avviene, ma non porta ad alcun miglioramento ed è quasi fine a se stessa) ; come ha pubblicato L.Barilli nel suo blog : “il fatto che non voglio impegnarmi attivamente nella politica locale non è solo dovuto agli impegni lavorativi, ma anche a ragioni più personali ed etiche”.
Considerando i giovani, il discorso diventa più complesso , infatti entrano in gioco molti altri fattori di tipo diverso; ma, sintetizzando, si potrebbe dire che: o, come ha scritto Galimberti : “ tutti i valori non hanno più valore […] il futuro non è una promessa ma è una sorta di minaccia […] pongono rimedio attraverso il frastuono della musica, della divagazione, del divertissement... “; dunque i ragazzi, abituati a sottostare alle regole imposte dalla società e dal consumismo, spinti da una forte depressione, si sfogano con ciò che hanno, tentando di vivere il più possibile nel presente, alla giornata;o a volte magari, come ha scritto un giornalista: “le cose cambiano quando il loro impegno è in grado di generare effetti concreti: allora sono disposti a studiare,a tenersi informati, a fare sacrifici, e persino a scendere in piazza a proclamare i loro ideali. […] quegli stessi giovani delusi dalla politica sviluppano sensibilità e valori innovativi che manifestano attraverso […] blog e social network “, a dimostrazione del fatto che le cause di questo forte disinteresse sono principalmente dovute a come la società opprime questi giovani, demoralizzandoli, distraendoli, sebbene i mezzi per agire siano proprio davanti ai loro occhi; spesso gli impegni sociali, come lo studio, e quelli privati, come lo sport, non lasciano spazio all'interesse verso il mondo politico.
Ma allora dopo aver esposto la situazione attuale, come dovrebbe agire invece un cittadino interessato al bene della propria città o del proprio Stato?
Come ha detto Gherardo Colombo : “ E' necessario che i cittadini agiscano per compiere la democrazia , perchè questa possa attuarsi. In caso contrario, e cioè se […] rimanessero inerti […] la democrazia si trasformerebbe necessariamente in monarchia o in oligarchia” ; è allora un dover per il cittadino partecipare alla democrazia con il diritto di voto. Anzi, se possibile, bisognerebbe partecipare alla politica nel modo più attivo possibile; infatti non c'è mezzo migliore per mettere in atto le proprie idee; si deve fare in modo, con la partecipazione attiva di tutti, che il potere sia distribuito il più possibile, nessuna crisi sarebbe insuperabile se così fosse, perchè la comunità non può che agire per il bene comune e dunque meno il potere viene affidato ad individui senza alcun controllo da parte del popolo, meno diviene probabile che capiti una situazione come quella attuale. Non c'è nulla di peggio allora per i cittadini del passivismo e del disinteresse civile.
Inoltre, nel caso si realizzasse tale distribuzione politica, i rappresentanti politici, essendo di nuovo servi della volontà comune non potrebbero far altro che agire per ciò che è giusto per il popolo e per lo Stato.
Non basta l'interesse politico però: è doveroso fare il possibile di propria volontà anche per il corretto mantenimento delle opere, delle infrastrutture e dei servizi sociali e pubblici ; questo include il volontariato e la segnalazione di problemi con critiche e lamentele quando necessario.
Ha aggiunto Barilli: “ Preferisco parlare e, se posso, far sentire la mia voce con dubbi, proposte e lamentele”. E' giusto ricorrere a tutti i mezzi legalmente leciti per il bene dello Stato, e uno dei mezzi più potenti a disposizione è la rete. Soprattutto chi è più impedito dai propri impegni a partecipare attivamente dovrebbe ricorrervi, scrivendo, discutendo, condividendo e, quando necessario, anche attaccando chi o ciò che minaccia l'equilibrio e i diritti sociali: anche la cyberguerra è lecita.



Cosa ne dite?? : greeting :

P.S. cortesemente un mod può metterlo in Riflessioni che ho sbagliato sezione? Grazie : Mr green :
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Re: Tema scolastico

Messaggioda MightyBlue » 22/11/2012, 16:32

Complimenti! In generale mi trovo d'accordo con te, anche se magari sono meno portato a giustificare i giovani e spingo più sul motivo della "distrazione", motivo causato dall'indifferenza (rubano tutti, si fanno solo i fatti loro) che è ampiamente utilizzata anche dai cosiddetti adulti, e sicuramente adulata e incitata dalla quasi totalità della televisione mainstream nostrana.
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Re: Tema scolastico

Messaggioda AleSpirit » 22/11/2012, 16:42

: Smile : Grazie!Riguardo al menefreghismo che dici tu, io l'ho descritta con la mancanza di coinvolgimento concreto per gli adulti, cioè per esempio se stai benissimo economicamente, puoi fregartene della politica. Anche se avrei dovuto esplicitarlo anche per i giovani :roll: vabbè ormai è già stato consegnato : Mr green :
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