Posto un aforisma di mia ideazione, scritto in seguito ad una brutta esperienza avuta oggi.
Prendetelo come uno sfogo e, se volete, commentatelo.
Non sopportare se stessi è come essere maledetti da Dio. Tale stato può esprimersi nel quotidiano in svariati modi: spesso sfocia nella mania egopatica più ostentata, disvelando la presenza, a livello inconscio, di un senso di inferiorità latente; sovente si manifesta come collera e iracondia, espressioni di un male presente all'interno di se stessi che viene proiettato su altrui persone al fine, pur inconsapevole, di alleviarlo. Non riconoscere tale stato è la causa prima di tutti disagi interpersonali.