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Una volta raggiunta la consapevolezza di sognare si può andare sempre più in alto!
Aiutiamoci a superare i nostri limiti aumentando le nostre capacità di onironauti.

Perche riusciamo più facilmente a svolgere certe azioni

Messaggioda LunainpescilLady » 03/02/2017, 18:42

Pur tenendo presente fattori individuali quali la predisposizione,l'allenamento ecc in generale sappiamo che nell'onironautica svolgiamo certe azioni più facilmente di altre.Ad esempio è più facile per gli onironauti trovare una persona svoltando l'angolo di una strada onrica piuttosto che materializzarla;è più facile leggere l'orario in un orologio digitale che in uno analogico e via dicendo. Mi chiedo se un pò come quello che succede con varie prove di realtà (la difficoltà ad accendere/spegnere gli interruttori) tutto ciò possa avere a che fare oltre con le aspettative anche con fattori biologici come chessò l'utilizzo e la rievocazione di certi tipi di informazioni o di memoria.
Esempio:ricrerare con precisione l'immagine di un orologio analogico magari è più complesso rispetto a uno digitale
creare dal nulla un PO comporta forse una mole di informazioni maggiore rispetto a quello di vederlo in un altra stanza..
La cosa non mi convince ed è la mia un ipotesi campata per aria dal momento che dopotutto vederla da un altra parte comporta sempre il doverla creare dal nulla. Inoltre sappiamo bene quanto il nostro cervello sia creativo..se non ha problemi a creare cose particolari perchè dovrebbe averne a creare un orologio con le lancette?
Dell'interruttore onirico non funzionante avevamo parlato in altri topic e si era ipotizzato qualcosa riguardante l'elaborazione dell'informazione riguardo la luce ma non ricordo più onestamente
Altro esempio: perchè le mani spesso sono strane?ecc ecc
Insomma da cosa dipendono queste varie stranezze nei sogni che si ripetono in molti?Sarà buona parte frutto solo di aspettative create dal passaparola?Dalla cultura in taluni casi?(chessò forse la deformazione alle mani nella nostra cultura potrebbe essere inconsciamente più compromettente che in altre per via dell'importanza che diamo all'immagine...la sparo lì xd)
Da questioni biologiche-psicologiche e se si di che tipo?
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


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Re: Perche riusciamo più facilmente a svolgere certe azioni

Messaggioda Searig » 03/02/2017, 21:09

Domande interessanti! Perché alcune cose riescono più facili e altre no se è tutto un prodotto dell'immaginazione?

LunainpescilLady ha scritto:Dell'interruttore onirico non funzionante avevamo parlato in altri topic e si era ipotizzato qualcosa riguardante l'elaborazione dell'informazione riguardo la luce ma non ricordo più onestamente


Quel topic io non l'ho eltto, comunque non ne avevo mai sentito parlare prima di leggere questo forum; tempo dopo ho colto un falso risveglio perché la luce della camera non si accendeva; che sia stato influenzato dalla lettura?

LunainpescilLady ha scritto:Altro esempio: perchè le mani spesso sono strane?ecc ecc


Questa era una cosa che volevo chiedere anch'io da tempo! Comunque, anche qui, in lucidi recenti mi sono visto le famose mani strane, ma non ho ricordi simili d'infanzia, forse perché non mi veniva neppure in mente di guardarle... Ma se lo avessi fatto, come le avrei viste? Forse anche questo dipende dall'influenza che la lettura dell'argomento può avere su di noi? Voglio dire: se quando sono prelucido mi guardo le mani per avere una conferma, è chiaro che mi aspetto di vederle strane se sto sognando, quindi magari sto forzando il sogno stesso a mostrarmele strane perché io lo dirigo in questo modo, o accadrebbe anche se non ne sapessi niente?

LunainpescilLady ha scritto:Insomma da cosa dipendono queste varie stranezze nei sogni che si ripetono in molti?Sarà buona parte frutto solo di aspettative create dal passaparola?Dalla cultura in taluni casi?


Questo secondo me è interessante: ricordo che qualche tempo fa in un lucido sono passato attraverso un oggetto solido, stavo volando in direzione di una fontana con un obelisco in mezzo e ho deciso volutamente di non cambiare direzione, per vedere se ci sarei passato attraverso o meno, e ci sono passato tranquillamente come se fosse stato un ologramma... Tempo dopo trovo una serie di topic sul forum che discutevano la difficoltà di passare attraverso oggetti solidi nei sogni lucidi, con tutta una serie di consigli e trucchetti per aggirarla... A me è riuscito senza problemi, ma la domanda qui è: se avessi letto quei topic prima di provarci, che risultati avrei avuto? Forse mi sarei fatto delle aspettative che me lo avrebbero reso in effetti difficile? : Blink :
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Re: Perche riusciamo più facilmente a svolgere certe azioni

Messaggioda Malatesta » 03/02/2017, 21:12

Ciao! Sono un nuovo utente, per cui immagino che altri ti sapranno rispondere molto meglio di me, ma ti offro il mio parere:

Non credo che considerare il mondo onirico ad un sistema informazionale, e legare la complessità ad un numero maggiore o minore di informazioni sia una via teoricamente feconda.
Prendiamo gli esempi che fai: 1) persona 2) orologio digitale vs analogico 3) interruttore 4) mani.

Credo che presentino 3 tipi di problematiche del mondo onirico:
1) Problemi legati all'estensione di un oggetto nello spazio ( persona)
2) problemi di tipo logico ( interruttore)
3) problemi di complessità e di dettaglio (orologio/mani)

Ora, se ci pensi il numero di informazioni ( immaginiamo che ogni "unità" di spazio nel campo visivo del tuo soggetto nel sogno costituisca un bit di informazione, o anche una classe di enunciati sul mondo da tenere a mente) necessarie per far apparire una persona dietro ad un angolo sono nettamente superiori ad accendere un interruttore o a leggere un orologio. Eppure, anche per esperienza personale, il funzionamento preciso dei congegni elettrici, la lettura di un libro o l'utilizzo di strumenti di precisione è molto più difficile da ottenere che la materializzazione di un oggetto fisico ( cosa o persona) tramite un qualche stratagemma ambientale.
Se il problema fosse il numero di informazioni richieste, credo che si presenterebbe in maniera abbastanza invariante in tutti quanti gli onironauti una gerarchia di cose semplici e complesse basata sull'estensione dell'oggetto onirico da produrre ( cambiare un paesaggio sarebbe immensamente più difficile che azzecchare il numero delle dita, l'estensione dei palmi ecc), ma questo non accade, o almeno non accade in tutti.
Suddividere le tipologie di problemi credo sia invece una via più percorribile, e almeno nella mia esperienza personale mi ha permesso di capirci un po' di più di quello che succede quando sono lucido. Veniamo adesso all'elenco:

1) la materializzazione nello spazio di un qualsiasi oggetto credo che venga bypassata ( facilitata se preferisci) tramite l'utilizzo di un jumpcut ( un salto visivo, un po' come si usa in montaggio cinematografico). La parete dell'angolo ad esempio permette di costruire uno stimolo visivo estremamente povero, così come può essere chiudere gli occhi per 2-3 secondi - lo spazio nero o comunque privo di movimento e dettagli, permette al sognatore di non investire fatica nell'essere concentrato sull'ambiente circostante, cosa che comunque dovrebbe fare se materializzasse un oggetto o una persona in una camera da letto piena di oggetti discreti colorati diversi ecc. Nel caso specifico di incontrare persona aggiungi anche che è un modo molto più consueto di vedere qualcuno, e credo che questo abbia il suo peso.

2) Gli interruttori credo vadano riferiti ad un tipo di problema del tutto diverso, ovvero a quello della continuità logica del mondo onirico. L'interruttore se ci pensi è in tutto e per tutto una porta logica, ovvero permette di produrre in maniera causale due stati discreti e consistenti, 0 e 1, ON e OFF. Ora di per sé è evidente che nei sogni le regole che governano il mondo sono estremamente "fuzzy", ovvero si prestano molto bene ad essere costantemente trasgredite dal sognatore o dagli eventi onirici.
Accendere o spegnere un interruttore, al di là dell'atto fisico, è un evento logicamente forte ( o A o B, non esistono vie intermedie, non si dà il caso in cui possa essere acceso - e - spento, acceso - spento, quasi acceso e quasi spento ecc come nel caso di un oggetto percettivo come le mani, che possono essere più o meno realistiche ). Credo che nel sogno lucido, e a maggior ragione in quello lucido, sia molto difficile ( forse ha a che fare con gli equilibri elettrochimici dell'attivià cerebrale. che io sappia non esiste letteratura scientifica che tratti nessuno di questi "item" specifici che hai giustamente messo in luce) eseguire qualsiasi azione che richieda l'utilizzo porte logiche e che produca stati consistenti.

3) Mani e orologio analogico ( aggiungi caratteri grafici qualsiasi) presentano un livello di dettaglio decisamente superiore alla maggior parte degli oggetti onirici, e inoltre, essendo utilizzati spesso come test di realtà, fanno sorgere il problema della persistenza del dettaglio, fuori e dentro la realtà onirica: essendo essa totalmente prodotto della tua memoria, la sua ricostruzione è affetta dalla stessa tipologia di limiti che la caratterizzano nell'esperienza di veglia. Prova a leggere l'ora su un orologio analogico, e poi ridisegnane al posizione delle lancette, vedrai che non è affatto semplice. L'orologio digitale è visivamente molto più semplice, dato che per capire l'analogico è necessario imparare la posizione visiva delle lancette e il suo signifcato in termini numerici, mentre per il digitale basta saper leggere i numeri e sapere come funziona il rapporto ore/minuti/secondi.

Le mani, oltre ad essere visivamente complesse, credo che siano davvero un oggetto umano per l'esperienza che l'essere umano fa del mondo, e un po' come lo specchio penso che vengano rappresentate nel sogno in maniera sempre traumatica ( il che non vuol dire che debba dare emozioni spiacevoli, ma che risulti spesso distorta). Bruno Bettelheim raccontava di come alcuni bambini autistici utilizzassero il movimento delle dita davanti agli occhi ( sterotipia) per manipolare il mondo esterno e proteggersi da esso. Effettivamente sono una delle questione più affascinanti di tutta l'onironautica, e quelle su cui mi sono interrogato molto ma sono venuto a capo di poco.

Spero di non averti annoiato troppo, e che il mio pensiero ti possa essere stato utile :)
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Re: Perche riusciamo più facilmente a svolgere certe azioni

Messaggioda LunainpescilLady » 06/02/2017, 17:27

Annoiato?Figurati!Anzi grazie delle info utili (bella la firma ;) )
Comunque oltre che al numero mi riferivo proprio anche al tipo di informazioni

3) Mani e orologio analogico ( aggiungi caratteri grafici qualsiasi) presentano un livello di dettaglio decisamente superiore alla maggior parte degli oggetti onirici, e inoltre, essendo utilizzati spesso come test di realtà, fanno sorgere il problema della persistenza del dettaglio, fuori e dentro la realtà onirica: essendo essa totalmente prodotto della tua memoria, la sua ricostruzione è affetta dalla stessa tipologia di limiti che la caratterizzano nell'esperienza di veglia. Prova a leggere l'ora su un orologio analogico, e poi ridisegnane al posizione delle lancette, vedrai che non è affatto semplice. L'orologio digitale è visivamente molto più semplice, dato che per capire l'analogico è necessario imparare la posizione visiva delle lancette e il suo signifcato in termini numerici, mentre per il digitale basta saper leggere i numeri e sapere come funziona il rapporto ore/minuti/secondi.

.


Giusta osservazione in effetti..sarebbe interessante vedere come se la cavano nei contesti onirici praticanti di certi tipi di meditazioni o di ADA (che tutto sommato secondo me è una forma di meditazione) visto che tramite tali tecniche ci sono benefici anche nel prestare attenzione ai dettagli nello stato di veglia.La mia esperienza in tal campo non è stata continua e i risultati ci sono stati nei sogni o lucidi ma non così grossi e più su uno due sensi alla volta..ma perchè io mi focalizzavo già da sveglia su ciò.

Le mani, oltre ad essere visivamente complesse, credo che siano davvero un oggetto umano per l'esperienza che l'essere umano fa del mondo, e un po' come lo specchio penso che vengano rappresentate nel sogno in maniera sempre traumatica ( il che non vuol dire che debba dare emozioni spiacevoli, ma che risulti spesso distorta). Bruno Bettelheim raccontava di come alcuni bambini autistici utilizzassero il movimento delle dita davanti agli occhi ( sterotipia) per manipolare il mondo esterno e proteggersi da esso. Effettivamente sono una delle questione più affascinanti di tutta l'onironautica, e quelle su cui mi sono interrogato molto ma sono venuto a capo di poco


Interessante anche l'osservazione sui bambini autistici. Per quel che so chi consiglia di guardarsi le mani per capire se stia sognando è Castaneda, signore molto discusso che conosco poco e più tramite le parole di chi ha letto i suoi libri o segue la sua filosofia. Non saprei perchè consiglia tale pratica comunque..
Mi è venuto in effetti il dubbio ora come ora se di questo test ne parla La Berge...oppure se ne parlano altri
Nei sogni normali le mie mani sono normali credo e pure nei lucidi ma sopratutto in questi ultimi non me le sono guardate molto...


@Searig

Mi sembrava che avessi letto il topic di.....Lcyberspazio?
Comunque una volta in un lucido sono andata a sbattere contro muri e oggetti solidi xd Mi era pure un pò venuto il dubbio se stessi sofnando oppure no il che denota che poi non ero così lucida

In ogni caso sai..magari credi di non avere letto delle informazioni e invece lo hai fatto..pertanto la tua mente ha registrato il tutto.
Come dicevo sopra ho un "vuoto" su La Berge...
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


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Re: Perche riusciamo più facilmente a svolgere certe azioni

Messaggioda Searig » 21/03/2017, 11:52

LunainpescilLady ha scritto:Mi sembrava che avessi letto il topic di.....Lcyberspazio?


Magari anche, non mi ricordo... :)

LunainpescilLady ha scritto:Comunque una volta in un lucido sono andata a sbattere contro muri e oggetti solidi xd Mi era pure un pò venuto il dubbio se stessi sofnando oppure no il che denota che poi non ero così lucida


Beh, se è per questo io in un lucido ho provato ad addentare il legno di un albero e il legno risultava duro, realisticamente, tanto che ho evitato di applicare ulteriore pressione coi denti per non farmi male, nonostante ciò sapevo benissimo di essere in un sogno e in lucidi precedenti avevo mangiato senza problemi rocce e cemento... :roll:

LunainpescilLady ha scritto:In ogni caso sai..magari credi di non avere letto delle informazioni e invece lo hai fatto..pertanto la tua mente ha registrato il tutto.


Eppure è strano... Sembra che le cose continuino a sfuggire alla logica con la quale cerchiamo di comprenderle... Questa notte ho sognato di guardarmi allo specchio (non era un lucido) e mi vedevo normalmente, nessuna deformazione, anche se so e ho letto più volte che ci si vede alterati... Allora, se dici che la mente registra tutto, un'informazione che ho di sicuro maggiormente presente come quella degli specchi avrebbe dovuto avere effetto, oppure questo succede solo nei lucidi? Quindi... nel caso dell'obelisco avrei utilizzato informazioni registrate subliminalmente, mentre davanti ad uno specchio mi sarei dimenticato di informazioni che ho in mente in maniera tuttaltro che subliminale perché mi hanno colpito molto di più e ho letto varie cose in proposito?

O succede che queste infrmazioni fanno da profezia che si autoavvera solo nei lucidi, perché, sapendo che è un sogno, ci aspettiamo certe cose, mentre nei sogni normali semplicemente non ci pensiamo?

Scusa la cervelloticità delle domande, lo sai che è un mio pallino... : Mr green :
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