Mi sono sempre chiesto se non ci fosse una condizione particolare della fase REM che consente di fare i SL. Mi spiego. Con riferimento a questo grafichino:
Preso da qui: http://www.ge.infn.it/~gemme/pmwiki/pmw ... raDelSonno
Le fasi REM sono quelle indicate in rosso e sono quelle che interessano a noi
Risulta chiaramente più probabile accorgersi di stare sognando nella seconda parte della notte, in quanto le fasi REM sono più lunghe, il sonno profondo è estremamente ridotto e la mente passa da uno stato all'altro meno rapidamente.
Ciò che mi domando è: all'interno di quelle aree rosse, esiste una profondità specifica per i sogni lucidi? Perché alcuni soggetti hanno tanti SL e altri molto pochi?
Immaginiamo di addomentarci mantenendo la coscienza, così da iniziare un sogno lucidamente. Siamo appena entrati nell'area rossa, in realtà stiamo salendo la china, per raggiungere una stabilità nel sogno. Quanto riusciamo a controllare a questo punto del sogno? E ancora: quando ci stiamo per svegliare, mentre scendiamo la china della curva, per giungere a valle, quanto riusciamo a controllare del sogno? E quanto lo controlliamo quando siamo quasi in superficie? Quanto ricordiamo di quel sogno? Mi domando se per tutto non ci sia una posizione specifica su quella curva.
Se esistesse una profondità preferenziale per fare SL, allora forse quelle persone che hanno tanti SL riescono a mantenerla più a lungo, per tutta la durata REM? Mentre per coloro che hanno pochi SL forse la curva è più ripida, più disordinata, meno piatta? Avete mai provato a domandarvi se quando non riuscite a controllare bene i vostri SL è perché siete quasi svegli o quasi caduti nel sonno profondo?