Indice ‹ Tecniche e Divulgazione ‹ Controllo avanzato > Immaginazione vincolata nei sogni lucidi

[Summer]

Ultimamente mi capita di sprecare sogni lucidi. Stanotte ho involontariamente adottato una tecnica per indurre lucidità, ovvero verso le 4 mi sono svegliata perchè non riuscivo più a dormire e sono rimasta più di mezz'ora a leggere. Dopo ho spento la luce e sono ritornata a dormire. Sono entrata senza problemi in un sogno lucido. Avevo sempre dei falsi risvegli, come chiudevo gli occhi mi collocavo nella realtà onirica nel letto della mia stanza. Me ne accorgevo immediatamente di essere in un sogno, il buio era, come dire, "sfocato", oscillante.
Dunque mi alzavo, e creavo qualcosa. Accendevo la luce, facevo qualcosa nella mia stanza.
Una volta la luce non si è accesa e per fare luce sono dovuta entrare e uscire dalla mia stanza, così è aumentato il chiarore.
Per evitare di uscire dal sogno ho adottato la tecnica di osservare le mie mani, in questo modo il sogno diventava più nitido e si stabilizzava.
Ho avuto 5 o 6 di questi falsi risvegli, quindi 5 o 6 occasioni di sfruttare un sogno lucido.
Ma non so perchè, il fatto di essere vincolata alla mia stanza mi ha impedito di avere delle idee per sfruttare la lucidità. Solo all'ultimo ho provato a volare e galleggiavo nella mia stanza, ma qualcuno presente mi ha detto che assomigliavo più ad un pesce rosso che cerca di nuotare nell'aria che ad altro. In effetti, per mantenermi sospesa avevo fatto un po' di sforzo, e non era nemmeno tanto sensazionale.
Insomma assoluta carenza di idee e mancanza di interesse nello sfruttare il sogno. Quando mi trovo nel sogno, più che fare test di realtà e volare fuori dal balcone della mia stanza non mi viene in mente altro, e anche se mi viene in mente, nel sogno non mi interessa. Penso: ma tanto lo posso fare nella realtà. Ad esempio andare in una città straniera, o uscire o altro. Perchè?
Probabilmente se mi trovassi già in un sogno formato avrei più spunti. Invece il fatto di essere in una stanza che esiste anche nella realtà mi fa pensare che tutto quello che posso fare nel sogno lo potrei fare anche nella realtà. Ci sono delle cose che si possono fare solo nei sogno, ma in quel momento non mi vengono in mente.
Alla fine avevo così sonno e non avevo più voglia di essere lucida in questi sogni nei quali non riuscivo a trovare qualcosa di interessante da fare che speravo di addormentarmi sul serio e perdere la lucidità, invece mi trovavo sempre lucida nel falso risveglio.
I movimenti delle mie gambe mentre mi alzavo dal letto erano così realistici che ho avuto paura di essere addirittura sonnambula, perchè sentivo i muscoli tesi.
Alla fine mi sono addormentata e sono entrata in un sogno "normale". Normale per modo di dire.
Mi sta capitando di sognare un film. Cioè, so che il mio sogno è in realtà un film che sto vedendo (nel sogno). Però non sono davanti allo schermo, è proprio un sogno con vari personaggi e nel quale sono calata (non con la mia persona, cioè io non sono protagonista del sogno).
Insomma è qualcosa che assomiglia concettualmente al sogno lucido, so che quello che sto sognando non è reale, ma non so che è un sogno, penso che è un film che sto vedendo.
Alla fine ci sono anche i titoli di coda.
Forse sono strana...
Suggerimenti? Consigli? Specie per il primo problema. Il secondo non lo reputo tale, più che altro è una cosa strana che mi capita...

[matteo90]

Purtroppo ho avuto lo stesso problema!
Mi è stato detto che, ovviamente, la razionalità, anche se si tratta di un sogno lucido e quindi consapevole, è molto più bassa rispetto a quella che potremmo avere nella vita reale, quindi formulare un pensiero relativamente complesso richiede molto sforzo da parte nostra. Secondo me è questione di abitudine. Bisogna procedere a step..
Una reazione condivisa è quella di sentirmi ''prigioniero'' in casa mia, come se non potessi sfruttare a pieno le risorse del sogno. Adesso sto cercando di indurre nuovi SL per provare un espediente : cercare delle porte, ed immaginarmi un paesaggio del tutto diverso che possa celarsi dietro di queste. Oppure, provare a chiedere ai personaggi onirici qualche consiglio ( in fondo è come parlare ad altre parti di noi stessi ) su come agire e cosa sperimentare.
Purtroppo questa notte ho soltanto sognato di stare sognando lucido ( ergo, non ero consapevole ).. Quindi assistevo prevalentemente in III persona, e ho lasciato fare tutto il lavoro al mio ego onirico

[blackmoral]

Vediamo se ho capito bene il problema: ti trovi in camera tua e ti senti vincolata ad essa, nel senso che ti sembra di poter fare solo le cose che nella realtà potresti fare perché le associ alla tua stanza? Ti sembra di non poter lasciare quell'ambiente?
Quando sei nella stanza, prova ad aprire la finestra. Poi, anziché volare, salta giù dalla finestra: non importa quanto è in alto, se sei in un sogno lucido ti renderai conto che saltando non potrai farti male e quindi atterrerai senza problemi. E' molto più semplice che volare. Bene, a questo punto sei "scappata" dalla stanza: può essere che il paesaggio davanti a te sia quello che effettivamente si trova intorno a casa tua, oppure qualcosa di completamente diverso. Ora prova a costruire, distruggere, inventare. Stravolgi il paesaggio: non ti sembrerà più di essere nella realtà e non ti sembrerà di dover rispettare le leggi che solitamente associ ad essa. Inoltre, non so quanto sia comune, ma quando io sono in spazi onirici aperti (il 99% delle ambientazioni dei miei sogni), mi sento molto più libera che non in quelli chiusi, solitamente soffocanti.
Spero di aver risposto alla domanda.

[Summer]

Infatti l'unica via di fuga è aprire il balcone. Una volta l'ho aperto e sono volata fuori e mi sono trovata in un paesaggio in un ambiente aperto com'era nella realtà prima che costruissero di fronte casa mia. (C'erano alberi da frutta, un palazzo antico, era molto bello...)
Purtroppo però nel proseguire del sogno ho perso lucidità.
Devo provare a modificare il paesaggio o a trasportarmi, il problema è che nemmeno mi viene in mente quando sono nel sogno. Forse, come diceva matteo, l'elaborazione di un simile pensiero richiede troppo sforzo.
In ogni caso devo riprovare...