Come ho già raccontato nel mio diario qui sul forum, stamattina, grazie alla WILD, sono riuscito ad avere un sogno lucido che è durato incredibilmente mezz'ora, forse anche di più; questo lo so perché l'ultima ora che ho visto prima di addormentarmi era le 8:40 e mi sono svegliato alle 9:30; se a quei 50 minuti si toglie il tempo che ho impiegato ad addormentarmi e a passare dalla transizione, i conti dovrebbero tornare. Sono sicuro al 100% di aver mantenuto la lucidità per tutto il tempo.
Tutti i lucidi che ho avuto finora (mi riferisco solo ai WILDs) sono durati al massimo 5-10 minuti (è una stima), quindi una durata così elevata come quella di stamattina è stata qualcosa di totalmente fuori dal comune, tanto che mi rendevo conto all'interno del sogno stesso quanto fosse interminabile. La mia lucidità era altissima, perché potevo ragionare perfettamente su come gestire gli eventi che mi si presentavano nel sogno e addirittura riuscivo a fare dei ragionamenti rivolti alla veglia, come una telefonata importante che avrei dovuto fare in mattinata (più lucidità di così!). Tuttavia, questo "mega-lucido", a differenza degli altri, non è stato per niente soddisfacente, perché nonostante tutta quella lucidità altissima, pari a quella degli altri miei lucidi WILD, per tutta quella mezz'ora è stato tutto molto confuso, con una nitidezza bassissima e, soprattutto, quasi nulla rispondeva ai miei ordini. Per rendere l'idea, è come se avessi brancolato nella nebbia e nella semioscurità con dei piombi ai piedi e alle mani per mezz'ora:
- la stabilizzazione non aveva alcun effetto, ovvero, mi strofinavo le mani in continuazione come un dannato e il sogno restava annebbiato
- lo spinning cambiava leggermente la scena, ma dopo qualche secondo ritornava tutto come prima.
- ho cercato di far comparire delle persone col solito metodo della aspettativa e anche urlando il loro nome, ma sugli oltre venti tentativi che ho fatto, solo una volta è comparsa la persona che volevo, che per di più appena mi ha visto è scappata via a gambe levate e si è dileguata, come se avesse avuto paura di me.
Ma il fatto più strano è che ho avuto moltissimi momenti in cui la vista si è oscurata totalmente finendo nel cosiddetto blackworld (BW). Questo BW non è però quello classico dal quale si può ricreare un nuovo ambiente onirico, nel mio caso accadeva quando la nitidezza del sogno si degradava troppo. In quei momenti di BW il sonno era talmente leggero che sentivo il mio corpo fisico, ma ero pur sempre nel sogno e non mi svegliavo. Siccome non potevo fare nulla (pur volendo), aspettavo che ricomparisse qualcosa, e infatti dopo qualche istante il buio si diradava e ri-compariva la solita scena di prima.
Nell'ultimo lucido che ho fatto (quello dell'altro ieri), ma anche nella maggior parte degli altri, i fatti sono andati in modo completamente diverso: nonostante avessi lo stesso livello di lucidità del mega-lucido di mezz'ora, il sogno obbediva perfettamente ai miei ordini, era estremamente stabile e nitido...in poche parole mi sentivo pienamente protagonista della scena e potevo perfettamente modificare il sogno a mio piacimento.
Questa enorme differenza qualitativa mi ha fatto pensare che quindi il livello di lucidità (ovvero la capacità di ragionare come se si fosse svegli) non influisce per nulla sulla vividezza e sulla stabilità del sogno lucido.
Ma allora da cosa dipende il livello di nitidezza, stabilità e controllabilità del sogno? C'entra qualcosa la profondità del sonno?
Riporto sotto spoiler il sogno di mezz'ora completo
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