Secondo me la contraddizione è un'altra: se uno fa qualcosa anche senza rendersene conto come è stato più volte detto nella domanda iniziale, come può spiegartela? Magari te ne rendi conto tu e quando glielo dici ti risponde: "Ah sì, è vero, non avevo pensato che questo fosse rilevante, se no te l'avrei detto subito!".
Per riprendere il discorso esperti-dotati, è vero che si tratta di una dote naturale, ma è anche vero che questa è una delle doti presenti nella natura umana, quindi, anche se per alcuni è più sviluppata e per altri meno, può essere appresa ed esercitata, altrimenti le tecniche non servirebbero a niente... E' come dire, per chiarire con un esempio: nuotare è una dote che rientra nella natura umana, alcuni sanno nuotare e altri no, ma se ci si esercita lo si può imparare, proprio perché non è una cosa estranea alla nostra natura. Sognare lucido è una cosa umana, perché, tecniche o meno, comunque già può capitare in maniera spontanea e quindi la capacità di rendersi conto di sognare (vedasi attivazione di alcuni nuclei delle arre frontali del cervello per la questione biologica e fisiologica) è cosa possibile per gli esseri umani (magari anche per altre specie, questo non lo so...), quindi dire che "è una cosa di natura" non significa che sia inaccessibile per alcuni. Certo, questa cosa di natura può essere già più o meno sviluppata e magari per alcuni svilupparla sarà più facile che per altri (ma queste sono solo "configurazioni" personali), però questo non significa che per altri non sia affatto possibile sognare lucido.
Quindi ben vengano le tecniche e l'impegno, se si ha voglia di sperimentare questa cosa!
Comunque, per quanto riguarda i commenti personali, mi ritrovo particolarmente in questo:
Mermaid11 ha scritto:per il semplice fatto che fin fa piccola ho allenato e sforzato la mia mente a vivere e ricordare i sogni .
[...]
Se mi chiedi però quale è il mio segreto o la mia tecnica ti rispondo così: l interesse per il sogno .
Straquoto: l'interesse per il sogno è quello che avrei risposto anch'io. Anch'io come te da piccolo amavo l'atmosfera misteriosa ed affascinante dei sogni e questo, forse unito ad una certa elasticità mentale che si ha nell'infanzia, mi ha portato, allora, a rendermi conto alcune volte di sognare.
Solo molti anni più tardi avrei conosciuto "l'onironautica" e usato l'espressione "lucidare" per esprimere ciò
. Quando ho casualmente riscoperto l'argomento la cosa mi ha subito colpito moltissimo: molte delle esperienze che leggevo mi rimandavano ai ricordi d'infanzia o anche di qualche tempo più tardi, tutto mi tornava familiare e a un certo punto quasi mi sono chiesto che fine avessero fatto questi particolari sogni, che col tempo erano diminuiti fino a cadere nel dimenticatoio; è bastato quell'entusiasmo rinnovato perché in poche settimane ne avessi nuovamente uno, dopo tanti anni!
Poi ho dovuto fare i conti con la mia realtà attuale, perché il secondo ha tardato un po' ad arrivare...
E poi altri ancora, con una media non eccellente...
Però ogni tanto qualcuno ne riesco a fare e in definitiva ripeto che, da momento che sono anche un po' pigro sulle tecniche, la risposta che darei io è la stessa tua:
L'interesse per il sogno fa già tanto di per sé secondo me, è la base, il punto di partenza: le tecniche possono aiutare o meno, ma ci deve essere l'interesse per il mondo onirico; il cervello si attiva sulla base dell'emotività quindi forse è per questo che il semplice interesse, se vivo, aiuta già così tanto...