Ciao ragazzi, vorrei esporvi la mia esperienza notturna. Premetto alcune cose prima di raccontarvi il sogno perché vorrei porvi alcune domande più avanti: non sono mai riuscito a fare un sogno lucido in vita mia, non ho mai resistito abbastanza da averne uno almeno. Durante gli ultimi anni, la volta in cui mi sono impegnato maggiormente è stata circa 3 mesi fa. In generale io non ricordo mai i sogni, per me le notti sono solo dei blackout. Ma per qualche ragione a me sconosciuta, in certi periodi i sogni diventano vividissimi e li ricordo perfettamente, senza dover ricorrere a diari o altro. I periodi in questione durano comunque un massimo di 5/6 giorni, solitamente meno.
Partendo da questo presupposto avevo iniziato a cercare di ricordarmi i sogni come base di partenza, ma nel giro di due settimane, anche annotando ogni più piccolo dettaglio, ricordavo solo frammenti piccolissimi. Dopo quasi un mese la situazione era migliorata di pochissimo e ho abbandonato come al solito il mio intento.
Da circa 3 giorni (quindi 3 mesi dopo i tentativi reali) sono tornate le notti piene di ricordi e oggi (almeno credo) ho avuto il mio primo sogno lucido. Nel sogno ero in una sorta di mercato al chiuso, molto simile a uno in cui andavo con mia nonna quando ero piccolo. Attraverso un corridoio delimitato dai vari banconi alimentari e tra la folla noto una ragazza che conosco solo di vista seduta su uno sgabello. Finisco di percorrere il percorso e trovo un tavolo in legno in cui SO di dovermi sedere. A parte 3 persone che non conosco è presente un mio compagno delle scuole medie che non vedo da una vita. Loro parlano, io sto zitto tutto il tempo, improvvisamente penso ai sogni. Non so perché ma penso esattamente "questo è un sogno". Mi alzo volontariamente e salgo sul tavolo. C'è un gran fracasso e urlo "silenzio!" una prima volta, ottenendo l'attenzione dei più vicini e un generale abbassamento del chiasso. Urlo una seconda volta, questa volta in maniera davvero intensa e tutto il mercato cala in un silenzio quasi tombale. Senza pensarci troppo scendo dal tavolo e mi indirizzo verso la ragazza vista in precedenza, ma qui tutto diventa confuso. Inizio a vedere le persone sempre più sfocate, poi mi sembra di essere immerso nel nulla (vedo tutto nero intorno a me) e mi tengo la testa come a voler recuperare il sogno ma mi sveglio. Richiudo subito gli occhi e ripenso intensamente al sogno, ma l'unica cosa che ottengo e di trovarmi in un altro sogno in cui penso al fatto di aver fatto un sogno lucido. Detto questo vorrei farvi alcune domanda, sul sogno e sui sogni in generale.
1) Ogni volta che leggo di qualcuno alla sua prima esperienza lucida, leggo di persone entusiaste, euforiche per via dell'esperienza. Inoltre tutti parlano di una nitidezza nel sogno, per via della consapevolezza, senza pari. Queste due cose non hanno minimamente fatto parte della mia esperienza. Il sogno era comunque molto confuso, l'ho associo ad un lucido solo perché ho realizzato di esserci dentro e perché le azioni compiute erano volontarie. Possibile che la poca nitidezza fosse solo dovuta alla prima esperienza e per lo più involontaria?
2) Volendo riprovare un primo approccio al lucido, so di dover tentare la strada del diario. Se non ricordo i miei sogni, farne uno lucido sarà impossibile. Ma è mai possibile che i miglioramenti nel solo ricordo sia così lenti come descritti sopra? Non speravo in un lucido veloce, ma almeno di ricordare i sogni regolarmente sì.. è possibile che sia un individuo negato per questo genere di cose?
Scusate comunque per il romanzo, ringrazio anticipatamente chiunque risponderà