Nella mia esperienza, ho notato come, una volta che ci rendiamo conto che stiamo sognando, è utile dare una direzione al sogno con una "certa relativa velocità".
Il sogno è un flusso continuo ed ha bisogno di fluire, di movimento.
Quando ci rendiamo lucidi è come se improvvismaente ci ritrovassimo noi al volante di una macchina che prima andava da sola. Se non facciamo nulla, se non accelleriamo e giriamo il volante allora possono accadere 2 cose che entrambe ci fanno uscire dalla lucidità del sogno:
la prima è che il sogno si riprende il comando della macchina e torniamo a sognare in modo non lucido (a me succede quando mi faccio prendere dalla pigiriza ad esempio)
la seconda è che, magari stando a pensare (e sottolineo pensare) troppo a lungo che direzione dare alla macchina ci ritroviamo svegli: lucidi si, ma fuori dal sogno.
Pensare infatti è una attivita tipica dell'emisfero sinistro, quello cognitivo, mentre il sogno è fatto di percezione, emisfero destro, creativo e fantasioso. Quindi l'equilibrio è sottile.
A me torna utile programmare, prima di addormentarmi, o meglio ancora durante una pausa pipì, che cosa voglio fare una volta diventato lucido nel sogno.
Avendolo chiaro da prima, una volta lucido nel sogno, non perdo troppo tempo a pensare e recupero subito l'intenzione che mi ero prefissato e dirigo lì la macchina del sogno, permettendo al sogno di fluire.
Certe volte nel dubbio rientro in qualche modo volontariamente nel flusso del sogno ma con qualche differenza.
Ad esempio: stavo sognando di guidare la macchina che scorre liscia su una strada di campagna, divento lucido, e decido di volare continuando il fluire liscio su una strada si campagna ma molto pi su
, volando in cielo. IL flusso è simile ed è facile rientrarci, ma con una parte arbitrale mia che fa la differenza.
Spero di esserti stato di stimolo