Indice ‹ Condivisione Esperienze ‹ Tra sogno e spiritualità > Sogno lucido o viaggio astrale?

[ELManu35]

Salve a tutti,

vorrei porre l'attenzione sulla tanto discussa differenza fra viaggio astrale e sogno lucido, a partire dalla mia esperienza.

Partendo dal presupposto che esista realmente questa differenza, è possibile che tra un sogno e l'altro si verifichino viaggi astrali?

Quando prendo consapevolezza durante un sogno, il mondo è irreale e spesso riesco a mala pena ad interagire, portandomi subito al risveglio.
Più di frequente, accade spesso che finito un sogno mi risveglio nel mio letto, già consapevole di star sognando. Tutto è reale, la coincidenza temporale e spaziale (ogni persona al proprio posto come è realmente). Ed è una consistenza con la realtà più vivida rispetto a quella che si ha nei sogni lucidi. E in questo piano astrale riesco a mantenere perfettamente il controllo, favorito anche dal fatto di essere un sognatore lucido (o viaggiatore astale?) naturale.
Me li ricordo dall'inizio alla fine. Dopo, accade che o mi sveglio a comando, o comincia un altro sogno dal nulla.

Chi di voi ha mai notato questo tipo di differenza?

[EternalDreamer94]

Non sono esperto di VA però posso dirti che alcuni viaggiatori astrali usano il sogno lucido come mezzo per iniziare un viaggio astrale; se non sbaglio olrac lo ha già fatto diverse volte e gli capitava anche, alcune volte, che il tentativo di viaggio falliva o crashava e allora e si ritrovava in un sogno lucido.

[ELManu35]

Non sono esperto di VA però posso dirti che alcuni viaggiatori astrali usano il sogno lucido come mezzo per iniziare un viaggio astrale; se non sbaglio olrac lo ha già fatto diverse volte e gli capitava anche, alcune volte, che il tentativo di viaggio falliva o crashava e allora e si ritrovava in un sogno lucido.

Adesso che ci penso, non sono poche le situazioni in cui mi ritrovo, per la paura, a rendermi conto del fatto che si tratti di un sogno.

Poco a poco l'ambiente si sbriciola e, dopo una breve schermata nera, vengo proiettato nel mio letto (al risveglio noto che la posizione con la quale sono messo è la stessa). E da qui cominciano le mie esperienze in cui ho quest'innata sicurezza di star sognando o di avere una paralisi fasulla, probabilmente dovuta alla paura, che fortunatamente ho imparato a superare.

Un paragone che si può fare con la fine del sogno è quello di quando si stacca la spina alla corrente del televisore. Ho l'impressione di questo spegnimento dello schermo (simile all'inizio del sogno). Tutto avviene come se fosse una parentesi della mia attività onirica notturna.

Come già detto, la presa di coscienza nel bel mezzo del sogno non riesco a sfruttarla. Invece, in queste situazioni in cui comincio dal letto, ho il perfetto controllo del mio mondo.

P. S. Non ho mai fatto viaggi astrali volontari.