Hari ha scritto:Sì è proprio quello che penso, infatti per distinguere non scrivo mai realtà e sogno ma realtà fisica e realtà onirica
. Non credo però che la misura della realtà sia data dall'intensità del dolore né da quella di tutti i 5 sensi, bensì penso si estenda ben al di là. Ad esempio nella realtà onirica si possono incontrare e interagire con entità che non hanno alcuna forma e consistenza, con le quali spesso la comunicazione avviene a livello non verbale. In queste situazioni i sensi fisici possono non intervenire affatto eppure anche questi esseri sono da considerarsi a tutti gli effetti reali.
E sì, in effetti, se è possibile comunicare con quelle entità, questo può avvenire solo tramite degli organi o dei sensi che non sono quelli ordinari, e che vanno prima sviluppati.
Perchè i sensi cosiddetti fisici non sono che il prodotto di millenni di evoluzione a partire da strumenti sensori che in origine erano puramente eterei (tipo il "terzo occhio", poi atrofizzatosi). Così come il dolore fisico non è che il riflesso di un dolore spirituale, archetipico.
Tutto deriva da archetipi superiori.