Ci ho pensato spesso anch'io, ma non saprei proprio in che modo, il diverso uso dei due emisferi incida in queste cose... non penso che sia dimostrabile scientificamente, forse perché le variabili in gioco sono troppe.
Sei "man-cino", è vero, ma questo di solito viene riferito solo all'aspetto per l'appunto nell'uso delle mani. Non è detto che questo si capovolga nell'osservare altre parti del corpo (e di conseguenza di come il cervello utilizzi emisfero destro ed emisfero sinistro).
Provate ad incrociare le braccia. Quale dei due avambracci sta sopra?
Unite le mani dietro la schiena senza pensarci. Una delle due mani stringe l'altra, qual'è?
Tempo fa avevo cercato di fare un mio studio personale sull'attività onirica (o comunque sul proprio rapporto con il sonno in generale), partendo dall'occhio dominante, ma non sono arrivato a grandi conclusioni proprio per il motivo di cui sopra.
Pensavo che gli occhi, più di qualsiasi altra parte del corpo, fossero in relazione diretta con il cervello, ma la statistica mi ha insegnato che, evidentemente, bisogna tenere presente di molti altri fattori concomitanti.
Tant'è vero che, nonostante io sia un tipo che dorme molto volentieri, non ricordo quasi mai quello che sogno e il mio occhio dominante è il sinistro (anche se non sono affatto un mancino nel senso classico del termine).
P.S. Tanto per curiosità, se volete sapere qual'è il vostro occhio dominante (anche per un'eventuale statistica/sondaggio futura tra tutti noi onironauti e non) si fa così: si osserva un punto in lontantanza e di colpo si alza un dito cercando di coprirlo, ma rimanendo con entrambi gli occhi aperti. Ovviamente la cosa non sarà possibile, ma uno dei due occhi sarà istintivamente in linea con l'oggetto osservato. In pratica uno dei due occhi avrà l'oggetto coperto dal dito, mentre l'altro no. Quello che ha la visuale coperta è l'occhio dominante.