da Cloz » 15/11/2011, 15:03
Vorrei spendere due parole sul film Inception giusto per evitare che qualcuno pensi che il regista, Christopher Nolan, abbia inventato tutto di sana pianta "per spettacolarizzare il sogno e farne un film".
Diciamo che l'obiettivo del regista non è mai stato di trasporre fedelmente il mondo dei sogni, nè tantomeno quello dei sogni lucidi su schermo.
L'intuizione geniale su cui si basa tutto il film infatti non è il sogno normale nè il sogno lucido, bensì il SOGNO CONDIVISO.
Il sogno condiviso è un'idea originale (sarà anche stata ipotizzata e studiata in altri campi certamente, ma per quanto riguarda il cinema è una sua idea) prettamente fantascientifica.
Se si fa bene attenzione ai dialoghi presenti nel film si riesce a tracciare una piccola storia del sogno condiviso quale è stato ideato da Nolan:
- Il sogno condiviso (e le macchinette che vengono usate per indurlo) ha origine militare, ovvero Nolan ipotizza che in un futuro non molto lontano si combattano guerre oniriche in modo da stabilire la nazione vincente senza spargimenti di sangue
- Successivamente le tecniche del sogno condiviso sono state utilizzate da alcune organizzazioni (criminali?/segrete?)
per operazioni di spionaggio, è nato così lo spionaggio onirico, la tecnica di "estrazione" e, in via del tutto sperimentale, la tecnica di "innesto"
- Gli uomini potenti pagano degli agenti per addestrare il proprio subconscio a difendersi da eventuali attacchi onirici. Nolan ha inventato pure la Subsicurezza
- Il sogno condiviso crea dipendenza in quanto dopo un certo numero di volte che lo si pratica non si riesce più a sognare andando a dormire normalmente. Nolan ipotizza quindi la nascita di alcuni luoghi clandestini dove la gente si riunisce esclusivamente per sognare in condivisione ed esser risvegliati
Da questi quattro punti si evince chiaramente che Nolan non ha fatto altro che creare una sua idea e darle tutte le caratteristiche necessarie per renderla realistica e cinematograficamente possibile.
Ovviamente ha dovuto poi inserire nel film tutta una serie di collegamenti effettivi al sogno reale quale noi lo conosciamo: il costruire l'architettura del sogno; cambiare il nostro aspetto all'interno del sogno; l'influenza di stimoli viscerali di un sognatore e/o fisici esterni sul sogno (come quando nel primo livello piove perchè il chimico ha bevuto troppo champagne);
Ma la sua idea rimane un'opera di fantasia, non può esser presa come testimonianza scientifica di ciò che un sogno realmente è, basti pensare al fatto che nel film il tempo del sogno differisce di molto dal tempo reale, cosa assolutamente falsa.