Dato che Maggio si avvia verso il termine, vorrei proporvi, se siete d'accordo con me e se non avete altre idee, un curioso esperimento che potrebbe avere risvolti nell'ambito dell'indagine psicanalitica autodidatta.
Premessa: la vecchia pratica della cristallomanzia, ovvero il fenomeno per il quale, guardando una superficie trasparente in grado di distorcere la luce, si notano illusioni ottiche che sembrano assumere forme e immagini, è stata spiegata dalla psicanalisi come uno dei modi per suggestionare la mente e indurla a vedere creazioni del proprio subconsciente, ovvero si è in grado, con un po' di allenamento, di indagare in stato di veglia per scoprire cosa si agita nei meandri della propria mente.
La cristallomanzia è comunemente intesa come la famigerata maga che, scrutando nella propria sfera di cristallo vede il futuro dell'interrogante, cioè di chi si rivolge a lei. Immagine molto pittoresca, ma che comunque rende l'idea dell'esperimento che intendo proporre.
La domanda a questo punto è: se in stato di veglia l'osservazione della sfera di cristallo permette di divenire coscienti delle immagini provenienti dal proprio inconscio, cosa accade se questa azione viene eseguita invece all'interno di un sogno lucido? Che cosa si vedrà? Le eventuali immagini continueranno a provenire dall'inconscio oppure da qualche altra "direzione"?
La task a questo punto sarebbe questa: cercare in giro oppure materializzare la tipica sfera di cristallo delle maghe e guardarci dentro, continuando ad osservarla con attenzione per tutto il tempo che il sogno vi concederà e scrivere sul vostro diario cosa avrete visto (naturalmente se non si tratta di cose troppo personali).