Indice ‹ Condivisione Esperienze ‹ Tra sogno e spiritualità > Sogno premonitore

[Dreyeam]

A me capita molto spesso di avere sprazzi di sogno in cui vedo scene di vita quotidiana, che si realizzano nella esatta maniera in cui le ho sognate. Sono giunto alla (mia) conclusione, che i Déjà vu altri non siano che sogni premonitori di cui la gente non si ricorda. Ovvio che nel cervello rimangano tracce di sogno ( capita spesso di ricordarsi un sogno guardando un oggetto nella realtà che stimola la memoria). Io mi diverto a vedere come prosegua la scena del sogno nella vita reale le mie piccole turbe mentali. Sono solo piccole scene come la tua PK2, a volte non ci faccio caso e riesco a notarle nella realtà solo dopo averle vissute. Nella maggior parte delle volte questi sprazzi si realizzano dopo 3, 4, 5 o 7 giorni dopo averli sognati. Ripeto, sono sicuro che tutti abbiamo sogni premonitori durante la nostra vita solo che li classifichiamo come Déjà vu, piccoli eventi casuali che ci sembra di aver già vissuto. Ma, ripeto, questa è la mia tesi .

Interessante pensiero Morfeo! Mi piace!

[dijan987]

Il sogno premonitore..come il sogno lucido è un abilità innata del uomo..la maggior parte della gente non se li ricorda..è il de ja vù è semplicemente il "ricordarsi" di aver sognato quel evento o persona..

[Labilis]

Io ho le stessissime sensazioni tue ,a me capita con molta frequenza e certezza di realizzazione ... stupendi ...

[dijan987]

Diventare lucidi in un sogno premonitore ?..cosa succederebbe ahaha?!

[PK2]

L'idea dei deja vu onirici è interessante; la spiegazione "classica" è che abbiamo vissuto in un'altra vita quelle circostanze, e di tale vissuto rimanga "traccia" nella nostra essenza. Tale spiegazione è compatibile con l'idea della ricorrenza, ovvero della circolarità del tempo (il tempo non è una linea retta ma una linea chiusa). Per quanto possa sembrare assurdo anche in fisica si è ipotizzato la possibilità di cerchi temporali "chiusi", anche se poi come al solito gli scienziati si sono spaventati pensando alle conseguenze e ai paradossi e hanno studiato più che altro il modo di giudicare impossibili tali cerchi, ovviamente senza poterlo dimostrare.

[dijan987]

Vero..io (e non solo) credo che la morte sia la morte del corpo..ma noi,spirito,in quanto energia moriamo!
Una delle leggi più importanti della fisica dice che l energia non si può né creare ne distruggere ma solo trasformare...ascoltate un intervista fatta a "paul kircher" vi farà capire che le OBE e sogni premonitori non sono ide tanto azzardate!

[Luna]

Porto una mia esperienza recente.
Ho sognato una ragazza che conosco da vari anni . Lei per qualche tempo ha fatto la colf di mia suocera, poi ha cambiato lavoro entrando in una ditta estera. Non la vedo da tre anni.

Nel sogno mi veniva vicino e mi chiedeva aiuto per un suo problema. Non vi dico la sorpresa, quando due giorni dopo mi ha suonato il campanello e me la sono vista davanti in carne ed ossa. Voleva un grosso piacere, dello stesso tipo a cui aveva accennato in sogno.

Non e' il solo episodio che mi e' capitato, ma forse qui si tratta più' di telepatia , non e' vero?

[dijan987]

No, secondo me si tratta proprio di sogno premonitore..questi tuoi sogni premonitori però hanno qualche differenza dai sogni normali ?

[Citrato]

La seconda legge della termodinamica afferma che gli eventi si dispiegano in direzione di un aumento dell'entropia del sistema e pare che anche la nostra "linea del tempo" psicologica si muova obbedendo a tale principio, in accordo con la termodinamica. Infatti la nostra mente è in grado di ricordare gli aventi già percepiti, ma non quelli che devono ancora venire percepiti.

Eppure le leggi fondamentali della fisica sono simmetriche nel tempo: la separazione tra passato, presente e futuro è solo una sorta di illusione dal punto di vista fisico. Nella meccanica classica Newtoniana il tempo è, in linea di principio, reversibile e nella relatività generale il tempo è solo una delle 4 coordinate, che si somma alle 3 coordinate dello spazio. Data la posizione e la velocità di un sistema classico di particelle che interagiscono tra loro, il passato e il futuro può venire in principio calcolato completamente a partire dalle leggi della fisica. Inoltre i fisici vedono il tempo muoversi avanti e indietro nei loro esperimenti. Quindi la predizione del futuro può essere tanto accurata quanto quella del passato.

Allora perchè non siamo in grado di ricordare il futuro?

Il seguente studio, pubblicato in una prestigiosa rivista scientifica, ha provato a dare una risposta a questo quesito e riconciliare la disparità tra la linea del tempo fisica e quella psicologica, allineando queste due visioni contraddittorie del tempo:

http://journals.aps.org/pre/abstract/10 ... .89.052102

In sostanza tutto dipende dal modo in cui la nostra memoria funziona. Gli autori spiegano che la nostra memoria è fallace, perchè affetta da un limite evolutivo. Potremmo vedere il futuro solo in una data condizione: quando lo stato del sistema non cambia, a meno che un sistema di particelle presenti nel futuro ritornino alla configurazione iniziale da cui sono partite, determinando un cambiamento da uno stato ad entropia maggiore a uno ad entropia minore.

Quindi, almeno teoricamente, la precognizione potrebbe essere un fenomeno reale, qualora per qualche strana ragione la nostra memoria smettesse di funzionare nel suo modo tradizionale e prendesse a funzionare in modo da includere il ricordo del futuro, anche solo per pochi istanti.

Sebbene non abbia mai avuto alcuna esperienza precognitiva, sono rimasto attratto dalle testimonianze di Lisa Sinervo, una professoressa di filosofia americana che ha raccontato nel suo sito alcune incredibili precognizioni da lei avute:

http://www.weirddreams.org/

La Prof. Sinervo non è una credente nel paranormale e pertanto ha cercato di dare una spiegazione delle sue precognizioni facendo ricorso alle leggi della relatività: due osservatori che si muovono a diverse velocità in un sistema di riferimento inerziale, vedranno due eventi separati nello spazio tempo verificarsi contemporaneamente. Questo significa che siccome la nostra mente è fatta da onde che viaggiano alla velocità della luce, una variazione della loro velocità può piegare lo spazio tempo e metterci nella condizione di vedere già quello che ancora deve accadere rispetto alla velocità del nostro sistema di riferimento inerziale. Le sue teorie sono molto interessanti, sebbene non vi è ancora alcuna evidenza scientifica che ciò possa accadere nella nostra mente. Tuttavia mi piace il suo modo onesto di porsi certe questioni e anche il fatto che, a differenza di molti guru, Lisa Sinervo racconta le sue esperienze solo a scopo divulgativo, senza alcuno scopo di lucro.

[PK2]

Grazie dei link, leggerò con interesse gli articoli.
Spesso si cita la seconda legge della termodinamica come argomentazione contraria per certi fenomeni, ma chi lo fa dimostra di avere una visione "talebana" della scienza. Infatti la seconda legge, come tutte le leggi fisiche, non ha un valore assoluto, dogmatico, ma si ritiene valida fintanto che, appunto, non si trovano esempi in cui non vale.
Per fare un esempio, se usassimo il concetto delle leggi fisiche come assolute, un secolo fa avremmo dovuto escludere come "impossibili" teorie che contraddicessero le famose leggi di Newton, in primis la teoria della relatività. Ora nessuno dubita che le leggi di Newton sono solo approssimazioni del movimento dei corpi sotto l'effetto della gravità che valgono per velocità molto sotto quella della luce; in caso contrario le leggi di Newton sono false, come ha dimostrato Einstein.
C'è poi da dire che in sottosistemi specifici la seconda legge della termodinamica può non valere, per cui si può assistere, in tali sottosistemi, a una diminuzione dell'entropia piuttosto che a un aumento.