da sciamano » 26/04/2016, 15:45
difficilissimo dare una risposta intelligente a una domanda del genere.
Impossibile dare la risposta giusta.
E altissimo il rischio di dire qualcosa che potrebbe urtare la sensibilità della persona emotivamente coinvolta, sia in un senso (cioè demolendo una pur vaga speranza), sia nell'altro, (cioè alimentandola quando magari è senza fondamenta o impossibile da provare).
perciò chiedo davvero e sinceramente SCUSA in anticipo e cerco di parlare in linea quanto più possibile generale.
come immaginerai dal mio nick, sono appassionato di sciamanesimo.
Secondo moltissime culture sciamaniche, l'intero Universo è attraversato da un'Energia Intelligente che lega ogni elemento dell'Universo stesso e lo costituisce, essendo, in ultima analisi, essa stessa l'Universo.
E così l'albero, il sasso, il pensiero, lo spazio, il tempo, la macchina, l'uomo e la donna sono legati da una stessa energia e sono essi stessi quella stessa Energia. Detta così suona molto fantasy, ma in realtà la fisica quantistica non la spiega in maniera molto diversa.
Quando un essere vivente muore, cessa soltanto la sua esistenza in quella forma che le nostre percezioni ci raccontano come quella fisica, ma non cessa di esistere la sua energia. Essa cambia di forma fluendo nel tutto. Si trasforma. Anche questo concetto in realtà è in accordo con la scienza accademica che vuole che nulla si crei o si distrugga, ma tutto si trasformi. Anche il Cristianesimo poi, con parole diverse, racconta qualcosa di molto simile quando dice che polvere eravamo e polvere torneremo. Assumendo che quella "polvere" sia essa stessa parte dell'Energia dell'Universo, potremmo dire che quest'energia cambia solo forma, alcuni direbbero vibrando a frequenze differenti, ma mai smette di esistere.
Certo, non è più quella persona per come noi la conoscevamo in quanto la sua energia si è "fusa" con quella del tutto e, banalizzando, non diventa distinguibile dal resto perdendo la sua identità. Eppure molte culture sciamaniche affermano che l'Universo si comporta secondo notre aspettative, secondo il nostro modo di pensare e di osservare. Ancora una volta la fisica quantistica è d'accordo quando dice che l'osservatore determina la realtà. Secondo poi lo sciamanesimo polinesiano per esempio (quelli del Mana per intenderci) l'energia fluisce dove va il pensiero. Perciò se il mio pensiero va al defunto, l'energia del defunto, che è ora parte del tutto, finirebbe per focalizzarsi, riprendendo identità, intorno al mio pensiero. Se il mio pensiero fa questo a livello inconscio, si aprono infinite possibilità se concordiamo sul fatto che poco sappiamo davvero sull'inconscio e sulle sue presunte potenzialità. E nulla mi impedisce di pensare, a questo punto, che questa energia potrebbe scegliere di focalizzarsi e quindi "materializzarsi" -grazie al mio pensiero inconscio- nell'unico piano di realtà dove questo è possibile per noi, ovvero nel mondo dei sogni. In quest'ottica sognare un defunto equivarrebbe a interagire davvero col defunto, con la sua energia quantomeno.