Non sono qui per smentire la buona fede delle esperienze riportate dal mio amico Saladriel, ma dal momento che quello dei sogni premonitori è uno dei temi che ricorrono piuttosto ricorsivamente all'interno di questa sezione di parapsicologia, desideravo ribadire quanto avevo già discusso in un precedente topic:
viewtopic.php?f=48&t=7802&p=74192&hilit=citrato+premonitori#p74192In realtà vorrei far riflettere su quanto sia difficile poter stabilire se e quando un sogno sia realmente da considerarsi premonitore. Purtroppo ad oggi nessuno mai è ancora riuscito a dare una dimostrazione puntuale circa l'esistenza dei sogni premonitori e nemmeno di visioni di oggetti reali attraverso i sogni, sebbene tra coloro che dichiarano di averli avuti può esservi chi si senta di sostenere con forza la verosimiglianza dei suoi aneddoti. Sono stati anche condotti degli studi di parapsicologia sull'argomento, ma quelli che dichiarano di aver ottenuto dei risultati comprovanti, risentono purtroppo di gravi difetti metodologici che ne vanificano la veridicità, come anche discusso nel seguente topic:
viewtopic.php?f=48&t=8764&hilit=citrato+maimonidesInoltre, è sempre possibile da parte di coloro che dichiarano con sicumera di aver avuto dei sogni premonitori, che il frutto di questa loro convinzione nasca in realtà da un bias di memoria conosciuto come criptomnesia:
https://en.wikipedia.org/wiki/Cryptomnesiao dal misattribution della memoria:
https://en.wikipedia.org/wiki/Misattribution_of_memoryInfatti, anche a distanza di breve tempo, i nostri ricordi, per quanto vividi, sono sempre e comunque soggetti ad essere reinterpretati dalla nostra coscienza, a causa di una narrazione che la nostra mente elabora in continuazione sugli avvenimenti che abbiamo vissuto e questa è anche la ragione per cui le deposizioni rilasciate dai testimoni che vengono chiamati in udienza nei tribunali non sono da sole considerate come attendibili, a meno che non vengano corroborate da elementi probatori certi. A riprova di questa fallacità della nostra mente, basterebbe citare un recente studio in cui alcuni studenti erano tenuti a ricordare il logo del noto marchio Apple, quello della mela, per poi provare a disegnarlo su un foglio di carta. Per quanto semplice e stilizzato sia il logo, i risultati ottenuti pare siano stati disastrosi:
http://newsroom.ucla.edu/releases/85-co ... -84-failedAd aggravare ulteriormente questi bias, può anche essere presente un'inclinazione del soggetto a credere nell'esistenza di fenomeni paranormali: è quanto emerge da numerosi studi, quale quello condotto da Richard Wiseman su twitter, nel quale sono state reclutate 1000 persone in cui figuravano alcuni soggetti che dichiaravano di credere fermamente in alcuni di questi fenomeni. Sebbene i risultati ottenuti non abbiano in questo caso dimostrato alcun fenomeno che violi le leggi del calcolo delle probabilità, lo studio dimostra che i soggetti inclini al paranormale abbiano finito per trovare illusorie corrispondenze tra i propri pensieri e i target usati per l'esperimento:
https://richardwiseman.wordpress.com/20 ... t-results/e a simili conclusioni si è giunti anche per studi parapsicologici propriamente incentrati sull'analisi dei cosidetti sogni premonitori, come quello della nota parapsicologa Caroline Watt:
https://journals.ub.uni-heidelberg.de/i ... 11218/7617Comunque, come spesso mi trovo ad affermare, la cosa veramente strana non sarebbe tanto il fatto che certe coincidenze possano accadere, quanto semmai che queste coincidenze non accadano affatto. Basandosi semplicemente sulla legge dei grandi numeri, sappiamo che certi eventi "miracolosi" in realtà sono inclini a verificarsi molto più spesso di quanto ci si immagini. A tal proposito, mi permetto di suggerire la lettura di un libro dal titolo "The Improbability Principle: Why Coincidences, Miracles, and Rare Events Happen Every Day", scritto da David J. Hand, che tratta l'argomento in modo davvero brillante. Attraverso questa lettura scoprirete il perchè, ad esempio, è possibile vincere per due volte di seguito alla lotteria, venire per 3 volte di fila coinvolti in un incidente mortale e riuscire a sopravvivere, incontrare un caro amico in un lontano Paese straniero, sentire alla radio una parola non comune per ben 4 volte in una giornata, ricevere la chiamata da un parente a cui stavate pensando in quel momento e che non sentivate da 20 anni, o più in generale incappare con la frequenza di almeno una volta al mese in avvenimenti che hanno una probabilità di verificarsi pari ad 1 su 1 milione, a cui possiamo attribuire l'aggettivo di "miracoloso". Tutto ciò è anche contemplato nella legge di Littlewood sui grandi numeri e il fatto di notare queste fortuite coincidenze è dovuto alla capacità della nostra mente di cercare continuamente dei pattern nelle cose che ci circondano, che possono illusoriamente spingerci a doverci rivolgere la fatidica domanda: "Perchè doveva capitare proprio a me?" oppure: "Questa cosa che mi è accaduta avrà un suo nascosto significato?".
Quindi, dal momento che il verificarsi di eventi insoliti è perfettamente contemplato nel calcolo delle probabilità, non sarà mai facile poter discernere tra una mera accidentalità e un episodio genuinamente precognitivo, a meno che quest'ultimo possa essere fornito con dei dettagli che possano essere razionalmente verificati fuori da ogni ragionevole dubbio e abbondantemente oltre la soglia della significatività statistica.
Ne approfitto anche per raccontarvi alcuni aneddoti che mi riguardano da vicino o che più esattamente riguardano i presunti sogni premonitori della mia ex compagna, la quale ha sempre avuto una certa inclinazione nel credere a questo genere di fenomeni. Ad esempio una volta mi raccontò di aver sognato che il suo ex marito si trovava su di un letto d'ospedale, attaccato ad un respiratore in uno stato comatoso. Il sogno la turbò molto e si sveglio piangendo. Qualche giorno dopo un suo amico fu coinvolto in un incidente stradale che lo costrinse al ricovero d'urgenza, sebbene per fortuna fu dimesso qualche giorno dopo. In un altro episodio mi raccontò di aver sognato la morte di una sua zia e il giorno dopo il fratello le raccontò di stare passando dei guai con il lavoro. Lei pensò che i due fatti fossero ancora una volta collegati se pur con una così libera interpretazione. Purtroppo 4 giorni dopo due suoi cugini vennero travolti da un auto mentre attraversavano la strada e morirono. L'accaduto la portò a rivedere l'interpretazione del sogno premonitore e a stabilire che la morte della zia non c'entrasse più con i guai del fratello, ma con la morte dei cugini. Sebbene le sue interpretazioni fossero ogni volta molto creative, la mia ex pareva non avesse dubbi sul significato premonitore dei suoi sogni. Dopo questi accaduti ipotizzai che vi fosse da parte sua la tendenza a sognare spesso avvenimenti infausti, a causa della sua suscettibilità. Pertanto la invitai a raccontarmi i sogni che la turbavano ogni qualvolta essi si verificavano. Lei fu di parola e di fatto mi raccontò di numerosi altri sogni legati ad avvenimenti drammatici a carico di persone a lei care, che la fecero svegliare con le lacrime agli occhi. Per fortuna a seguito di questi sogni non si verificò alcun evento cruento ad essi ricollegabile. In questo modo cercai di farla riflettere sul fatto che il verificarsi di certe coincidenze era per lo più dovuto al fatto che la sua attività onirica era pesantemente segnata da incubi ricorrenti, ma credo che ciò malgrado, ancora oggi lei preferisca credere nel potere premonitore dei sogni, data la sua predisposizione.
Ad ogni modo qualche tempo fa avevo letto qualcosa a proposito di un'ipotesi molto interessante riguardante una possibile spiegazione sulla reale esistenza dei sogni premonitori. L'ipotesi fu formulata da un'insegnante di filosofia che vive in California e il cui nome è Lisa Sinervo. Secondo il Dr. Sinervo, la quale sostiene di aver avuto dei sogni premonitori che non lasciano spazio sulla loro interpretazione, tali fenomeni sono dovuti al fatto che gli impulsi elettrici che viaggiano nel nostro cervello e che generano i nostri pensieri, possono raggiungere una velocità prossima a quella della luce e pertanto potrebbero trovarsi in anticipo sugli avvenimenti che percepiremo nel futuro, a causa del piegamento spazio temporale che avviene per quel sistema di riferimento inerziale in cui le particelle viaggiano ad una velocità luminale. Insomma è solo una questione di relatività spazio tempo. Come molti di voi già sapranno, l'esistenza delle onde gravitazionali ipotizzata da Einstein è stata proprio di recente confermata a livello sperimentale e si tratta di una delle più grandi conquiste della scienza. Anche il nostro pianeta risente dunque nel suo piccolo di queste oscillazioni dovute al piegamento dello spazio tempo e quindi, almeno in principio, ci troviamo costantemente ad oscillare tra il passato ed il futuro, senza rendercene conto. Comunque non so se l'ampiezza di tali oscillazioni può essere sufficiente a farci avere visioni su avvenimenti che possano verificarsi ad una distanza temporale superiore a qualche femtosecondo e la stessa scala temporale dei femtosecondi è troppo piccola per consentire al nostro cervello di registrare degli impulsi nella sua memoria. Inoltre la comunità degli scettici chiese a Lisa Sinervo, qualora avesse avuto altri sogni premonitori, di attenersi ad un preciso protocollo per poter fare delle previsioni sui fatti che sarebbero eventualmente accaduti nella realtà, ma il Dr. Sinervo non fu mai in grado di fornire, a partire da quel momento, le supposte prove di cui si aveva bisogno. Tra l'altro, mi accorgo proprio adesso che il sito web che Sinervo curava è ormai andato in crash. E' strano anche il fatto che i suoi video siano stati tutti rimossi da youtube. Forse lo stesso Dr. Sinervo non crede più tanto alle sue affermazioni e ha deciso di eliminare tutto.
Infine, è risaputo che nella storia passata, ma anche in quella presente, ci sono stati moltissimi casi di individui dai sedicenti poteri extrasensoriali che hanno fatto previsioni a seguito di sogni premonitori che hanno dichiarato di aver avuto e che per fortuna non si sono mai avverati. Basti pensare ad esempio a tutte le profezie sulla fine del mondo:
http://www.lafinedelmondo.eu/profezie-m ... turrel.phpo alle famose profezie di Edgar Cayce, il profeta dormiente:
https://it.wikipedia.org/wiki/Edgar_Cayceo ancora, alle profezie su future catastrofi fatte da personaggi che hanno avuto anche credenziali importanti, come nel caso del Colonnello dell'esercito Americano Ed Dames:
http://www.thekillshot.com/Se tali premonizioni avessero avuto un fondo di verità, forse almeno una di esse avrebbe dovuto avverarsi nei secoli dei secoli, non vi pare? Beh, vi confesso che il fatto che non possiamo sapere per certo di che morte dobbiamo morire mi rende più propenso a fare progetti per il futuro